Sabato 6 ottobre tutti a Bologna contro i sindaci sceriffi!

L' amata/odiata città ... i fatti, i personaggi e i luoghi che la rendono un esperimento sociale ...
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emish24
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CONTRO IL MODELLO KOFFERATIANO, SABATO 6 OTTOBRE TUTTE E TUTTI A BOLOGNA! (Area Antagonista)

Durante i mesi estivi, i pruriti securitari di un ceto politico sempre più vecchio e sempre meno amato si sono tradotti in una campagna pubblica contro gli ultimi. All'improvviso innocui lavavetri diventavano l'emblema dell'insicurezza quotidiana, seguiti in ordine sparso da writers, rom, venditori ambulanti, parcheggiatori abusivi e quanti, nello splendore del capitalismo contemporaneo, faticano a mettere insieme un reddito di sopravvivenza nell'immenso bacino dell'economia informale-sommersa-precaria. O contro quanti possano fungere da "problema" e deviare dalla norma. Ma questa retorica della paura non nasce dal nulla. Qui, la posta in gioco non si limita all'invenzione del rituale capro espiatorio. Da qualche mese l'orizzonte programmatico del nascente Partito Democratico va delineandosi secondo le parole d'ordine di Legalità e Sicurezza, secondo una razionalità politica che fa della guerra ai poveri l'asse fondante del proprio discorso pubblico. L'appartenenza di classe diventa reato dentro un processo generale che vede la chiusura di ogni spazio pubblico e la privatizzazione dei beni comuni.
Il partito bipartisan dei sindaci si fa portavoce ed esecutore locale di queste istanze. I loro provvedimenti, bocciati sul piano sociale ma alimentati dai media di regime, si traducono quà e là in pratica: lavavetri multati, immigrati aggrediti, campi rom attaccati...

Il terrorismo psicologico messo in campo non poteva non assumere come proprio target anche l'esperienza più che decennale degli spazi sociali autogestiti.
Più puntuale dei pagamenti - con scadenza mensile - parte la macchina degli sgomberi:

25 luglio: sgombero dello studentato occupato V33 a Milano;
25 luglio: sgombero del Cp Gramigna a Padova;
20 agosto: sgombero del Laboratorio Crash! a Bologna;
20 agosto: sgombero del centro sociale La Chimica a Verona;
20 settembre: sgombero del centro sociale Garibaldi a Milano.
Il 26 settembre, una rete solidale di compagni e occupanti impediva lo sfratto di un'occupazione trentennale in via dei Transiti 28 a Milano.

Ben 5 centri sociali, con storie, composizione e provenienze diverse, sono stati sgomberati manu militari dalle rispettive amministrazioni comunali, da destra a sinistra trasversalmente concordi sulle forme di amministrazione e governo dei territori (e delle popolazioni che li abitano). In alcuni casi, le strutture che ospitavano gli spazi sociali vengono demolite, del tutto o parzialmente. Così, a Verona e Bologna, perché il messaggio sia chiaro, entra in funzione il governo delle ruspe.
Gli spazi sociali occupati e autogestiti vengono oggi attaccati perché (pur tra mille contraddizioni) continuano a costituire punti di riferimento politico e sociale, zone franche sottratte alle logiche di valorizzazione capitalista, punti di resistenza e incompatibilità, embrioni di una contro-cooperazione possibile.

Ma fermarsi ai centri sociali non basta! Come compagne e i compagni che da 2 generazioni animano la storia dei CS, siamo perfettamente consapevoli che la posta in gioco è oggi più alta. Dietro le sparate di facciata del ministro degli Interni e del partito dei sindaci, si articola un modo preciso di gestire le contraddizioni e controllare le eccedenze dei conflitti sociali. Ci vogliono far credere che il problema venga sempre da chi è più povero secondo un dispositivo che criminalizza il conflitto sociale e scarica le contraddizioni su chi sta più in basso.
Per lucidità ed esperienza sappiamo che le cose stanno in maniera diversa: le condizioni di vita peggiorano, si allarga la forbice dei redditi e la sperequazione sociale tra i sempre più ricchi e i sempre più poveri. Chi sta in alto si barrica in zone protette e video-sorvegliate lasciando a chi sta in basso la "libertà" (mercantile) di battersi per un pezzo di territorio o un lavoro precario e mal pagato.
Il ceto politico nostrano vive sempre più distaccata dai bisogni e dai problemi concreti dei propri elettori, tanto produttivo in norme e precetti, quanto poco recettivo degli umori generali. Si agita per il grillismo, senza vedere come esso è solo un pezzo di una più generale crisi della rappresentanza che interessa quote pesanti della popolazione. D'Alema, Mastella e Amato non rappresentano nessuno! Berlusconi e Bossi qualcosa rappresentano ancora... Come ha scritto bene qualcuno, nella miseria politica dell'attuale governo si consuma "il funerale della Sinistra politica" (dove con politica si intende "istituzionale"). Da parte nostra, questi dati di fatto li abbiamo elaborati in tempi non sospetti. Nè ci interessa oggi tentare di rianimare i morti.

Se sabato saremo a Bologna, non sarà certo per correggere il tiro ad un governo che nostro "amico" non è mai stato. Sabato 6 ottobre saremo in piazza a Bologna perché questa città è stata incubazione e laboratorio di tecniche di controllo sociale che oggi diventano moneta corrente di un più generale programma di governo delle popolazioni.
Sabato saremo in piazza per restituire a quella città un pezzo importante di socialità e di vita; per far sì che Crash! torni a vivere!
Saremo in piazza per costruire una giornata di conflitto, in difesa degli spazi sociali, contro il modello Kofferatiano.

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a sostegno dei compagni del crash!  contro la (a)politica di facciata dello sceriffo Cofferati
Grande Gila
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SEEEEEEEEEEEEE dai, facciamo una nuova rivoluzione bolscevica  :D
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Grande Gila ha scritto: SEEEEEEEEEEEEE dai, facciamo una nuova rivoluzione bolscevica  :D
ok, grande gila è in makkina con me, ho ankora un posto, chi viene?
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Stavo scherzando......
anzi vi stavo prendendo x il çul° ;D
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“Condividere saperi, senza fondare poteri”

Primo Moroni
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Ma va? Dai.
ma fi§@! Q..........
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currysauce
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io vi penserò e lotterò telepaticamente da isola della scala

Fiera del Riso
GuyFawkes

secondo me la storia dei lavavetri e dello sgombero dei cs non sono rami della stessa pianta e dunque rispondono a logiche diverse...

se, e dico se, fossero figlie di uno stesso progetto politico questo non credo sia una sorta di "lotta ai poveri", o per lo meno non una "lotta ai poveri" pianificata e condotta in modo sistematico, ma bensì di una sorta di risposta errata e se vogliamo dilettantesca ad un problema sociale sia sintomatico che empirico, e dunque reale, che necessita risposte: ovvero, dal mio punto di vista, il depauperamento delle classi dei lavoratri dipendenti (ovvero la perdita da parte di una società ormai abituata al benessere dei suoi livelli di dignità econmica e quindi sociale) con tutti i rigurgiti e le conseguenze che si possono evincere dalla storia.

naturalemnte si può, nella dialettica, dimostrare tutto ed il contrario di tutto...

poi non voglio entrare in discussioni sterili, fare polemiche inutili e colgo l'ocasione di scusarmi se ho urtato la sensibilità di qualcuno.
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Sdrof
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GuyFawkes ha scritto:se, e dico se, fossero figlie di uno stesso progetto politico questo non credo sia una sorta di "lotta ai poveri", o per lo meno non una "lotta ai poveri" pianificata e condotta in modo sistematico, ma bensì di una sorta di risposta errata e se vogliamo dilettantesca ad un problema sociale sia sintomatico che empirico, e dunque reale, che necessita risposte: ovvero, dal mio punto di vista, il depauperamento delle classi dei lavoratri dipendenti (ovvero la perdita da parte di una società ormai abituata al benessere dei suoi livelli di dignità econmica e quindi sociale) con tutti i rigurgiti e le conseguenze che si possono evincere dalla storia.
Sono d'accordo con te. Il che non vuol dire minimamente (è chiaro anche dal tuo post) che si sia d'accordo con le politiche di Cofferati & co. Ma parlare di lotta ai poveri o pensare che i centri sociali vengano sgomberati perchè sono serbatoi di pensiero indipendente secondo me è dimenticare la cosa più importante:

i politici devono tenersi buono l'elettorato se vogliono mantenere la poltrona. E' indubitabile che la gente comune senta il problema della sicurezza (e non solo i ricchi, anzi; direi che l'operaio che non ha i soldi per vivere al centro di Milano e sta in periferia sente il problema sicurezza molto di più del manager d'azienda - tanto è vero che al nord gli operai votano la Lega, non Rifondazione); per cui, vuoi per risolvere il problema davvero, vuoi per fingere di prendere provvedimenti e dare un contentino i sindaci prendono le decisioni da te citate.

Il problema sicurezza nelle città c'è, e c'è di più che 15 anni fa. Negare questo è fare ideologia. I media e alcuni politici lo pompano ad hoc esagerandolo e proponendo soluzioni semplificatorie. Anche questo non è dubitabile. La gente monta, si convince ed esige decisioni. I sindaci le prendono.

Si deve:
1- criticare le cazzate dei sindaci.
2- criticare le cazzate dei media
3- proporre modelli di sicurezza ed integrazione

Limitarsi alle prime 2 è facile, ma non basta.
- Non hai mai rispettato il sentimento religioso. Hai sempre puntato tutto su scienza e fica. La tua vita è solo cinismo, sarcasmo e orgasmo...
- Con uno slogan simile, in Francia vincerei le elezioni!
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Aggiungerei: Sgombero operato da parte dei bidelli dell'auletta occupata all'Università degli Studi di Milano su ordine del Rettore Decleva
Ultima modifica di Anonymous il 06/10/2007, 10:22, modificato 1 volta in totale.
Oh Bucaiola! Tu mi tradisci! Tu dici "VENGO!" e invece tu pisci!
GuyFawkes

ma l'auletta è solo il segno di una lunga scia di repressione operata dal magnifico rettore... ;D

La PRIMA auletta fu fin MURATA ... ma nella prima auletta era proprio "guerriglia e autogoverno"... ;)
GuyFawkes

l'ho sentito di sfuggita...

se ho capito male chiedo venia....

ma...

manifestiamo anche contro l'ordinanza del sindaco di livorno contro l'accattonaggio minorile? è un sintomo di repressione contro i poveri o un segno di civiltà e di salvaguardia dell'infanzia?

quale è la vostra posizione?
|_VnZ_|

La manifestazione è andata bene, stime non ufficiali parlano di 10.000 persone, corteo baganto ma a quanto pare fortunato, concluso con l'occupazione dalla nuova sede del Crash!. ::)
Bravi a tutti quelli che ci sono andati. :D
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Rak
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GuyFawkes ha scritto: 07/10/2007, 13:21quale è la vostra posizione?
Premetto che la mia opinione non è quella del centro, c'è una riunione settimanale e la linea viene discussa li.
Quello che ti posso dire personalmente in proposito è che stò cercando di vedere di preciso cosa contiene l'ordinanza in oggetto, mi risulta che la legge italiana già contenga norme atte a regolare il fenomeno dell'accattonaggio, con aggravanti proprio se ci sono dei minori coinvolti, quindi se l'ordinanza del sindaco contiene nuove idee, soluzioni, o quant'altro possa migliorare l'applicabilità della legge... beh ben venga ed eventualmente se ne tenga conto per espanderla a livello nazionale....
Quello che mi infastidirebbe parecchio sarebbe che in questa ordinanza non ci fosse nulla di tutto ciò, nel senso che non sarebbe altro che l'ennessimo tentativo di mettersi in evidenza sfruttando la visibilità di un fenomeno che ovviamente l'opinione pubblica ritiene intollerabile.
Se non c'è niente di nuovo quest'ordinaza lascerà le cose esattamente come stanno, se già è previsto nell'ordinamento che le forze dell'ordine intervengano in certi casi e non lo fanno o non riescono per altri motivi, allora dubito che un'ordinanza del sindaco, senza sostanziali aggiunte alla legge vigente, possa modificare le cose.
Magari appena ne saprò di più ti saprò dire qual'è la mia posizione precisa in proposito.
Mi aspetto sempre di tutto...
ma intanto non sono mai pronto a niente...
turk-182

GuyFawkes ha scritto: 07/10/2007, 13:21manifestiamo anche contro l'ordinanza del sindaco di livorno contro l'accattonaggio minorile?
Lui ha precisato che non si tratta di ordinanze: infatti non ne ha emesse, vuole solo «il rispetto delle leggi che già ci sono».
|_VnZ_|

GuyFawkes ha scritto: 06/10/2007, 13:13La PRIMA auletta fu fin MURATA ... ma nella prima auletta era proprio "guerriglia e autogoverno"... ;)
La prima auletta fu fin MURATA... ma la prima auletta era proprio "Spaccio, molestie, e punkabbestia del c@xxo oOL"...una tanica di benzina e uno zippo...altro che murarla.
Era diventata il contrario del suo essere.
GuyFawkes

|_VnZ_| ha scritto: 08/10/2007, 19:44La prima auletta fu fin MURATA... ma la prima auletta era proprio "Spaccio, molestie, e punkabbestia del c@xxo oOL"...una tanica di benzina e uno zippo...altro che murarla.
Era diventata il contrario del suo essere.
..uaccadé che viuleénsa...

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|_VnZ_|

beh...era un posto di m.rd@ e ha fatto la fine che si meritava...
non aveva + senso il suo esistere.
non ti preokkupare che nn sono un proibizionista ::)
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