Sin City

Dal greco = spazio aperto

Moderatore: .ferro

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Ranca

Qualcuno di voi ha gia' visto il nuovo film di Robert Rodriguez, ispirato dall'omonimo fumetto di Frank "Maestro Assoluto Del Fumetto Contemporaneo" Miller? Sono andato martedi' sera a Melzo a vederlo (in anteprima nazionale, non avrei potuto resistere un giorno di piu') e sono uscito dal cinema completamente BASITO.
Purtroppo avevo letto poco dei fumetti originali, ma ricordavo piuttosto bene la miniserie "That Yellow Bastard", il cui protagonista nel film e' interpretato da Bruce Willis.
Be', non so nemmeno da che parte cominciare. Il film e' qualcosa di veramente incredibile e, a mio avviso, mai visto prima al cinema. C'e' una sovrapposizione ASSOLUTA tra la sceneggiatura del film e la storia a fumetti. I dialoghi, le scene i colori... TUTTO, dalla prima all'ultima battuta puo' essere ritrovato tanto nel film quanto nel fumetto. La scelta di fondo e' cosi' estrema nel suo seguire passo-passo l'opera di Miller che sicuramente a molti non piacera', ma se sapete anche solo a grandi linee chi e' Frank miller e se vi e' capitato di sfogliare un albo di Sin City vi consiglio caldamente di spendere una manciata di Euri (o, se preferite, poche decine di centesimi per comprare un CD e farvelo copiare in DivX) e godervi quello che sicuramente, tra le miriadi di film ispirati a serie a fumetti, e' senza ombra di dubbio quello piu' fedele all'opera originale.
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jami
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in assoluto il miglior fumetto a film ( sottolineo fumetto a film ) che abbia mai visto. questo rende onore a Frank Miller, ma anche a chi ha realizzato il film ( anche se mi faceva strano sapere le esatte battutte in procinto di essere pronunciate).
questo non rende onore a chi generalmente si occupa di tali operazioni ( con tutti i pro e i contro che ciò comporta ).
E mi fa anche pensare che visto che quasi tutti i fumetti per cui stravedevo sono stati trasposti in film (  indipendentemente dal risultato ) -> non ero così beota nel giudicarli dei capolavori.

piccola minuscola pecca: la storia di Marv è resa fin troppo freneticamente, mentre il ritmo delle altre è più adeguato.
molo

bello confermo!
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