Ieri Q ha citato questi versi dei Pearl Jam, e finalmente mi decido ad aprire un thread che ho rimandato a lungo, poiché avrei voluto aprirlo in un momento in cui avrei avuto poi modo di prendermi cura dell'eventuale flusso di risposte. Nemmeno adesso è quel momento, credo, dato che vi scrivo da una collina irlandese dove starò per uno o due mesi in una piccola fattoria dove lavoro assai e dove non spesso mi siederò al computer con molto tempo a disposizione, però forse ok così, forse mi limiterò a godermi le vostre parole senza replicare nulla. A ben pensarci, forse non vorrò rispondere quasi nulla, se non dei grazie per il vostro tempo.Pearl Jam ha scritto:I know I was born and I know that I'll die
The in between is mine
I am mine
(Solo da poco condivido questi miei pensieri con più persone, fino a pochi anni fa temevo di ferire troppo, o di offendere, per cui, prima che continuiate a leggere, vorrei porre qui una scatolina con un abbraccio, in caso.)
Da piccola mi sono promessa che non avrei mai avuto figli – mi sono detta che lo promettevo alla me bambina, e l'ho detto con molta severità alla me adulta che sarei diventata. Guai a te, se cambi idea, mi dicevo, guardandomi dritta dritta negli occhi nel futuro. Il mio motivo essenziale, nonché molto esistenzialista, era che non avevo mai scelto di nascere, e trovavo fosse un'inaccettabile soverchieria che altri avessero scelto al posto mio, senza sapere che ne pensassi, per quanto l'avessero fatto con amore e buona fede. Di conseguenza, mai avrei scelto al posto di qualcun altro. Da allora ad adesso è cambiato molto in me, ho dato un altro ruolo al dolore e ne ho accettato la presenza nel ciclo della vita, e, infine, sono grata di essere viva. Ma nonostante il mio punto di vista nella vita sia cambiato radicalmente, questo punto non si smuove, specialmente non su questa Terra per com'è ora, dove l'aria fa male, e dove siamo già assolutamente troppi umani.
Mi fermo qui, il nodo è questo, anche se potrei continuare all'infinito (no: crollo di sonno).
Fondamentalmente, vorrei sapere che ne pensate di questo: del decidere per qualcun altr* di vivere, specialmente in un mondo "così".
Ciao car* pallozian*, e grazie in anticipo, se leggerete questo, si vi dedicherete dei pensieri *
Un bacio dalla Contea di Tipperary