Libri migranti
Inviato: 22/11/2013, 4:25
Annunci di chi cerca, di chi vuole far trovare, book crossing, vendite, baratti e balletti: voilà!
[Mi pare non ci fosse un topic simile, ma ovviamente potrei sbagliarmi.]
Voglio assolutamente far leggere a una mia amica il libro Weiss. Storia di un cane, Mondadori, 1998, di Yoram Kaniuk.
L'avevo e, dramma, non so che fine abbia fatto.
Lo compro, prendo in prestito, pago doppio, pago mezzo, accetto gratis, qualunque cosa.
Non è più in stampa e online non lo trovo, dopo più di un anno che, ogni tanto, provo a cercarlo.
Per inciso, lo consiglio a tutti gli amanti dei cani. Occhio, spezza di dolore. Non mi sorprenderei se non fosse più in stampa proprio perché era parte di una collana per l'infanzia (lo lessi a otto anni), ma di fatto è molto crudo. Da bambina amai quella crudezza, tuttavia, sapeva tanto di verità nuova e mi rapì, divenne subito il mio libro preferito. E quelle illustrazioni lì le ho spesso in testa tuttora, quando disegno, con quella forza strana di una cosa che all'inizio non capivi e hai capito dopo – il mitico "perturbante".
Ora che ci penso, ne vorrei due copie, lo voglio di nuovo anche io!
Se me lo fate trovare poi ve lo presto!
[Mi pare non ci fosse un topic simile, ma ovviamente potrei sbagliarmi.]
Voglio assolutamente far leggere a una mia amica il libro Weiss. Storia di un cane, Mondadori, 1998, di Yoram Kaniuk.
L'avevo e, dramma, non so che fine abbia fatto.
Lo compro, prendo in prestito, pago doppio, pago mezzo, accetto gratis, qualunque cosa.
Non è più in stampa e online non lo trovo, dopo più di un anno che, ogni tanto, provo a cercarlo.
Per inciso, lo consiglio a tutti gli amanti dei cani. Occhio, spezza di dolore. Non mi sorprenderei se non fosse più in stampa proprio perché era parte di una collana per l'infanzia (lo lessi a otto anni), ma di fatto è molto crudo. Da bambina amai quella crudezza, tuttavia, sapeva tanto di verità nuova e mi rapì, divenne subito il mio libro preferito. E quelle illustrazioni lì le ho spesso in testa tuttora, quando disegno, con quella forza strana di una cosa che all'inizio non capivi e hai capito dopo – il mitico "perturbante".
Ora che ci penso, ne vorrei due copie, lo voglio di nuovo anche io!
Se me lo fate trovare poi ve lo presto!