In Italia...

Dal greco = spazio aperto

Moderatore: .ferro

Avatar utente
chiarezza
Leggenda
Leggenda
Messaggi: 1804
Iscritto il: 06/02/2008, 15:30

VITTORIO EMANUELE A GIUDIZIO A POTENZA
Corriere della Sera ha scritto:Il gup di Potenza Luigi Barrella ha rinviato a giudizio, per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione di pubblici funzionari, Vittorio Emanuele di Savoia [...]

Il rinvio a giudizio di Vittorio Emanuele era stato chiesto da Woodcock nell'ambito dell'inchiesta cosidetta «Savoiagate»: il 16 giugno 2006 il gip Alberto Iannuzzi ordinò altri 12 arresti. Le accuse, a vario titolo, erano associazione a delinquere finalizzata alla prostituzione, alla corruzione, alla concussione, falsità ideologica, minacce e favoreggiamento.
...ghe niium mia bele a sèè de delinquènt in Italia, ghiùm anca de fà turna chesti kì!
Avatar utente
Q
Associazione
Associazione
Messaggi: 7731
Iscritto il: 16/04/2006, 18:11
Località: Cremona
Contatta:

dal tuo citato non si capisce che l'associazione a delinquere e la corruzione dei pubblici funzionari servivano a ottenere licenze per le macchinette mangiasoldi...
che squallido farabutto!
“Condividere saperi, senza fondare poteri”

Primo Moroni
Avatar utente
chiarezza
Leggenda
Leggenda
Messaggi: 1804
Iscritto il: 06/02/2008, 15:30

...e non solo...
la Repubblica ha scritto:Negli anni '70 l'erede di casa Savoia fu coinvolto in un'indagine della pretura di Venezia per traffico internazionale di armi ed è risultato iscritto alla loggia massonica della P2 con la tessera numero 1.621.

Ma la vicenda più scabrosa risale al 18 agosto 1978, all'Isola di Cavallo, in Corsica. Vittorio Emanuele era in preda ai fumi dell'alcol e, dopo una lite con il miliardario Nicky Pende, sparò col fucile. Un proiettile uccise uno studente tedesco di appena 19 anni, Dirk Jeerd Hamer, che stava dormendo con gli amici su un'imbarcazione vicina.
Avatar utente
chiarezza
Leggenda
Leggenda
Messaggi: 1804
Iscritto il: 06/02/2008, 15:30

janfree ha scritto: 23/09/2009, 17:14tecnicamente perché il muratore è morto perpetrando interessi privati e il soldato per interessi pubblici. Ma, sebbene si possa non del tutto scartare come teoria, non mi pare geniale...
ma il discorso è perché non esiste un "culto" del caduto nei muratori come nei corpi in divisa. Ovvero coi muratori non serve rinsaldare lo spirito di corpo.
I caduti in Afghanistan e il cuoco di Giulio Cesare
Franco Cardini ha scritto:I politici e i loro gregari gestori dei mass media, che – ne siano consapevoli o no – ce li hanno sulla coscienza, si sono sgolati chiamandoli “vittime”, “eroi”, “martiri”. No: niente di tutto ciò. Un soldato che cade durante un combattimento o un incidente di guerra e, appunto, un caduto: non è una “vittima”, perché tale appellativo spetta agli inermi, agli indifesi che avrebbero dovuto restare estranei ai fatti d’arme, laddove i soldati stanno in uniforme e in armi perché di tali fatti sono coprotagonisti. Non è né un “martire”, né un “eroe” perché, al di là della retorica facile perché gratuita, tali termini spettano a chi in qualche modo ha compiuto qualcosa di straordinario e di esemplare. E i cinque parà, strettamente parlando, non sono caduti nemmeno nell’adempimento del loro dovere, in quanto erano in Afghanistan per una loro libera volontaria scelta. Essi sono caduti nell’esercizio delle loro funzioni, facendo il loro lavoro: in una circostanza tragica, ma che faceva parte purtroppo della loro condizione professionale. E che ne facesse parte ciascuno di loro lo sapeva benissimo. [...]
Ecco perché è grottesco che il ministro La Russa dichiari che quei parà sono morti “per la Patria”. In Italia, se si vuol restare fedeli alla costituzione le armi s’imbracciano soltanto per difendersi; e il teorema della “difesa preventiva”, secondo il quale l’occupazione dell’Afghanistan servirebbe a tutelare le nostre città e le nostre case dalla possibilità di attacchi terroristici, prima di essere infame e ridicolo. [...]
Ed esiste in Italia un giornale che abbia il coraggio di dedicar alle vittime afgane innocenti ogni giorno cinque brevi necrologie, tante quanti erano i nostri parà caduti?

Sarebbe necessario e doveroso specchiarsi in quei volti, imparar a fare i conti con chi è morto anche per colpa del nostro silenzio e della nostra acquiescenza; con quelli della cui uccisione siamo stati complici, e lo abbiamo fatto a cuor leggero perché erano “lontani”, perche erano “diversi”, perche non hanno nessuno che li difenda e ne rivendichi la memoria e il rispetto. Dovremmo meditare sulle loro sembianze e sulla loro vite spezzate, noialtri che non riusciamo a opporci abbastanza efficacemente alle canaglie nostrane, ai mascalzoni che con arroganza ci vanno ripetendo che invadere un paese altrui e bombardare degli inermi da duemila metri è un normalissimo – e perfino “eroico” - atto di guerra per quanto la guerra non sia dichiarata, mentre difendere la propria terra con le armi di cui dispone un popolo che non ha né aerei, né elicotteri, né missili aria terra, né mezzi corazzati, è un atto “infame” e “vile”.
Ultima modifica di chiarezza il 25/09/2009, 11:39, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
chiarezza
Leggenda
Leggenda
Messaggi: 1804
Iscritto il: 06/02/2008, 15:30

'Sparite' le norme antifannulloni
"Tanto rumore per nulla..."
la Repubblica ha scritto:E così è stata silenziosamente abrogata con un decreto legge pubblicato l'1 luglio (poi diventato la legge n.102/2009) la normativa 'antifannulloni' varata l'anno scorso dal ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta, che prevedeva disposizioni penalizzanti per gli impiegati pubblici, tra le quali indennità di malattia ridotta, e fascia di reperibilità per i dipendenti in malattia estesa praticamente a tutta la giornata (con un'unica 'ora d'aria' dalle 13 alle 14). [...]
Ai dipendenti pubblici e ai loro sindacati non è rimasto che chiedersi, come fa per esempio la Flp, "perché quando sono state introdotte certe norme, come la reperibilità di 11 ore al giorno in caso di malattia, lo si è fatto con le "fanfare", tuonando contro i dipendenti pubblici assenteisti e fannulloni e ora che fa marcia indietro il ministro Brunetta non rilascia nemmeno una misera dichiarazioncina alla stampa?".

Forse perché il provvedimento era ampiamente incostituzionale, obiettano i segretari di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl. [...]
"Prima di mettere mano a questa materia in modo così ideologico - aggiunge Bosco - scatenando la campagna mediatica contro i fannulloni, avrebbe dovuto verificare cosa davvero non funziona nella PA e in particolare nei dirigenti, nella politica che mette le mani dappertutto. Interessi profondi e molto concreti, altro che i dipendenti fannulloni. Adesso la sua campagna pubblicitaria gli si sta rivoltando contro. E infatti gli ultimi dati che sono usciti sull'incidenza delle malattie fanno vedere che ad agosto c'è stato un aumento".
Avatar utente
Q
Associazione
Associazione
Messaggi: 7731
Iscritto il: 16/04/2006, 18:11
Località: Cremona
Contatta:

tra i tantissimi morti sul lavoro ci sono anche i portalettere (o postini), falciati dai loro concittadini sulle strade, ben 13 nel 2008.

sono devastato dalla lettura dei commenti al post di un blog che tenta di segnalare tutti i morti sul lavoro italiani, per rendere omaggio alla memoria di ognuno.
tra i tanti anche la segnalazione della morte di Sergio Faustini, portalettere di 48 anni, falciato a gennaio (janfree, di chi stava facendo gli interessi?).
sua moglie a luglio trova il blog e lascia un commento, da allora è uno stillicidio di comunicazioni tra lei e il defunto marito che spezzano il cuore.

:'(
Ultima modifica di Q il 25/09/2009, 12:08, modificato 1 volta in totale.
“Condividere saperi, senza fondare poteri”

Primo Moroni
Avatar utente
currysauce
Leggenda
Leggenda
Messaggi: 1707
Iscritto il: 20/06/2006, 14:52
Località: Cremuna

janfree ha scritto: 23/09/2009, 17:14tecnicamente perché il muratore è morto perpetrando interessi privati e il soldato per interessi pubblici.
3 milioni al giorno?

Non so se la cifra sia veritiera o meno, ma se questo fosse il soldato perpetra interessi pubblici ma pagato con soldi di privati cittadini che preferirebbero vedere i soldi delle proprie tasse investiti in SERVIZI MIGLIORI (salute scuola ricerca trasporti) piuttosto che buttati nel cesso per mantenere dei GI JOE e far si che una volta tornati possano coronare il loro sogno di fiori d'arancio.
Avatar utente
McA
Moderatore Globale
Moderatore Globale
Messaggi: 6069
Iscritto il: 01/02/2003, 20:08
Località: Cremona
Contatta:

Un ragazzo - che non conosco - è stato in "missione di pace".
Da quando è tornato ha le idee un po' più chiare.
E ha raccontato ad un altro ragazzo, che invece conosco molto bene, cose un po' terribili.
Cose come: «Noi, quando ci muoviamo, facciamo tremila morti».
Cose come: «Se a noi, adesso, in Italia, venissero ad occuparci come facciamo noi là, io sarei il primo a cercare di far qualcosa per contrastare chi mi occupa».
Occupare significa (anche) bombardare, sparare a civili innocenti.
Parole che per noi hanno un significato etereo: per nostra fortuna abbiamo un pallido residuo della parodia di un'idea di cosa possa voler dire essere bombardati, perdere familiari come una cosa normale, ecc.
Questo è il motivo per cui la guerra è intollerabile da un'umanità che si dice evoluta.
La guerra serve a mantenere le disparità nel mondo, e l'ha già spiegato molto bene Orwell.
E chi ne fa parte, i potenti bastardi che la dichiarano e chi va a farla per scelta, è colpevole.
Arruolarsi per andare ad occupare un Paese devastato pieno di gente povera e disperata con l'obiettivo dichiarato di stanare "i terroristi", è l'atto di qualcuno che è colpevole.
Bombardare è una colpa. L'Italia lo fa, anche se dice di ripudiare la guerra.
Per cui, vergogna su di noi, vergogna sul nord del mondo che acuisce la spaccatura col sud.
La morte di sei soldati di un Paese ricco, arrogante e ottusamente patriota, che occupa un Paese distrutto a cui servirebbe TUTTO tranne le bombe, è uno dei fatti più marginali che la mente umana possa concepire.
ADESSO stanno morendo CIVILI INNOCENTI afghani, anche ADESSO, anche ADESSO. Donne, bambini. ADESSO.
Noi facciamo i funerali di Stato per sei SOLDATI CHE HANNO DECISO DI IMBRACCIARE DELLE ARMI ED ANDARE AD OCCUPARE UN PAESE.
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
Avatar utente
chiarezza
Leggenda
Leggenda
Messaggi: 1804
Iscritto il: 06/02/2008, 15:30

Annozerododici

di Alessandra Daniele
Avatar utente
Q
Associazione
Associazione
Messaggi: 7731
Iscritto il: 16/04/2006, 18:11
Località: Cremona
Contatta:

l'emergenza ROM non è più tale, almeno in TV, ma gli abusi continuano.
dove abusi intendo abusi dello stato nei confronti di un'etnia.
il 31 agosto a Mirano, provincia di Venezia, i carabinieri hanno sgomberato un nucleo famigliare di 14 persone.
dalla terra di loro proprietà.
motivo? abuso edilizio, la casetta in legno non era regolare.
multa? ammenda? sequestro della casetta irregolare?
no, sequestro di tutto il fazzoletto di terra e sgombero dell'intero nucleo famigliare.

articolo di chi c'era.
U Velto ha scritto:Questa mattina a Ballò, una frazione di Mirano, in aperta campagna i carabinieri hanno eseguito lo sloggio di una famiglia di rom [due adulti maschi, cinque o sei donne, tra cui una non-vedente e un’altra anziana disabile, cinque bambini regolarmente iscritti a scuola e altri due più piccoli] da un fazzoletto di terra di loro proprietà. Ripeto: un fazzoletto di terra che anni fa hanno regolarmente comprato, recintato con tanto di cancello e perfettamente manotenuto.
[...]
Una enormità mai vista prima per un reato amministrativo [risolvibile con una ammenda o al massimo con la demolizione] che se dovesse essere replicata in tutti i casi di abuso edilizio causerebbe nel Veneto un vero e proprio esodo biblico!
Mirano è passato l'anno scorso al centro-destra dopo 14 anni di amministrazione del centro-sx.
il sindaco leghista è uno di quelli che su feisbuc si dicevano favorevoli alla tortura per gli immigrati.
“Condividere saperi, senza fondare poteri”

Primo Moroni
Avatar utente
janfree
Supremo
Supremo
Messaggi: 995
Iscritto il: 31/01/2006, 2:58

bhé, chiaré, vedo che citi sempre fonti diverse e questo è importante per farsi un'opinione personale

il fatto è che stai dando importanza alla mia frase sulla differenza fra i militari e i muratori più di quanto ne abbia dato io o più di quanto ne abbisogna... semplicemente: lo stato fa i funerali ai suoi dipendenti un po' come e quando c@xxo vuole. Il muratore è dipendente statale? no. Penso pure ci sia nel contratto che con la morte in servizio i funerali siano pagati dallo stato. E basta fare una questione di principio su ogni cosa... Enrico Malatesta non se è mai curato dei funerali di stato e sai perché? perché lo stato per lui era una struttura capitalistica priva di importanza. Scegli: o pensi la Patria sia qualche cosa di sacro, e allora i funerali con la bandiera diventano una cosa su cui aprire dibattito, oppure non dai nessun valore sacrale alla Patria, ed allora la bandiera sulla cassa ha lo stesso valore della maglia del Milan pei tifosi. Semplicemente seguire una linea di coerenza...
Avatar utente
McA
Moderatore Globale
Moderatore Globale
Messaggi: 6069
Iscritto il: 01/02/2003, 20:08
Località: Cremona
Contatta:

janfree ha scritto: 29/09/2009, 11:48Enrico Malatesta
Errico.
janfree ha scritto: 29/09/2009, 11:48oppure non dai nessun valore sacrale alla Patria, ed allora la bandiera sulla cassa ha lo stesso valore della maglia del Milan pei tifosi.
Hey, per me la maglia del Milan ha un valore sacrale!

Scherzi a parte, Janfree, non è questione. Qui la linea di demarcazione è fra chi considera quelli, come diceva il nazifascista Prosperini ieri sera su qualche tv locale, «sei eroi morti per la Patria» (e allora chiunque la pensi diversamente diventa un sadico bastardo comunista che insulta i morti), e invece chi, come credo Chiarezza, tu, io ecc., non li considera affatto eroi, con sfumature diverse.
Però, dico, non puoi pretendere che il tuo post sul muratore non generi almeno un minimo di polemica! Se lo scrivi è perché si suppone tu gli dia importanza, dai! E a quel punto viene interpretato come fuori luogo, perché è evidente che la morte sul lavoro di un dipendente statale non causa praticamente mai i funerali di Stato.
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
Avatar utente
chiarezza
Leggenda
Leggenda
Messaggi: 1804
Iscritto il: 06/02/2008, 15:30

janfree ha scritto: 29/09/2009, 11:48semplicemente: lo stato fa i funerali ai suoi dipendenti un po' come e quando c@xxo vuole. Il muratore è dipendente statale? no.
bhè janfrè, io al momento sono dipendente statale...se muoio (corna) investita mentre porto eroicamente delle fotocopie in sede, lo faranno anche a me il funerale di stato?!?!?
Ultima modifica di chiarezza il 29/09/2009, 12:33, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
Q
Associazione
Associazione
Messaggi: 7731
Iscritto il: 16/04/2006, 18:11
Località: Cremona
Contatta:

jan, l'agghiacciante distinzione dipendente pubblico/privato l'hai inaugurata tu prendendo spunto dal fatto che il mio caso-esempio era un muratore, pur sapendo bene che di morti sul lavoro (perché è di questo che si tratta) ce ne sono 4 al giorno e infatti ti ho citato l'esempio dei portalettere.
quindi quello che ha dato importanza alla cosa sbagliata sei tu, e chi ne fa una questione di principio sei ancora tu, dove il principio mi pare sia dare contro a chiarezza.
ci sono state altre 4 risposte sull'argomento, tra cui quella molto bella di McA, mi piacerebbe leggere tuoi commenti su quelle, ma già intuisco il tuo reale pensiero, che non è molto tenero nei confronti di questo stato che (e cito te)
janfree ha scritto: 29/09/2009, 11:48fa i funerali ai suoi dipendenti un po' come e quando c@xxo vuole.
però devi dar contro a chiarezza, per principio, bah...

e si chiama Errico, non Enrico, ma fi§@!

'ara! hanno già risposto McA e chiarezza
beh, io lascio il mio post, ci ho messo 10 minuti a scriverlo

;D
Ultima modifica di Q il 29/09/2009, 12:20, modificato 1 volta in totale.
“Condividere saperi, senza fondare poteri”

Primo Moroni
il belloso
Leggenda
Leggenda
Messaggi: 1205
Iscritto il: 13/02/2006, 16:51
Località: Milano / Cremona
Contatta:

Lascio qualche domanda perché su questi argomenti ho le idee molto confuse, spero possano alimentare il dibattito.

. Mi piacerebbe capire il significato che ciascuno di voi dà alla parola "Stato"
. Se ha ancora senso parlare di Stato, definito come territorio, e se ha senso quindi difenderlo in qualche modo, e se non difendendolo questo territorio cosa dovrebbe identificare
. Se siete d'accordo sul fatto che se una persona decide di servire lo Stato offrendo il proprio servizio alla struttura militare poi è tenuto a fare quello che gli dicono, indipendentemente dalla sua visione del mondo.

effettivamente alcune delle cose che dice janfree sono, in linea logica, corrette, ma potrebbero essere corrette anche quelle di Q e McA, in base all'interpretazione ed al significato che si dà a ciascuna di queste cose

Ovvero lo stato premia con un funerale "di Stato" chi è stato disposto a dare la vita per lo Stato stesso;
Se si crede in quello Stato si può mettere in discussione le scelte che ha preso, come quella di andare o rimanere in afganistan, ma non penso che si possa mettere in discussione il fatto che quei militari andavano per servire lo Stato, anche a costo della morte, e senza la responsabilità delle scelte, se non quella di diventare militare.
Se non si crede nello Stato, allora è un po' come commentare la verginità di Maria, da Atei o agnostici, si rischia di fare confusione sull'oggetto del commento.

io sono più dell'idea che non abbia senso parlare di uno Stato, ma come dicevo prima nn ho le idee troppo chiare su questa cosa, e soprattutto su quale potrebbe essere l'alternativa ;)
"I fatti?" proferì nuovamente. "Signor Franklin, prenda ancora un sorso di groge si riprenderà dalla debolezza di credere ai fatti! Gioco sleale, signore!"
(Wilkie Collins, La pietra di luna)

Pre-sabbatical time post:
il belloso ha scritto: 26/04/2013, 10:59
jami ha scritto: spegni il computer e riaccendilo
amo jami
20130909-20180919 sabbatical time
Avatar utente
chiarezza
Leggenda
Leggenda
Messaggi: 1804
Iscritto il: 06/02/2008, 15:30

1. Franceschini sullo scudo: ''E' un condono, ed e' una vera e propria vergogna.'' (ansa.it 22-9-2009)
2. Bersani: "Lo scudo fiscale non e' altro che una colossale ripulitura di denaro organizzata dallo Stato a poco prezzo'' (asca.it 23-9-2009)
3. D'Alema sullo scudo fiscale: ''Lo scudo fiscale, con la rimozione del falso in bilancio, va nella direzione esattamente opposta alla necessita' di trasparenza e recupero di quella dimensione etica che si va affermando nella finanza e nell'economia''. (asca.it 19-9-2009)
4. ..ieri si votava la pregiudiziale di incostituzionalità dell'Italia dei valori contro scudo fiscale ….Contro lo scudo 215, a favore 267....Quasi un deputato Pd su quattro era altrove (28% di assenze, 59 su 216)...Tra gli assenti illustri, che avrebbero potuto affondare in maniera inappellabile il decreto (e quindi lo scudo), Massimo D’Alema, Dario Franceschini, Pierluigi Bersani. (antefatto.it/Alessandro Cai)

Ecco, adesso voglio vedere chi ha ancora il coraggio di dirmi che devo votare PD per non disperdere il mio voto.
Certo, votiamo PD, non disperdiamo voti: VOTIAMO TUTTI BERLUSCONI.
Venduti di m.rd@.
Avatar utente
gasta
Leggenda
Leggenda
Messaggi: 5237
Iscritto il: 17/03/2005, 20:51
Località: Cremona
Contatta:

Potresti fare la donatrice di bile.
A 8.34 sei gia' incazzata.
UHD!  ;D
Avatar utente
Q
Associazione
Associazione
Messaggi: 7731
Iscritto il: 16/04/2006, 18:11
Località: Cremona
Contatta:

...la guardia di finanza tenta di entrare nelle case dei senegalesi e nigeriani residenti a Pigneto, Roma, per «controlli antiabusivismo commerciale».
I migranti chiedono di vedere il mandato di perquisizione.
La GdF se ne va e torna in assetto antisommossa rastrellando 50 persone.
Gli abitanti del quartiere si mobilitano, chiamano gli avvocati e si recano all'ufficio immigrazione della questura, infine emettono un comunicato stampa in cui denunciano gli abusi che, con il pretesto della sicurezza, sembrano al servizio di certe speculazioni immobiliari in una zona in forte ascesa prezzi.
la cronaca di chi c'era.
“Condividere saperi, senza fondare poteri”

Primo Moroni
Rispondi