Festa del Torrone

L' amata/odiata città ... i fatti, i personaggi e i luoghi che la rendono un esperimento sociale ...
Prezza

inoltre è venuta pure la TV a riprendere il tutto con delle BELLISSIME ragazze  (8P) (8P) (8P) (8P) (8P) (8P) (8P) (8P) (8P) (8P) (8P) (8P)
Ranca

Qualche considerazione in ordine sparso:

Non vado matto per il torrone (ne' per i dolci in generale) per cui non sono ho partecipato alla festa del torrone. Se facevano la festa del cotechino piantavo la tenda in piazza del Duomo.


Ora mi si accusera' sicuramente di parlare per luoghi comuni, ma quando ti allontani da una realta' come quella di Cremona riesci ad analizzarla in maniera piu' obiettiva. Lavoro da quasi un anno a Milano, solitamente torno il fine settimana, e pur non facendo una vita mondana spericolata mi godo le possibilita' di divertimento e svago che offre una citta' del genere.
Non ho un'esperienza di vita pluriennale di Milano, ne' voglio esprimere giudizi come verita' assolute, pero' ci sono alcune cose che la piccola, noiosa, campagnola, impicciona, pigra Cremona (non lo dico con ironia o sarcasmo, sono caratteristiche inconfutabili) offre rispetto alla culturale, viva, brillante realta' della metropoli.

- A Cremona, a differenza di Milano, posso vagare ubriaco per il centro a qualunque ora della notte senza rischiare di essere rapinato/malmenato/accoltellato (non sono esagerazioni, ho toccato con mano situazioni del genere)

- In quanto cremonese, mi sento legato alla mia terra e sono orgoglioso delle mie radici, per quanto provinciali e campagnole possano essere. Dei molti milanesi che ho conosciuto di persona, non ne ho conosciuto UNO, ma dico UNO SOLO che si senta parte di una collettivita'. La "milanesita'" non va oltre la madùnina, il duomo, i navigli e il tifo calcistico.

Abbiamo un legame fortissimo con la cultura della nostra citta', con le tradizioni... una buona percentuale dei nostri nonni viveva lavorando i campi.
Ora non dico che dobbiamo girare tutti con il cappello di paglia, masticare foglie di mais e rimettere le sputacchiere nei locali pubblici, pero' un minimo di consapevolezza di quello che siamo la dobbiamo avere, anche e soprattutto nei momenti in cui si fanno nuove proposte.
E' vero che, in funzione di questa pigrizia, vanno perse tante occasioni, ma non ha senso mettersi a sacramentare contro tutto cio' che e' provinciale. Cremona e' provinciale, Cremona e' "palloza". Ha davvero senso sputarle addosso per principio?
muke

Tra Cremona e Milano esistono molti punti intermedi. Comunque la mia tesi è quella. Cremona piace ai cremonesi così com'è. Con buona pace di tutti.
Ranca

Balla Muke, davvero, ho scritto una sbrodolata infinita che hai riassunto alla perfezione in mezza riga.  8)
anarchiste

Personalmente adoro il silenzio che regna a Cremona di sera.
Posso tranquillamente rollarmi un bongo davanti alla Libreria del Convegno e passare in rassegna le ventrine senza essere scocciato da sbirro alcuno. Poi quando scende la nebbia è una città ovattata e nascosta...per certi punti di vista mi piace.

Ciò che invece mi infastidisce di più è invece il riccastro medio che sfoggia l'ultima moda milanese nonostante gli puzzino ancora le tasche di fieno...
Prezza

anarchiste ha scritto: Poi quando scende la nebbia è una città ovattata e nascosta...per certi punti di vista mi piace.
anche a me piace (a meno che non sia alla guida) magari in riva al Po (si lo so non è il massimo della goduria) col fiume che scorre "lento" e la nebbia si fa talmente densa che sembra quasi di poterla prenderla in mano... e poi fa molto scena underground
Bloccato