Privatizzazione dell'acqua a Cremona?

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ghidebor
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ci stanno privatizzando l'acqua sotto il naso
incollo link e comunicato del comitato acqua pubblica cremona

Comunicato stampa Comitato Acqua Pubblica Cremona
Martedì 7 aprile si terrà un’importantissima assemblea dell’A.ATO

Martedì 7 aprile alle ore 18 presso l’aula magna dell’I.T.I.S., si terrà un’importantissima assemblea dell’A.ATO, l’autorità d’ambito del servizio idrico provinciale.
L’assemblea era programmata da tempo, ma oggi abbiamo saputo che in quella sede verranno discussi documenti ed atti importantissimi che vincoleranno per anni il servizio idrico integrato indirizzando senza mezzi termini l’erogazione dell’acqua (il segmento di servizio più delicato per chi apre un rubinetto) verso la messa a gara del servizio o in alternativa verso l’entrata dei privati nell’azienda affidataria. Questo proprio a poche settimane da una vittoria importante dei tanti sindaci lombardi che avevano ottenuto dalla Regione l’approvazione di norme che permettono una gestione interamente pubblica (in-house) del servizio idrico, approvazione votata all’unanimità dal consiglio regionale. Oggi si può lasciare l’acqua nelle mani dei cittadini. Ma non si vuole fare. Tutto questo nonostante da più parti (CNEL, Federutility, addirittura i liberisti della Bocconi) si stia da tempo predicando come minimo cautela verso gli affidamenti misti (per non parlare di quelli totalmente ai privati) di servizi locali, idrici in particolare, per la notoria difficoltà che il socio o il controllore pubblico ha nel governare la “fame” di profitti del privato. Tutto questo nonostante una recentissima sentenza (26 Marzo 2009) dell’antitrust bocci clamorosamente il modello lombardo di separazione tra gestione ed erogazione.
Questo è un atto gravissimo: non è lecito e non deve essere lecito a nessuno disporre di un bene comune necessario alla sopravvivenza di tutti svendendolo ai privati, come noi del Comitato Acqua Pubblica abbiamo sempre affermato e come la stragrande maggioranza dei cittadini ritiene.
Si tratta di una decisione vergognosa quindi nel merito, ma anche nel metodo: si mette a disposizione dei sindaci il testo su cui si chiede una votazione quattro giorni (scarsi) prima del voto. Questo è un comportamento indegno e profondamente lesivo dei diritti dei sindaci, quindi di tutti i cittadini da essi rappresentati. Con due aggravanti pesantissime: primo, si tratta di una decisione che vincola il servizio idrico per dieci (erogazione) e TRENTA (gestione-patrimonio) anni, quindi una ipoteca sulla vita di una intera generazione di cittadini; secondo, si chiede ai sindaci di esprimersi senza che questi abbiano prima chiesto ai propri consigli comunali un mandato preciso. Quest’ultimo passo chiaramente viene tentato nella speranza di evitare che i cittadini vengano a conoscenza del disegno di privatizzazione.
Ci domandiamo che senso di responsabilità abbia chi sta prendendo queste decisioni nei confronti del bene comune.
Facciamo pertanto appello prima di tutto ai sindaci: che vengano all’assemblea dell’AATO a far sentire la loro voce e ad evitare l’ennesimo scippo della loro autorità democratica. In secondo luogo a tutti quegli esponenti politici (tanti!) da noi incontrati in queste settimane che ci hanno manifestato il loro appoggio per la soluzione “in-house” perché prendano pubblicamente posizione. Da ultimo, ma non meno importante, ai cittadini; che vengano anche loro martedì pomeriggio all’assemblea a manifestare pacificamente il loro sdegno e la loro contrarietà. Noi del Comitato ci saremo, armati come sempre solo della nostra feroce determinazione e della nostra irriducibile passione civile.

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ghidebor ha scritto: ai cittadini; che vengano anche loro martedì pomeriggio all’assemblea a manifestare pacificamente il loro sdegno e la loro contrarietà.
pronti! biciclettata all'ITIS, ci vediamo lì.
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Primo Moroni
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Q ha scritto: pronti! biciclettata all'ITIS, ci vediamo lì.
Presente.
Ho cercato di far girare la voce il più possibile...
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ghidebor ha scritto: ci stanno privatizzando l'acqua sotto il naso
l'ordine del giorno dell'assemblea dei sindaci di ieri prevedeva l'approvazione di un documento molto tecnico e di 50 pagine, inviato dall'A.ATO ai sindaci 4 giorni prima.
prima della votazione prende la parola il sindaco di Castelleone per chiedere che la votazione non fosse un'approvazione, ma qualcosa di meno impegnativo, ad esempio una presa d'atto del lavoro della commissione che aveva stilato il documento.
il relatore fa presente che il documento sarebbe una bozza, ma il sindaco ribatte che ha paura che la bozza, una volta approvata, si trasformi automaticamente nel regolamento finale, con ripercussioni sui bilanci ecc., un altro sindaco approva l'obiezione, quindi il relatore è costretto, controvoglia, a far votare la mozione del sindaco di Castelleone per trasformare la votazione successiva in una presa d'atto piuttosto che un'approvazione.

chi vota per votare per la presa d'atto? alzano la mano diversi sindaci (tra cui Corada), a occhio una ventina, il relatore li nomina uno per uno, impiegando diversi minuti.
chi vota per votare l'approvazione? si alzano parecchie mani, più o meno di numero equivalente al precedente, secondo me qualcuna in meno (io ero in piedi contro il muro in fondo alla sala, quindi vedevo tutte le mani), in questo caso però il relatore non nomina direttamente i comuni e passa a chiedere chi si astiene, e qui si alzano un paio di mani.
il relatore conclude che i voti sono 22 a favore e 52 contrari e che la mozione è respinta.
subito dopo propone di votare per l'approvazione della bozza, si alzano diverse mani (circa una trentina, tra cui Corada  0oT), ma il relatore non perde tempo a contarle.
quanti contrari? nessuno.
quanti astenuti? più o meno tutti quelli che avevano votato per la presa d'atto (a parte Corada).
bozza approvata.

ora.
- non c'erano ASSOLUTAMENTE 52 mani alzate contro la mozione
- a malapena c'erano altre 52 persone in tutta la sala, ma temo che il relatore abbia considerato tra i contrari alla mozione del sindaco di Castelleone anche il pubblico, tra cui noi che protestavamo contro la privatizzazione dell'acqua

che schifo, mai vista una votazione così taroccata, e non stiamo parlando di studenti scoglionati che votano il film da vedere, ma di un'assemblea di sindaci.
(x)
e il massimo dell'opposizione a ciò che avveniva (l'entrata di privati nell'azienda affidataria dei servizi idrici) è stato una mozione per posticipare l'approvazione e qualche astensione.
(x)
voglio vedere i documenti ufficiali della votazione e verificare i nomi dei 52 contrari alla mozione e il conteggio preciso dei favorevoli e contrari al documento proposto dall'A.ATO.
voglio capire perché si citava esplicitamente Padania Acque e perché il secondo relatore era il consigliere della Lega Nord Giacomo Zaffanella.
Ultima modifica di Q il 08/04/2009, 8:47, modificato 1 volta in totale.
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Primo Moroni
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Sono tornata a casa incazzata come una biscia.
Che schifo!
Che schifo!
Che schifo!

Nemmeno un c@xxo di sindaco che abbia votato contro, esprimendo PER PRINCIPIO parere contrario all'entrata di privati nell'azienda affidataria dei servizi idrici...non c'era nemmeno bisogno di entrare nel merito delle 50 pagine del documentoastrusosupertecnico.
MI FATE CAGARE!!!!!!!!
La sindachessa di Castelleone è passata da pasionaria per aver solo tentato di "smorzare" il peso della votazione che avevano richiesto all'assemblea...mi fate cagare addosso dal ridere.

CORADA NON è RIUSCITO A RESTARE COERENTE CON SE STESSO NEMMENO PER 45 SECONDI...IL TEMPO INTERCORSO FRA IL SUO VOTO A FAVORE DELLA "PRESA D'ATTO" E LA SUA APPROVAZIONE DELLA BOZZA DEL DOCUMENTO.

...ma va a cagare.
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ATO:

Acqua: un bene primario esauribile, da usare con amore

...pigliano per il çul°?
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sul merito scommetto che qualcuno potrebbe replicare che "non so di cosa sto parlando": a costoro suggerisco di leggere il Chi siamo? del sito ufficiale in cui loro stessi spiegano in maniera chiara e concisa le porcate che stanno attuando.

a parte questo ci tengo a sottolineare la votazione palesemente falsata.
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Primo Moroni
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riporto il comunicato che mi è arrivato oggi dal Comitato Acqua Pubblica Cremona
(edit: per completezza ho evidenziato le stesse cose che erano evidenziate nella mail)

Soresina, 7 aprile 2009


Carissimi acquaresistenti,
                                             questo comunicato è indirizzato non solo ai membri del Comitato Acqua Pubblica Cremona ma anche a tutti i comitati e gli attivisti italiani, che ci leggono su Hyperlink.

    Partiamo dalla buona notizia. La parte di deliberazione che andava in votazione oggi e che sanciva ufficialmente la privatizzazione del settore erogazione è stata stralciata. La delibera approvata quindi dovrebbe sostanzialmente riaffermare la situazione di fatto, quindi nulla innovare. Scrivo "dovrebbe" perché non abbiamo a disposizione il testo approvato. Di conseguenza la situazione complessiva del servizio idrico è la stessa di ieri e possiamo dire che la nostra mobilitazione ha avuto successo: la privatizzazione qui ed ora (Cremona, 6 aprile 2009) è stata fermata!

    Purtroppo però si tratta di una vittoria parziale e momentanea. Ma ci siamo abituati, no? Il problema grave è che nulla innovando sul progetto di azienda patrimoniale-gestionale così come configurata ora, la privatizzazione è solo rimandata al prossimo futuro. Come sappiamo infatti il progetto mantiene (inspiegabilmente) separata l'erogazione e prevede un'azienda patrimonial-gestionale che non viene realizzata direttamente dai comuni ma per il tramite delle aziende esistenti. Oggi tra le altre cose si è provveduto anche ad approvare una bozza di convenzione per la gestione della azienda patrimoniale-gestionale e il relativo disciplinare tecnico: anche questo non fa che avvicinare comunque di un altro passettino questo disegno al suo compimento. E come tutti ben sappiamo più tempo passa insistendo su una strada (pur senza portarla ancora a termine) più tornare indietro si fa arduo, nonché dispendioso per i cittadini.
   
    Se vi sembro un po' amareggiato è perché per un attimo oggi ci eravamo illusi di riuscire davvero ad imprimere una svolta al percorso o almeno (almeno) a convincere un po' di sindaci a frenare su questa strada per avere il tempo di riflettere sulle recenti novità legislative lombarde. In effetti era illusorio, lo riconosco: il lavoro necessario è e sarà ben altro. Beh, siamo qui apposta.
    Il quadro complessivo in cui si agisce è tuttavia sempre più deprimente. Della seduta non riporto nulla poiché non ho gli appunti sotto mano e non vorrei scrivere delle inesattezze, ora mi voglio limitare a darvi le notizie di base prima che si faccia notte. Però posso dire sin d'ora che l'intervento di Corada (attuale sindaco di Cremona e candidato per la rielezione) è stato davvero imbarazzante.
    Un grazie di cuore invece ai sindaci Chiara Tomasetti (Castelleone) e Luciano Toscani (Casalmaggiore) che sono intervenuti più volte per tentare di suggerire una pausa di riflessione ai loro colleghi. Il problema è che dopo quattro anni di non-decisioni (tutte però volte a un fine preciso) tanti sindaci sono stufi di sentire qualcuno che gli propone pause di riflessione. Nelle prossime settimane vedremo di intensificare l'opera di contatto con i sindaci.
    Appena disponibile inoltre condivideremo (ed esporremo pubblicamente nelle nostre uscite pubbliche) la delibera di oggi in modo che sia palese l'elenco di quali sindaci stanno votando in un certo senso e quali invece hanno almeno qualche dubbio.

    Ora mi interessa ringraziare dapprima tutti i cittadini di Cremona e provincia che in questi giorni hanno compilato le lettere di sollecito ai propri sindaci (le abbiamo distribuite ogni volta che era possibile) e gliele hanno consegnate o recapitate; tutti coloro che da tutta Italia oggi hanno indirizzato e-mail ai tre indirizzi segnalati (mi raccomando, ora smettete!); il Forum Nazionale che ha mandato un solido comunicato stampa (pubblicato da uno dei quotidiani locali); tutto in generale il popolo dell'acqua, che sappiamo di avere sempre alle nostre spalle e non sapete quanto ci rende coraggiosi (no, che scemo, lo sapete); tutte le forze politiche che in questi giorni hanno preso posizione sui giornali ed oggi si sono presentate alle porte della riunione per sostenerci; soprattutto tutti i membri del Comitato Acqua Pubblica che si sono fatti in quattro nelle 96 ore scarse che avevamo a disposizione per organizzare tutto quello che siamo riusciti a mettere in piedi e che oggi sono stati fuori ad attendere i sindaci e poi dentro ad affollare la sala.
    Abbiamo iniziato finalmente a fare sul serio, sia noi che loro. Appunto, è solo l'inizio. Forse qualcosa si sta muovendo anche in ambiti che sinora non eravamo riusciti ad intercettare: vedremo cosa ci porterà il futuro.

    Trovate in copia le lettere che abbiamo inviato oggi a La Cronaca in risposta ai due articoli usciti ieri sullo stesso quotidiano (trovate anche gli articoli in allegato). Inutile fare notare quanto perfettamente si sposino le brevi dichiarazioni di Fanti (segretario provinciale del PD) con quelle di Tiranti, presidente della Linea Group Holding: finalmente esce chiara la posizione piattamente privatizzatrice del PD.
    Questo è probabilmente il secondo grande risultato che stiamo ottenendo, particolarmente utile in periodo elettorale: tirare fuori dal guscio delle ambiguità i partiti recalcitranti e chiarire la posizione di tutti (tranne Forza Italia, non certo ultima come peso, che ancora astutamente non ha preso posizione). Il clamore legato a questo tentativo di privatizzazione ci ha fatto guadagnare molto spazio sui quotidiani locali e tramite esso siamo riusciti a rendere un buon servizio ai cittadini cremonesi, mettendo a loro disposizione il quadro delle posizioni di coloro per cui andranno a votare su un tema così importante. Per farlo ci siamo potuti basare sulla paziente teoria di incontri con i partiti realizzati nelle scorse settimane e, per quei pochi che non abbiamo incontrato direttamente, con la polemica diretta sui quotidiani. Ora dobbiamo tenere questi risultati come punti fermi di confronto per il futuro, prima e dopo le elezioni.
    Nei prossimi giorni comunque organizzeremo una rassegna stampa completa. Ora la tensione di questi quattro giorni sta avendo la meglio e devo andare a dormire, domani si lavora.

    Avanti così.


Referenti del Comitato provinciale cremonese di appoggio alla campagna:

- Francesca Berardi - Cremona, cell. 338 / 7491876, e-mail francesca_berardi @hotmail.com
- Giacomo Bazzani - Cremona, cell. 338 / 3748171, e-mail ciranored @fastpiu.it
- Giampiero Carotti - Soresina, tel. 0374 / 341362 (segreteria tel.), e-mail giacarot @tin.it
____________________________________________________________
per il Comitato Acqua Pubblica Cremona
giampiero carotti
Ultima modifica di Anonymous il 08/04/2009, 11:59, modificato 1 volta in totale.
"I fatti?" proferì nuovamente. "Signor Franklin, prenda ancora un sorso di groge si riprenderà dalla debolezza di credere ai fatti! Gioco sleale, signore!"
(Wilkie Collins, La pietra di luna)

Pre-sabbatical time post:
il belloso ha scritto: 26/04/2013, 10:59
jami ha scritto: spegni il computer e riaccendilo
amo jami
20130909-20180919 sabbatical time
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