jack,in mezzo a qualche minchiata,ha detto pure qualche verità..jack ha scritto:L'equosolidale è una bella cagata per ricchi snob che hanno soldi da spendere per sciacquarsi l'anima. Come certi onorevoli presidenti della camera dei deputati che nonostante la rubiconda orientazione politica si fanno fare le scarpe su misura dall'artigiano di Cassino alla modica cifra di oltre mezzo migliaio di euro. Eh quello si che è un tipo giusto, mica finanzia le multinazionali lui.
Chi di soldi ne ha pochi si compra il pacchetto di pasta che costa meno al supercazzomercato e se ne fotte altamente se chi possiede la tale percentuale dell'azienda produttrice è cugino di uno che produce pistole o pentole. Non sono certo quelle le battaglie da combattere e non è quello il modo.
vero che i prodotti equosolidali spesso vengono comprati dalle sciure impellicciate così fanno l'offerta ai negretti che muoiono di fame,ma vederlo solo in quest'ottica è riduttivo e ingiusto.
il commercio equosolidale sta lavorando,spendendo tempo e denaro,in modo tale da rendere consapevoli i consumatori che i ricavati non vengono mandati semplicemente sotto forma di offerta ai produttori,ma tramite questi guadagni diretti (sicuramente maggiori rispetto a quelli che otterebbero vendendo in mercati locali oppure cedendo i loro prodotti adistributori "tradizionali") vengono investiti in formazioni e sviluppo lavorativi,in modo tale da rendere autosufficiente i piccoli produttori del sud del mondo,oltra che ovviamente migliorare in modo istantaneo (più soldi=maggiore possibilità di sopravvivenza)la loro esistenza.
Quindi definire il commercio equosolidale un cagata per ricchi snob è un po un esagerazione,che ne dici..?
una dimostrazione la puoi avere guardando sugli scaffali della grande distribuzione (esselunga in primis)..i supermercati sono costretti a mettere in vendita prodotti sui quali hanno margini di ricarico parecchio inferiori solo perchè i consumatori medi(toh medio/alto..il discount difficilmente venderanno prodotti del genere)sono a conoscenza di ciò e lo richiedono,disposti a pagare un prezzo più alto ma per un prodotto solitamente di qualità migliore..
poi come dici giustamente te,se non c'hai i bolli per fare la spesa..fanculo alle banane dell'equador o del costarica..mi piglio quelle col bollino blu che costano meno..
però se il commercio equosolidale riesce a migliorare l'esistenza anche ad un singolo produttore povero e spesso discriminato,allora la considero una cosa bbuona e da proseguire..