oggi ho visto l'ex cantante degli astronauti, che i più svegli si ricorderanno come un grande gruppo rock degli anni d'oro di cremona.
un tempo cantava "prendo 34 milioni, prendo 34 milioni, prendo 34 milioni...al meseeeee!".
ora fa l'antiquario.
Il giorno in cui accaddero cose a caso
Moderatore: .ferro
- viciousburger
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Ultima modifica di viciousburger il 25/09/2006, 0:29, modificato 1 volta in totale.
i'm forever blowing bubbles.
si, in effetti è stato quasi uno shock vederlo vestito in giacca e cravattaviciousburger ha scritto: ↑25/09/2006, 0:28oggi ho visto l'ex cantante degli astronauti [...] ora fa l'antiquario.
Ultima modifica di jonny il 25/09/2006, 1:18, modificato 1 volta in totale.
- currysauce
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dopo 4 anni e mezzo di connessione aemcom, ieri sera due ragazzotti; uomo e donna, piombano in casa mia con due notebookdellamadonnaconmilleaccessorideipiùimpensaticompresalaconnessionewifi, e dopo 5 minuti uno mi fa "sai che c'è qualcuno qua nel tuo palazzo che ha la connesione wifi non criptata, vedi siamo connessi anche noi."
mento a terra e testa che va a quelle fottute bollete bianche che bimestralmente arrivano.
Ostia! dannata tecnologia, corro ai ripari.
mento a terra e testa che va a quelle fottute bollete bianche che bimestralmente arrivano.
Ostia! dannata tecnologia, corro ai ripari.
Ultima modifica di currysauce il 25/09/2006, 13:09, modificato 1 volta in totale.
Sabato sera mi sono trovata con tutti gli amici del mio ex...e loro nemmeno sapevano chi ero...che bello..mi sono intrufolata senza essere scoperta!
..Ci sono cose che non puoi vedere con gli occhi, devi vederle con il cuore e questo non è facile...
Mi sono vista morire non credevo, sono solo stordita da alcool, sigarette e i miei sogni
La mia anima è riflessa nei tuoi occhi
Mi sono vista morire non credevo, sono solo stordita da alcool, sigarette e i miei sogni
La mia anima è riflessa nei tuoi occhi
Uscire di casa con un umore più nero del nero (non a caso l’abbigliamento...)
Stare con una faccia tesa e trita per quasi un’ora fino a quando scoppio in un bel piantino isterico
Vedere cudiel (e currysauce) atterrito che non sa che fare o che dire e che è già pronto a tornarsene a casa a piedi (teoria del coniglio)
Obbligarlo ad accompagnarti alla macchina e nel tragitto verso la voiture passando dal lex accorgersi che il pianticello è servito...
Entrare al lex, bere la seconda birrola in compagnia di Q e andare a casa di buon umore
(in pratica... Q... grazie di non avermi mandato a cagare!)
Stare con una faccia tesa e trita per quasi un’ora fino a quando scoppio in un bel piantino isterico
Vedere cudiel (e currysauce) atterrito che non sa che fare o che dire e che è già pronto a tornarsene a casa a piedi (teoria del coniglio)
Obbligarlo ad accompagnarti alla macchina e nel tragitto verso la voiture passando dal lex accorgersi che il pianticello è servito...
Entrare al lex, bere la seconda birrola in compagnia di Q e andare a casa di buon umore
(in pratica... Q... grazie di non avermi mandato a cagare!)
dimenticavo... ieri per colpa mia un utente si è disiscritto
o magari non è colpa mia... ma...
o magari non è colpa mia... ma...
Mi incazzo sul lavoro, faccio una piazzata della madonna al capo, ci sbatto in mezzo qualche bestemmione in sanscrito ed alla fine non vengo licenziato....
Non esistono domande stupide. Solo le risposte possono esserlo.
pc casalingo ko
non posterò per tutto il weekend
(quindi se avete bisogno contattatemi via sms)
non posterò per tutto il weekend
(quindi se avete bisogno contattatemi via sms)
mio fratello ha disturbato tutta via aporti e via 11 febbraio registrando un cd di musica classica di notte... violoncello e pianoforte a manetta alle due di notte
e non è stato linciato?mostrillo ha scritto: ↑11/10/2006, 21:29mio fratello ha disturbato tutta via aporti e via 11 febbraio registrando un cd di musica classica di notte... violoncello e pianoforte a manetta alle due di notte
Ultima modifica di Prezza il 11/10/2006, 21:34, modificato 1 volta in totale.
no, in compenso è arrivata la polizia...
mio fratello si è giustificato dicendo che non poteva fare altrimenti perchè di notte è l'unico momenti in cui non passano auto... non voglio immaginare la faccia dei poliziotti
mio fratello si è giustificato dicendo che non poteva fare altrimenti perchè di notte è l'unico momenti in cui non passano auto... non voglio immaginare la faccia dei poliziotti
Ultima modifica di mostrillo il 11/10/2006, 22:53, modificato 1 volta in totale.
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...sono praticamete sei mesi che il 99% delle volte che guardo un orologio digitale vedo numeri ripetuti tipo 22:22 o 08:08 ecc.. oppure 1:23 ovunque anche sul timer del micro onde o il conteggio del tempo nei brani musicali... assurdo.
non ti preoccupare è solo un piccolo attacco di mcaite...sbaglia un congiuntivo e passa subito
...it's only your mind, you know...
L'uomo capisce tutto.
Tranne le cose perfettamente semplici.
errare è umano, correggere lecito, cliccare invia prima d’aver ricontrollato è ma porca tr°i@ che figura di m.rd@.
L'uomo capisce tutto.
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errare è umano, correggere lecito, cliccare invia prima d’aver ricontrollato è ma porca tr°i@ che figura di m.rd@.
io adoro vedere questi numeri.......magari diventerai come me....Mr Truetype ha scritto: ↑12/10/2006, 2:28...sono praticamete sei mesi che il 99% delle volte che guardo un orologio digitale vedo numeri ripetuti tipo 22:22 o 08:08 ecc.. oppure 1:23 ovunque anche sul timer del micro onde o il conteggio del tempo nei brani musicali... assurdo.
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Prendendo spunto da quello che mi è capitato ieri, apro un 3d sulle vicende assurde (sfighe soprattutto) che sono capitate ad ognuno di noi. Lo faccio per sfogo in questa giornata uggiosa dove ho voglia solo di week-end
Ieri ore 17 esco dal lavoro (Zona Duomo di Milano) e inizio a correre con i minuti contati in quanto alle 17.20 mi aspetta l’ultimo treno utile a lambrate per raggiungere la staz. di Greco Pirelli (a nord di Milano). Meta: l’università bicocca dove incontrare un mio ex prof x un colloquio conoscitivo per eventuali collaborazioni lavorative.
Tutto calcolato nei dettagli con “cuscinetti” che mi parano il çul0 per eventuali contrattempi/ritardi sul tragitto. O0 (già mi sento triste a fare tutte ste menate).
Prendo la metro rossa alle 17 in punto e devo fare 5 fermate (di solito in 8 minuti circa). I primi guai insorgono perchè la metro va lentissima (non si sa perchè visto che nessuno ci avvisa) e arrivo a 17.15 a Loreto che sono già in straritardo, ma ho ancora qualche chance. Da lì mi precipito a cambiare metro prendendo la verde, corro giù dalle scale, intravedo il treno fermo sui binari, dribblo decine di persone e quando sono ad uno sputo la porta inesorabilmente mi si chiude davanti (porca tr0i@!, peggio di sliding doors).
Dopo 1 o 2 minuti arriva un altro convoglio e nonostante l’acqua alla gola mi stia quasi annegando posso ancora farcela. Salgo su mi faccio le mie 2 fermate e scendo a Lambrate. Sono le 17.20 e come un fulmine lascio la banchina per arrivare ai binari questa volta dei treni ferroviari. Faccio quei 200 scalini e meglio di Garrincha mi divincolo tra la gente, ma quando alzo gli occhi per vedere se il treno è ancora lì fermo mi vedo la classica scena del treno in fase di partenza (porca tr0i@, sto peggio di prima).
Spero allora di aver sbagliato a leggere in internet e vado a vedere se c’è qualche treno subito dopo che va a Greco, ma nisba. Il prossimo è alle 18 (se è in orario), ma io alle 18 ho il mio appuntamento.
A questo punto le strade sono due: o mi faccio altre 4 fermate di metro verde fino in centrale e da lì prendo un autobus che ci metterà 15 minuti, oppure mi faccio 2 fermate di verde, cambio a Loreto, faccio 5 fermate di metro rossa, e 10 minuti a piedi.
Scelgo la seconda. Essendo nell’orario di uscita dal lavoro in un giorno di pioggia, a Milano con i mezzi di superficie non sai mai dove vai a finire.
Bene...anzi malissimo....da qui inizia il mio calvario (prima invece era normale amministrazione meneghina).
La mia scelta si rivela sfigatissima infatti aspetto ben 20 minuti giù in metro a Loreto dove un annuncio quanto mai tardivo dichiara che “la circolazione dei treni è momentaneamente sospesa causa guasto nella stazione di San Babila” (o ma Vaffanculo tutte a me!, ma no potevano dirlo quando c’era stato il primo ritardo circa un’ora fa???).
Sono nella m.rd@ più totale, mi ritrovo alle 17.50 a Loreto e anche qui ho due scelte. O prendere in considerazione la soluzione che avevo scartato prima andando con la verde in centrale, ma con l’aggravante di essere sempre più in ritardo, oppure la tragica alternativa di farsela a piedi. Decido che non ne posso più di sto c@xxo di ATM e vedo di farcela con le mie gambe.........sotto la pioggia e senza ombrello.
Esco, avviso il prof del mio ritardo e percorro Viale Monza da piazzale Loreto fino a Precotto (in teoria 5 fermate di metro a PIEDI) sotto la pioggia battente.
Scena tragi-comica: con la mia bella giacca e cravatta comincio a correre perchè il viaggio sarà lungo. Anche qui emulo gente come Maradona ne faccio fuori a centinaia con dribbling folgoranti perchè il marciapiede è intasato di gente con i loro ombrelli ingombranti. Mentre corro penso a scene come “Fuga dalla vittoria” e cerco di farmi forza, a volte non ce la faccio più a volte rido, perchè quando sei dentro in situazioni del genere o ti viene una crisi nervosa o sei il primo a prenderti per il çul0.
Cmq arrivo tutto sudato a Precotto e da lì mi aspettano altri 10 minuti di passeggiata o 5 di corsa.
In uno stato pietoso metto piede in un’università deserta dove le donne delle pulizie stanno già facendo il loro lavoro. Salgo i 2 piani, entro nell’ufficio del prof, mi scuso e vengo accolto con questa frase: “ma no si figuri, mi spiace per lei perchè sono di fretta ho solo 5 minuti”...............no MA VAFFANCULO A TUTTO IL MONDO!!!!
Cerco nello zainetto una pistola per uccidermi all’istante, ma nell’agitazione non mi ricordo che io una pistola non ce l’ho mai avuta. Potevo reagire male, potevo reagire bene, alla fine non ho avuto le forze di reagire. Ci siamo detti quello che dovevamo dirci e me ne sono andato...........ma non è finita.
A quel punto sono le 18.32 e c’è un treno a Greco che parte a 18.38 arrivando a Lambrate a 18.44 in tempo per prendere il diretto per Cremona delle 18.51 altrimenti sono nuovamente fottuto. Dopo aver realizzato il da farsi............ricomincio a correre, questa volta pensando a Forrest Gump. Sempre bagnato e sudato raggiungo la stazione e questa volta ce la faccio. Salgo a Greco, scendo a Lambrate, Salgo a Lambrate e riscendo finalmente a Cremona........con i canonici 15 minuti di ritardo.
Sono le 20 (forse per ricordarmi una vecchia canzone degli stadio...sono le veeeenti sono le veeenti e dieci si.....).
Arrivo a casa e non ne posso più dalla vita, mia madre mi sta preparando la cena, ma le dico di fermarsi un attimo, abbracciami e dirmi che mi vuole bene. Lei ride e mi dice: “è gia che te vori ben semo, ara Cuma te set muj e slus fate a fa el bagn”
Casa dolce casa, l’abbraccio forte e finalmente sono felice.
Cena,bagno,Locanda dei disastri,Old Tower con rientro all’una e sveglia a 5.45 e come direbbe Altafini: “Iiiiiiiiincredibile amisci, una sfiga essssssspetacolare”
Ieri ore 17 esco dal lavoro (Zona Duomo di Milano) e inizio a correre con i minuti contati in quanto alle 17.20 mi aspetta l’ultimo treno utile a lambrate per raggiungere la staz. di Greco Pirelli (a nord di Milano). Meta: l’università bicocca dove incontrare un mio ex prof x un colloquio conoscitivo per eventuali collaborazioni lavorative.
Tutto calcolato nei dettagli con “cuscinetti” che mi parano il çul0 per eventuali contrattempi/ritardi sul tragitto. O0 (già mi sento triste a fare tutte ste menate).
Prendo la metro rossa alle 17 in punto e devo fare 5 fermate (di solito in 8 minuti circa). I primi guai insorgono perchè la metro va lentissima (non si sa perchè visto che nessuno ci avvisa) e arrivo a 17.15 a Loreto che sono già in straritardo, ma ho ancora qualche chance. Da lì mi precipito a cambiare metro prendendo la verde, corro giù dalle scale, intravedo il treno fermo sui binari, dribblo decine di persone e quando sono ad uno sputo la porta inesorabilmente mi si chiude davanti (porca tr0i@!, peggio di sliding doors).
Dopo 1 o 2 minuti arriva un altro convoglio e nonostante l’acqua alla gola mi stia quasi annegando posso ancora farcela. Salgo su mi faccio le mie 2 fermate e scendo a Lambrate. Sono le 17.20 e come un fulmine lascio la banchina per arrivare ai binari questa volta dei treni ferroviari. Faccio quei 200 scalini e meglio di Garrincha mi divincolo tra la gente, ma quando alzo gli occhi per vedere se il treno è ancora lì fermo mi vedo la classica scena del treno in fase di partenza (porca tr0i@, sto peggio di prima).
Spero allora di aver sbagliato a leggere in internet e vado a vedere se c’è qualche treno subito dopo che va a Greco, ma nisba. Il prossimo è alle 18 (se è in orario), ma io alle 18 ho il mio appuntamento.
A questo punto le strade sono due: o mi faccio altre 4 fermate di metro verde fino in centrale e da lì prendo un autobus che ci metterà 15 minuti, oppure mi faccio 2 fermate di verde, cambio a Loreto, faccio 5 fermate di metro rossa, e 10 minuti a piedi.
Scelgo la seconda. Essendo nell’orario di uscita dal lavoro in un giorno di pioggia, a Milano con i mezzi di superficie non sai mai dove vai a finire.
Bene...anzi malissimo....da qui inizia il mio calvario (prima invece era normale amministrazione meneghina).
La mia scelta si rivela sfigatissima infatti aspetto ben 20 minuti giù in metro a Loreto dove un annuncio quanto mai tardivo dichiara che “la circolazione dei treni è momentaneamente sospesa causa guasto nella stazione di San Babila” (o ma Vaffanculo tutte a me!, ma no potevano dirlo quando c’era stato il primo ritardo circa un’ora fa???).
Sono nella m.rd@ più totale, mi ritrovo alle 17.50 a Loreto e anche qui ho due scelte. O prendere in considerazione la soluzione che avevo scartato prima andando con la verde in centrale, ma con l’aggravante di essere sempre più in ritardo, oppure la tragica alternativa di farsela a piedi. Decido che non ne posso più di sto c@xxo di ATM e vedo di farcela con le mie gambe.........sotto la pioggia e senza ombrello.
Esco, avviso il prof del mio ritardo e percorro Viale Monza da piazzale Loreto fino a Precotto (in teoria 5 fermate di metro a PIEDI) sotto la pioggia battente.
Scena tragi-comica: con la mia bella giacca e cravatta comincio a correre perchè il viaggio sarà lungo. Anche qui emulo gente come Maradona ne faccio fuori a centinaia con dribbling folgoranti perchè il marciapiede è intasato di gente con i loro ombrelli ingombranti. Mentre corro penso a scene come “Fuga dalla vittoria” e cerco di farmi forza, a volte non ce la faccio più a volte rido, perchè quando sei dentro in situazioni del genere o ti viene una crisi nervosa o sei il primo a prenderti per il çul0.
Cmq arrivo tutto sudato a Precotto e da lì mi aspettano altri 10 minuti di passeggiata o 5 di corsa.
In uno stato pietoso metto piede in un’università deserta dove le donne delle pulizie stanno già facendo il loro lavoro. Salgo i 2 piani, entro nell’ufficio del prof, mi scuso e vengo accolto con questa frase: “ma no si figuri, mi spiace per lei perchè sono di fretta ho solo 5 minuti”...............no MA VAFFANCULO A TUTTO IL MONDO!!!!
Cerco nello zainetto una pistola per uccidermi all’istante, ma nell’agitazione non mi ricordo che io una pistola non ce l’ho mai avuta. Potevo reagire male, potevo reagire bene, alla fine non ho avuto le forze di reagire. Ci siamo detti quello che dovevamo dirci e me ne sono andato...........ma non è finita.
A quel punto sono le 18.32 e c’è un treno a Greco che parte a 18.38 arrivando a Lambrate a 18.44 in tempo per prendere il diretto per Cremona delle 18.51 altrimenti sono nuovamente fottuto. Dopo aver realizzato il da farsi............ricomincio a correre, questa volta pensando a Forrest Gump. Sempre bagnato e sudato raggiungo la stazione e questa volta ce la faccio. Salgo a Greco, scendo a Lambrate, Salgo a Lambrate e riscendo finalmente a Cremona........con i canonici 15 minuti di ritardo.
Sono le 20 (forse per ricordarmi una vecchia canzone degli stadio...sono le veeeenti sono le veeenti e dieci si.....).
Arrivo a casa e non ne posso più dalla vita, mia madre mi sta preparando la cena, ma le dico di fermarsi un attimo, abbracciami e dirmi che mi vuole bene. Lei ride e mi dice: “è gia che te vori ben semo, ara Cuma te set muj e slus fate a fa el bagn”
Casa dolce casa, l’abbraccio forte e finalmente sono felice.
Cena,bagno,Locanda dei disastri,Old Tower con rientro all’una e sveglia a 5.45 e come direbbe Altafini: “Iiiiiiiiincredibile amisci, una sfiga essssssspetacolare”
Ultima modifica di Grande Gila il 20/10/2006, 11:43, modificato 1 volta in totale.
VANTArsi non è bello.
Stamattina prendo l'auto per milano.
Strano, non faccio neanche tanta coda.
Mi metto a fare un po' di lavoro, stampo delle copertine finte e mentre taglio con il cutter mi sgarbello tutto un polpastrello del pollice.
Non sapendo cosa fare li' per li' svengo.
Poi vado all'ospedale e mi rincollano con l'attack blu.
Svengo ancora.
Poi torno al lavoro e ricomincio a tagliare.
Il mio capo mi solleva: lui si e' tagliato con il cutter fino all'osso e adesso non ha piu' la sensibilita' del pollice. 10 anni senza sapere se c'e' il pollice.
Strano, non faccio neanche tanta coda.
Mi metto a fare un po' di lavoro, stampo delle copertine finte e mentre taglio con il cutter mi sgarbello tutto un polpastrello del pollice.
Non sapendo cosa fare li' per li' svengo.
Poi vado all'ospedale e mi rincollano con l'attack blu.
Svengo ancora.
Poi torno al lavoro e ricomincio a tagliare.
Il mio capo mi solleva: lui si e' tagliato con il cutter fino all'osso e adesso non ha piu' la sensibilita' del pollice. 10 anni senza sapere se c'e' il pollice.