ordinanza comunale
Cioe'?
Che c@xxo succede?
Che c@xxo succede?
avranno abbassato l'orario di esercizio dalle 02.00 alle 01.00...basta regolare la voce quando si beve fuori dal locale e nessuno rompe i c°§li°ni.
beh almeno così si potrà parlare tranquillamente nei localibelumat ha scritto: Ronde di controllo volumi ecc. dalle 20 in poi
a milano funziona così da un po' di tempo... vuoi bere nel bicchiere di vetro? te ne stai nel locale... vuoi uscire per fumarti la siga ti becchi il bicchiere di plastica... così si evita che gli ubriaconi si divertano a romperli in giro per le strade e la gente che se ne va in giro con le ciabattine sarà più contentabelumat ha scritto: niente bottiglie di vetro (solo nei bicchieri)ecc.
beh chi ha ragione secondo te: il proprietario del locale o chi vuol dormire perchè il giorno dopo si alza con le galline?belumat ha scritto: udite udite le inculate continuano
Ultima modifica di Prezza il 20/07/2006, 15:30, modificato 1 volta in totale.
IL SINDACO
ORDINA
al fine di evitare, o contenere entro limiti tollerabili, l’eventuale disturbo causato dalle attività di somministrazione di alimenti e bevande nelle aree residenziali, e a supporto e rafforzamento della campagna di sensibilizzazione "sfrontato – scatenato – esagerato", sono disposte le seguenti misure:
1) attività al chiuso
a) fatto salvo il rispetto dei limiti di rumorosità previsti dalle norme vigenti, la diffusione di musica all’interno degli esercizi pubblici per la somministrazione di alimenti e bevande, sia dal vivo che riprodotta con presenza di un Disk Jokey, è consentita fino alle ore 24, con obbligo di ridurre congruamente il volume, a partire dalle ore 23.
In presenza di particolari condizioni ambientali, sentita, se del caso, l’ARPA, il responsabile del rilascio dell’autorizzazione può prescrivere l’installazione di limitatori acustici e le eventuali altre misure ritenute più adatte al caso.
L’obbligo di presentare al Comune la documentazione di previsione di impatto acustico, prescritto per tutti gli esercizi di nuova apertura, è esteso agli esercizi già in attività, in cui si organizzino trattenimenti musicali dal vivo, con frequenza di almeno una volta la settimana, nell’arco di sei mesi all’anno, anche non consecutivi.
Per le attività esistenti, la documentazione dovrà essere prodotta al Comune nei seguenti termini:
entro sessanta giorni dalla notifica della presente ordinanza, in caso di autorizzazioni per trattenimenti musicali già rilasciate e in corso;
preliminarmente al rilascio di nuove autorizzazioni per trattenimenti musicali, negli altri casi.
L’uso di apparecchi radiotelevisivi ed impianti in genere per la diffusione sonora e di immagini, rientranti fra le attività accessorie comprese nella stessa autorizzazione di pubblico esercizio, è consentito fino all’orario di chiusura del locale, nel rispetto dei limiti di rumorosità.
b) nei locali al chiuso, i concertini musicali, e gli altri trattenimenti soggetti ad autorizzazione (piano-bar, numeri di arte varia, musica con d.j. ecc.) non possono tenersi per più di tre giorni la settimana, anche non consecutivi (tale disposizione non si applica alle attività di allietamento comprese nell’autorizzazione di cui all’art. 9 della legge regionale 30/2003, per effetto di quanto dispone l’art. 14 della stessa legge, ovvero all’uso di apparecchi radiotelevisivi e di impianti in genere per la diffusione sonora e di immagini).
Le attività di cui sopra devono svolgersi esclusivamente all’interno del locale, senza dare luogo ad emissioni sonore avvertibili dall’esterno.
Il responsabile del rilascio dell’autorizzazione può modificare le giornate proposte dall’esercente, qualora ciò si renda necessario per ridurre l’impatto acustico nei confronti dei residenti, in presenza di più esercizi di una stessa area che intendono organizzare trattenimenti periodici o ricorrenti, o per altri comprovati motivi.
Resta comunque ferma la facoltà del Comune di limitare il numero dei giorni, o negare l’autorizzazione, in presenza di situazioni di comprovata turbativa o di particolari condizioni ambientali.
c) è vietato diffondere musica dall’interno all’esterno dei locali, a mezzo di apparecchi di amplificazione sonora.
2) attività all’aperto
a) l’effettuazione di concertini musicali negli spazi all’aperto, sia pubblici che privati, di pertinenza degli esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande è consentita, previa specifica autorizzazione, solo nel periodo dal 1° aprile al 31 ottobre e per una durata massima di tre ore, comprese entro la fascia, dalle 10 alle 24, con obbligo di ridurre il volume a partire dalle ore 23; eventuali prove sono consentite a decorrere dalla mezz’ora precedente, l’inizio dell’attività.
Tali iniziative musicali esterne potranno essere effettuate per non più di un giorno la settimana, che dovrà essere lo stesso, per tutti i locali ubicati in una medesima via o piazza, o nelle vie e piazze immediatamente adiacenti.
Il responsabile del rilascio dell’autorizzazione può modificare il giorno proposto dall’esercente, qualora ciò si renda necessario per ridurre l’impatto acustico nei confronti dei residenti, in presenza di più esercizi di una stessa area urbana che intendano organizzare trattenimenti periodici o ricorrenti, o per altri comprovati motivi.
Resta comunque ferma la facoltà del Comune di limitare il numero dei giorni, o negare l’autorizzazione, in presenza di situazioni di comprovata turbativa o di particolari condizioni ambientali (aree cortilizie, condominiali, ecc.).
Su richiesta dell’esercente, il Comune può concedere deroga ai limiti di rumorosità, fissando comunque un livello massimo.
c) la mescita di bevande, sia all’interno dell’esercizio che negli spazi pertinenziali esterni, deve essere effettuata esclusivamente dal personale addetto, versando direttamente il liquido nel bicchiere del cliente, senza consegna della bottiglia, salvo che il titolare organizzi un servizio di tempestiva e costante raccolta dei vuoti, dandone comunicazione al Comune, con l’indicazione del nominativo delle persone a ciò incaricate.
La disposizione di cui al comma precedente non si applica alla somministrazione di bevande effettuata nell’ambito della tradizionale attività di ristorazione, anche se su area pubblica;
d) a sensi dell’art. 21 del vigente regolamento comunale per i servizi di nettezza urbana, l’onere di provvedere alla pulizia dell’area pubblica, al termine del trattenimento, è a carico dell’esercente, che provvederà alla raccolta dei rifiuti.
Le presenti disposizioni si applicano a tutte le attività disciplinate dalla legge regionale 24.12.2003 n. 30, ovvero:
agli esercizi aperti al pubblico in genere;
agli esercizi destinati a particolari categorie di persone (circoli privati, esercizi ricettivi, ecc. ) escluso il campeggio "Parco al Po"
Le stesse non si applicano, invece, alle discoteche e agli altri locali di trattenimento, in cui le attività di svago siano prevalenti rispetto all’attività di somministrazione.
3) Deroghe
Il Sindaco può concedere deroga alle disposizioni della presente ordinanza per manifestazioni pubbliche di forte richiamo, organizzate dall’Amministrazione comunale o con la sua collaborazione.
L’Autorità comunale potrà inoltre autorizzare il prolungamento dell’orario dei trattenimenti musicali fino all’1 del giorno seguente, in esercizi situati in aree distanti dall’abitato, e limitatamente ai giorni di venerdì e sabato.
La violazione delle disposizioni del presente provvedimento è punita con una sanzione amministrativa pecuniaria da 80 a 500 €, con applicazione delle procedure previste dalla legge 21.11.1981 n. 689.
La presente ordinanza entra in vigore dal primo giorno successivo a quello dell’inizio della sua pubblicazione all’Albo Pretorio del Comune; da tale data cessa di avere efficacia ogni precedente disposizioni comunale con essa in contrasto.
La presente ordinanza sarà pubblicata all’Albo Pretorio per giorni quindici consecutivi, e pubblicata sul sito internet del Comune; sarà inoltre notificata a tutti i titolari di esercizi pubblici.
Copia della stessa verrà trasmessa, per l’esecuzione, al Comando Polizia Municipale, agli altri organi di controllo e al Settore legislazione commerciale e pubblici spettacoli, che attuerà un monitoraggio sugli effetti della sua introduzione, ai fini delle determinazioni definitive da inserire nella specifica regolamentazione comunale.
L’ordinanza verrà inoltre comunicata, per conoscenza, alle associazioni di categoria.
E’ fatto obbligo a chiunque spetti di rispettarla e farla rispettare.
AVVERTE
Avverso il presente provvedimento può essere proposto:
ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore, oppure
ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla stessa data.
Per i soli soggetti nei cui confronti si procede alla notifica dell’atto, i termini di cui al comma precedente decorrono dal giorno successivo a quello di notifica.
Cremona, 19 luglio 2006
IL SINDACO
(Prof. Gian Carlo Corada)
Nota
Il presente documento è affisso all'Albo Pretorio del Comune di Cremona dal 20 luglio al 3 agosto 2006
ORDINA
al fine di evitare, o contenere entro limiti tollerabili, l’eventuale disturbo causato dalle attività di somministrazione di alimenti e bevande nelle aree residenziali, e a supporto e rafforzamento della campagna di sensibilizzazione "sfrontato – scatenato – esagerato", sono disposte le seguenti misure:
1) attività al chiuso
a) fatto salvo il rispetto dei limiti di rumorosità previsti dalle norme vigenti, la diffusione di musica all’interno degli esercizi pubblici per la somministrazione di alimenti e bevande, sia dal vivo che riprodotta con presenza di un Disk Jokey, è consentita fino alle ore 24, con obbligo di ridurre congruamente il volume, a partire dalle ore 23.
In presenza di particolari condizioni ambientali, sentita, se del caso, l’ARPA, il responsabile del rilascio dell’autorizzazione può prescrivere l’installazione di limitatori acustici e le eventuali altre misure ritenute più adatte al caso.
L’obbligo di presentare al Comune la documentazione di previsione di impatto acustico, prescritto per tutti gli esercizi di nuova apertura, è esteso agli esercizi già in attività, in cui si organizzino trattenimenti musicali dal vivo, con frequenza di almeno una volta la settimana, nell’arco di sei mesi all’anno, anche non consecutivi.
Per le attività esistenti, la documentazione dovrà essere prodotta al Comune nei seguenti termini:
entro sessanta giorni dalla notifica della presente ordinanza, in caso di autorizzazioni per trattenimenti musicali già rilasciate e in corso;
preliminarmente al rilascio di nuove autorizzazioni per trattenimenti musicali, negli altri casi.
L’uso di apparecchi radiotelevisivi ed impianti in genere per la diffusione sonora e di immagini, rientranti fra le attività accessorie comprese nella stessa autorizzazione di pubblico esercizio, è consentito fino all’orario di chiusura del locale, nel rispetto dei limiti di rumorosità.
b) nei locali al chiuso, i concertini musicali, e gli altri trattenimenti soggetti ad autorizzazione (piano-bar, numeri di arte varia, musica con d.j. ecc.) non possono tenersi per più di tre giorni la settimana, anche non consecutivi (tale disposizione non si applica alle attività di allietamento comprese nell’autorizzazione di cui all’art. 9 della legge regionale 30/2003, per effetto di quanto dispone l’art. 14 della stessa legge, ovvero all’uso di apparecchi radiotelevisivi e di impianti in genere per la diffusione sonora e di immagini).
Le attività di cui sopra devono svolgersi esclusivamente all’interno del locale, senza dare luogo ad emissioni sonore avvertibili dall’esterno.
Il responsabile del rilascio dell’autorizzazione può modificare le giornate proposte dall’esercente, qualora ciò si renda necessario per ridurre l’impatto acustico nei confronti dei residenti, in presenza di più esercizi di una stessa area che intendono organizzare trattenimenti periodici o ricorrenti, o per altri comprovati motivi.
Resta comunque ferma la facoltà del Comune di limitare il numero dei giorni, o negare l’autorizzazione, in presenza di situazioni di comprovata turbativa o di particolari condizioni ambientali.
c) è vietato diffondere musica dall’interno all’esterno dei locali, a mezzo di apparecchi di amplificazione sonora.
2) attività all’aperto
a) l’effettuazione di concertini musicali negli spazi all’aperto, sia pubblici che privati, di pertinenza degli esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande è consentita, previa specifica autorizzazione, solo nel periodo dal 1° aprile al 31 ottobre e per una durata massima di tre ore, comprese entro la fascia, dalle 10 alle 24, con obbligo di ridurre il volume a partire dalle ore 23; eventuali prove sono consentite a decorrere dalla mezz’ora precedente, l’inizio dell’attività.
Tali iniziative musicali esterne potranno essere effettuate per non più di un giorno la settimana, che dovrà essere lo stesso, per tutti i locali ubicati in una medesima via o piazza, o nelle vie e piazze immediatamente adiacenti.
Il responsabile del rilascio dell’autorizzazione può modificare il giorno proposto dall’esercente, qualora ciò si renda necessario per ridurre l’impatto acustico nei confronti dei residenti, in presenza di più esercizi di una stessa area urbana che intendano organizzare trattenimenti periodici o ricorrenti, o per altri comprovati motivi.
Resta comunque ferma la facoltà del Comune di limitare il numero dei giorni, o negare l’autorizzazione, in presenza di situazioni di comprovata turbativa o di particolari condizioni ambientali (aree cortilizie, condominiali, ecc.).
Su richiesta dell’esercente, il Comune può concedere deroga ai limiti di rumorosità, fissando comunque un livello massimo.
c) la mescita di bevande, sia all’interno dell’esercizio che negli spazi pertinenziali esterni, deve essere effettuata esclusivamente dal personale addetto, versando direttamente il liquido nel bicchiere del cliente, senza consegna della bottiglia, salvo che il titolare organizzi un servizio di tempestiva e costante raccolta dei vuoti, dandone comunicazione al Comune, con l’indicazione del nominativo delle persone a ciò incaricate.
La disposizione di cui al comma precedente non si applica alla somministrazione di bevande effettuata nell’ambito della tradizionale attività di ristorazione, anche se su area pubblica;
d) a sensi dell’art. 21 del vigente regolamento comunale per i servizi di nettezza urbana, l’onere di provvedere alla pulizia dell’area pubblica, al termine del trattenimento, è a carico dell’esercente, che provvederà alla raccolta dei rifiuti.
Le presenti disposizioni si applicano a tutte le attività disciplinate dalla legge regionale 24.12.2003 n. 30, ovvero:
agli esercizi aperti al pubblico in genere;
agli esercizi destinati a particolari categorie di persone (circoli privati, esercizi ricettivi, ecc. ) escluso il campeggio "Parco al Po"
Le stesse non si applicano, invece, alle discoteche e agli altri locali di trattenimento, in cui le attività di svago siano prevalenti rispetto all’attività di somministrazione.
3) Deroghe
Il Sindaco può concedere deroga alle disposizioni della presente ordinanza per manifestazioni pubbliche di forte richiamo, organizzate dall’Amministrazione comunale o con la sua collaborazione.
L’Autorità comunale potrà inoltre autorizzare il prolungamento dell’orario dei trattenimenti musicali fino all’1 del giorno seguente, in esercizi situati in aree distanti dall’abitato, e limitatamente ai giorni di venerdì e sabato.
La violazione delle disposizioni del presente provvedimento è punita con una sanzione amministrativa pecuniaria da 80 a 500 €, con applicazione delle procedure previste dalla legge 21.11.1981 n. 689.
La presente ordinanza entra in vigore dal primo giorno successivo a quello dell’inizio della sua pubblicazione all’Albo Pretorio del Comune; da tale data cessa di avere efficacia ogni precedente disposizioni comunale con essa in contrasto.
La presente ordinanza sarà pubblicata all’Albo Pretorio per giorni quindici consecutivi, e pubblicata sul sito internet del Comune; sarà inoltre notificata a tutti i titolari di esercizi pubblici.
Copia della stessa verrà trasmessa, per l’esecuzione, al Comando Polizia Municipale, agli altri organi di controllo e al Settore legislazione commerciale e pubblici spettacoli, che attuerà un monitoraggio sugli effetti della sua introduzione, ai fini delle determinazioni definitive da inserire nella specifica regolamentazione comunale.
L’ordinanza verrà inoltre comunicata, per conoscenza, alle associazioni di categoria.
E’ fatto obbligo a chiunque spetti di rispettarla e farla rispettare.
AVVERTE
Avverso il presente provvedimento può essere proposto:
ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore, oppure
ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla stessa data.
Per i soli soggetti nei cui confronti si procede alla notifica dell’atto, i termini di cui al comma precedente decorrono dal giorno successivo a quello di notifica.
Cremona, 19 luglio 2006
IL SINDACO
(Prof. Gian Carlo Corada)
Nota
Il presente documento è affisso all'Albo Pretorio del Comune di Cremona dal 20 luglio al 3 agosto 2006
roveretooooooooo!
quello che deve dormire di sicuro...se era residente prima che l'attività aprisse altrimenti si attacca visto che x il vincolo sarà pure riuscito a spuntare un prezzo favorevole...ma in çul° lo prendono quei bar che non centrano un c@xxo ma devono sottostare ai provvedimenti x cause altrui...(sono stato con old e templa anche dall'altra parte)abbiamo sempre cercato di mediare con residenti e comune invece qualcun altro non lo fa anzi musica a volumi troppo elevati e orari di chiusura non rispettati
- currysauce
- Leggenda
- Messaggi: 1707
- Iscritto il: 20/06/2006, 14:52
- Località: Cremuna
questo è anche frutto della spietata liberalizzazione delle licenze.
vi ricordate quando in piazza della pace c'erano solo rio, gelateria montecerdi e il bar che c'era al posto della tisaneria. adesso ci sono 5 bar una pizzeria e il cinese con ognuno il suo bel plateatico esteso.
e che ci rimette ovviamente? gli altri gestori limitrofi.
Vi ricordate anche la campagnia pubblicitaria che era stata lanciata quest'inverno con quei fottuti e schifosi biglietti in stile disco buoni solo per fare i filtri?
benchè dall'altra parte della città e non soggetto a queste restrizioni esprimo solidarietà ai colleghi danneggiati.
vi ricordate quando in piazza della pace c'erano solo rio, gelateria montecerdi e il bar che c'era al posto della tisaneria. adesso ci sono 5 bar una pizzeria e il cinese con ognuno il suo bel plateatico esteso.
e che ci rimette ovviamente? gli altri gestori limitrofi.
Vi ricordate anche la campagnia pubblicitaria che era stata lanciata quest'inverno con quei fottuti e schifosi biglietti in stile disco buoni solo per fare i filtri?
benchè dall'altra parte della città e non soggetto a queste restrizioni esprimo solidarietà ai colleghi danneggiati.
Ultima modifica di currysauce il 20/07/2006, 19:01, modificato 1 volta in totale.
Se hai comprato la casa sopra a un locale sono cazzi tuoi.
Io ero in affitto vicino allo stadio, mille anni fa. Pagavamo poco, ma la domenica il nostro micro giardino del c@xxo era una pattumiera di birre e schifezze.
Mica abbiamo cagato il c@xxo allo stadio.
Si sa.
Fuck residents.
Fuck all.
Fuck piazzetta. Prima o poi esplodera' con tutta la cagnara... guardate che anche senza musica c'e' un macello con le tipe che urlano.... blah!
Io ero in affitto vicino allo stadio, mille anni fa. Pagavamo poco, ma la domenica il nostro micro giardino del c@xxo era una pattumiera di birre e schifezze.
Mica abbiamo cagato il c@xxo allo stadio.
Si sa.
Fuck residents.
Fuck all.
Fuck piazzetta. Prima o poi esplodera' con tutta la cagnara... guardate che anche senza musica c'e' un macello con le tipe che urlano.... blah!
Qualche sera fa ero in zona piazza Pace. E non capivo le mille e mille automobili e camionette di polizia, municipale, carabinieri, pure finanza, che stavano appostati in piazza Stradivari all'imbocco della piazzetta. Tre insieme. Poi ronda continua attraverso la piazzetta, su e giù fino all'una di notte e oltre. E non c'era un c@xxo di nessuno, era una serata tranquillissima e decisamente poco affollata; aveva pure piovuto grosso. E ora invece mi pare di capire un attimino più. Ma sono queste dunque le preoccupazioni del sindaco?
Risiedo in centro. Ma suono, pure.
Di petizioni dei residenti del centro-zona bar in questione ne ho viste. Mai firmato. Finchè il limite delle esibizioni delle -pessime- cover band d'intrattenimento è la mezzanotte circa, non vedo il problema. Il volume mi è sempre sembrato adeguato. Delle serate di Allo al Lex, tanto per fare un altro esempio, manco ce ne si accorge. Non vedo tutti questi problemi, insomma.
Personalmente, mi rompono mille volte più i c°§li°ni le parate di automobili d'epoca ogni tre per due, o quella fottuta e inutile banda che la domenica di mattina presto faceva il giro per le piazze del centro per vecchi e bambini. Ma poi, chissenefrega accidenti.
Mah.gasta ha scritto: Fuck residents.
Risiedo in centro. Ma suono, pure.
Di petizioni dei residenti del centro-zona bar in questione ne ho viste. Mai firmato. Finchè il limite delle esibizioni delle -pessime- cover band d'intrattenimento è la mezzanotte circa, non vedo il problema. Il volume mi è sempre sembrato adeguato. Delle serate di Allo al Lex, tanto per fare un altro esempio, manco ce ne si accorge. Non vedo tutti questi problemi, insomma.
Personalmente, mi rompono mille volte più i c°§li°ni le parate di automobili d'epoca ogni tre per due, o quella fottuta e inutile banda che la domenica di mattina presto faceva il giro per le piazze del centro per vecchi e bambini. Ma poi, chissenefrega accidenti.
Vero. Adesso propongo all'ARPA l'installazione di un limitatore acustico.gasta ha scritto: guardate che anche senza musica c'e' un macello con le tipe che urlano.... blah!
Questa mi sembra poi una piccola bestiata...joaopinta ha scritto: eventuali prove sono consentite a decorrere dalla mezz’ora precedente, l’inizio dell’attività.
...delle chitarre che non fanno più cheke-cheke ma fuzz-fuzz.
MIODI.BLOGSPOT.COM /// ROCKIT.IT/MIODI
MIODI.BLOGSPOT.COM /// ROCKIT.IT/MIODI
Grazie x la solidarietà tanto tra 15 giorni anche il comune si dimenticherà di noi...spero che non tocchino plateatici e orari di lavoro in futuro(con quello che costano sarebbe una vera mazzata) visto che nelle piazzette non cambierà nulla