c'è una particolare categoria di parole che mi inquriosisce e stuzzica, ovvero quella dei termini usati in un contesto unico, anzi, in una sola frase.
ogni volta che ne noto uno, da anni, penso di segnarlo e antologizzarlo, ma finora non l'ho mai fatto, altrimenti scommetto che l'elenco sarebbe già piuttosto lungo.
oggi me n'è venuta in mente un'altra e stavolta non me la lascio scappare, poi vediamoncome va.
La parola monouso di oggi è:
COMMINARE
che vi sfido ad utilizzare in associazione ad altro rispetto alla pena di morte.
Re: parole monouso
Inviato: 28/07/2018, 18:15
da Q
eccone un'altra!
RUTILANTE
perché ditemi voi se qualcuno l'hai mai usata in un abbinamento diverso da "rutilante mondo della moda"
Re: parole monouso
Inviato: 25/08/2018, 10:26
da Q
CASTANI
come usarla se non abbinato a capelli o ad occhi?
già il singolare, castano, suona male e lo vedo usabile solo come sineddoche per chi ha i capelli castani, appunto.
e poi nemmeno, che uno dice bruno, biondo e moro, ma castano proprio se uno deve fare un elenco e accostare il tizio coi capelli castani agli altri, o no?
Re: parole monouso
Inviato: 27/09/2018, 2:00
da McA
Il verbo sprimacciare regge un solo complemento oggetto: il cuscino.
Re: parole monouso
Inviato: 27/09/2018, 12:59
da Q
McA ha scritto: ↑27/09/2018, 2:00
Il verbo sprimacciare regge un solo complemento oggetto: il cuscino.
bravissimo! è uno di quei termini che avevo già pensato e che avrei postato anni fa, se avessi creato questo topic prima (vedi post di apertura).
bella McA!
Annuncio incombente, amore incombente, lavoro incombente, compito incombente, separazione incombente, post di McA incombente, risata di Eta incombente, autoreferenzialità incombente, ecc...
No?
Inoltre, volevo rispondere meeesi fa:
McA ha scritto: ↑27/09/2018, 2:00Il verbo sprimacciare regge un solo complemento oggetto: il cuscino.
McA, da piccoli, nostro zio e tua zia ossia mia mamma usavano la parola "sprimacciata" per descrivere una prelibata ricetta di loro invenzione: ovvero il risultato dei biscotti sciolti e compattati nel latte; non bisogna limitarsi a pucciarli, bisogna tenerli lì un po', spezzettarli, anzi, sprimacciarli, col cucchiaio, e la quantità di biscotti deve infine assorbire quella del latte. Questa è La Sprimacciata. Deduco che anche i biscotti, quindi, si possano sprimacciare. Inoltre credo che quando i gatti "fanno il pane" sulle nostre membra, di fatto ce le sprimaccino.
Annuncio incombente, amore incombente, lavoro incombente, compito incombente, separazione incombente, post di McA incombente, risata di Eta incombente, autoreferenzialità incombente, ecc...
No?
Mah, qualcosa sì, tipo il compito incombente che diventa incombenza o il post di McA ad ogni scadenza ora che però incombe, più che essere incombente... le altre mi sembrano forzature...
Certo rispetto ad altre parole monouso, "incombente" è un po' meno mono.
Eta ha scritto: ↑29/11/2018, 22:28Comunque questo thread mi piace un sacco.
Grazie!
Re: parole monouso
Inviato: 11/05/2019, 8:42
da Q
NUGOLO
di moscerini
Re: parole monouso
Inviato: 06/04/2020, 11:01
da Q
CONVOLARE
a nozze
(post scritto in occasione del primo anniversario di matrimonio tra Tina e Q)
Re: parole monouso
Inviato: 11/04/2020, 22:59
da Q
SCALPORE
una notizia, un discorso, un fatto eclatante (attenzione) fanno scalpore. certo. altri usi?
Re: parole monouso
Inviato: 21/04/2021, 14:00
da McA
Mi sembra che il verbo varare abbia un solo utilizzo in senso letterale e uno solo in senso figurato.
Varare una nave significa spaccare una bottiglia tirandola fortissimo contro la chiglia, nell'ambito dell'inaugurazione della nave medesima.
Varare un progetto vuol dire concepirlo e farlo partire. Come se il progetto fosse una nave, in fin dei conti (infatti ci si imbarca in un progetto).
Re: parole monouso
Inviato: 26/04/2021, 14:30
da Jusbiland
McA ha scritto: ↑21/04/2021, 14:00Mi sembra che il verbo varare abbia un solo utilizzo in senso letterale e uno solo in senso figurato.
Varare una nave significa spaccare una bottiglia tirandola fortissimo contro la chiglia, nell'ambito dell'inaugurazione della nave medesima.
Varare un progetto vuol dire concepirlo e farlo partire. Come se il progetto fosse una nave, in fin dei conti (infatti ci si imbarca in un progetto).
Sarebbe stupendo se si dovesse spaccare la biro contro il foglio per varare ogni progetto.