WHAAAT?!?!?!?!
Ma c@xxo!
Necrologi
Philip Seymour Hoffman è stato il più grande attore americano degli ultimi 25 anni. Era uno dei pochissimi la cui sola presenza costituiva una garanzia della qualità del film stesso. L'ho amato sul grande schermo e in televisione, da quando lo scoprii, lui venticinquenne, nella parte dell'universitario figlio di papà in Scent Of A Woman - Profumo di donna. L'ho amato nel capolavoro Boogie Nights - L'altra Hollywood. L'ho amato nello stracapolavoro Il grande Lebowski, in cui il suo personaggio, Brandt, che compare per forse 10 minuti, diventa all'istante indimenticabile. L'ho amato in Magnolia e in Quasi famosi - Almost Famous, in cui si cala nel ruolo del più grande critico rock di sempre, Lester Bangs. L'ho amato strozzino di mezza tacca in Ubriaco d'amore. L'ho amato in La 25ª ora, in Onora il padre e la madre e in La famiglia Savage. L'ho visto tenere in piedi da solo La guerra di Charlie Wilson. Mi sono esaltato con lui in I Love Radio Rock. Grandissimo in Le idi di marzo. Oltre ogni possibilità di descrizione in The Master. Stupendo in Una fragile armonia.
Anche le (pochissime) cazzate (Getaway, Twister, Hunger Games: la ragazza di fuoco), con lui nel cast, diventavano degne di una visione.
Assurdamente, non ho mai visto il film che l'ha consacrato Premio Oscar, cioè Truman Capote - A sangue freddo. Rimedierò presto.
Abbiamo perso un gigante. Sto male in un modo difficile da spiegare.
Un bellissimo ricordo scritto da Christian Raimo: condivido ogni riga.
Anche le (pochissime) cazzate (Getaway, Twister, Hunger Games: la ragazza di fuoco), con lui nel cast, diventavano degne di una visione.
Assurdamente, non ho mai visto il film che l'ha consacrato Premio Oscar, cioè Truman Capote - A sangue freddo. Rimedierò presto.
Abbiamo perso un gigante. Sto male in un modo difficile da spiegare.
Un bellissimo ricordo scritto da Christian Raimo: condivido ogni riga.
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
- Sgt.Pepper
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- Iscritto il: 02/04/2008, 17:16
Ciò che dici è vero.McA ha scritto:Philip Seymour Hoffman è stato il più grande attore americano degli ultimi 25 anni.
Tranquillo, penso a tutto io
Dicono di me: "un rompicoglioni fuori scala, un vero professionista della noia". Siete avvisati.
Non è una frisona
Dicono di me: "un rompicoglioni fuori scala, un vero professionista della noia". Siete avvisati.
Non è una frisona
Cremona in Poesia 2007: Freak e la moglie Alessandra Mostacci, in Piazza della Pace, con Ironikontemporaneo e l'omaggio a Majakovskij.
Ancora gli Skiantos al Fillmore, 22 ottobre 2010, e Freak con la maglietta dei Balotas.
Capodanno 2008 in Piazza Stradivari: gli Skiantos dal vivo, gli ubriachi sotto al palco portati via dalla polizia, Dado che urla «Fascisti!» a chi impedisce che il concerto prosegua con dei bis.McA ha scritto:25/05 - Roberto "Freak" Antoni live @ Piazza Della Pace - Splendido, la cosa migliore dei primi due giorni. Smoking e papillon, accompagnato da Alessandra Mostacci (Alexandra Mostachova) al piano, interpreta magistralmente poesie di Majakovskij che, quanto ad attualità, sembrano scritte ieri. In chiusura, ci appassiona con una composizione sua: Cito Majakovskij E Sogghigno.
Sogghigno isteriko
citando Majakovskij
sobbalzo di nervi contorti
tramortisco sinapsi che urlano in ginocchio
nel cranio uranio arricchito
annikilito litio e metalli non nobili
(stronzio e molti succedanei)
senza chiedere aiuto
(non ne ho bisogno).
Io che frantumo castelli in aria
pieno di furore (poetico e no)
io che rutto al potere e gli mostro il sedere
di brufoli bitorzoluti posseduti dal pus
che frantumo Vaschi Rozzi nazionalpopolari
(piaceallemammenonneziepapà)
in mille pezzi vi esplodo la testa
inutili qualunquisti
menefreghisti a go-go.
Vi impoltiglio materia grigia come vostri patetici murales
inutili
come opere di pene
alle anziane
carampane
carovane piene di catrame
verderame...
Dedicata con disprezzo eterno alla feccia tisaniera.
Ancora gli Skiantos al Fillmore, 22 ottobre 2010, e Freak con la maglietta dei Balotas.
Ciao Freak!McA ha scritto:Skiantos Un gran bel concerto, anche se con troppe interruzioni/siparietti di decennale ripetizione.
Freak e Dandy Bestia sempre ottimi, soprattutto nel raccattare i nostri insulti e rigirarceli. Fantastiche Eptadone e Calpesta Il Paralitico, anche se la serata raggiunge l'apice al bis: Sono Un Ribelle Mamma commovente. Ormai da parecchi anni suonano troppo bene, ma riescono ancora a essere le sgangherate teste di minchia del rock italiano.
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
ghidebor segnala questo video ripescato dagli archivi di famiglia: Freak Antoni Skiantos Cremona 1990
teleciocca ha scritto:Prima del concerto degli Skiantos a Cremona Rock 90 Roberto Freak Antoni saluta noi di Teleciocca, il gruppo degli Avanguardia, Litfiba, Elio e le storie Tese.
“Condividere saperi, senza fondare poteri”
Primo Moroni
Primo Moroni
Se ne va Harold Ramis (1944-2014), un grande comedian americano: attore, regista, sceneggiatore, produttore.
Digli del plumcake, Harold.
Digli del plumcake, Harold.
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
E poi, Scott Asheton, fratello di Ron e batterista dei pionieri del punk (e del rock violento in generale) The Stooges.McA ha scritto:E poi, Ron Asheton.
Un ascolto celebrativo di I Wanna Be Your Dog (e della sua splendida parte di batteria) è quello che ci vuole.
Maledetto Iggy Pop: manca James Williamson, e poi avrai seppellito tutti i tuoi sodali.

Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
Qui Daniele e Max. Dobbiamo darvi una notizia terribile. Questa notte Enrico Fontanelli, nostro fratello da sempre in questa avventura chiamata Offlaga Disco Pax e fondatore insieme a noi del gruppo, ci ha lasciati. Non stava bene da qualche tempo, ma certo non immaginavamo un epilogo del genere e non abbiamo parole per esprimere alla sua compagna Elena, alla sua bellissima bambina Leila nata pochissimi mesi fa, alla sua famiglia, ai suoi fratelli Andrea e Fabrizio, ai suoi amici e alle tantissime persone che lo hanno conosciuto e amato i nostri sentimenti. Chi lo vorrà potrà venire a dargli un saluto oggi, Venerdì 4 Aprile, alla camera ardente che sarà aperta dalle ore 15,00 e fino alle ore 18,00 presso l'obitorio dell'ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia in via Benedetto Croce. La camera ardente riaprirà domattina, Sabato 5 Aprile, dalle ore 8,00 fino alle ore 14,45. Il funerale si terrà sempre domani, Sabato 5 Aprile, a partire dalle ore 14,45 presso la camera ardente in via Benedetto Croce, da dove lo accompagneremo poi al cimitero di San Giovanni di Querciola, nel comune di Viano (RE). Ciao Enrico, cercheremo di onorare ogni giorno le infinite meraviglie che ci hai donato nei bellissimi anni che abbiamo passato insieme a te.

“Condividere saperi, senza fondare poteri”
Primo Moroni
Primo Moroni
Una notizia orribile e assurda. Ciao Enrico.
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
The Ultimate Warrior è morto: fai una Gorilla Press Drop agli angeli


“Condividere saperi, senza fondare poteri”
Primo Moroni
Primo Moroni
Scoprire, qualche anno fa, che James Bryan Hellwig, che, attraverso il personaggio The Ultimate Warrior, incarnava lo spirito di ribellione e libertà dei nativi americani, era in realtà un clericofascista omofobo (si veda il paragrafo "La vita dopo il wrestling" nella pagina dedicata su Wikipedia), fu un durissimo colpo.
Riposa in pace, The Ultimate Warrior; brucia all'inferno, James Bryan Hellwig.
Riposa in pace, The Ultimate Warrior; brucia all'inferno, James Bryan Hellwig.
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
- Eta
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- Iscritto il: 27/02/2005, 19:42
- Località: Utero Utrecht Trajectum
- Contatta:
Un'altra notizia che scrivo a malincuore.
Anche Gabriel García Márquez se ne è andato…
A lui i miei ricordi di ribellione tredicenne, a leggere fino a tarda notte di nascosto, con la torcia sotto le coperte e a non capire più niente delle sue genealogie…
Ciao ciao, Gabriel. Grazie.
Anche Gabriel García Márquez se ne è andato…
A lui i miei ricordi di ribellione tredicenne, a leggere fino a tarda notte di nascosto, con la torcia sotto le coperte e a non capire più niente delle sue genealogie…
Ciao ciao, Gabriel. Grazie.
io, finita la lettura di Cent'anni di solitudine, libro affrontato in quanto abbondantemente omaggiato dai Modena City Ramblers nel loro Terra e libertà del 1997, mi ero fatto l'albero genealogico
mi piace pensare che il foglietto sia ancora infilato nelle pagine del libro, che mi ha ovviamente seguito nei miei vari domicili, ma che non ricordo di aver letto nell'ultima dozzina d'anni
magari oggi controllo
mi piace pensare che il foglietto sia ancora infilato nelle pagine del libro, che mi ha ovviamente seguito nei miei vari domicili, ma che non ricordo di aver letto nell'ultima dozzina d'anni
magari oggi controllo
“Condividere saperi, senza fondare poteri”
Primo Moroni
Primo Moroni
Addio mister, rigore è quando arbitro fischia.




Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
Un ricordo in ritardo del grande Bob Hoskins, scomparso martedì 29 aprile.
Per me, come per tanti qui, fu soprattutto Eddie Valiant in Chi ha incastrato Roger Rabbit, film che ha monopolizzato la mia infanzia (la mia prima VHS in assoluto).
Mi piace però ricordarlo in particolare nella piccola parte del manager senza scrupoli in Pink Floyd The Wall, film ugualmente importante della mia primissima adolescenza. La scena in cui, senza parole (la sequenza è accompagnata dalla sola musica), il personaggio interpretato da Bob Hoskins mostra la sua totale indifferenza per lo stato di salute di Pink, mettendo in luce il fatto che a lui interessa solo che la rockstar sia in condizione di esibirsi e non gli faccia perdere tempo e denaro, è una di quelle che rendono un attore degno di questo nome.

Per me, come per tanti qui, fu soprattutto Eddie Valiant in Chi ha incastrato Roger Rabbit, film che ha monopolizzato la mia infanzia (la mia prima VHS in assoluto).
Mi piace però ricordarlo in particolare nella piccola parte del manager senza scrupoli in Pink Floyd The Wall, film ugualmente importante della mia primissima adolescenza. La scena in cui, senza parole (la sequenza è accompagnata dalla sola musica), il personaggio interpretato da Bob Hoskins mostra la sua totale indifferenza per lo stato di salute di Pink, mettendo in luce il fatto che a lui interessa solo che la rockstar sia in condizione di esibirsi e non gli faccia perdere tempo e denaro, è una di quelle che rendono un attore degno di questo nome.

Ultima modifica di McA il 02/05/2014, 18:05, modificato 1 volta in totale.
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