riporto le considerazioni dei Wu Ming dalla loro newsletter [
Giap n.7, VIII serie].
semplicemente perché le condivido in pieno e dubito che si possa riassumere la questione in maniera più lucida.
Wu Ming ha scritto:Oggi, dopo i fatti di Catania, è ripartito lo show, si rifà da capo tutto il discorso sulla crisi del calcio, sulla violenza, fingendosi stupiti. E' anche ripartito il mantra: "Fare come in Inghilterra", "Fare come in Inghilterra", "Fare come in Inghilterra". Sì, perché "In Inghilterra hanno risolto il problema degli hooligans".
Per anni, in virtù di chissà quale distorsione percettiva, in Italia si è creduto che "fare come in Inghilterra" significasse far passare ondate di leggi speciali, aumentare a dismisura il numero dei celerini, usare il pugno di ferro.
Non è proprio così. In Inghilterra, allo stadio, i celerini non ci sono. Arrivano solo se succede qualcosa di grave. La sicurezza è demandata alle società di calcio, sono loro a pagare il servizio d'ordine, sono loro a rimetterci se le cose vanno male.
[Impensabile, nel paese del liberismo a parole, del calcio iper-assistito e del "Decreto spalmadebiti". Eppure persino qui, dopo Catania, si è iniziato a parlarne in modo meno vago, come strategia per mettere in crisi i legami para-mafiosi tra certe società e "dirigenti" delle tifoserie (sovente micro-caudillos neofascisti). Un po' di coraggio, suvvìa: i soldi per la security li cacciano i club, e se falliscono amen. L'avete fatta voi, l'apologia del mercato. Avete blaterato voi, di privatizzazioni. Eccovi l'uno e le altre, adesso son cazzi vostri, finitela di fare i finocchi col çul° degli altri (sempre absit iniuria).]
Inoltre, in Inghilterra non si sono concentrati solo sulla repressione, come si fa da noi. Dopo la tragedia di Hillsborough (1989, novantatre morti) hanno ristrutturato gli stadi, quasi tutti vecchi e pericolosi. Hanno tolto fossati e reti protettive, che trasformavano gli spalti in trappole per topi. Hanno messo quasi ovunque posti a sedere, e la partita si guarda con le chiappe adagiate.
Dopodiché, certo, hanno le diffide a vita, sono proibiti gli striscioni etc. Se ne può discutere, certi aspetti si possono criticare duramente, ma il punto è che questo viene *dopo*. Qui invece si parla di repressione *prima* di qualunque altra cosa, anzi, *in sostituzione* di qualunque altra cosa.
Da noi le reti sono ancora onnipresenti, alte anche venti metri, e 69 stadi su 122 sono ufficialmente insicuri. Nel 2003, ogni settimana per il calcio venivano mobilitati 8000 tra poliziotti e carabinieri in assetto antisommossa, che costavano a tutti noi 31 milioni di euro. Nell'arco di un campionato, fanno UN MILIARDO E DUECENTOQUARANTA MILIONI DI EURO, sperperati per creare e mantenere un clima di tensione, machismo e belligeranza, dall'effetto inevitabilmente criminogeno, mentre negli ospedali si crepa perché va via la corrente.