Conciliare lavoro e famiglia
Perché non abbiamo avuto figli
Discriminazioni di genere
ESSERE DONNA OGGI
Moderatore: .ferro
Abbiamo già fatto lo spettacolo sulle donne, cerca materiale sul consumismo 
Ultima modifica di labbio il 17/12/2013, 1:26, modificato 1 volta in totale.
Tranquillo, penso a tutto io
Dicono di me: "un rompicoglioni fuori scala, un vero professionista della noia". Siete avvisati.
Non è una frisona
Dicono di me: "un rompicoglioni fuori scala, un vero professionista della noia". Siete avvisati.
Non è una frisona
Essere donna oggi è una fregatura.
Sopratutto in un paese come l'Italietta di oggi..
Accanto alle manie carrieristiche da paese capitalista/moderno si aggiunge infatti il peso atavico dell'ideale di donna come angelo del focolare della tradizione che fu.
Se poi vogliamo anche affiancare l'ulteriore peso dell'importanza dell'apparire e dell'immagine velina-ilary blasi- moglie e madre giovane, bella, ricca e sopratutto fisicata... Beh.
Sensi di colpa e frustrazione massima.
Sopratutto in un paese come l'Italietta di oggi..
Accanto alle manie carrieristiche da paese capitalista/moderno si aggiunge infatti il peso atavico dell'ideale di donna come angelo del focolare della tradizione che fu.
Se poi vogliamo anche affiancare l'ulteriore peso dell'importanza dell'apparire e dell'immagine velina-ilary blasi- moglie e madre giovane, bella, ricca e sopratutto fisicata... Beh.
Sensi di colpa e frustrazione massima.
Ultima modifica di stella il 17/12/2013, 1:26, modificato 1 volta in totale.
pinko bag m.rd@
Essere donna (e bella) oggi è un business....
Ultima modifica di Kappo il 17/12/2013, 1:26, modificato 1 volta in totale.
Non esistono domande stupide. Solo le risposte possono esserlo.
sull'argomento consiglio la lettura del pezzo di MB su Lapisvedese: A man’s eye-view. Ovvero l’altra metà del cielo è vuota
un estratto:
un estratto:
MB ha scritto:Il corpo. Sul corpo delle donne, specie in tv, si sono fatte milioni di finte discussioni: la valletta muta sì o no? Bella e stupida?… Ma mai siamo state capaci di indignarci per l’umiliazione, per la ferita di quello che sta succedendo. Il corpo delle donne deve necessariamente essere: plastica, rifatto, depilato, gonfiato, contraffatto, volgare, oggetto del desiderio, oggetto sessuale, oggetto, deformato, manipolato, da guardare, da toccare, mai portatore/strumento di competenza. Persino le pubblicità di prodotti per donne utilizzano messaggi diretti ad un pubblico maschile, riguardano il desiderio maschile. Ci guardiamo con occhi maschili, le più forti competono con modalità maschili e schiacciano le più deboli, le donne potenti sono uomini. Essere potenti significa portare avanti modelli, stili, atteggiamenti maschili.
Ultima modifica di Q il 17/12/2013, 1:26, modificato 1 volta in totale.
“Condividere saperi, senza fondare poteri”
Primo Moroni
Primo Moroni
c'è abbondanza di letteratura che dimostra come non sia da OGGI che la donna è oggetto di mercificazione, contro la sua volontà, a suo discapito, attraverso violenza, costrizione ed abusiMB ha scritto:Ma mai siamo state capaci di indignarci per l’umiliazione, per la ferita di quello che sta succedendo.
che i mezzi di comunicazione mainstream passino solo UNA immagine o UN modello culturale non significa che la maggior parte delle donne vi aderiscano...
ci sono innumerevoli donne che combattono quotidianamente promuovendo una cultura di dignità, di non violenza e di pari opportunità, che si mobilitano e creano reti di solidarietà, di assistenza e mutuo soccorso
Cristina Trivulzio Belgiojoso ha scritto:Vogliano le donne felici ed onorate dei tempi avvenire
rivolgere tratto tratto il pensiero ai dolori
ed alle umiliazioni delle donne
che le precedettero nella vita,
e ricordare con qualche gratitudine i nomi di quelle che loro apersero
e prepararono la via alla non mai prima goduta,
forse appena sognata, felicità!
Ultima modifica di Tina il 17/12/2013, 1:26, modificato 1 volta in totale.
Ultima modifica di Tina il 17/12/2013, 1:26, modificato 1 volta in totale.
NOTE SATIRICHE
Concorso indetto dalla Cooperativa Libera Stampa editrice del periodico ‘noidonne’ e intende valorizzare l’ironia e la comicità femminile sui temi della politica, dell’attualità, del costume e della cultura. Il punto di vista femminile è inteso come valore aggiunto e come peculiare nel panorama della comunicazione e dei mass-media.
Sezione A – strisce o vignette, tecnica libera (fumetti, foto ritocchi, elaborazioni grafiche, disegni...)
Sezione B – micro racconto (massimo 1.000/mille battute spazi inclusi).
Giuria: Serena Dandini (Presidente),
Grazia Scuccimarra, Cristina Gentile,
Isabelle Dehais, Tiziana Bartolini
Concorso indetto dalla Cooperativa Libera Stampa editrice del periodico ‘noidonne’ e intende valorizzare l’ironia e la comicità femminile sui temi della politica, dell’attualità, del costume e della cultura. Il punto di vista femminile è inteso come valore aggiunto e come peculiare nel panorama della comunicazione e dei mass-media.
Sezione A – strisce o vignette, tecnica libera (fumetti, foto ritocchi, elaborazioni grafiche, disegni...)
Sezione B – micro racconto (massimo 1.000/mille battute spazi inclusi).
Giuria: Serena Dandini (Presidente),
Grazia Scuccimarra, Cristina Gentile,
Isabelle Dehais, Tiziana Bartolini
Ultima modifica di Tina il 17/12/2013, 1:26, modificato 1 volta in totale.
In occasione del Congresso Provinciale Arci 2010
la Rete delle Donne in Arci Cremona presenta
SIGNORE BAMBINE
viaggio nel tempo delle donne
verso l'8 marzo 2010
Luogocomune
Centro Sociale Culturale Arci
Via Speciano, 4 - Cremona
In collaborazione con
AIDA - Associazione Incontro Donne Antiviolenza
Donne Senza Frontiere
L'iniziativa di celebrare la giornata internazionale della donna fu presa per la prima volta nel 1910 durante la Conferenza internazionale delle donne socialiste su spinta delle socialiste americane e dei maggiori dirigenti socialisti del tempo, come Rosa Luxemburg e Clara Zetkin. Oggi viene celebrata l'8 marzo e intende ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche della donna, sia le discriminazioni e le violenze cui tuttora è soggetta in molte parti del mondo.
Venerdì 5 marzo 2010 - ore 18:00
GENERAZIONI E MODELLI DI DONNA NEL CONTEMPORANEO
Incontro con Barbara Mapelli, docente di Pedagogia delle differenze di genere - Università degli Studi di Milano-Bicocca
A seguire aperitivo, mimose, musica con Simona Maffini e Roberta Mozzi
Per tutta la durata dell'evento sarà disponibile uno "spazio baby"
Domenica 7 marzo 2010 - ore 21:30
Anteprima
6.a Rassegna di Teatro Civile
AlTreatro
gesti, segni, voci in movimento
Compagnia LaQ-Prod
STASERA OVULO
Un'ironica indagine sul binomio maternità-sterilità nell'età matura
Regia di Virginia Martini, testo di Carlotta Clerici, con Antonella Questa
Premio Calandra Teatro 2009, Migliore spettacolo e Migliore interprete
Ingresso libero con tessera Arci
la Rete delle Donne in Arci Cremona presenta
SIGNORE BAMBINE
viaggio nel tempo delle donne
verso l'8 marzo 2010
Luogocomune
Centro Sociale Culturale Arci
Via Speciano, 4 - Cremona
In collaborazione con
AIDA - Associazione Incontro Donne Antiviolenza
Donne Senza Frontiere
L'iniziativa di celebrare la giornata internazionale della donna fu presa per la prima volta nel 1910 durante la Conferenza internazionale delle donne socialiste su spinta delle socialiste americane e dei maggiori dirigenti socialisti del tempo, come Rosa Luxemburg e Clara Zetkin. Oggi viene celebrata l'8 marzo e intende ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche della donna, sia le discriminazioni e le violenze cui tuttora è soggetta in molte parti del mondo.
Venerdì 5 marzo 2010 - ore 18:00
GENERAZIONI E MODELLI DI DONNA NEL CONTEMPORANEO
Incontro con Barbara Mapelli, docente di Pedagogia delle differenze di genere - Università degli Studi di Milano-Bicocca
A seguire aperitivo, mimose, musica con Simona Maffini e Roberta Mozzi
Per tutta la durata dell'evento sarà disponibile uno "spazio baby"
Domenica 7 marzo 2010 - ore 21:30
Anteprima
6.a Rassegna di Teatro Civile
AlTreatro
gesti, segni, voci in movimento
Compagnia LaQ-Prod
STASERA OVULO
Un'ironica indagine sul binomio maternità-sterilità nell'età matura
Regia di Virginia Martini, testo di Carlotta Clerici, con Antonella Questa
Premio Calandra Teatro 2009, Migliore spettacolo e Migliore interprete
Ingresso libero con tessera Arci
Ultima modifica di McA il 17/12/2013, 1:26, modificato 1 volta in totale.
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
Ultima modifica di Q il 17/12/2013, 1:26, modificato 1 volta in totale.
“Condividere saperi, senza fondare poteri”
Primo Moroni
Primo Moroni
Ultima modifica di chiarezza il 17/12/2013, 1:26, modificato 1 volta in totale.
La RETE DONNE CREMONA aderisce a Se non ora, quando?, mobilitazione nazionale delle donne (domenica 13 febbraio 2011).
CREMONA
DOMENICA 13 FEBBRAIO
dalle ore 15:00 alle ore 18:30
GIARDINI PUBBLICI (Piazza Roma)
CREMONA
DOMENICA 13 FEBBRAIO
dalle ore 15:00 alle ore 18:30
GIARDINI PUBBLICI (Piazza Roma)
Ultima modifica di McA il 18/06/2014, 10:05, modificato 2 volte in totale.
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
Ultima modifica di chiarezza il 17/12/2013, 1:26, modificato 1 volta in totale.
Arabia Saudita: il re sarebbe disposto a concedere il diritto di voto alle donne (che resterebbero comunque non eleggibili).
Bisogna specificare che in Arabia Saudita si vota solo dal 2005 e solo per alcune amministrazioni locali.
E che un imam sciita (quindi non wahabita) è stato arrestato domenica solo perché ha chiesto, durante il "sermone", la fine della discriminazione e il passaggio a una monarchia costituzionale.
Bisogna specificare che in Arabia Saudita si vota solo dal 2005 e solo per alcune amministrazioni locali.
E che un imam sciita (quindi non wahabita) è stato arrestato domenica solo perché ha chiesto, durante il "sermone", la fine della discriminazione e il passaggio a una monarchia costituzionale.
Ultima modifica di Q il 17/12/2013, 1:26, modificato 1 volta in totale.
“Condividere saperi, senza fondare poteri”
Primo Moroni
Primo Moroni
R E T E D O N N E C R E M O N A
RIMETTIAMO AL MONDO L’ITALIA
SE NON ORA, QUANDO? ADESSO!
D
Ovvero la figura della donna
nell’Italia del ’900
REGIA ED ELABORAZIONE DEL TESTO
Simone Schinocca
INTERPRETI
Valentina Aicardi
Silvia Freda
Celeste Gugliandolo
SCENOGRAFIE
Federica Beccaria
COSTUMI
Adriana Buffa
SABATO 12 MARZO 2011 - ore 21:30
LUOGOCOMUNE
Centro Sociale Culturale Arci
Via Speciano, 4 - Cremona
ingresso libero con tessera Arci 2011
RIMETTIAMO AL MONDO L’ITALIA
SE NON ORA, QUANDO? ADESSO!
D
Ovvero la figura della donna
nell’Italia del ’900
REGIA ED ELABORAZIONE DEL TESTO
Simone Schinocca
INTERPRETI
Valentina Aicardi
Silvia Freda
Celeste Gugliandolo
SCENOGRAFIE
Federica Beccaria
COSTUMI
Adriana Buffa
SABATO 12 MARZO 2011 - ore 21:30
LUOGOCOMUNE
Centro Sociale Culturale Arci
Via Speciano, 4 - Cremona
ingresso libero con tessera Arci 2011
Ultima modifica di McA il 18/06/2014, 10:07, modificato 2 volte in totale.
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
AIDA Associazione Incontro Donne Antiviolenza onlus
10° DIECI ANNI CON A.I.D.A.
LE DONNE, LA VIOLENZA
Martedì 22 novembre 2011 - ore 17:30
sala pubblica ex Chiesa di San Vitale
Piazza Sant’Angelo, 1 - Cremona
ne parliamo con
Camila Raznovich
scrittrice e conduttrice televisiva della serie Amore criminale
Chiara Volpato
ordinario di Psicologia sociale all’Università di Milano-Bicocca, autrice del libro Deumanizzazione. Come si legittima la violenza
Manuela Ulivi
presidente della Casa donne maltrattate di Milano, consigliere della rete nazionale donne D-I-RE. e della Rete lombarda Centri antiviolenza
SEGUIRÀ APERITIVO
Il volantino originale in Word non lo metto, ché ispira solo violenza.
10° DIECI ANNI CON A.I.D.A.
LE DONNE, LA VIOLENZA
Martedì 22 novembre 2011 - ore 17:30
sala pubblica ex Chiesa di San Vitale
Piazza Sant’Angelo, 1 - Cremona
ne parliamo con
Camila Raznovich
scrittrice e conduttrice televisiva della serie Amore criminale
Chiara Volpato
ordinario di Psicologia sociale all’Università di Milano-Bicocca, autrice del libro Deumanizzazione. Come si legittima la violenza
Manuela Ulivi
presidente della Casa donne maltrattate di Milano, consigliere della rete nazionale donne D-I-RE. e della Rete lombarda Centri antiviolenza
SEGUIRÀ APERITIVO
Il volantino originale in Word non lo metto, ché ispira solo violenza.
Ultima modifica di McA il 17/12/2013, 1:26, modificato 1 volta in totale.
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
Manifesto delle donne metafemminili
Ciò che siamo, ciò che vogliamo
Noi amiamo
Noi non siamo macchine per fare bambini
Noi non siamo proprietà di nessun uomo
Noi non siamo proprietà di nessuna donna
Noi non siamo l’onore e il disonore di nessun altro,
rispondiamo solo di noi stesse
Noi siamo fiere
Noi non siamo deboli, non più di qualunque essere umano
Noi non siamo deferenti verso il sesso maschile
Noi non sorridiamo in silenzio
Noi non abbiamo bisogno di protettori
Noi non ci sacrifichiamo – noi viviamo per i nostri ideali
Noi siamo reciproche, non siamo complementari
Noi siamo resistenti
Noi disobbediamo
Noi non siamo complici del razzismo, del sessismo, dell’odio
verso il lesbismo, verso la gayezza e la transessualita’
Noi non ne siamo conniventi
Noi non crediamo in due sessi contrapposti, la natura ama
i continuum
Noi non crediamo nell’esistenza delle razze, ma in un’unica
razza umana
Noi non denigriamo le altre donne come ‘puttane’.
Tantomeno se vivono di lavoro sessuale
Noi non disprezziamo l’altr* da noi
Noi non siamo complici della distruzione della Natura,
e quindi di noi stessi umani
Noi non crediamo nella ‘crescita’ infinita
Noi siamo potenti
L’educazione, la televisione ci propongono insignificanza
e ancillarità – noi viviamo per noi stesse, siamo titolari
delle nostre scelte, di egoismo o di altruismo
Noi desideriamo
Noi godiamo
Noi sentiamo il nostro corpo
Noi esprimiamo i nostri bisogni
Noi cerchiamo la soddisfazione
Noi decidiamo sul nostro corpo, lo proteggiamo
Noi non abbiamo bisogno di legittimazione, ma ci
autorizziamo a fare, a volere, a credere in noi stesse
Noi siamo coraggiose
Noi non limitiamo la nostra vita per paura dell’invisibile
e dell’indimostrabile o dei suoi presunti rappresentanti
sulla terra
Noi non ascoltiamo chi spaccia verità, chi trova questa scusa
per farci obbedire
Noi non educheremo i bambini per farne veri uomini e vere
donne
Noi siamo belle
Noi rifiutiamo la schiavitù dei modelli femminili,
che ci vogliono ossessionate dal peso del nostro corpo,
dall’apparire, dal mascherare i nostri lineamenti con il trucco
o il bisturi del chirurgo estetico, afflitte dalla crescita dei peli
Noi non abbiamo paura della nostra età – giovane o anziana
Questi non sono i nostri punti di partenza ma il nostro
viaggio. Sono le strade che vogliamo percorrere:
da sole, con altre donne, con altri uomini
Noi siamo libere
Noi non abbiamo vergogna
Noi non abbiamo paura di ridere
Siamo soggetti, vogliamo esprimerci ed essere ascoltate.
Domandare e ricevere risposte
Noi vogliamo conoscere chi siamo, chi siete, com’è il mondo.
Ciò che siamo, ciò che vogliamo
Noi amiamo
Noi non siamo macchine per fare bambini
Noi non siamo proprietà di nessun uomo
Noi non siamo proprietà di nessuna donna
Noi non siamo l’onore e il disonore di nessun altro,
rispondiamo solo di noi stesse
Noi siamo fiere
Noi non siamo deboli, non più di qualunque essere umano
Noi non siamo deferenti verso il sesso maschile
Noi non sorridiamo in silenzio
Noi non abbiamo bisogno di protettori
Noi non ci sacrifichiamo – noi viviamo per i nostri ideali
Noi siamo reciproche, non siamo complementari
Noi siamo resistenti
Noi disobbediamo
Noi non siamo complici del razzismo, del sessismo, dell’odio
verso il lesbismo, verso la gayezza e la transessualita’
Noi non ne siamo conniventi
Noi non crediamo in due sessi contrapposti, la natura ama
i continuum
Noi non crediamo nell’esistenza delle razze, ma in un’unica
razza umana
Noi non denigriamo le altre donne come ‘puttane’.
Tantomeno se vivono di lavoro sessuale
Noi non disprezziamo l’altr* da noi
Noi non siamo complici della distruzione della Natura,
e quindi di noi stessi umani
Noi non crediamo nella ‘crescita’ infinita
Noi siamo potenti
L’educazione, la televisione ci propongono insignificanza
e ancillarità – noi viviamo per noi stesse, siamo titolari
delle nostre scelte, di egoismo o di altruismo
Noi desideriamo
Noi godiamo
Noi sentiamo il nostro corpo
Noi esprimiamo i nostri bisogni
Noi cerchiamo la soddisfazione
Noi decidiamo sul nostro corpo, lo proteggiamo
Noi non abbiamo bisogno di legittimazione, ma ci
autorizziamo a fare, a volere, a credere in noi stesse
Noi siamo coraggiose
Noi non limitiamo la nostra vita per paura dell’invisibile
e dell’indimostrabile o dei suoi presunti rappresentanti
sulla terra
Noi non ascoltiamo chi spaccia verità, chi trova questa scusa
per farci obbedire
Noi non educheremo i bambini per farne veri uomini e vere
donne
Noi siamo belle
Noi rifiutiamo la schiavitù dei modelli femminili,
che ci vogliono ossessionate dal peso del nostro corpo,
dall’apparire, dal mascherare i nostri lineamenti con il trucco
o il bisturi del chirurgo estetico, afflitte dalla crescita dei peli
Noi non abbiamo paura della nostra età – giovane o anziana
Questi non sono i nostri punti di partenza ma il nostro
viaggio. Sono le strade che vogliamo percorrere:
da sole, con altre donne, con altri uomini
Noi siamo libere
Noi non abbiamo vergogna
Noi non abbiamo paura di ridere
Siamo soggetti, vogliamo esprimerci ed essere ascoltate.
Domandare e ricevere risposte
Noi vogliamo conoscere chi siamo, chi siete, com’è il mondo.
Ultima modifica di Tina il 17/12/2013, 1:26, modificato 1 volta in totale.
Adesso, alla sala dell'ex chiesa dietro Piazza Marconi:
Venerdì, invece, dalle 18:30, all'Arci!
"Non sono contenta
di essere nata femmina
perché la femmina
dà poche mazzate
e ne prende sempre
più dal maschio"
Francesca, 7 anni
25 NOVEMBRE 2011
GIORNATA INTERNAZIONALE
CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE
Arci Cremona ha il piacere di invitarvi all'aperitivo
SEBBEN CHE SIAMO DONNE
venerdì 25 novembre 2011 - ore 18:30
verrà presentata la campagna
contro la violenza alle donne realizzata dal
Coordinamento Donne Arci di Cremona
DI NERO SOLO IL TRUCCO
di essere nata femmina
perché la femmina
dà poche mazzate
e ne prende sempre
più dal maschio"
Francesca, 7 anni
25 NOVEMBRE 2011
GIORNATA INTERNAZIONALE
CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE
Arci Cremona ha il piacere di invitarvi all'aperitivo
SEBBEN CHE SIAMO DONNE
venerdì 25 novembre 2011 - ore 18:30
verrà presentata la campagna
contro la violenza alle donne realizzata dal
Coordinamento Donne Arci di Cremona
DI NERO SOLO IL TRUCCO
Ultima modifica di McA il 18/06/2014, 10:08, modificato 2 volte in totale.
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
PETIZIONEFirmiamo.it ha scritto:In seguito alle recenti dichiarazioni del professor Antonio Chiantera, specialista in Ostetricia e Ginecologia e segretario nazionale AOGOI (Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani), rilasciate durante un’intervista, pubblicata il 17 novembre 2011, dalla rivista on-line “Leiweb.it”, le donne affette da Endometriosi chiedono fortemente all’AOGOI di specificare, con chiarezza, che non è stata comprovata alcuna correlazione tra l'Endometriosi, e il libertinismo sessuale.
Ultima modifica di Tina il 17/12/2013, 1:26, modificato 1 volta in totale.