L'epopea del pendolare

gasta · 27/09/2006, 9:28

Tra codogno e maleo, ieri sera, e' crollata la linea elettrica e si e' avvinghiata al nostro treno, non prima di averlo sufficientemente frustato e generato scintille.
I pendolari sono rimasti tranquilli. Il capotreno non ha fatto un c@xxo, semplicemente nel panico.
Poi: da pizzighettone arrivano a tagliare i cavi, da codogno arriva un locomotore diesel che stacca le due carrozze di coda e ci porta a codogno.

Ma la cosa non funziona.
Passano le ore, ci accalchiamo nelle due carrozze in coda. Niente.
La luce si spegne.
Fermi in mezzo ai campi, sento mio padre: alla stazione di codogno non hanno fatto partire nessun locomotore.

Cosa consigliano, in via non ufficiale? Consigliano di scendere dal treno, farsela a piedi sui binari e raggiungere il primo passaggio a livello, due kilometri dopo, circa, verso Maleo.
Peccato che fossimo completamente nel buio.

Io sono arrivato a casa alle 22.30, circa. Dovevo essere a casa alle 19.51.
Grazie ancora.

joaopinta · 27/09/2006, 9:31

ti capisco gasta!
per questo che sto ancor oggi festeggiando per il fatto di non aver preso un casso di treno da aprile ad oggi!
solidarieta pendolarista

flatlandiaman · 27/09/2006, 10:15

gasta ha scritto: Tra codogno e maleo, ieri sera, e' crollata la linea elettrica e si e' avvinghiata al nostro treno, non prima di averlo sufficientemente frustato e generato scintille.

Grazie ancora.

Capisco benissimo cosa puoi aver provato.
La tratta Codogno Ponte d'Adda è spesso soggetta a questo tipo di inconvenienti.
Anch'io sono pendolare e transito spesso su questa tratta e non ti nego che quel che è successo a te ieri sera era già successo altre volte. A suo tempo ci hanno dirottato verso Piacenza dove avremmo dovuto prendere un treno per Cremona: nessuno ci sapeva però dire se c'era o meno un treno che da Pc ci portasse a Cr. [notare che da Pc a Cr i treni sono formato Polly Pocket: se è il giorno fortunato due vagoni, altrimneti uno!].
No Comment!

stella · 27/09/2006, 12:55

E' uno schifo.
PEnso che diventerò una terrorista e uccidere tutti i dipendenti di trenitalia.

(A)narchiste · 27/09/2006, 14:46

Basta saperla prendere sul ridere e dimenticare tutto il resto. A volte mi porto il cuscino del viaggiatore in treno.

mostrillo · 27/09/2006, 14:48

mmm...
il cuscino è imbottito di canapa indiana? perchè credo sia l'unico modo per ridere della situazione ferroviaria

io da che non vado più a milano sono rinata, meno isterica.... avete una vaga idea di come potessi essere prima?

Vitellozzo · 27/09/2006, 14:56

Secondo me il treno è molto poetico. Io amo usarlo.

(A)narchiste · 27/09/2006, 14:59

mostrillo ha scritto:mmm...
il cuscino è imbottito di canapa indiana? perchè credo sia l'unico modo per ridere della situazione ferroviaria

No aspetto che il treno si fermi, scendo, costruisco, mi rilasso. Risalgo, dormo. Rido, chiacchero, leggo, ecc. Tanto incazzandomi il ritardo non lo miglioro, protestando con un idiota che usa una pinzatrice non cambia un c@xxo, perciò me la prendo comoda.

mostrillo ha scritto:io da che non vado più a milano sono rinata, meno isterica.... avete una vaga idea di come potessi essere prima?

gasta · 27/09/2006, 15:22

Secondo me Anarchiste e Vitellozzo prendono il treno per turismo.
Perche' se cominciassero a prenderlo alle 7.30 di mattina e di sera alle 20.22, non sarebbero cosi' FILOSOFICAMENTE poetici...
...e soprattutto comincerebbero ad odiare chiunque.

Dexter · 27/09/2006, 15:23

flatlandiaman ha scritto: [notare che da Pc a Cr i treni sono formato Polly Pocket: se è il giorno fortunato due vagoni, altrimneti uno!].
No Comment!

l'ho utilizzato per 5 anni alle superiori perchè l'unico liceo artistico a cremona era delle suore (col c@xxo che ci andavo)
il treno è una littorina diesel ma con i tubi di scarico che passano attraverso i vagoni..sometime accadeva che il gas filtrava nella cabina provocando mal di testa e quant'altro.
d'estate era un tostapane e d'inverno una ghiacciaia con 1 o 2 vagoni masssimo

a milano ho pendolato per altri 5 anni ma con comodo e col treno delle 9.30

il problema è sempre il ritorno..

(A)narchiste · 27/09/2006, 15:26

gasta ha scritto: Secondo me Anarchiste e Vitellozzo prendono il treno per turismo.
Perche' se cominciassero a prenderlo alle 7.30 di mattina e di sera alle 20.22, non sarebbero cosi' FILOSOFICAMENTE poetici...
...e soprattutto comincerebbero ad odiare chiunque.

Io partivo da Soresina con il treno di 7.10 perennemente in ritardo ed in media ero a casa alle 20 abbondanti con il treno di 18.26. Tra l'altro poi, voi cremonesi, impiegate un'oretta ad arrivare a Rogoredo. Il mio treno più veloce invece c'impiega almeno 1:23. Quindi non sono filosoficamente poetico, bisogna prenderla tranqui con i treni o si m'uore d'isteria.

Tra qualche giorno ricomincio.

Vitellozzo · 27/09/2006, 15:27

gasta ha scritto: Secondo me Anarchiste e Vitellozzo prendono il treno per turismo.
Perche' se cominciassero a prenderlo alle 7.30 di mattina e di sera alle 20.22, non sarebbero cosi' FILOSOFICAMENTE poetici...
...e soprattutto comincerebbero ad odiare chiunque.

No, io lo prendo alle 8 o, talvolta, alle 6.30 e, per il ritorno, ad orario variabile, e con cambi e frequenti coincidenze mancate.
L'importante, è vivere ogni spostamento come un viaggio verso nuove mete.

mostrillo · 27/09/2006, 15:28

vitellozzo prende il cremona parma, che è tutta un'altra cosa: niente lotte furibonde per i posti a sedere, ritardi di al massimo 10-15 minuti, 1 treno soppresso in 20 mesi, riscaldamento e aria condizionata normalmente funzionante...

Dexter · 27/09/2006, 15:31

mostrillo ha scritto: vitellozzo prende il cremona parma, che è tutta un'altra cosa: niente lotte furibonde per i posti a sedere, ritardi di al massimo 10-15 minuti, 1 treno soppresso in 20 mesi, riscaldamento e aria condizionata normalmente funzionante...

questo ragazzo è vergognioso

gasta · 27/09/2006, 15:31

Io non lo so.
Vi devo fare i complimenti e basta.
Perche' saremo piu' di 100 persone a prendere il treno. NOn so quanti.
E non ce n'e' UNO che vedo sorridere.

mostrillo · 27/09/2006, 15:34

io appena mi sono trasferita da milano a fidenza ho fatto avanti e indietro in macchina
poi ho scoperto che anche il trenino mi veniva comodo, linea cremona-parma
lo uso tutti i giorni e non sono stressata, anzi...
ma io addirittura scendo a castione, faccio quindi 25-30 minuti a viaggio e parto a cremona dove il treno è già sul binario: se è in ritardo alla partenza attendo seduta

quando andavo a milano era un incubo

(A)narchiste · 27/09/2006, 15:35

gasta ha scritto: Io non lo so.
Vi devo fare i complimenti e basta.
Perche' saremo piu' di 100 persone a prendere il treno. NOn so quanti.
E non ce n'e' UNO che vedo sorridere.

Indubbiamente non dico "Che figata prendere il treno", ma per tranquillità mia devo per forza prendere alla leggera i ritardi. Altrimenti faccio come in America, quando mi son rotto sparo a 12 persone ferendone altre 30 e poi mi tolgo la vita.

Vitellozzo · 27/09/2006, 15:39

(A)narchiste ha scritto: Indubbiamente non dico "Che figata prendere il treno", ma per tranquillità mia devo per forza prendere alla leggera i ritardi. Altrimenti faccio come in America, quando mi son rotto sparo a 12 persone ferendone altre 30 e poi mi tolgo la vita.

Secondo me invece è molto poetico. Talvolta sembra di tornare indietro nel tempo (e non crediate che io sia ironico).

gasta · 27/09/2006, 15:56

Vitellozzo ha scritto: Secondo me invece è molto poetico. Talvolta sembra di tornare indietro nel tempo (e non crediate che io sia ironico).

Ahahahaahahah!!!!

Prendi il Mantova.
PER 12 MESI L'ANNO.
Poi mi dici.

Ragazzi, rispetto per i pendolari, dio mio.
Voi dove c@xxo eravate ieri sera mentre eravamo nei campi!?!?
mavva', va'...

mostrillo · 27/09/2006, 16:00

sono d'accordo con vitellozzo
il treno è bello
è poetico
è un ottimo momento per pensare, scrivere...

ma se facessi ancora la pendolare su certe tratte cone milano-mantova credo vorrei prendere tutti i ferrovieri metterli in fila col collo sulle rotaie e passarci sopra con uno di quei simpatici locomotori del 15-18...

il milano-mantova genera violenza incontrollabile