Cremonapalloza Forum

McA ha scritto: ↑06/10/2014, 12:00In Italia «si sta valutando un'accusa di apologia di fascismo» per il mitico trentenne bergamasco che si è vestito da Adenoid Hynkel e, leggendo il Mein Kampf, ha esibito un cartello con scritto «I Nazisti dell'Illinois stanno con le Sentinelle», per prendere per il çul° quei furboni delle sentinelle in piedi. A lui la denuncia, ai nazisti veri vengono invece concesse le piazze principali delle città.
Sono sincero quando dico che avevo pensato a questa identica forma di contestazione, e credo tanti altri abbiano pensato lo stesso, ma lui l'ha fatto, per giunta beccandosi una denuncia per apologia e mettendo quindi in luce l'aberrante contraddizione... Chapeau.

McA ha scritto: ↑06/10/2014, 12:00In Italia «si sta valutando un'accusa di apologia di fascismo» per il mitico trentenne bergamasco che si è vestito da Adenoid Hynkel e, leggendo il Mein Kampf, ha esibito un cartello con scritto «I Nazisti dell'Illinois stanno con le Sentinelle», per prendere per il çul° quei furboni delle sentinelle in piedi. A lui la denuncia, ai nazisti veri vengono invece concesse le piazze principali delle città.
Sono sincero quando dico che avevo pensato a questa identica forma di contestazione, e credo tanti altri abbiano pensato lo stesso, ma lui l'ha fatto, per giunta beccandosi una denuncia per apologia e mettendo quindi in luce l'aberrante contraddizione... Chapeau.

labbio ha scritto: ↑06/10/2014, 22:40Stando al suo intervento a Radio Popolare

.Eta. ha scritto: ↑12/06/2010, 2:40Maria Luisa Busi ha dato le dimissioni dal Tg1 perché era fermamente contraria alle nuove scelte editoriali.

Usigrai ha scritto:La maggioranza di governo ha deciso di trasformare la Rai nel proprio megafono. Lo ha fatto attraverso la Commissione di Vigilanza che ha approvato una norma che consente ai rappresentanti del governo di parlare nei talk senza vincoli di tempo e senza contraddittorio. Non solo, RaiNews24 potrà trasmettere integralmente i comizi politici, senza alcuna mediazione giornalistica, preceduti solamente da una sigla. Questa non è la nostra idea di servizio pubblico, dove al centro c’è il lavoro delle giornaliste e dei giornalisti che fanno domande (anche scomode), verificano quanto viene detto, fanno notare incongruenze. Per questo, gentili telespettatori, vi informiamo che siamo pronti a mobilitarci per garantire a voi un’informazione indipendente, equilibrata e plurale.