La discarica dello sport

L' amata/odiata città ... i fatti, i personaggi e i luoghi che la rendono un esperimento sociale ...
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chiarezza
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Come si fa a non pensare male...

Ultima modifica di chiarezza il 31/08/2010, 8:18, modificato 1 volta in totale.
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Kappo
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Beh, anche il servizio di telecolor è quantomeno fazioso.

Non per niente è ben nota la disputa Arvedi/Telecolor.

Si, il materiale utilizzato è scoria da produzione di acciaio (sono i residui che si generano in superficie al nastro di acciaio semi-fuso quando viene raffreddato con getti d'acqua).

E' materiale che comunque già l'acciaieria vende alle imprese di costruzione stradale, soprattutto per la realizzazione dei manti drenanti (principalmente x le autostrade).

Piuttosto che fare un servizio in questi termini (ripeto, è palese la faziosità dell'intervistatrice), ritengo che un comportamento giornalistico più corretto sarebbe stato quello di prelevare un sassolino di materiale (la cui consistenza è quella della lava indurita) e portarlo ad un laboratorio di analisi per poi pubblicare i risultati delle verifiche...

Ma così, se fosse risultato effettivamente che il materiale è totalmente inerte e privo di contenuti dannosi per l'uomo e per l'ambiente, si rischiava di fare una figura di m.rd@.... o no?

L'acciaieria ha fornito i risultati di una analisi chimica del materiale che potrà essere di parte finché si vuole, ma non ho visto controanalisi, fino ad oggi, che la smentiscano.

Dite pure che sono di parte, 'mporta sega.....  ;D
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Q
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più che di faziosità parlerei di indipendenza, di sicuro non avrebbero fatto un servizio simile qualche anno fa.
adesso telecolor avrà certamente il dente avvelenato, ma almeno sta dando elementi di valutazione in più ai cremonesi per valutare i nostri politici, visto che sui progetti di arvedi non abbiamo voce in capitolo.
penso allo sradicamento di 40mila piante appena piantate (2007) e pagate con i soldi della regione (quindi anche con i tuoi, caro il mio caro Kappo  :P).
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Primo Moroni
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Kappo
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Quali elementi di valutazione?

Dei pezzi di "sassi" grigi che si teme possano essere dannosi per l'ambiente.

L'acciaieria ha fornito dati (ripeto, che possono anche essere di parte) che dimostrano il contrario. Nessun altro (ARPA, NOE, Regione, ASL, o anche un qualunque privato cittadino), per ora,  ha fornito dati oggettivi che dimostrino, analisi alla mano, che il materiale è nocivo. Solo voci.

Se si vuole dimostrare qualcosa, bisogna produrre dati oggettivi, altrimenti, domani un giornalista di Telecolor si sveglia, nìstola con uno del Centro sociale e fa un servizio del c@xxo in cui dice che al Dordoni, dietro alle feste che si organizzano, si nasconde in realtà una organizzazione che istruisce e fomenta dei reazionari che si infiltrano nelle manifestazioni per creare casini. Intervista Vanta e gli chiede se è vero che la gente che frequenta le feste fa parte dei black block..... Vanta la vive come una provocazione e risponde che lui, durante le feste, si occupa di cucinare le salamelle.... Quella del giornalista che intervista Vanta, è faziosità, o indipendenza?

Sicuramente la città avrà degli elementi di valutazione in più per giudicare l'attività del Dordoni (magari non sapendo nemmeno dov'é il Dordoni)....

(non me ne vogliano Vanta e/o gli altri ragazzi del C.S., è il primo esempio stupido che mi è venuto in mente).

Per il resto, anche la precedente giunta comunale ha fatto la vaccata di Via Dante e Viale T/T utilizzando soldi del comune (e quindi, anche i tuoi, caro il mio caro Q) lasciandola però, per loro stessa definizione "incompiuta" (Corada, sul giornale di qualche giorno fa). E Piazza Marconi? dopo 8 (dicasi otto) anni in cui è stata un enorme buco nella città, guardacaso, sarà ultimata entro la fine dell'anno e chissà chi ci ha messo i fondi?

Se poi guardi bene le cartine del progetto della "discarica dello sport", in tutta la parte nord ci sono degli alberi...

Adesso, riportando la discussione su toni pacati, se mi venite a dire che tutto ciò che fa Arvedi per questa città non è fatto per puro spirito altruistico, sono stra-d'accordo con voi. Per quanto conosco il Cav. sono sicuro che dietro ad ogni sua mossa in campo pubblico ci siano degli interessi e dei tornaconti personali, non credo che altrimenti, avrebbe creato una potenza industriale unica in Europa partendo da una ferramenta. Resta il fatto che la sua è l'unica azienda che sta dando respiro a Cremona sul fronte occupazionale (altre 150 assunzioni dal prox. settembre a fine anno) in un panorama che definire desolante è riduttivo. Avete idea dell'impatto sociale che avrebbe la chiusura dei 5 stabilimenti? stiamo parlando di circa 3000 famiglie senza fonte di reddito, più l'indotto.... è chiaro che anche le autorità del territorio (di destra o di sinistra, indistintamente) debbano scendere a patti cercando il male minore.

Se poi, dietro ad ogni sua mossa vogliamo vedere un disegno demoniaco, vabbé, allora abbiamo finito di discutere.

P.S.: sarei il primo ad ammettere di aver sbagliato se qualcuno mi facesse vedere una analisi chimica (spiegandomela, xké in chimica non ci ho mai capito un'acca) che dica che l'Inertex è nocivo per l'ambiente....
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McA
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Prima di tutto, un aggettivo sul servizio di Telecolor: incredibile!
Sembra addirittura di assistere ad una vera inchiesta giornalistica: domande che mettono in difficoltà l'intervistato, appostamenti, riprese "rubate", camion "inseguiti"... Sono piacevolmente sorpreso dall'intraprendenza redazionale di Micol, passata dal TG Gossip al giornalismo d'assalto!

Questo si lega al secondo concetto che volevo esprimere: Kappo, c'è un fatto.
Il giornalismo e l'informazione, come grossomodo dicono Travaglio, Saviano, e altri prima di loro, servono a parlare male del potere. Servono a fargli le pulci. Servono a rompergli le palle, se vuoi. Un giornalismo che parla bene del potere (primo esempio a caso: Minzolini su Berlusconi) non è giornalismo, è propaganda. Per ben che ti vada, tu, giornalista ossequioso, stai facendo pubblicità non richiesta a qualcosa di buono; se ti va male, stai mascherando misfatti e addormentando cervelli.
Se dunque, in questa faccenda, la figura di Arvedi è la figura di potere, è giusto e doveroso che Telecolor approfondisca la faccenda stessa, mettendone in risalto i lati poco chiari e/o trasparenti.

Terzo e ultimo concetto, addentrandomi nello specifico della Città Dello Sport: mi verrebbe da dire che sono ovviamente contrario alla sua costruzione, ma verrebbe interpretata come posizione da "partito preso" del giovane di estrema sinistra contro qualsiasi cosa venga fatta dalla giunta di centrodestra ecc. Invece è proprio analizzando il caso specifico, che il mio essere contrario si rafforza. Sono contrario alle costruzioni di enormi complessi inutili in città minuscole, costruzioni molto più dispendiose di quanto sarebbe costato, per esempio, provare a rivalutare (dimostrando anche maggiore cognizione) il solo spazio del Campo Scuola, che - mi dicono, io non lo frequento da anni - è in stato pietoso.
Il mio essere contrario a questo spreco di denaro, scempio della natura ecc., è in qualche modo simile a quel misto di rabbia e rassegnazione che mi coglie quando penso a tutte le fottute casette di plasticone nuove costruite attorno alla periferia de L'Aquila, con i soldi che avrebbero potuto essere utilizzati per (almeno provare a) rimettere in piedi il centro della città.
Non sopporto che vengano fatte costruzioni dove dovrebbero essere fatte ricostruzioni.
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
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Kappo
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Concordo McA.

Infatti non è sul servizio in se che esprimo le mie perplessità, ma sul modo in cui è stato fatto il servizio. Vuoi rompere le palle, come dici tu? Bene, non intervistare il malcapitato ponendogli solo delle domande basate su dei dubbi (per quanto potenzialmente legittimi) ma documentati prima.

Hai nominato Travaglio, non so se hai notato che tutte le sue "rotture di palle" sono avvalorate da documenti oggettivi e tangibili in merito agli argomenti trattati. Quali argomenti oggettivamente ineccepibili ha portato la giornalista? L'aver seguito 2 camion? e questo cosa dimostra? che il fondo dell'impianto è fatto con le scorie dell'acciaieria? Ti faccio notare che era scritto sul giornale non più tardi di una settimana fa....

Diversamente, se a seguito delle proprie "faziose domande", la giornalista avesse tirato fuori una bella relazione di un qualunque laboratorio accreditato che avessero dimostrato che le scorie sono nocive, beh, allora si che ne avremmo viste delle belle.... Secondo me, un servizio giornalistico che voleva essere uno scoop, è stato ridotto a un pettegolezzo di provincia.
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ehi Kappo, ma ti ho messo anche la faccina? perché dici che non ho usato toni pacati?
:(

sono molto tranquillo, semplicemente sconcertato da come il comune sta gestendo la questione e, nell'occasione specifica, stupito dal giornalismo d'assalto di telecolor. hai ragione a dire che il servizio è fazioso, in quanto parte da una presunzione di rischio del materiale inerte, ma sono dubbi che dovrebbe fugare il comune, nell'interesse dei propri cittadini, invece nel servizio si vede una persona che a domanda risponde che le analisi si faranno un minimo ed eventualmente e a me sembra più un rappresentante della ditta appaltatrice che della collettività, da qui il fastidio.

poi la cittadella si faccia, gli alberi in piazza marconi vengano abbattuti, il parco del morbasco venga edificato, l'area dell'ex macello venga "riqualificata" come vuole l'ascom e così via...
se è questo quello che vogliono i cremonesi! ma lo vogliono? lo sanno?
p.s.: la maggior parte delle mie perplessità su quanto (non)realizzato e quanto in corso d'opera in questa città sono da addebitare all'amministrazione precedente, tanto per respingere al mittente accuse di apriorismo.
Kappo ha scritto: Quali elementi di valutazione?
gli elementi di valutazione messi a disposizione di chi vede il servizio sono, ad esempio, far sapere che si stanno usando materiali inerti provenienti dall'acciaieria arvedi e che sono state rimosse 40mila piante piazzate da poco; cose che non è scontato che tutti sappiano e che spesso si conoscono perché qualche cittadino scrive la letterina al giornaletto. in questo caso fu il direttore del CRAL ASL, lì di fronte, a far notare il viavai di camion che infatti inizialmente scaricavano in tarda serata, mentre il comune negava che questi materiali venissero usati.
Kappo ha scritto:P.S.: sarei il primo ad ammettere di aver sbagliato se qualcuno mi facesse vedere una analisi chimica (spiegandomela, xké in chimica non ci ho mai capito un'acca) che dica che l'Inertex è nocivo per l'ambiente....
un'analisi sul "fondo" è stata fatta dall'ARPA (e l'ARPA sostiene essere conforme), con prelievo effettuato dalla Forestale. persone che conosco hanno compilato l'apposito modulino per richiedere di vedere i risultati e stanno aspettando che gli vengano inviati.
Ultima modifica di Q il 30/08/2010, 9:42, modificato 1 volta in totale.
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Primo Moroni
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labbio
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Sono d'accordo un po con tutti e con nessuno.

Ha ragione McA a dire che il giornalismo deve essere la spina nel fianco dei "potenti", ma come dice Kappo deve essere una spina ragionata e provata.
Nello specifico,se avevano il dubbio che il materiale inerte potesse essere nocivo, prima di mandare in onda il servizio dovevano almeno informarsi un attimo.
È procedura normale quando si effettuano scavi di medie-grosse dimensioni, riempire gli stessi con materiale inerte invece della terra di scavo. Si fa perchè solitamente l'inerte è più stabile e si compatta meglio della terra di scavo. Ci sono vari tipi di inerti utilizzabili (variano anche a seconda dello scopo per cui vengono utilizzati), requisito fondamentale è che vengano acquistati da ditte autorizzate al trattamento ed alla vendita.

Il servizio di Telecolor è fazioso e allusivo, si parla di "cittadini allarmati", "di possibile inquinamento delle falde", si usano frasi tipo "cominciamo bene", "qualcuno ha realizzato due piccioni con una fava"...

Farsi venire qualche dubbio è lecito, forse anche doveroso, ma non si può impostare un servizio sul dubbio, senza fornire un minino di dato oggettivo e soprattutto senza aver prima preso un minimo di informazioni a riguardo. L'unica cosa verificata di cui si parla nel servizio è che i camion vanno e vengono dall'acciaieria... e graziealc@xxo se è li che vengono prodotte.
Con questa logica si potrebbe dubitare di qualunque prodotto venga utilizzato all'interno del cantiere, chi mi assicura che nella tra gli inerti del calcestruzzo ci siano solo sabbia e ghiaia?

Quanto al comportamento del Comune proviamo un attmo ad uscire dalla spirale del complotto e vedere le cose da un punto di vista tecnico-pratico.
Ci sono dei camion che scaricano, all'interno di un cantiere privato, del materiale inerte proveniente da Arvedi, materiale che viene venduto anche alle ditte che realizzano le autostrade. I casi sono due: o Arvedi smaltisce questo materiale di scarto in barba a qualunque legge oppure è in possesso delle autorizzazioni necessarie.
Trattandosi di un impianto realizzato da un privato spetta al Direttore dei Lavori (non al Comune) verificare che le opere vengano eseguite in maniera conforme al progetto, questo si presentato in Comune, compreso verificare che il tipo di inerte utilizzato non sia nocivo. Ora non è che il Direttore Lavori fa fare le analisi, si fida delle certificazioni ed autorizzazioni che rilascia chi vende l'inerte.
Mi sembra logico che prima di inviare l'ARPA, se il comune vuole fare delle verifiche, partirà proprio dalla autorizzazioni di chi vende l'inerte.

Così dovrebbe avrebbero dovuto fare anche i cronisti di Telecor, ma probabilmente non ci sarebbe più stata notizia.
Che notizia è che un committente delle opere sceglie di utilizzare, nel rispetto delle norme, il prodotto che gli costa meno?
Ultima modifica di labbio il 30/08/2010, 13:59, modificato 1 volta in totale.
Tranquillo, penso a tutto io
Dicono di me: "un rompicoglioni fuori scala, un vero professionista della noia". Siete avvisati.
Non è una frisona
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Kappo
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Aggiungo che giusto oggi ho saputo che lo stesso inerte è già stato utilizzato come fondo per la A21 (credo sotto la 3a corsia da BS a Manerbio).

Una cosa però non mi è chiara: siamo sicuri che le piante siano 40.000? francamente, mi sembra un numero spropositato, considerando le distanze minime tra piante da legno mi sembra strano che in quell'area trovino collocazione tutte quelle piante (la cui tipologia richiederà una distanza sicuramente inferiore, però.....)
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