Obama vs McCain

Dal greco = spazio aperto

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janfree
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chiarezza ha scritto: Ok...sono contenta che abbia vinto Obama...ma non esageriamo adesso...maco fosse Che Guevara, o il salvatore del mondo...
bhé... a me Guevara fa tutt'ora un po' schifo e dunque preferisco Obama. A parole. Mi lascio naturalemtne il beneficio di giudicarlo dalle azioni che farà.
Ma il fatto che un afroamericano nato di seconda generazione sia diventato presidente degli Stati Uniti e che finalmente sia tornata l'intelligenza al posto del fanatismo ideologico alla Casa Bianca è già di per se un esempio di quanto in realtà abbia da insegnare ancora al mondo quel Paese.

ed inoltre neppure Che Guevara era ancora nessuno, prima di diventare Che Guevara...
e diciamo che neppure Churchill, prima di vincere la seconda guerra mondiale, aveva mai salvato alcun pianeta abitato...
Ultima modifica di janfree il 13/12/2010, 16:01, modificato 1 volta in totale.
Ash
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chiarezza ha scritto: Ok...sono contenta che abbia vinto Obama...ma non esageriamo adesso...maco fosse Che Guevara, o il salvatore del mondo...
non lo so.

il suo piano di produzione energetica pulita mi sembra una cosa che spacca il çul0, a occhio. poi ovvio, finché non si vedono i risultati siamo sempre nell'ambito dei parolai.

però preferisco un parolaio che esalta i mulini a vento piuttosto di uno che esalta le centrali nucleari.
Ultima modifica di Ash il 06/11/2008, 15:48, modificato 1 volta in totale.
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chiarezza
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Sono scettica.
Spero mi stupisca positivamente, diciamo così.
janfree ha scritto: Ma il fatto che un afroamericano nato di seconda generazione sia diventato presidente degli Stati Uniti e che finalmente sia tornata l'intelligenza al posto del fanatismo ideologico alla Casa Bianca è già di per se un esempio di quanto in realtà abbia da insegnare ancora al mondo quel Paese che un branco di petrolieri idioti hanno reso la sputacchiera della razza umana.
...adesso...non esageriamo.
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viciousburger
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l'unica cosa che mi suscita lo show delle elezioni usa è pena.
ma chissenefrega di quegli yankee che investono 15 milioni di dollari in attrezzature per fare le tac ai cani e c'hanno metà della popolazione che non ha l'assicurazione.
ma che vadano a cagare, loro e le loro elezioni da grande fratello.
i'm forever blowing bubbles.
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John Felice DiLuglio
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Secondo me è ancora troppo presto per permettere a un uomo di razza negra di diventare presidente U.S.A
Forse era meglio comunque un democratico ma bianco. Il mondo non l'ha presa molto bene.
Hanno ragione alcuni americani ad essere preoccupati. Il vaticano esiste da 2000 anni e figuriamoci se eleggono un papa di colore. Sarebbe la fine di tutto. Aspettiamo che certi passi li faccia prima la chiesa.
Ultima modifica di Anonymous il 06/11/2008, 16:17, modificato 1 volta in totale.
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janfree
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viciousburger ha scritto: l'unica cosa che mi suscita lo show delle elezioni usa è pena.
ma chissenefrega di quegli yankee che investono 15 milioni di dollari in attrezzature per fare le tac ai cani e c'hanno metà della popolazione che non ha l'assicurazione.
ma che vadano a cagare, loro e le loro elezioni da grande fratello.
io comincerò a criticare loro quando Gasparri e C. non saranno al governo, quando non avermo La Talpa in Tv, quando la gente che è nata nel mio stesso paese non sarà rappresentata da RUTELLI a sinistra e da BERLUCONI a destra e non voterà seguendo le indicazioni di 6 reti: tre del premier e tre controllate dal premier. E quando di fronte ad un Saviano che vorrebbe scappare gli studenti di napoli rispondono "ben gli sta" e quando un presidente di 70 anni dice io vivrò fino a 120 anni.

fatto questo comincerò a criticare la democrazia americana. Perché per ora criticare prorpio tutto mi sembra qualunquismo senza senso. (ammettendo che gli usa non sono in pratica il paradiso... ma in un mondo sì di m.rd@ non è da sottovalutare il mantenimento della forma)

esempio di quanto in realtà abbia da insegnare ancora al mondo quel Paese
mi riferivo, in particolare ed in generale, alla "Democrazia in America" di Tocqueville ed alle conseguenze che il libro di questo osservatore francese ha avuto nel mondo e nella Storia.
Ma non l'ho specificato xKé poi sembravo Sgt. Pepper...
Ultima modifica di janfree il 06/11/2008, 16:19, modificato 1 volta in totale.
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chiarezza
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America come esempio di democrazia...non farmi ridere.

Dovremmo imparare da Svezia e Norvegia...non certo dagli americani!
Ultima modifica di chiarezza il 06/11/2008, 16:33, modificato 1 volta in totale.
Ash
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sì, chiarezza, ma la svezia e la norvegia non spostano una quantità di capitale come quella americana.
che ci piaccia o no è all'america che dobbiamo guardare, dato che è in grado di rompere i c°§li°ni come nessuno al mondo.

e se critichiamo, doverosamente, le scelte dell'amministrazione bush credo che, altrettanto doverosamente, dobbiamo riconoscere che un presidente democratico che dice quello che dice è un sollievo.

che poi gli USA siano un paese assurdo con contraddizioni enormi sono d'accordo ma non è questo il punto.
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chiarezza
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Ho citato Svezia o Norvegia come esempi di democrazia in risposta a janfree...

Sono stata sollevata dalla vittoria di Obama, ovviamente...ma mi sembra eccessiva la sua santificazione...visto che non ha neppure iniziato.
Tutto lì.
kruggolo
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Io invece sono contento, e poi chi lo ha detto che il mondo non è contento di questa cosa?
Tutt'altro, basta guardare le testate giornalistiche internazionali per capire che non c'è tutta questa preoccupazione, o meglio non sono pochi quelli che non sono contenti ovvero quelli che non vogliono ritirare le truppe dall'Afganistan ecc...

E poi non chiamerei Obana un "uomo di razza negra" mi suona come dispregiativo!
Direi invece un bel chissenefrega al Papa nero, di quello si che non mi importa un bel niente !!!!
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gasta
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Negli anni 90 in tv mandavano X-Files.
Nel 2000 CSI e Dr. House.

Direte, gasta s'e' impazzito.
Beh, si. Ma non e' questo il caso.

Quando si sta bene si puo' fantasticare, quando si sta male si vogliono delle certezze.
Con X-Files tutto il mondo guardava il cielo e sperava che una qualche razza aliena potesse salvare il mondo dal progressivo nichilismo tipico degli anni 90.
Con CSI e il Dr. House si spera nella correttezza delle persone comuni.

L'imminente fine del mandato Bush lascia il mondo libero di fantasticare. Ma con i piedi per terra.
Abbiamo urlato al cielo, sperando nella venuta di un uomo nuovo, l'agnello di dio capace di togliere i peccati dal (e del) mondo.
Abbiamo gioito per la sua vittoria, consapevoli del momento storico importante.
Ma stamattina ci siamo svegliati con un presentimento. Sara' mica tutto normale?

I giornali gia' titolano: "Obama eletto, ma le borse crollano lo stesso!"; "Obama non risolleva il mondo".
c@xxo, Obama e' un uomo! Non e' Gesu'.

La crisi c'e', non e' che uno viene eletto, fa un bel discorso e tutto si sistema. Eh.
Diamogli almeno il tempo di iniziare (sara' a gennaio!).

E poi vediamo.
Se sara' capace di essere un Grissom, un Mulder o un altro uomo che fuma.
turk-182

viciousburger ha scritto: l'unica cosa che mi suscita lo show delle elezioni usa è pena.
ma chissenefrega di quegli yankee che investono 15 milioni di dollari in attrezzature per fare le tac ai cani e c'hanno metà della popolazione che non ha l'assicurazione.
ma che vadano a cagare, loro e le loro elezioni da grande fratello.
C'è un po' di spocchia nel liquidare le elezioni americane come una sboronata. Soprattutto queste elezioni. E' un modo di sfottere gli americani amatissimo da una sedicente intellighenzia tutta italiana composta da persone talvolta anche lontane come orientamento politico. Una lente tramite cui osservare il mondo (tutto il mondo tranne la nostra penisola, ovviamante) molto diffusa specialmente in una parte di sinistra radicale italiana che - mentre Berlusconi metteva le mani sul paese - era impegnata «a fumare cannoni, allevare cani e ballare reggae» come ha osservato un mio amico qualche giorno fa.

(ma ovviamente non mi riferisco a te, viciousburger)

I motivi per cui noi italiani davvero non siamo in condizione di guardare con sufficienza l'America - meglio, gli americani - nel 2008 sono tanti. E anche se non sono un politologo o un analista, ne scrivo qui qualcuno, perché oggi non ho un c@xxo da fare.

Siamo italiani.
In larga maggioranza abbiamo consegnato il paese a un governo strettamente e dichiaratamente imparentato con la malavita. Affondiamo sul piano morale, civile, e abbracciamo nuove forme di blando ma crescente fascismo. Il nemico pubblico numero uno è l'immigrato o il diverso in generale, i nostri sogni sono talmente piccoli e miserabili che stanno tutti dentro a un biglietto del superenalotto. Si lavora tanto e male, o poco e male. Larga parte della popolazione più giovane non vede un futuro possibilmente diverso dal presente. Chi può se ne va, chi resta si chiede perché.

La politica è lontana, argomento da bar se proprio vuoi. Se la destra è terra di maiali e briganti, il centrosinitra ha fatto salti mortali per farci allontanare da una qualsiasi forma di coinvolgimento dal basso e anche di fronte a una sconfitta decisiva come quella delle ultime politiche prersevera nel dare di sé una immagine miserabile, logora e incapace di regalare una visione condivisa e capace di attivare cuori e cervelli. Da parte nostra ci preoccupiamo poco, perché in Italia si mangia bene e i nostri stilisti sono apprezzati in tutto il mondo. La buona cucina e i bei vestiti ci salveranno, secondo alcuni.

Obama probabilmente non salverà il mondo, perché la politica sporca chi la fa.
Verrà forse a patti, disattenderà promesse e verrà criticato dagli stessi media ed elettori che l'hanno portato a una vittoria così netta. O forse no. Farà un primo passo verso il cambiamento, una nuova America, quindi un nuovo mondo. Su Obama certo non brillano solo luci: la sinistra radicale (quella americana, I mean) non è mai stata troppo generosa col nuovo presidente: non lo era prima e non lo è oggi. In ogni caso è presto per parlarne.

Io non credo molto nei simbolismi, soprattutto in politica. E' vero che Obama è il primo capo di stato di colore in un paese in cui fino a pochi decenni fa il razzismo era diffuso e in qualche caso apertamente tollerato, se non praticato, dalle stesse istituzioni. Personalmente però trovo ancora più impressionante il fatto che il primo capo di stato eletto a larga maggioranza dopo otto anni di dottrina-Bush (quella degli stati canaglia, delle guerre preventive, dell'11 settembre e della minaccia islamica) sia figlio di un ateo con una educazione da musulmano alle spalle. Gli americani (un paese tanto bello quanto terribile composto da  300milioni di abitanti, fra votanti e non. Persone che con un'analisi non proprio illuminata nel 2008 chiamiamo con disprezzo yankee) hanno fatto una scelta coraggiosa con una dignità che in Italia possiamo solo sognare.

Sognare, appunto. Hanno votato l'uomo che ha dato voce alla Costituzione, che ha fatto discorsi utilizzando termini come faith, hope e God a spiegare una politica che guarda a sinistra, per ringraziare poi nel suo primo discorso da presidente «black, white, Hispanic, Asian, Native American, gay, straight, disabled and not disabled». Roba che come minimo qui farebbe scoppiare lo scisma d'Oriente fra i sofismi dei politici da correntina di partito). Ha votato chi ha evocato il sogno americano come la promessa di un paese che fosse innanzi tutto un posto dignitoso in cui vivere, in una campagna elettorale che ha raccolto sì una cifra spropositata di fondi, ma fra gli stessi supporter e attivisti mobilitati soprattutto sul web.

Come scrive oggi Luca De Biase sul suo blog: «poi i fatti diranno se queste lezioni sono state soltanto una bellissima campagna elettorale. Ma in un periodo in cui sono soprattutto le parole che ci mancano, anche una campagna come questa ha senso».

E se il problema è che «l'America ci sta sul c@xxo», io non mi stancherò mai di chiedervi di quale America stiamo parlando?
Ultima modifica di turk-182 il 06/11/2008, 22:39, modificato 1 volta in totale.
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John Felice DiLuglio ha scritto: Noi tutti facciamo parte di una razza: bianca, negra (e non nera). Quindi scrivere che Obama è un negro non faccio che dire la verità.
Ovvio che i giornali ne parlino bene, è l'uomo più potente della terra. Vi ricordo che il Nobel James Watson sostiene che i neri sono meno intelligenti dei bianchi. è un desiderio naturale pensare che tutti gli esseri umani siano uguali, ma chi ha a che fare con dipendenti di colore pensa che questo non sia vero.
se poi mi volete dire che è giovane, bello ed abbronzato...mi sta bene
Invece secondo me tu sei un malato di mente... E James Watson è un vecchio arteriosclerotico...
- "Dicono diverse cose qui. Dicono che si è dimostrato bellicoso. Che parlava quando non era consentito. Che ha dimostrato intolleranza verso il lavoro in generale. Che è indolente".
- "Che succhiavo caramelle in classe".
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John Felice DiLuglio ha scritto: Noi tutti facciamo parte di una razza: bianca, negra (e non nera). Quindi scrivere che Obama è un negro non faccio che dire la verità.
Ovvio che i giornali ne parlino bene, è l'uomo più potente della terra. Vi ricordo che il Nobel James Watson sostiene che i neri sono meno intelligenti dei bianchi. è un desiderio naturale pensare che tutti gli esseri umani siano uguali, ma chi ha a che fare con dipendenti di colore pensa che questo non sia vero.
se poi mi volete dire che è giovane, bello ed abbronzato...mi sta bene
noi tutti facciamo parte di una razza, quella umana.
il concetto di razze non è infatti scientificamente utilizzabile per distinguere gli uomini
al massimo si può parlare di "popolazioni" o "tipi"

per quanto riguarda il citato watson, ha chiesto scusa
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McA
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Glenn Jacobs, Ghidebor, vi avviso che John Felice DiLuglio è solo un cretino che in biblioteca, anziché studiare, va in aula computer e scrive apposta cazzate in cui non crede. Era a fianco a me e se la rideva come un bambino di sei anni.
Vi consiglio di ignorarlo, il ragazzo in realtà è un pezzo di pane ed è antirazzista come voi e come me.
Semplicemente, ama molto fare lo stupidino.

John, devi smetterla di approfittare della gente che ti vuole bene. SMETTILA!!!
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
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la serie di citazioni
(L'America non e' ancora pronta per un candidato nero - fini; abbronzato - berlusconi)
era divertente
purtroppo
pur sperando che una risata li seppellirà
sul razzismo temo ci sia poco da scherzare in questo periodo.
mi faceva inoltre piacere segnalare le scuse di watson (sincere o meno che fossero).
che ovviamente hanno avuto una visibilità molto inferiore alla dichiarazione precedente:
purtroppo sul tema della razza l'ignoranza è parecchio diffuso

per quanto riguarda barack
penso che, oltre il forte valore simbolico dell'elezione,
il continuo calare delle borse sia il segnale più positivo di questi giorni.

quanto al papa, più nero di ratzinger non riesco ad immaginarlo...
Ultima modifica di ghidebor il 06/11/2008, 22:15, modificato 1 volta in totale.
il belloso
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ghidebor ha scritto: la serie di citazioni
(L'America non e' ancora pronta per un candidato nero - fini; abbronzato - berlusconi)
era divertente
purtroppo
pur sperando che una risata li seppellirà
sul razzismo temo ci sia poco da scherzare in questo periodo.
l'unico problema, e l'unica speranza, è che ora iniziano ad accorgersene anche all'estero
"I fatti?" proferì nuovamente. "Signor Franklin, prenda ancora un sorso di groge si riprenderà dalla debolezza di credere ai fatti! Gioco sleale, signore!"
(Wilkie Collins, La pietra di luna)

Pre-sabbatical time post:
il belloso ha scritto: 26/04/2013, 10:59
jami ha scritto: spegni il computer e riaccendilo
amo jami
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Annozero.

Mentana: "Non credo che ci sarà un tornado intorno a questa notizia. Noi italiani siamo abituati alle uscite del premier. Abbiamo visto che Berlusconi sorrideva, stava scherzando"
Santoro: "Era anche l'unico a sorridere."

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Ultima modifica di Ash il 06/11/2008, 22:33, modificato 1 volta in totale.
turk-182

«Berlusconi’s remarks “seriously damage the image and dignity of our country on the international scene,” Corriere della Sera reported. Mr. Veltroni — who has been called the Obama of Italy, except that he lost the election –­ added that such “cabaret one-liners” showed a “lack of respect” unworthy of a statesman». NYTimes

;D
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labbio
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turk-182 ha scritto: che figura di m.rd@, ma che figura di m.rd@, diobono, neanche 48 ore sono passate.
Per fortuna la stampa estera dipinge il nostro primo ministro come di uno abituato a fare gaffes e commenti inopportuni, perennemente abbronzato e ricorso alla chirurgia estetica per sembrare meno vecchio.
E se il problema è che «l'America ci sta sul c@xxo», io non mi stancherò mai di chiedervi di quale America stiamo parlando?
Quella che non poteva restare "con le mani in mano a guardare mentre un Paese diventa comunista a causa dell'irresponsabilità del suo popolo" e non fece niente per impedire il colpo di stato in Cile;
quella che prima ha armato i talebani nella guerra contro i russi e poi se li è trovati contro nella guerra contro il terrorismo;
quella che si è inventata le prove per invadere l'Iraq;
quella che quando un suo soldato sbaglia non può essere processato (funivia del Cermis e Calipari su tutti);
quella che confonde il diritto alla libertà sancito dalla loro costituzione con la possibilità di girare armati;
quella della pena di morte;
quella dei texas ranger;
quella della sanità negata anche a chi ha un'assicurazione;
quella delle auto che fanno meno di 4 km con un litro;
quella che elegge campioni del mondo i vincitori di una competizione per soli statunitensi;
quella delle corporazioni;
quella che per votare ti devi iscrivere ad una lista...
potrei continuare a lungo.

Gli Stati Uniti d'America un paese democratico, dopo otto anni di Bush (giudicato da molti il peggior presidente che gli USA abbiano mai avuto) ha semplicemente deciso di cambiare.
I 4.500 soldati morti nella guerra al terrorismo e la crisi economica hannon tagliato le gambe a Mccain che non ha saputo o potuto discostarsi troppo da Bush.
Sono felice che abbia vinto Obama e spero che sappia far dimenticare alla svelta l'immagine di sceriffo del mondo che Bush aveva dato all'America.
Ma per favore non ditemi che gli USA sono un esempio di democrazia da seguire. Hanno sicuramente degli aspetti positivi e per certi versi invidiabili, ma esistono paesi altrettanto democratici con un livello di civiltà maggiore a quella degli USA.
Ultima modifica di labbio il 07/11/2008, 2:40, modificato 1 volta in totale.
Tranquillo, penso a tutto io
Dicono di me: "un rompicoglioni fuori scala, un vero professionista della noia". Siete avvisati.
Non è una frisona
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