Un po' si. Il comunismo è stato imposto, quella che doveva essere una fase transitoria è diventata una dittatura (più o meno dura a seconda dei casi). I morti ci sono stati per eliminare gli evversari del regime, non vedo il parallelo.il belloso ha scritto: per il discorso delle guerre di religione e della professione dei credenti faccio un parallelo, un po' forzato,
se prendiamo il comunismo dove è stato applicato a livello statale negli ultimo 100 troviamo molti morti, e molte guerre [...]
è forzato il parallelo?
Ad eccezione di kamikaze giapponesi della seconda guerra mondiale, non mi viene in mente altro esempio di persone disposte a morire per una causa superiore che non fosse in qualche modo legata ad una sfera religiosa.
Non voglio dire che le religioni sono il male del mondo, ma sono (anche) un ottimo pretesto per convincere le masse, o i singoli, a compiere gesti che difficilmente sarebbero supportati da altre ideologie. Senza le religioni verrebbero a mancare buona parte dei pretesti, non tutti.