Appello alla città, ai territori, ai movimenti

Dal greco = spazio aperto

Moderatore: .ferro

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luchino
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Dal 22 al 28 ottobre saranno a Milano i membri della commissione internazionale che deve decidere sull’assegnazione dell’Esposizione Universale 2015, che Milano s’è candidata ad ospitare.

Il Comitato No Expo, coordinamento delle realtà che sul territorio milanese si oppongono al progetto di candidatura, lancia una settimana di mobilitazione per dare voce all’altra città, all’altra società, che non vuole eventi inutili ma esprime bisogni, progetti, conflitti, vertenze, rivendica diritti.

Milano è la città favorita ad ospitare l’Expo 2015. La decisione sarà a marzo 2008. Il sito scelto è adiacente alla Fiera tra i comuni di Milano, Bollate, Rho e Pero. Sarà un affare enorme, un grande evento commerciale simbolo dell’economia globalizzata, e del prevalere dei mercati sulla politica e la società :

· 4 miliardi di euro d’investimenti (1,4mld di € pubblici) · milioni di mq di nuove aree cementificate · 160.000 visitatori attesi al giorno per 180 giorni · realizzazione del Tav e di nuove autostrade (Brebemi, Pedemontana, 2 nuove tangenziali a Milano, Broni-Casale e Boffalora-Malpensa) · terzo terminal a Malpensa · alberghi, parcheggi, poli logistici di servizio

Una macroregione che va da Torino a Verona, già oggi tra le più inquinate e congestionate al mondo, alterata in maniera irreversibile. Sarà un gran business per le speculazioni sulle aree, la costruzione e la gestione dell’evento; un affare per i soliti pochi noti (Fiera, immobiliari, multinazionali, imprese di costruzioni); un guadagno effimero, precario, magari in nero per chi vi lavorerà. Un territorio sacrificato all’utopia di rilanciare il prestigio di Milano nel mondo con un grande evento, che finirà per essere fine a se stesso, non affrontando i problemi di chi vive, lavora, studia su un territorio così vasto. Tutto questo senza consultare i territori, nell’unanimismo più totale delle istituzioni e nella disinformazione più completa nei confronti di chi pagherà per sempre le conseguenze di tutto questo. E il tema proposto per l’evento (Nutrire il Pianeta, energia per la vita) resta un titolo vuoto senza critica al modello agro-alimentare imposto dalla globalizzazione neoliberista, fatto di OGM, monocolture, sementi ibride, cibi massificati e plastificati; un modello che affama ¾ del pianeta, inquina e distrugge la bio-diversità ed arricchisce solo le grandi aziende del settore. Nessun accenno al fallimento delle politiche e delle campagne alimentari degli organismi internazionali.

Per questo ci appelliamo a comitati, associazioni, movimenti, a chi sul territorio lotta contro lo scempio delle grandi opere; a chi si oppone alla speculazione su ogni mq libero nella nostra città; a chi difende i beni comuni dalle privatizzazioni; a chi rivendica il diritto alla casa; ai migranti e alle reti di solidarietà; a chi pratica l’ autogestione degli spazi; a chi si batte per il diritto alla salute e per una mobilità sostenibile; agli studenti e ai precari; a tutte e tutti; invitandovi a fare del No all’Expo 2015 il tratto unificante delle diverse lotte.

Perché l’Expo è la rappresentazione simbolica del modello di città e di società contro cui ogni singola lotta si oppone e da oggi al 2015 non ci sarà intervento che non sarà collegato all’Expo.

VI CHIEDIAMO DI MOBILITARVI SIA CON INIZIATIVE AUTONOME CHE AL NOSTRO FIANCO.

VI INVITIAMO AD ADERIRE AL COMITATO NO EXPO E A PARTECIPARE ALL’ASSEMBLEA METROPOLITANA CHE SI TERRA’ IL 26 OTTOBRE 2007 ALLE ORE 21.00 PRESSO IL CONSIGLIO DI ZONA 3 - VIA SANSOVINO (MM Loreto o Lima) L’ Expo non è quello che serve ad un territorio già sfruttato, inquinato, cementificato. Non è quello che chiedono le persone che vivono in questa situazione e che, semmai rivendicano città più vivibili a misura dei soggetti più deboli; che immaginano un modello sociale di convivenza costruito sulla relazione e non sullo scambio di merci; che vogliono una città ricca di differenze e non povera nella sua esclusività e uniformità culturale e sociale; che vedono nel territorio un bene comune da difendere; che chiedono cultura, servizi, verde, diritti, un’altra mobilità e non autostrade, alberghi e investimenti per eventi effimeri.

Info e adesioni:
info@noexpo,it
noexpo@libero.it
bonvo

io dico si all'EXPO 2015.Se Milano vuole essere all'altezza delle altre grandi città europee deve farlo,potrebbe riprendere anche l'economia locale e non solo, dare un sacco di lavoro.Quind il disfattismo non serve a migliorare senz'altro le cose già un po stagnanti.Andate pure avanti a lamentarvi,fi§@ di una Italia retrogada del c@xxo
Ultima modifica di bonvo il 24/10/2007, 11:06, modificato 1 volta in totale.
luchino
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M l'hai letto bene? Non mi pare disfattista. Mentre in altri paesi europei si fa un grande uso di energie pulite, con GRANDE VANTAGGIO ECONOMICO E CON FORTE RIDUZIONE DI DANNI AD AMBIENTE E SALUTE COLLEGATI AD UN USO SPROPOSITATO DI ENERGIE NON RINNOVABILI, in Italia si vogliono spendere miliardi per la tav, mentre ogni spesso il treno Milano Mantova che porta molti pendolari ha dei ritardi allucinanti perché spesso si rompe in quanto è un treno degli anni '70. Questo è essere retrogadi. In Svezia hanno un piano ventennale riguardo al fotovoltaico, al solare termico e all'energia eolica. In Germania ci sono 5 milioni di metri quadri di pannelli solari, in Italia 700.000 metri quadrati...che in quanto a sole rispetto alla Germania... E poi ci sono tante altre cose che al momento non ricordo con precisione, comunque visto che ogni tanto ci sivede ne parleremo. C'è stata una fiera molto importante riguardo a questo argomento a Venezia, "Fai la cosa giusta". Dovrebbe esserci il sito.
bonvo

parliamo dell'Expo o di energia pulita?Mi sembrava che l'argomento fosse  Expo 2015 :o
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Q
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infatti.
il comitato noexpo dice no all'assegnazione dell'esposizione mondiale a Milano e lo motiva in maniera precisa.
poi si può essere d'accordo o no, ma svezia, treni in ritardo ed energia pulita c'entrano poco.
chi si prende a qore certi temi dovrebbe essere il primo a non fare confusione altrimenti è inutile, anzi dannoso.
Ultima modifica di Q il 25/10/2007, 13:18, modificato 1 volta in totale.
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Primo Moroni
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luchino ha scritto:Sarà un gran business per le speculazioni sulle aree, la costruzione e la gestione dell’evento; un affare per i soliti pochi noti (Fiera, immobiliari, multinazionali, imprese di costruzioni); un guadagno effimero, precario, magari in nero per chi vi lavorerà.
ovvero tante aziende italiane potrebbero nascere o cmq avere lavoro assicurato per qualche anno? beh! mi sembra una cosa molto negativa  ??? se nn danno gli appalti alle solide aziende straniere ma il tutto resta italiano, nn vedo perchè partire subito a manifestare contro ... contro cosa? lavoro e soldi? 
mik
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pur quotando il discorso sul fatto che è sicuramente un'ottima occasione per il terriorio, penso anche a tutto il marcio che inevitabilmente ci girerà intorno e che l'appello iniziale richiama: oltre ai grandi vantaggi economici, l'expo potrebbe anche essere l'opportunità di rilanciare la zona non solo dal punto di vista puramente economico, ma anche per ripensare e riprogettare la suddetta macrozona industriale in un'ottica più sostenibile e più moderna (nel senso oltretutto delle energie rinnovabili, di una certa sensibilità per le necessità del territorio, trasporti che non siano solo autostrade e tangenziali per esempio), questioni che sicuramente (se) verranno considerate, lo saranno in maniera molto marginale.
forse era questo il discorso..
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(A)narchiste
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Mi sono goduto l'opera di pulizia maniacale il giorno della visita, moto degli urbani disposte con un ordine impeccabile, pulitrici del comune (3) che passavano e ripassavano intorno al duomo, spazzini che staccavano le cicche da terra, piccioni costipati a causa del decreto comunale che proibiva loro di cagare...una situazione alquanto patetica.
Oh Bucaiola! Tu mi tradisci! Tu dici "VENGO!" e invece tu pisci!
bonvo

(A)narchiste ha scritto: Mi sono goduto l'opera di pulizia maniacale il giorno della visita, moto degli urbani disposte con un ordine impeccabile, pulitrici del comune (3) che passavano e ripassavano intorno al duomo, spazzini che staccavano le cicche da terra, piccioni costipati a causa del decreto comunale che proibiva loro di cagare...una situazione alquanto patetica.
be,gia sai,è sempre così e non solo in italia....non ti ricordi quando è venuto il Papa a Cremona che hanno asfaltato ovunque e nettato tutto?Anche questo è patetico ;)
Prostataingrossata

(A)narchiste ha scritto: Mi sono goduto l'opera di pulizia maniacale il giorno della visita, moto degli urbani disposte con un ordine impeccabile, pulitrici del comune (3) che passavano e ripassavano intorno al duomo, spazzini che staccavano le cicche da terra, piccioni costipati a causa del decreto comunale che proibiva loro di cagare...una situazione alquanto patetica.
bonvo ha scritto: be,gia sai,è sempre così e non solo in italia....non ti ricordi quando è venuto il Papa a Cremona che hanno asfaltato ovunque e nettato tutto?Anche questo è patetico ;)
Quando c'ho la ragazza faccio la conchetta per sentirmi il fiato,
sto vent'anni in bagno, penso che si chiava, dopo non si chiava e non mi lavo piu'.
Ma porc...
bonvo

Sgt.Pepper ha scritto:
Quando c'ho la ragazza faccio la conchetta per sentirmi il fiato,
sto vent'anni in bagno, penso che si chiava, dopo non si chiava e non mi lavo piu'.
Ma porc...
..vedi,se non ti lavavi non perdevi tempo perche tanto non ciumbavi.Come dice un detto"cremonese" ;
"UOMO CHE PUZZA,UOMO CHE GUZZA"
parole sacrosante,perchè è vero ;)
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