il rosso e il nero di Valle Giulia

Dal greco = spazio aperto

Moderatore: .ferro

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TylerDurden

sposto qua la discussione iniziata nel topic 've lo dirà il tg5'...

...Valle Giulia appunto. Febbraio 1968. La polizia è sconfitta. Si lecca le ferite. 46 sbirri all’ ospedale. I ragazzi festeggiano, urlano, cantano, posano per le fotografie. Qualcuno ha il pugno chiuso, altri il braccio alzato. Fascisti e comunisti hanno vinto. Insieme.

Perché poi tutto è finito? Perché quest’ alleanza generazionale è annegata nel sangue? Perché gli anni di piombo? Perché ci si è uccisi a vicenda? Perché gli odi infiniti?
A queste domande la Storia ufficiale esita a dare delle risposte chiare. Le sussurra. La letteratura storica sul ’68 e gli anni ’70 è ancora scarsissima. Gli avvenimenti sono troppo recenti per essere sottoposti ad un indagine lucida ed obiettiva. E poi c’ è la questione della desecretazione degli archivi, che in Italia ha tempi biblici...


I neri (Il Fuan e Avanguardia Nazionale di Stefano delle Chiaie) avevano formato un fronte unico, generazionale, con i rossi. Certo c’ erano le differenze, ma ognuno andava alle assemblee dell’ altro, si scambiavano viveri, organizzavano assieme il servizio d’ ordine. Il nemico comune era l’ università dei baroni, dei professori assenteisti, il nemico comune era il conformismo, l’ alienazione, la mercificazione dell’ uomo.

Ma il fatto che compagni e camerati si coalizzassero contro un nemico più grande e più forte non poteva essere accettato. Non lo voleva la DC, non lo volevano borghesi e benpensanti, non lo voleva il Pci che voleva il monopolio dell’ opposizione al sistema. Ma soprattutto non lo voleva l’ MSI. Michelini (segretario dell' Msi)  e gli altri dirigenti in doppiopetto avevano capito che se non intervenivano perdevano legittimità e presa politica. E non si trattava solo di una fetta dell’ elettorato, l’ MSI rischiava di “chiudere bottega”.

...Michelini vule imporre la sua linea “ i nostri coi nostri, i loro con i loro “. Organizza allora una spedizione punitiva, vanno a Roma tutte le sezioni del Lazio,bastoni e catene. Gli mette a capo Almirante. L’ obiettivo: dare una lezione ai rossi e sgombrare la Città Studi. Quando quelli dell’ MSI arrivano a Lettere, con Almirante e tutti gli altri deputati, il Fuan si rifiuta di aiutarli e si chiude in Giurisprudenza, Stefano Delle Chiaie, invece, fa schierare i suoi di Avanguardia Nazionale sulla scalinata. Immobili, perché tutti vedessero che loro non centravano, perché tutti vedessero che quella porcata era opera dell’ MSI. Immobili perchè tutti vedessero che loro erano fascisti, ma fascisti contro il sistema, non i gendarmi di ordine e disciplina...

Almirante e i suoi dell' Msi attaccano. Il Fuan e Avanguardia non si muovono. I rossi si sono organizzati, picchiano duro e quelli dell' Msi  vengono sconfitti, scappano e la polizia non è ancora arrivata. Lo stesso Almirante viene isolato, rischia la vita, è il servizio d’ ordine dei rossi a salvarlo. I Volontari sono in rotta e chiedono rifugio al Fuan a Giurisprudenza. Il Fuan accetta e implicitamente rompe l' unità generazionale con i rossi. I rossi vogliono i Volontari dell’ MSI, assediano giurisprudenza, gli assediati rispondono con lanci di sedie, banchi, lavagne. Arriva anche Avanguardia a difendere i camerati sconfitti. Poi arriva la polizia a mettere in salvo Almirante&company..

..Per l’ MSI fu una terribile sconfitta militare, ma una grande vittoria strategica e politica. Il fronte generazionale era rotto. Vince la linea di Michelini  “ i nostri coi nostri, i loro con i loro“. Si torna alla mentalità del 25 aprile. Iniziano gli anni di piombo, gli odi atavici, i morti, le faide, il troppo sangue sull’ asfalto...
anarchiste

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Ultima modifica di anarchiste il 07/12/2005, 19:41, modificato 1 volta in totale.
TylerDurden

:)

i poliziotti lenti e impacciati nei loro cappottoni invernali.. gli studenti agili, veloci..

..e non scapparono più
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