Necrologi
Tranquillo, penso a tutto io
Dicono di me: "un rompicoglioni fuori scala, un vero professionista della noia". Siete avvisati.
Non è una frisona
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Non è una frisona
Lucio Dalla
“Condividere saperi, senza fondare poteri”
Primo Moroni
Primo Moroni
e Germano Mosconi!
dalla (ops) già citata pagina feisbuc di cronaca vera
dalla (ops) già citata pagina feisbuc di cronaca vera
È andato a insegnare agli angeli a bestemmiare
CHE POSSA SEMPRE IMPRECARE IN PACE
Verona
Ultima modifica di Q il 01/03/2012, 12:47, modificato 1 volta in totale.
“Condividere saperi, senza fondare poteri”
Primo Moroni
Primo Moroni
La Gazzetta dello Sport di ieri ha reso l'intera prima pagina un omaggio alla memoria di Lucio Dalla, con ben dieci titoli di sue canzoni utilizzati (alcuni riadattati) come titoli degli articoli.
Non ho avuto modo di leggere il giornale cartaceo, ma mi piace pensare che, magari in una delle ultime pagine, magari solo in un trafiletto, sia stato ricordato anche Germano Mosconi, che, prima di idolo del web, era giornalista sportivo. Com'è ovvio, è arrivata una valanga di commenti, credo record, al suo necrologio su Il Morto del Mese.
Non ho avuto modo di leggere il giornale cartaceo, ma mi piace pensare che, magari in una delle ultime pagine, magari solo in un trafiletto, sia stato ricordato anche Germano Mosconi, che, prima di idolo del web, era giornalista sportivo. Com'è ovvio, è arrivata una valanga di commenti, credo record, al suo necrologio su Il Morto del Mese.
Ultima modifica di McA il 21/08/2014, 20:25, modificato 1 volta in totale.
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
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la gazzetta di lunedì ha dedicato metà pagina a Mosconi e l'articolo sottolineava proprio le sue capacità come giornalista, spiegando che solo negli ultimi anni, a causa del web, era diventato famoso per altro
VANTArsi non è bello.
Di lui adoravo tutto, disegno, colori, storie, i suoi mondi immaginari... che tristezza.
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“Condividere saperi, senza fondare poteri”
Primo Moroni
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Ultima modifica di labbio il 21/03/2012, 12:34, modificato 1 volta in totale.
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Da ghiaccionove.com.
Al di là della bellezza della lettera e dell'esilarante e meravigliosa autocelebrazione di Pazienza, mi preme rimarcare la forza del web, attualmente unico medium sul quale può emergere, e diffondersi, una "macchia" sul ricordo di una persona che, nel caso specifico, godrà (senz'altro giustamente, in massima parte) dei dovuti tributi.
Ghiaccio Nove ha scritto:Nel 1986, Andrea Pazienza indirizzò questa lettera a Miriam Mafai, all’epoca presidente della Federazione Nazionale Giornalisti e membro di quella Commissione per l’Editoria che negò al gruppo di Frigidaire il rimborso necessario a mantenere in vita la rivista.
Frigidaire venne considerato una rivista “non culturale”, anche perché “bestemmiava e attentava ai valori della cultura occidentale”. Niente rimborso, niente più rivista.
Nello stesso anno, il rimborso fu concesso a riviste ovviamente culturali come Playboy e Playmen.
Al di là della bellezza della lettera e dell'esilarante e meravigliosa autocelebrazione di Pazienza, mi preme rimarcare la forza del web, attualmente unico medium sul quale può emergere, e diffondersi, una "macchia" sul ricordo di una persona che, nel caso specifico, godrà (senz'altro giustamente, in massima parte) dei dovuti tributi.
Ultima modifica di McA il 21/08/2014, 20:30, modificato 2 volte in totale.
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
Splendida la lettera di Pazienza, ulteriore prova della sua genialità.
Intanto dal corriere apprendo che è morto Jack Tramiel, fondatore della Commodore.
Intanto dal corriere apprendo che è morto Jack Tramiel, fondatore della Commodore.
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È sempre il momento di celebrare il Sovrano dell'Universo!
Oggi, vent'anni fa, ci fu il Freddie Mercury Tribute Concert!
Oggi, vent'anni fa, ci fu il Freddie Mercury Tribute Concert!
Ultima modifica di McA il 21/08/2014, 20:32, modificato 2 volte in totale.
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
di commozione.
Ultima modifica di McA il 21/08/2014, 20:32, modificato 1 volta in totale.
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Dicono di me: "un rompicoglioni fuori scala, un vero professionista della noia". Siete avvisati.
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Carlo Petrini (Monticiano, 29 marzo 1948 - Lucca, 16 aprile 2012).
Non so se qualcuno lo ha già postato o se conoscete la sua storia. In breve, è stato un calciatore italiano tra la metà degli anni Sessanta e gli inizi degli Ottanta. Condannato per il calcioscommesse della stagione 1979/80, fu autore di una decina di libri, tra cui il più famoso è il primo, Nel fango del dio pallone, nel quale ha raccontato la sua vita e tutte le magagne del calcio.
A breve aprirò un topic qui, e forse un gruppo su Facebook, allo scopo di informare su quanto c'è dietro il mondo del calcio, dove l'omertà supera quella della mafia.
Non so se qualcuno lo ha già postato o se conoscete la sua storia. In breve, è stato un calciatore italiano tra la metà degli anni Sessanta e gli inizi degli Ottanta. Condannato per il calcioscommesse della stagione 1979/80, fu autore di una decina di libri, tra cui il più famoso è il primo, Nel fango del dio pallone, nel quale ha raccontato la sua vita e tutte le magagne del calcio.
A breve aprirò un topic qui, e forse un gruppo su Facebook, allo scopo di informare su quanto c'è dietro il mondo del calcio, dove l'omertà supera quella della mafia.
Ultima modifica di McA il 21/08/2014, 20:35, modificato 1 volta in totale.
VANTArsi non è bello.
su Petrini segnalo il ricordo di Fabrizio Bocca di Repubblica
Fabrizio Bocca ha scritto:Nessuno si commuoverà probabilmente per la morte di Carlo Petrini, perché è l’esatta antitesi di Piermario Morosini, il diavolo (se esiste), un calciatore che non solo è finito nel baratro ma ci si è buttato, e la sua vita l’ha trasformata più o meno consapevolmente in un inferno. Il doping, le scommesse, gli scandali, le partite truccate, un fango fuoriuscito dai suoi racconti e dai suoi libri talmente nero e violento da chiedersi se fosse mai possibile. Il mito degli anni 70 e 80 spezzato, calpestato, addirittura violentato.
“Condividere saperi, senza fondare poteri”
Primo Moroni
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