Pagina 5 di 13

Re: Il giorno in cui accaddero cose a caso

Inviato: 20/10/2006, 18:07
da Yurgen
mano sx o dx??

Re: Il giorno in cui accaddero cose a caso

Inviato: 20/10/2006, 18:14
da gasta
Yurgen ha scritto: 20/10/2006, 18:07mano sx o dx??
Sinistra.
Faro' fatica a cambiare con la vespa?!
Posso suonare la chitarra!?

Re: Il giorno in cui accaddero cose a caso

Inviato: 20/10/2006, 18:16
da andy b
riuscirai a cambiare con la vespa ma dovrai anche cambiare strumento musicale....

Re: Il giorno in cui accaddero cose a caso

Inviato: 20/10/2006, 18:40
da Prezza
stegista riesce a vendere, in una sola seduta, più bottiglie di vino di quante ne ha vendute l'enologo ^-^

Re: Il giorno in cui accaddero cose a caso

Inviato: 21/10/2006, 13:51
da lapierina
Stamattina una prof. della scuola dove lavoro si è presentata IN PIGIAMA.
E non era una di quelle tute "pigiamose", no, era proprio un pigiama, con tanto di stampa raffigurante una mezza luna con la sberiola da notte.
Non solo, ai piedi...PANTOFOLE, e coppola di lana in testa. :o
...Vi assicuro che ero totalmente esente da postumi di serata, è successo davvero.

Re: Il giorno in cui accaddero cose a caso

Inviato: 21/10/2006, 15:25
da unanota
gasta ha scritto: 20/10/2006, 18:14Posso suonare la chitarra!?
Se è pollice, suoni ancora alla grande.

Ma porca miseria, che brutta cosa.
Mi dispiace.

Re: Il giorno in cui accaddero cose a caso

Inviato: 23/10/2006, 8:27
da Kappo
gasta ha scritto: 20/10/2006, 12:12Stamattina prendo l'auto per milano.
Strano, non faccio neanche tanta coda.
Mi metto a fare un po' di lavoro, stampo delle copertine finte e mentre taglio con il cutter mi sgarbello tutto un polpastrello del pollice.
Non sapendo cosa fare li' per li' svengo.
Poi vado all'ospedale e mi rincollano con l'attack blu.
Svengo ancora.
Poi torno al lavoro e ricomincio a tagliare.
Il mio capo mi solleva: lui si e' tagliato con il cutter fino all'osso e adesso non ha piu' la sensibilita' del pollice. 10 anni senza sapere se c'e' il pollice.
Se ti sei tagliato col cutter e non hai leso nessun tendine o nervo sotto, recupererai al 100%. Al limite per un po' ti darà fastidio la cicatrice, soprattutto facendo pressione col polpastrello....
Tranqui, la chitarra la suoni ancora come prima... altrimenti saprai a cosa dare la colpa... :P

Re: Il giorno in cui accaddero cose a caso

Inviato: 23/10/2006, 9:36
da flatlandiaman
lapierina ha scritto: 21/10/2006, 13:51Stamattina una prof. della scuola dove lavoro si è presentata IN PIGIAMA.
E non era una di quelle tute "pigiamose", no, era proprio un pigiama, con tanto di stampa raffigurante una mezza luna con la sberiola da notte.
Non solo, ai piedi...PANTOFOLE, e coppola di lana in testa. :o
...Vi assicuro che ero totalmente esente da postumi di serata, è successo davvero.
... davvero?
Tu lavori in una scuola?!
E che lavoro fai?

Re: Il giorno in cui accaddero cose a caso

Inviato: 23/10/2006, 9:43
da lapierina
flatlandiaman ha scritto: 23/10/2006, 9:36Tu lavori in una scuola?!
E che lavoro fai?
Sostegno.
Seguo una ragazzina disabile.

Re: Il giorno in cui accaddero cose a caso

Inviato: 23/10/2006, 10:19
da flatlandiaman
lapierina ha scritto: 23/10/2006, 9:43Sostegno.
Seguo una ragazzina disabile.
Perdona se rompo.
In che scuola lavori?
Se non ti va di scrivere qui, risp in MP.
Grazie

Re: Il giorno in cui accaddero cose a caso

Inviato: 26/10/2006, 17:58
da marlenina
Sta iniziando una faida assurda tra Manin e APC. Il tutto a causa di un articolo "satiresco" scritto sul nostro giornalino d'istituto giudicato offensivo. Régàs, state calmi e ironia porCa putt@n@! Lo posto qui perché è allucinante vedere quanta poca apertura mentale sia rimasta a molta gente. Bòn, detto questo, in quanto co-"capo"redattrice rischio denuncia al tribunale dei minori o ripercussioni fisiche, staremo a vedere.

Re: Il giorno in cui accaddero cose a caso

Inviato: 26/10/2006, 18:55
da molo
marlenina ha scritto: 26/10/2006, 17:58Sta iniziando una faida assurda tra Manin e APC. Il tutto a causa di un articolo "satiresco" scritto sul nostro giornalino d'istituto giudicato offensivo. Régàs, state calmi e ironia porCa putt@n@! Lo posto qui perché è allucinante vedere quanta poca apertura mentale sia rimasta a molta gente. Bòn, detto questo, in quanto co-"capo"redattrice rischio denuncia al tribunale dei minori o ripercussioni fisiche, staremo a vedere.
cominciamo bene direbbe qualcuno...

Re: Il giorno in cui accaddero cose a caso

Inviato: 26/10/2006, 19:02
da viciousburger
oggi ho lavorato di brutto.

Re: Il giorno in cui accaddero cose a caso

Inviato: 26/10/2006, 20:34
da molo
quando ci sarà lo scontro avvisatemi che prendo un giorno di ferie

Re: Il giorno in cui accaddero cose a caso

Inviato: 26/10/2006, 20:37
da turk-182
marlenina ha scritto: 26/10/2006, 17:58Il tutto a causa di un articolo "satiresco" scritto sul nostro giornalino d'istituto giudicato offensivo.
Carino il giornalista a non chiamarvi i «futuri disoccupati». L'articolino di Manincomio mi sembra che sfoderi luoghi comuni triti, condendo il tutto con la classica puzza sotto il naso di quelli del Manin (scuola che io ho frequentato). Noi vorrei essere nei panni di chi l'ha scritto. ;D
Comunque è una storia di grande cremonesità. Anche per questo, assolutamente da seguire.
Ma davvero si rischia la denuncia?

Re: Il giorno in cui accaddero cose a caso

Inviato: 26/10/2006, 20:43
da ianpaice
turk-182 ha scritto: 26/10/2006, 20:37L'articolino di Manincomio mi sembra che sfoderi luoghi comuni triti, condendo il tutto con la classica puzza sotto il naso di quelli del Manin (scuola che io ho frequentato). Noi vorrei essere nei panni di chi l'ha scritto. ;D
Esattamente. Oltre a questo aggiungerei "Vediamo se quando ti si rompe il lavandino viene Zenone direttamente da Elea a riparartelo, oppure viene il diplomato all'APC"

Ora. Che ci sian delle brutte facce all'APC posso anche esser d'accordo, ma non meno di quante ce ne siano al Manin o al Liceo Vida (dove, per inciso, pare ci sia gente che tira di coca).
Penso che si ritorni sempre a parare al binomio ignoranza=teppismo. Sinceramente mi ha un po' stufato.

Mi piacerebbe conoscere la mente scrittrice di questo articolo fine a se stesso, come i post di Toporagno o eddieobrien, e stringergli la mano. Veramente.

Re: Il giorno in cui accaddero cose a caso

Inviato: 26/10/2006, 21:03
da marlenina
turk-182 ha scritto: 26/10/2006, 20:37Carino il giornalista a non chiamarvi i «futuri disoccupati». L'articolino di Manincomio mi sembra che sfoderi luoghi comuni triti, condendo il tutto con la classica puzza sotto il naso di quelli del Manin (scuola che io ho frequentato). Noi vorrei essere nei panni di chi l'ha scritto. ;D
Comunque è una storia di grande cremonesità. Anche per questo, assolutamente da seguire.
Ma davvero si rischia la denuncia?
Allora, parto da questo post per fare un po' di chiarimento.
Data la situazione straordinaria della doppia presidenza del nostro preside, uno di noi tre della "redazione" ha pensato di scrivere un articolo dal taglio ironico, scherzoso, saporito, su questa faccenda, scherzando ovviamente sia sul preside che sul "gemellaggio" con l'APC.
Quando me l'ha letto ho pensato che sì era abbastanza spinto, ma ci ho riso su. E così, l'abbiamo pubblicato. Ci tengo a sottolineare che, come sempre succede, il preside e un professore l'hanno letto, ma non c'è stata censura: dunque, piano caro signor preside a scaricare ogni responsabilità. Ora, il giornalista della Provincia ha scritto un articolo per metà o più costituito da un copia incolla dell'articolo del Manincomio; forse, se sono così contenti di avere qualcosa del genere di cui parlare, allora avrebbero potuto riportarlo per intero, perché non mi piace molto come tagliuzzamento. Per inciso: in quell'articolo c'erano sì cose forti sull'APC, ma si prendeva di mira anche il preside e anche noi del classico. E, per giunta, l'intento ironico e superficiale (sì, superficiale: perché in un giornalino non puoi inserire soltanto articoli "seri" o "culturali", ci vogliono anche le "cagate" come questa) era ben ribadito anche apertamente; non per insultare e poi tirarsi indietro, ma proprio per ribadire la mancanza di cattiveria. E poi, se posso dirlo, molte cose sull'APC sono così poco verosimili che proprio per questo dovrebbe essere chiaro tutto ciò.
Detto questo, ammetto qual è la mia colpa: ingenuità. Nel pubblicarlo non mi è minimamente passato per la testa che potesse esserci una reazione del genere. Scusate, non sono una giornalista, un avvocato, e poi se qualche altra scuola scrivesse satire contro il classico, ve l'assicuro, sarei la più felice: c@xxo ci vorrebbe! siamo a Cremona, e mi rendo conto benissimo che, anche a livello scolastico, in pratica è composta di tanti piccoli universi a sé stanti: e guai invadere l'uovo prossemico di qualcuno! cavolo allora viviamo ciascuno per conto proprio e non tocchiamoci mai. Ma a me spiace, non voglio sentirmi in un universo separato. Ed è ovvio che in un posticino come cremona tutta sta storia è enfatizzata a mille... sulla bocca di così tante persone che nemmeno me l'immaginavo. Non so, devo esser contenta che ora c'è qualcosa di cui parlare, con cui divertirsi? fate pure...
Ribadisco anche che la persona che l'ha scritto non ha pregiudizi. Come ha detto ianpaice, ha ironizzato su stereotipi comuni. Ma neanche troppo, perché si è inventato di sana pianta altre cose davvero poco verosimili... e io son la prima a dire che conoscendo persone dell'APC sono persone valide.
Valium per tutti...
Ah, la denuncia la vogliono sporgere. Forse solo contro chi l'ha scritto, forse ci va di mezzo tutta la redazione, non so.

Re: Il giorno in cui accaddero cose a caso

Inviato: 26/10/2006, 21:13
da ianpaice
Guarda. Per me hai anche ragione, ma sta di fatto che:

o l'articolo è stato scritto con un'ironia talmente sottile da non esser colta da nessuno (me compreso):
l'ironia, a mio parere, non si crea magicamente aggiungendo in calce "w l'ironia" (questo, perdonamelo, è anche un po' patetico, perchè l'ironia, se è vero che è un giornalino di diffusione prevalentemente adolescienziale, va resa più spicciola e immediata: sennò vuol dire che chi l'ha scritto sarebbe meglio facesse altro che non il giornalista), ma con un certo modo di scirvere, periodare e aggettivare. Questo, sempre a mio parere, non è stato fatto, anzi ci sono frasi molto forti è dubbiamente ironiche,

oppure chi l'ha scritto non voleva essere ironico (appunto), o non ne è capace. Conoscendo personalmente malenina so che non avrebbe mai scritto un simile (per quello che ho letto dalla zuppa provinciale) mah... vogliamo scrivere...mah...non saprei neanch'io...,  ma allora 1-chi l'ha scritto e 2-soprattutto perchè è stato pubblicato?

Detto questo, onore per il giornalino, ma occhio a chi ci scrive  ;)

Re: Il giorno in cui accaddero cose a caso

Inviato: 26/10/2006, 21:56
da unanota
Porca putt@n@!!!  :o
Accidenti che bordello??
Marlenina, al fine settimana ti trovo ancora viva, in casa, in galera, nelle cantine dell'APC, dove?

Ti credo sulla fiducia sul fatto che l'articolo della Provincia ha operato tagli a piacimento (probabilmente un allievo troppo attento delle lezioni dell'Aglieno. Complimenti. Del resto è noto che è bello marciare sopra alle cose).
Comunque sono pazzi. Se vogliono fare una denuncia, sono pazzi.

Al di là dell'ovvia puzza sotto il naso dei Maninensi, lo spirito è sarcastico, goliarda.
c@xxo, è scritto su un giornalino d'istituto.

Bah.
Mi dispiace più che altro per Marlenina, dopo lo sbattimento che si è fatto per ricucire il cadavere del giornalino del suo istituto (e tutte le frustrazioni e responsabilità connesse, compresa questa, scomoda, di essere caporedattrice).

Re: Il giorno in cui accaddero cose a caso

Inviato: 26/10/2006, 22:15
da Toporagno
marlenina ha scritto: 26/10/2006, 21:03Quando me l'ha letto ho pensato che sì era abbastanza spinto, ma ci ho riso su. E così, l'abbiamo pubblicato.
Ecco, qui sta l'errore, un pò troppa superficialità. Certo non scriverai sul Corriere ma non bisogna mai essere superficiali in queste cose. Dai tanta importanza a ciò che fa proporzionalmente a quanto ci credi.
Ho fatto il Manin e poi sono andato in un altro liceo. Ciò che più ricordo era l'aria che si respirava li dentro. Competitività esasperata. Professori distanti mille km dai ragazzi, poco disponibili al dialogo, al confronto e alla cooperazione. Puzza sotto il naso? Una cifra!!!
Questo fatto penso che si sgonfierà da solo senza che ve ne rendiate conto. Non alimentate la polemica, sennò non ne uscite più.