il mito della Famiglia Mulino Bianco

Dal greco = spazio aperto

Moderatore: .ferro

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Piccola
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Sempre più spesso in tv ti propinano quello che io chiamo «il mito della Famiglia Mulino Bianco»... quell'atmosfera famigliare idilliaca che pubblicità e film cercano di farti passare per buona...

La famigliola felice, che inevitabilmente vive in una spettacolare villetta di campagna che somiglia alla residenza estiva di Berlusconi.
Con la mammina dolce e carina che si alza di buon ora, per preparare la colazione a tutta la famigliola felice. E serve in tavola ogni ben di Dio, manco fosse un banchetto di nozze, invece che una colazione. E dopo aver mangiato tutti insieme sparecchia, e si prepara a portare avanti la sua giornata da allegra casalinga piena di interessi.
Con il padre che appena sveglio bacia la moglie, fa colazione con lei, conversando amabilmente, accarezza il capo dei figli, poi esce per andare a svolgere la sua attività remunerativa, ovviamente con un macchinone da n migliaia di euri.
Con i bimbi che da bravi si siedono con i genitori a tavola, fanno colazione senza rovesciare una goccia di latte, prendono la loro cartella e vanno a scuola.

Questo è quello che ci propinano.

Nella realtà la famiglia media vive in un appartamento grigissimo, umido e pieno di spifferi.
La madresi alza con i capelli in piedi e un occhio ancora chiuso, che sembra un incrocio tra Marge Simpson e Polifemo, e si ficca davanti al computer a giocare al Solitario, senza spiaccicare parola.
Il padre sembra un mastino, si veste in fretta brontolando con la moglie perché i vestiti non sono al loro posto, guarda il tg commentando ad alta voce ogni cosa, e schizza fuori di casa con mezz'ora di anticipo per andare a trovare l'amante prima di andare in ufficio.
I figli saccheggiano il frigorifero di tutto quel che trovano di commestibile, rovesciando di tutto (che quando si allontanano dalla cucina c'è da chiedersi se la casa è stata invasa dagli Unni), si accendono una sigaretta appena usciti di casa, e invece di andare a scuola bigiano per andare a farsi le canne in qualche parco cittadino.

E allora, mi domando io, a chi vogliono darla a bere, con la storiella della famiglia perfetta? Ma mi facciano il piacere!!!
"La prova principale della vera grandezza di un uomo consiste nella percezione della propria piccolezza"
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jami
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non saltando fuori dai bussolotti per caso, ma essendo attentamente studiate e appositamente create, è probabile che anche se nessuno le considera "reali", centrino l'obiettivo. se centrano l'obiettivo lo decide chi paga (e potrebbe deciderlo in malafede). così si decide anche la sorte di chi le "produce".

se no,
that's amore findus
chi è che lo compra ?
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gasta
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La famigliola felice e' una genialata.
La Barilla, il mulino bianco. Loro non vendono un prodotto.
Loro vendono un VALORE SOCIALE.
Ti vendono la carita' di quella putt@n@ di bambina di m.rd@ nell'impermeabile giallo che tira su il gattino bagnato e poi va a mangiarsi le farfalle, che se mi fate vedere le farfalle della barilla ancora adesso mi viene il magone.
In çul°.
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Kappo
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Piccola ha scritto: Sempre più spesso in tv ti propinano quello che io chiamo «il mito della Famiglia Mulino Bianco»... quell'atmosfera famigliare idilliaca che pubblicità e film

E allora, mi domando io, a chi vogliono darla a bere, con la storiella della famiglia perfetta? Ma mi facciano il piacere!!!
ahem..... questo è Beppe Grillo in uno spettacolo di circa 10 anni fa.... l'ultimo che fece in Rai.....
Piccola.....  oOL oOL oOL

E allora è un vizio..... :P
Ultima modifica di .ferro il 14/12/2006, 8:53, modificato 1 volta in totale.
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Piccola
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Kappo ha scritto:ahem..... questo è Beppe Grillo in uno spettacolo di circa 10 anni fa.... l'ultimo che fece in Rai.....
Piccola.....  oOL oOL oOL

E allora è un vizio..... :P
Piano con le offese!!! Beppe Grillo mi sta sulle palle, e non lo guardo, e credo di non aver mai neppure seguito nulla di suo. Il mio era uno sfogo, oltre che una provocazione. Perché, come scrive Gasta, è una genialata, questa della famiglia Mulino Bianco.
E infatti quanti comprano i prodotti ivi reclamizzati? Tantissimi!
Ed è odioso questo cercare di entrare nella sensibilità della gente per propinarle le proprie schifezze transgeniche! Per la serie "prendiamoli per il çul°"... no comment!!!
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ianpaice
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Io sono contro la famiglia, almeno quella che dovrebbe essere secondo il Vaticane e il Mulino Bianco. Sarà che vivo in una situazione diversa, sarà che a giugno nasce il mio fratellastro, ma non sopporto questa farsa propinata dal vaticazzo e promossa attraverso la Tv (ma no non è vero siamo in uno stato laico).

Ho invece apprezzato la pubblicità del sugo starr, quella dove il bambino dice al tipo della mamma : "Marco, mi vuoi bene? Anche se non sei il mio vero papà?".

Per la cronaca, il tipo di mia mamma si chiama Marco. Coincidenze.
Ultima modifica di ianpaice il 13/12/2006, 19:56, modificato 1 volta in totale.
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redkilla

chi c@xxo si frega se lo ha preso da beppe da davide o da cazio...
dice una cosa vera...
la televisione è deviata e ci devia (nelle decisioni riguardanti gli acquisti) secondo il Suo (la lettara maiuscola nnon è casuale ma causale) volere...

la findus ha centrato l'altro target, ovvero....se la barilla e la mulino bianco fanno publicità per le fam tradizionali...
la findus fa publività per le "nuove" fam. ("mi vuoi bene anke se non sei il mio papa"recitava una publicità qualche tempo fa...)
a sto punto fortunatamente siamo gernte con teste flessibili e riusciamo a schivare il bombardamento mediatico...ma immaginatevi i bambini e gli anziani...

oOL
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ianpaice
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redkilla ha scritto:"mi vuoi bene anke se non sei il mio papa"recitava una publicità qualche tempo fa...
Non tanto tempo fa. Appena qualche riga.
ianpaice ha scritto:Ho invece apprezzato la pubblicità del sugo starr, quella dove il bambino dice al tipo della mamma : "Marco, mi vuoi bene? Anche se non sei il mio vero papà?".
;D
Ultima modifica di ianpaice il 13/12/2006, 22:11, modificato 1 volta in totale.
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ilpoldo
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Kappo ha scritto:ahem..... questo è Beppe Grillo in uno spettacolo di circa 10 anni fa.... l'ultimo che fece in Rai.....
Quel pezzo parlava del mulino bianco, non della famiglia: parlava del fatto che in TV vogliono che tu pensi che il mulino bianco sia fatto così e li ci facciano i biscotti nel "mulino bianco che poi è una ciminiera nera" (una delle mie battute preferite di grillo)
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currysauce
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"Barilla, notissima impresa alimentare (pasta, merendine, biscotti, sughi, ecc). Il 49% del pacchetto azionario di questa società appartiene alla Relou Italia srl, nel cui consiglio di amministrazione troviamo molti stranieri, fra di essi,  un certo Walter Wurth, presidente della Oerlikon Buhrle, una importante azienda svizzera produttrice di cannoni, missili e mezzi blindati, nonché di avanzati sistemi elettronici per la difesa. E' presente con i seguenti marchi:
Barilla, Crakers Motta, Essere, Gran Pavesi, le Tre Marie, le Spighe, Mulino Bianco, Pavesini, Voiello, Panem."

Altro che casa, campagna, il mulino, i bambini che raccolgono gattini per strada, o altre cazzate che dagli anni ottanta a oggi ci hanno fatto vedere.

Bombe, cannoni, missili, i tuoi biscotti servono a finanziare le guerre nel mondo.

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Kappo
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Volete vedere i vari collegamenti tra le società americane?

They Rule

Purtroppo è aggiornato al 2004.... però dà già un'idea....
Se ci fosse la versione italiana, mi sa che ci ritroveremmo con un grafico che riporta tutto collegato ad un unico nome....
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Grande Gila
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allora, secondo me:

1-Che Piccola abbia copiato o no è un problema secondario, cmq credo volesse porre l'attenzione sulla pubblicità della Mulino Bianco che ti propina la famiglia felice.

2-Quello che dice Piccola non mi trova assolutamente d'accordo. La pubblicità non deve mica descrivere per forza la realtà, serve x trasferire un messaggio che poi serve a vendere. Come si sa la pubblicità è l'anima del mercato grazie alla quale noi oggi abbiamo tanti prodotti sui banchi, tanta concorrenza. Il boom economico fu agevolato proprio dalla pubblicità.

3-L'unica legge che decide nel mercato sono le vendite. Non ti piace un prodotto? Non ti piace una pubblicità? Sei contro l'azienda? Allora non lo compri. Se la maggior parte delle persone farà così, il prodotto insieme alla pubblicità sparisce, semplice.

4-Anche il discorso di Curry non mi piace. Sebbene non mi piaccia neanche che un'azienda abbia tra le sue file un "armaiolo" il tuo discorso non regge. Vuol dire che veramente non mangi i prodotti Barilla MAI per questo motivo? Vuol dire che quando scopri qualche magagna tu adotti sempre il principio di boicottare certi prodotti? Io credo di no, ma perchè così va il mondo. A tutti, me compreso, stanno sulle palle certe cose però ci adeguiamo e se ci fa comodo compriamo qualsiasi cosa di nostro interesse.

5-non ho presente lo spettacolo di Grillo in merito, ma immagino che lui volesse evidenziare, come sempre, il fatto che certe aziende usano molta pubblicità per nascondere cose losche.
Cioè se la Barilla fa le merendine che fanno cagare ma poi grazie all'azione della pubblicità vende perchè noi ci invasiamo, allora dico brava alla Barilla che sa vendere.
Ma se la barilla fa dellle merendine che ci mette dentro la m.rd@, usa sostanze tossiche, sfrutta i bambini del burundi, e così via nascondendo tutto ciò, allora dico che sono dei figli di putt@n@.
VANTArsi non è bello.
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Kappo
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Grande Gila ha scritto:allora, secondo me:

1-Che Piccola abbia copiato o no è un problema secondario, cmq credo volesse porre l'attenzione sulla pubblicità della Mulino Bianco che ti propina la famiglia felice.
Oh, dai, io stavo scherzando..... chissenefotte....
Ultima modifica di .ferro il 14/12/2006, 10:54, modificato 1 volta in totale.
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Grande Gila
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Kappo ha scritto:Oh, dai, io stavo scherzando..... chissenefotte....
si infatti, chissenefotte.........oppure chisselafotte ;D
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Anacleto Mitraglia
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non vedo nulla di strano in tutto ciò.
questo è pura poesia marketiniana.
se ci si pensa,sono cose che fanno incazzare,ma l'idea pubblicitaria deve fondamentalmente far prima di tutto ricordare il prodotto al consumatore (per spingerlo ad un primo acquisto di prova)..beh,se tutti vi ricordate le pubblicità antiche del mulino bianco o quelle più recenti di findus o star vuol dire che il loro compito l'hanno raggiunto..

e poi chi se ne fotte della pubblicità paccottiglia della famiglia felice,sfido qualcuno di voi a non aver mai comprato i prodotti mulino bianco?quanti di voi hanno sul comodino la radiosveglia a forma di casa del mulino?
io no,però ancora adesso trovo i pan di stelle e le macine dei gran biscotti,in quanto buoni e non perchè mi danno l'immagine che se li mangio arriverà il mio nonno 186nne e inzupperà una macina nel mio bicchiere di latte e assieme andremo nella campagna a salvare uno stormo di aironi in estinzioni (precedendo gli avventurieri del montenegro.. ;))e tutti saremo felici e contenti!

il marketing ha grandissime potenzialità e riesce stordire il mercato,schiacciando le reali volontà dei consumatori.
insomma,il marketing è una brutta bestia.
e lo dice uno laureato in marketing.ecco perchè adesso studio cooperazione con i paesi in via di sviluppo... ::)
28/06/08 3vs3 Classics\'Streetball - Memorial Robi Telli @ Via dei Classici
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...e detto ciò, voi li comprereste dei biscottini pubblicizzati da ‡r@mmæn¶i e suo fratello?
i'm forever blowing bubbles.
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scusa ma sto per sboccare...
non scrivere queste cose di prima mattina...


comunque è vero se la famiglia è felice si vende se no no!
roveretooooooooo!
mostrillo

facciamo una pubblicità più realistica allora...
la pubblicità si apre con un'inquadratura di fornelli incrostati di sugo vecchio bruciacchiato e unto rappreso, per poi spostarsi su una donna che sbadiglia senza mano sulla bocca (e già ti immagini l'alito), capelli spettinati, caccole agli occhi, vestaglietta urenda e ciabatte sformate
la scena prosegue inquadrando una cucina in disordine, il lavello pieno di piatti sporchi, i muri un po' ingialliti e scrostati... ogni tanto compare il marito con un pigiama verde marcio a rombi grigi, troppo aderente e troppo corto, che si gratta il çul0 e rovescia il caffè ovunque nel tentativo di versarlo, chiedendo in maniera ossessiva dove c@xxo sono i suoi occhiali... entrano ed escono con fare isterico i figli: il bimbo piccolo è obeso e sghignazzando si scaccola fin quasi ad estrarsi il cervello, la più grande, affetta da un acne furioso e ha i capelli unti, canticchia incessantemente canzoni di tiziano ferro e gigi d'alessio. appena incrociano uno dei genitori iniziano a nistolare con fare petulante "uffa stai in bagno 8 ore" "metti il rotolo nuovo quando l'hai finito" piantala di scoreggiare in camera mia"
nel frattempo il cane piscia vicino al forno perchè nessuno lo porta fuori da 18 ore
sul tavolo un sacchetto dei fantastici biscotti pubblicizzati, vecchio e stroppicciato, chiuso da una molletta da bucato...

invogliante no?
io lo comprerei subito un prodotto con una pubblicità così T-T
Ultima modifica di mostrillo il 14/12/2006, 15:28, modificato 1 volta in totale.
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Caro grande gila stamattina hai proprio deciso di fracassarmeli.

Non compro Barilla, ne i vari prodotti del gruppo. Da circa un paio d'anni da quando ho scoperto che il 49 % va a finanziare uno che produce armi. E questo vale per altre sveraite centinaia di articoli che comunemente si trovano al supermercato. Cerco di andare al supermercato il meno possibile, il pesce lo compro dal pescivendolo, la carne dal macellaio, frutta e verdura dall'ortolano, i salumi dal salumiere, il pane dal panettiere, le parole dal paroliere, il petrolio dal petroliere, me lo raffino in cantina e faccioil pieno quando c@xxo ne ho voglia.
jack
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L'equosolidale è una bella cagata per ricchi snob che hanno soldi da spendere per sciacquarsi l'anima. Come certi onorevoli presidenti della camera dei deputati che nonostante la rubiconda orientazione politica si fanno fare le scarpe su misura dall'artigiano di Cassino alla modica cifra di oltre mezzo migliaio di euro. Eh quello si che è un tipo giusto, mica finanzia le multinazionali lui.
Chi di soldi ne ha pochi si compra il pacchetto di pasta che costa meno al supercazzomercato e se ne fotte altamente se chi possiede la tale percentuale dell'azienda produttrice è cugino di uno che produce pistole o pentole. Non sono certo quelle le battaglie da combattere e non è quello il modo.
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