Cremona aderisce a

L' amata/odiata città ... i fatti, i personaggi e i luoghi che la rendono un esperimento sociale ...
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Si informa che il Comune di Cremona aderisce alla campagna “M’illumino
di meno”, promossa dalla trasmissione radiofonica Caterpillar di Radio
Due Rai, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della
Presidenza del Consiglio dei Ministri. Lo scopo dell’iniziativa è quello
di informare e sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi
ambientali legati agli sprechi energetici. L’invito rivolto a tutti è
quello di spegnere le luci e tutti i dispositivi elettrici non
indispensabili il 15 febbraio 2008 dalle ore 18.

Quest’anno il Comune di Cremona ha deciso di partecipare alla campagna e
alla giornata internazionale del risparmio energetico, attraverso le
seguenti iniziative:
- lunedì 11 febbraio, diretta radiofonica della trasmissione Caterpillar
da Piazza del Comune, per aprire la settimana del risparmio energetico;
- durante la settimana dall’11 al 16 febbraio, attività di
sensibilizzazione e formazione nelle scuole e informazione alla
cittadinanza tramite vari canali;
- il 15 febbraio, spegnimento simbolico del Duomo, dalle 18 alle 18.15
circa, con il coinvolgimento della città spagnola gemellata di Alaquàs
che, in concomitanza con il Comune di Cremona, spegnerà l’illuminazione
del Castello.

In particolare, quest’anno il Comune di Cremona ha deciso di coinvolgere
COMMERCIANTI e negozianti, chiedendo loro di partecipare alla giornata
del risparmio energetico, venerdì 15 febbraio, spegnendo o riducendo
l’illuminazione delle vetrine dalle 18 alle 18.10 circa.
Anche i RISTORATORI possono partecipare alla giornata del 15 febbraio,
proponendo cene a lume di candela. A tutti coloro che vorranno aderire a
“M’illumino di meno 2008”, verrà consegnata una locandina da appendere
in vetrina o nel locale per segnalare e spiegare l’iniziativa a
cittadini e clienti. Infine, sul sito internet del Comune di Cremona e
anche tramite le newsletters dedicate all’ambiente verrà pubblicato e
diffuso l’elenco di tutti gli esercizi commerciali e ristoranti aderenti.

È possibile aderire a “M’illumino di meno 2008” contattando l’Ufficio
Ecologia del Comune di Cremona, entro le ore 15 di martedì 12 febbraio 2008:
Vicolo delle Colonnette 4
Tel. 0372 407528 oppure 407615
Fax 0372 407628
E-mail agenda21@comune.cremona.it

Per ulteriori informazioni e approfondimenti su “M’illumino di meno
2008”, vi consigliamo di visitare il sito internet del programma
radiofonico Caterpillar di Radio Due Rai: Caterueb
“Condividere saperi, senza fondare poteri”

Primo Moroni
rootsman
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quindi,
CREMONAPALLOZA aderisce?

niente possibilità di connettersi al sito in occasione di m'illumino di meno
o scelta morale di ogni utente?
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currysauce
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Credo che Cremonapalloza possa solo appoggiare come associazione la manifestazione.
A livello internet se tieni il computer spento mica ci puoi andare su Cremonapalloza
rootsman
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ho capito
era magari per oscurare il sito dieci minuti con scritto per es.
c'è solo una schermata nera per non sprecare energia e perchè il sito aderisce a M'ILLUMINO DI MENO
così anche chi non tiene spento il pc
se volesse connettersi all'indirizzo di Cremonapalloza, non potrebbe e si legge il messaggino...
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baol
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grande idea!

personalmente ho installato una ruota per criceti collegata a una dinamo che alimenterà il mio mac a trazione animale.
...it's only your mind, you know...

L'uomo capisce tutto.
Tranne le cose perfettamente semplici.

errare è umano, correggere lecito, cliccare invia prima d’aver ricontrollato è ma porca tr°i@ che figura di m.rd@.
Lionel Pretzel

ma io voglio consumare smodatamente. è mio diritto di contribuente.
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la proposta di rootsman pare non praticabile.
in ogni caso invito tutte le persone sensibili al problema dello spreco energetico ad aderire all'iniziativa che, come al solito in questi casi, non salva il mondo, ma da un segnale, appunto, di sensibilità.
quindi ricordo il concetto base dell'iniziativa: dalle 18:00 di oggi riducete al minimo gli sprechi energetici.
“Condividere saperi, senza fondare poteri”

Primo Moroni
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gasta
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Per evitare sprechi, stasera mi alcolizzero' dalle ore 18.
Chi viene?
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janfree
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gasta ha scritto: Per evitare sprechi, stasera mi alcolizzero' dalle ore 18.
Chi viene?
...fai come se fossi già venuto...

...ma dove vuoi che venga?
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jonny
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gasta ha scritto: Per evitare sprechi, stasera mi alcolizzero' dalle ore 18.
Chi viene?
appena esco dall'ufficio, aderisco all'aperitivo al lume di candela dell'Arci
luchino
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L'iniziativa non è male, ci sono stato all'arci,quoto però Janfree, inoltre allego una mail che mi è arrivata da Milano


M'illumino di meno: tutti sul carrozzone sponsor ENI?

giovedì, 14 febbraio, 2008





Un grande successo, non c'è che dire. Ci sono proprio tutti: dalle associazioni ambientaliste (Legambiente e Wwf) ai parlamentari ecologisti - rigorosamente bi-partisan - da Banca Etica, ma c'è anche UBI Banca - ai comuni di mezz'Italia come quello di Samarate che ha invitato a partecipare il comune gemellato Yeovil (UK) ma ha dimenticato di estendere l'invito alla locale ditta promotrice del gemellaggio, la AgustaWestland, che invece continuerà a produrre a pieno ritmo, nonostante il temporaneo "oscuramento", i 51 elicotteri Mangusta recentemente commissionati dal governo turco, in barba agli appelli di Rete Disarmo.

E c'è anche IBM Italia, Fujitsu Siemens Computers, McDonald's Italia (sì avete letto bene), finanche la CIA - no, non quella americana ma la Confederazione Italiana Agricoltori e l'Europarlamento di Bruxelles - che però spegnerà le luci solo per dieci minuti - fino al giornale per ragazzi Topolino. Insomma non manca proprio nessuno a parte, forse, il solito Beppe Grillo. E non potrebbe essere altrimenti visto che l'iniziativa promossa dalla trasmissione Caterpillar è "patrocinata dal Ministero dell'Ambiente e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri" e si svolge "in collaborazione" con... l'ENI. Toh, l'ENI!

Ma l'ENI non è nel mirino delle associazioni per i rischi ambientali e sociali connessi all'esplorazione del giacimento del Kashagan fatto di un petrolio di qualità molto bassa e contenente nella sua parte gassosa oltre 40 sostanze tossiche, un'operazione che tra l'altro ha visto esplodere i costi da 27 a 136 miliardi di dollari? Non è la stessa ENI che - suo malgrado - è stata al centro di un'approfondita inchiesta della trasmissione Report per la faccenda connessa con la Gazprom? E non è l'ENI l'oggetto di una specifica campagna di denuncia per la partecipazione alla svendita del petrolio iracheno? O responsabile della costruzione di un oleodotto-serpente di 513 km che ha provocato l'ulteriore distruzione della foresta amazzonica ecuadoriana e violato i diritti delle comunità indigene? E l'operato in Nigeria dell'ENI è tutto trasparente e rispettoso delle popolazioni locali? O sono tutte balle quelle che ci raccontano trasmissioni televisive e Ong italiane e internazionali? Se cosi fosse ci piacerebbe esserne informati. Ma se non è cosi, allora, com'è che associazioni ambientaliste, Enti locali responsabili, parlamentari ecologisti fanno finta di non vedere il logo del 'Cane a sei zampe' che sponsorizza l'iniziativa di Caterpillar?

Non è un discorso nuovo. Lo aveva già fatto lo scorso anno la Rete Lilliput che denunciava: "L´ENI è una delle più grandi multinazionali del settore petrolifero e si è distinta negli ultimi anni per la propria partecipazione in molte delle operazioni più controverse, a livello internazionale, riguardanti l´estrazione di gas e petrolio". "In questa situazione - proseguiva Rete Lilliput - la sponsorizzazione di un´azienda del gruppo ENI a un´iniziativa come 'M´illumino di meno' suona come un mero tentativo di ripulire la propria immagine". Rete Lilliput invitava il Governo Italiano - principale azionista dell'ENI - a "anteporre il controllo dell´operato delle proprie aziende alla mera condivisione dei loro utili" e la redazione di Caterpillar a "dotarsi di un codice etico nella selezione degli sponsor". Poi il silenzio. O meglio il buio, forse per via dell'oscuramento che l'iniziativa propone.

Crediamo, invece, che sia tempo di accendere i riflettori dell'informazione e dell'intelligenza per non finire tutti oggi a saltare sul carrozzone sponsorizzato ENI - magari per proporre i nostri aperitivi rigorosamente sorseggiati al lume di candela - e domani ad invitare associazioni, Enti locali, Ong e movimenti a denunciare l'ennesima nefandezza targata Cane a sei zampe.

Giorgio Beretta
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Ma bela Janfree!
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luchino ha scritto: L'iniziativa non è male, ci sono stato all'arci,quoto però Janfree, inoltre allego una mail che mi è arrivata da Milano


M'illumino di meno: tutti sul carrozzone sponsor ENI?

giovedì, 14 febbraio, 2008





Un grande successo, non c'è che dire. Ci sono proprio tutti: dalle associazioni ambientaliste (Legambiente e Wwf) ai parlamentari ecologisti - rigorosamente bi-partisan - da Banca Etica, ma c'è anche UBI Banca - ai comuni di mezz'Italia come quello di Samarate che ha invitato a partecipare il comune gemellato Yeovil (UK) ma ha dimenticato di estendere l'invito alla locale ditta promotrice del gemellaggio, la AgustaWestland, che invece continuerà a produrre a pieno ritmo, nonostante il temporaneo "oscuramento", i 51 elicotteri Mangusta recentemente commissionati dal governo turco, in barba agli appelli di Rete Disarmo.

E c'è anche IBM Italia, Fujitsu Siemens Computers, McDonald's Italia (sì avete letto bene), finanche la CIA - no, non quella americana ma la Confederazione Italiana Agricoltori e l'Europarlamento di Bruxelles - che però spegnerà le luci solo per dieci minuti - fino al giornale per ragazzi Topolino. Insomma non manca proprio nessuno a parte, forse, il solito Beppe Grillo. E non potrebbe essere altrimenti visto che l'iniziativa promossa dalla trasmissione Caterpillar è "patrocinata dal Ministero dell'Ambiente e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri" e si svolge "in collaborazione" con... l'ENI. Toh, l'ENI!

Ma l'ENI non è nel mirino delle associazioni per i rischi ambientali e sociali connessi all'esplorazione del giacimento del Kashagan fatto di un petrolio di qualità molto bassa e contenente nella sua parte gassosa oltre 40 sostanze tossiche, un'operazione che tra l'altro ha visto esplodere i costi da 27 a 136 miliardi di dollari? Non è la stessa ENI che - suo malgrado - è stata al centro di un'approfondita inchiesta della trasmissione Report per la faccenda connessa con la Gazprom? E non è l'ENI l'oggetto di una specifica campagna di denuncia per la partecipazione alla svendita del petrolio iracheno? O responsabile della costruzione di un oleodotto-serpente di 513 km che ha provocato l'ulteriore distruzione della foresta amazzonica ecuadoriana e violato i diritti delle comunità indigene? E l'operato in Nigeria dell'ENI è tutto trasparente e rispettoso delle popolazioni locali? O sono tutte balle quelle che ci raccontano trasmissioni televisive e Ong italiane e internazionali? Se cosi fosse ci piacerebbe esserne informati. Ma se non è cosi, allora, com'è che associazioni ambientaliste, Enti locali responsabili, parlamentari ecologisti fanno finta di non vedere il logo del 'Cane a sei zampe' che sponsorizza l'iniziativa di Caterpillar?

Non è un discorso nuovo. Lo aveva già fatto lo scorso anno la Rete Lilliput che denunciava: "L´ENI è una delle più grandi multinazionali del settore petrolifero e si è distinta negli ultimi anni per la propria partecipazione in molte delle operazioni più controverse, a livello internazionale, riguardanti l´estrazione di gas e petrolio". "In questa situazione - proseguiva Rete Lilliput - la sponsorizzazione di un´azienda del gruppo ENI a un´iniziativa come 'M´illumino di meno' suona come un mero tentativo di ripulire la propria immagine". Rete Lilliput invitava il Governo Italiano - principale azionista dell'ENI - a "anteporre il controllo dell´operato delle proprie aziende alla mera condivisione dei loro utili" e la redazione di Caterpillar a "dotarsi di un codice etico nella selezione degli sponsor". Poi il silenzio. O meglio il buio, forse per via dell'oscuramento che l'iniziativa propone.

Crediamo, invece, che sia tempo di accendere i riflettori dell'informazione e dell'intelligenza per non finire tutti oggi a saltare sul carrozzone sponsorizzato ENI - magari per proporre i nostri aperitivi rigorosamente sorseggiati al lume di candela - e domani ad invitare associazioni, Enti locali, Ong e movimenti a denunciare l'ennesima nefandezza targata Cane a sei zampe.

Giorgio Beretta



Dunque che ti posso dire...io lavoro per il cane a sei zampe e come ben sai, almeno spero, ciò che si intende "Eni" è solo la parte burocratica composta da l'AD Paolo Scaroni e tutti coloro che controllano le società sottostanti...
Sono numerose le società di Eni che si occuppano di cose diverse, ad esempio io lavoro per Stogit ovvero la parte di Eni che si occupa di stoccaggio gas, poi c'è Exploration & Production che si occupa di perforazione, piattaforme ecc.
le società sono molte, però utilizzano sistemi diversi a livello gestionale.Per quanto riguarda l'operatività di centrale in generale indipendentemente dalla società c'è un ente chiamato UMNIG che si occuppa di fare controlli per l'ambiente, ma dei controlli che nemmeno immaginate, la sensibilità di Eni per l'ambiente è moltissima!
insomma io sono convinto che in certe circostanze vige una certa soglia di pregiudizio, certo l'energia non si produce a costo 0, però vi posso assicurare almeno, io parlo di gas perchè ci sono dentro, l'inquinamento è davvero ridotto al superosso.
ci sono sistemi di smaltimento rifiuti che nemmeno immaginate, controlli quasi giornalieri con le forze dell'ordine e enti vari.
Per quanto riguarda il trattamento del personale come opera Eni:
A parte l'ultimo giacimento che non so quale esperto abbia esposto la tesi di luchino, sono perfettamente contrario, quel giacimento non è certo "sonda" ma ha un grande potenziale! magari se non attuale per il futuro!
Per quanto riguarda la popolazione locale, Eni fa prima contratti con lo stato in cui dovrà avvenire una certa opera, e in cambio forma la gente locale, insomma piglia i Nigeriani ad esempio e li forma qua e poi li manda al loro paese a lavorare in piattaforma o la dove devono andare!
Io non difendo Eni per carità perchè è una grandissima realtà e come tutte le società non sarà tutto un paradiso, però da li a scredtare il cane a sei zampe a chi non c'è dentro ci penserei due volte...
altrimenti tutti in giro con le candele e in bicicletta, basta energia per tutti...
il belloso
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jaco, tre cose:
1. soprattutto con le grosse aziende non si possono sommare i lati positivi con quelli negativi ed essere contenti se il risultato è superiore a 0.

2. sapere che l'eni prende accordi con gli stati ospiti non mi basta per sapere che fa le cose bene, un esempio: tempo fa stava per stringere accordi per l'acquisto di energia prodotta tramite nucleare, ora non metto in discussione il fatto che il nucleare sia giusto o meno, ma se nel nostro stato si è scelto di non utilizzarlo per vari motivi non mi sembra sensato sfruttarne i risultati lasciando i rischi in altri paesi, anche se questi sono d'accordo, e poter ritenere l'azione coerente

3.
altrimenti tutti in giro con le candele e in bicicletta, basta energia per tutti...
questo è il vero e più grosso problema, eni ha il controllo dell'energia in italia, finchè sarà così nessuno avrà mai la possibilità di fare veramente qualcosa, ci vorrebbe un mercato libero che permetta anche ad altri soggetti di vendere/acquistare energia, noi compresi
Ultima modifica di Anonymous il 23/02/2008, 14:17, modificato 1 volta in totale.
"I fatti?" proferì nuovamente. "Signor Franklin, prenda ancora un sorso di groge si riprenderà dalla debolezza di credere ai fatti! Gioco sleale, signore!"
(Wilkie Collins, La pietra di luna)

Pre-sabbatical time post:
il belloso ha scritto: 26/04/2013, 10:59
jami ha scritto: spegni il computer e riaccendilo
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il belloso ha scritto: jaco, tre cose:
1. soprattutto con le grosse aziende non si possono sommare i lati positivi con quelli negativi ed essere contenti se il risultato è superiore a 0.
concordo perfettamente  ;)
il belloso ha scritto:
2. sapere che l'eni prende accordi con gli stati ospiti non mi basta per sapere che fa le cose bene, un esempio: tempo fa stava per stringere accordi per l'acquisto di energia prodotta tramite nucleare, ora non metto in discussione il fatto che il nucleare sia giusto o meno, ma se nel nostro stato si è scelto di non utilizzarlo per vari motivi non mi sembra sensato sfruttarne i risultati lasciando i rischi in altri paesi, anche se questi sono d'accordo, e poter ritenere l'azione coerente
Eni non acquista più nulla se non elettricità dagli enti locali, in altre zone non acquista nemmeno quello dato che siamo noi che facciamo energia compresa quella elettrica
il belloso ha scritto:
3.questo è il vero e più grosso problema, eni ha il controllo dell'energia in italia, finchè sarà così nessuno avrà mai la possibilità di fare veramente qualcosa, ci vorrebbe un mercato libero che permetta anche ad altri soggetti di vendere/acquistare energia, noi compresi
In Italia è permessissimo farlo, l'Italia è lo stato d'Europa che valuta meno il gas eppure...stocchiamo più di chiunque altro!
In Italia si c'è la concorrenza, ad esempio almeno la concorrente di Stogit dove lavoro io si chiama Edison, insomma il mercato in Italia è spianato ma chi farebbe la sciocchezza di mettersi contro a tale potenza? fidati è un mercato troppo rischioso...
I budget di Eni sono stati spaventosamente e dico spaventosamente ridotti dallo stato...
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Io ho saputo che la TOTAL investe di più sulle energie rinnovabili. La storia riguardante l'oleodotto in Equador non è fantasia. Magari nel tuo settore si faranno cose pulite,qualcosa di positivo ci sarà anche,ma i dati che ha riportato quel signore e che io a mia volta ho riportato non sono dati campati in aria,non sono favole. La realtà è che,a differenza di paesi come Germania, Olanda, Svezia ,Norvegia etcc... qui si fa ben poco per sviluppare le energie rinnovabili. Ho assistito ad alcune relazioni riguardo all'argomento.Un ingegniere geologo e chimico illustrava come ormai molti giacimenti petroliferi si stanno esaurendo. Si scava sempre più in profondità e in "pozzetti laterali". Inoltre questo necessita ancora più energia. La Svezia ha un programma ventennale per la costruzione di impianti che producono energia solare ed eolica. Un ingegniere Torinese ha inventato un sistema detto kite(acquilone). Una specie di surf,collegato a terra da un cavo speciale,che prende energia eolica ad alta quota.Per ora è stato sperimentato a 300-400 mt. Ma potrebbe arrivare anche oltre gli 800. Una serie di 4-5 di questi "acquiloni potrebbe sviluppare l'energie di una centrale nucleare. E son fatti con leghe leggerissime e dai costi non elevatissimi(senz'altro meno di una centrale nucleare o di un caccia-bombardiere). E l'auto ad aria compressa ricaricabile? La Eolo,presentata al motorshow di Bologna nel 2002. ...Sparita,sparito anche il sito. Il progetto è stato venduto dal suo stesso autore a una compagnia petrolifera...ma va? Ne gira una a Cremona,costruita da un meccanico. Scusate la confusione,quel che voglio dire è che volendo,lentamente, molte cose potrebbero cambiare,in meglio,e con essel'ambiente e le condizioni socio economiche di molti popoli. Ma il potere è in mano a pochi, politici e multinazionali,che pensano solo al loro tornaconto,ma non durerà ancora molto. Certo non voglio accusare solo l'eni,ma certamente è tra le multinazionali poco etiche. Non giudico certo te Jaco,però son cose che dovrebbero far riflettere.
Ultima modifica di luchino il 26/02/2008, 16:35, modificato 1 volta in totale.
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luchino ha scritto: Io ho saputo che la TOTAL investe di più sulle energie rinnovabili. La storia riguardante l'oleodotto in Equador non è fantasia. Magari nel tuo settore si faranno cose pulite,qualcosa di positivo ci sarà anche,ma i dati che ha riportato quel signore e che io a mia volta ho riportato non sono dati campati in aria,non sono favole. La realtà è che,a differenza di paesi come Germania, Olanda, Svezia ,Norvegia etcc... qui si fa ben poco per sviluppare le energie rinnovabili. Ho assistito ad alcune relazioni riguardo all'argomento.Un ingegniere geologo e chimico illustrava come ormai molti giacimenti petroliferi si stanno esaurendo. Si scava sempre più in profondità e in "pozzetti laterali". Inoltre questo necessita ancora più energia. La Svezia ha un programma ventennale per la costruzione di impianti che producono energia solare ed eolica. Un ingegniere Torinese ha inventato un sistema detto kite(acquilone). Una specie di surf,collegato a terra da un cavo speciale,che prende energia eolica ad alta quota.Per ora è stato sperimentato a 300-400 mt. Ma potrebbe arrivare anche oltre gli 800. Una serie di 4-5 di questi "acquiloni potrebbe sviluppare l'energie di una centrale nucleare. E son fatti con leghe leggerissime e dai costi non elevatissimi(senz'altro meno di una centrale nucleare o di un caccia-bombardiere). E l'auto ad aria compressa ricaricabile? La Eolo,presentata al motorshow di Bologna nel 2002. ...Sparita,sparito anche il sito. Il progetto è stato venduto dal suo stesso autore a una compagnia petrolifera...ma va? Ne gira una a Cremona,costruita da un meccanico. Scusate la confusione,quel che voglio dire è che volendo,lentamente, molte cose potrebbero cambiare,in meglio,e con essel'ambiente e le condizioni socio economiche di molti popoli. Ma il potere è in mano a pochi, politici e multinazionali,che pensano solo al loro tornaconto,ma non durerà ancora molto. Certo non voglio accusare solo l'eni,ma certamente è tra le multinazionali poco etiche. Non giudico certo te Jaco,però son cose che dovrebbero far riflettere.
Guarda sono daccordissimo con te, ti posso spiegare certe cose però.

Per prima cosa ti posso dire che TOTAL è un nostro cliente,  anzi non credere che TOTAL sia un azienda tutta rosa e fiori.
I pozzetti che tu dici, si chiamano "pozzi sonda" e sono quei pozzi utilizzati per vedere l'andamento del giacimento, NON SONO POZZI CHE HANNO LO SCOPO DI PRODUZIONE, questo perchè le risorse petrolifere disponibili non sono ancora moltissimissime e si preferisce monitorare un giacimento al 1000% per sfruttarlo fino all'ultima goccia di idrocarburo presente.
In origine quando si fa un pozzo non si sa se sarà prolifero, se conterrà gas, se conterrà acqua, se conterrà olio.
Per quanto riguarda il pozzo orizzontale 0serve per dare una maggiore portata.la terra è stratificata a livelli, e si cerca di sfruttare "per il lungo" questa zona produttiva.
Il costo di un pozzo orizzontale è nettamente superiore rispetto ad uno verticale per ovvi motivi.
Il commercio comunque sta diventando sempre più "gas" che petrolio, dato che il ciclo gas è nettamente diverso da quello del petrolio.
sulle risorse alternative concordo però vedi, ad esempio i Paesi Bassi sono un colosso del gas, l'unico paese che sta seriamente investendo è la Germania, a parte tutto non so, forse perchè conosco sempre più il mondo degli idrocarburi e trovare per le grandi utenze risorse alternative è ancora molto difficile e il potenziale che ad esempio il gas ha sulla produzione di qualsiasi energia non ha molti eguali, favorevolissimo anch'io alle forme alternative anzi, magari ci fossero, solo che bho, a volte secondo me ci sono troppi pregiudizi da parte della gente, tralaltro un altro utente russo si è introdotto nel mercato del gas italiano, con una percentuale davvero ridicola...
luchino
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Già, è vero, spero solo che l'Italia e altri paesi prendano esempio da chi si sta già muovendo...prima di arrivare alle ultime gocce
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