CineChaplin

[McA]

il pregio maggiore è rappresentato dalla storia in sé, talmente incredibile e al contempo universale da sembrare inventata e soprattutto dal fatto che la narrazione si concentra non sul cantante dei Joy Division, ma su un ragazzo dotato di una sensibilità estrema unita a un'ambizione smisurata con il quale diventa difficile non empatizzare.

Sono d'accordo.
Gli aspetti tecnico-formali rendono il film cool (stile free cinema).
Ma la narrazione li supera, restituendo semplicemente un film molto bello e toccante.
Spero che ci sia stata una forte opera di drammatizzazione, cioè spero che Ian Curtis non abbia davvero sofferto così nella sua vita. Personalmente ho empatizzato parecchio col protagonista.
Inoltre il film mi porta a cercare di conoscere meglio i Joy Division, forse proprio perché vengono approfonditi relativamente poco. Questo, anche se non è quasi mai un obiettivo dichiarato in partenza, è uno degli effetti positivi della visione di un bel rock movie.

[marlenina]

...My heart leaps up when I behold
A rainbow in the sky.
So was it when my life began;
So is it now I am a man;
So be it when I grow old,
Or let me die!
The Child is father of the Man;
And I could wish my days to be
Bound each to each by natural piety...

(nella versione in italiano la dice tradotta? quando l'ho sentita nel film in inglese è stato toccante)
avevo 15 anni quando ho letto la storia di Ian Curtis, e ne ero rimasta impressionata
poi sono rimasta impressionata quando per la prima volta ho visto un video dei Joy Division (la classica Love will tear us apart) e ho visto il viso di Ian Curtis, che mai avrei associato a quella voce
poi sono rimasta impressionata in certe inquadrature di non mi ricordo più quale video, in cui l'espressione del viso, degli occhi, parlava e trasmetteva in modo spiazzante... quegli occhi parlavano per tutto
quando ho visto Control sono rimasta proprio toccata dalla profondità della resa del personaggio...

[Q]

Si può fare merita veramente, i piccoli difetti si possono tranquillamente perdonare di fronte alla forza di una storia (sintesi di storie vere) che andrebbe conosciuta e raccontata.

[Ranca]

La trama di Changeling come me l'ha detta Maio: "Per ritrovare il figlio scomparso e cercare di vincere l'Oscar, Angelina Jolie"...

[mik]

questa sera 16/03:
CHANGELING di C. Eastwood, con Angelina Jolie

da martedì a giovedi
FROST VS NIXON

da venerdì 20/03:
KATYN - nel nome della verità
di A. Wajda

Caso «Katyn», la Storia boicottata

[McA]

Perecchio bello davvero, L'ospite inatteso.
Richard Jenkins è un po' il Toni Servillo americano, non solo fisicamente, ma anche per bravura.
Il film ci dice ciò che dovrebbe essere ovvio, cioè che la clandestinità in sé non può essere reato.
Consigliato.

[mik]

Questa sera riparte il ciclo dei film d'essai al Chaplin che si terrà il lunedì e qualche giovedì!

La programmazione completa:

- 28 Settembre: MAR NERO
- 1 Ottobre: I LOVE RADIO ROCK
- 5 Ottobre: FLASH OF GENIUS
- 12 Ottobre: LOOK BOTH WAYS-AMORI E DISASTRI
- 19 Ottobre: SUL LAGO TAHOE
- 26 Ottobre: QUESTIONI DI PUNTI DI VISTA
- 2 Novembre: FA’ LA COSA SBAGLIATA
- 9 Novembre: LE OMBRE ROSSE
- 16 Novembre: CHERI
- 23 Novemnre: VIDEOCRACY
- 26 Novembre: IL CATTIVO TENENTE
- 30 Novembre: UNA SOLUZIONE RAZIONALE
- 3 Dicembre: RACCONTI DELL’ETÀ DELL’ORO
- 10 Dicembre: LA RAGAZZA CHE GIOCAVA CON IL FUOCO
- 14 Dicembre: BASTARDI SENZA GLORIA
- 21 Dicembre: LA DOPPIA ORA

inizio film ore 21.15
ingresso 5.50 €

www.cinemacremona.it

[McA]

CineChaplin 2010

11 gennaio: ALZA LA TESTA
18 gennaio: FUNNY PEOPLE
25 gennaio: GOOD MORNING AMAN
1 febbraio: RICKY
8 febbraio: MOTEL WOODSTOCK
15 febbraio: TRIAGE
22 febbraio: MARPICCOLO
1 marzo: FRANCESCA
8 marzo: A SERIOUS MAN
15 marzo: DIECI INVERNI
22 marzo: IL NASTRO BIANCO
29 marzo: PARNASSUS
Martedì 6 aprile: GLI ABBRACCI SPEZZATI
12 aprile: LEBANON
19 aprile: L'UOMO CHE VERRÀ
26 aprile: SOUL KITCHEN
3 maggio: IL CONCERTO
10 maggio: WELCOME

[mik]

questa sera 18/01

FUNNY PEOPLE

di J. Apatow, con A. Sandler

George, autore di successo, è affetto da un male incurabile che gli ha lasciato meno di un anno da vivere, mentre Ira è un comico che sta cercando di farsi strada. Una sera i due si trovano ad esibirsi nello stesso locale e Ira riesce a arsi notare da George, il quale decide di assumerlo come assistente personale.
Apatow, che aspira a diventare il re della nuova commedia americana, al suo terzo film firma il suo lavoro più personale e coraggioso e forse proprio per questo bocciato al botteghino. Da riscoprire e rivalutare. Come il regista, a tratti inaspettatamente profondo, capace di rischiare mettendosi in gioco in prima persona.



INIZIO FILM ore 21.15
INGRESSO 5.50

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esiste anche la pagina su facebook

[mik]

da oggi 22/01

L'UOMO CHE VERRÀ

di G. Diritti

feriali: 21.15
sabato: 19.00 - 21.15
domenica: 16.40 - 19.00 - 21.15
lunedì: rassegna d'essai: Good Morning Aman

Vincitore dei seguenti premi al
Festival Internazionale del Film di Roma 2009:
- GRAN PREMIO DELLA GIURIA MARC'AURELIO D'ARGENTO
- PREMIO MARC'AURELIO D'ORO DEL PUBBLICO AL MIGLIOR FILM-BNL
- PREMIO "LA MEGLIO GIOVENTÙ

Inverno, 1943. Martina ha 8 anni, vive alle pendici di Monte Sole, non lontano da Bologna, è l'unica figlia di una famiglia di contadini che, come tante, fatica a sopravvivere.
Anni prima ha perso un fratellino di pochi giorni e da allora ha smesso di parlare.
Nel dicembre la mamma rimane nuovamente incinta.
I mesi passano, il bambino cresce nella pancia della madre e Martina vive nell'attesa del bimbo che nascerà mentre la guerra man mano si avvicina e la vita diventa sempre più difficile.
Nella notte tra il 28 e il 29 settembre 1944 il piccolo viene finalmente alla luce. Quasi contemporaneamente le SS scatenano nella zona un rastrellamento senza precedenti, che passerà alla storia come la strage di Marzabotto.

Il diario della strage scritto dagli umili: capolavoro al cinema, cast eccezionale

News



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[mik]

domani 01/02/10, ore 21.15

RICKY

di F. Ozon, con A. Lamy

Katie, operaia nella piovosa provincia francese, è una madre single. Ma nella sua vita arriva Paco, immigrato spagnolo. I due si innamorano e mettono al mondo Ricky, che si rivela un bambino molto speciale. Sulla sua schiena, infatti, spuntano ali angeliche che gli consentono di volare.
Bizzarro e geniale, Ozon confeziona una fanta-commedia agrodolce che mescola realismo magico e rigorosa denuncia sociale sulla scia dei fratelli Dardenne.



inizio film ore 21.15
ingresso: 5.50 €

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esiste anche la pagina del cinema su facebook

[mik]

in programmazione

LOURDES
di J. Hausner

feriali: 21.15
sabato e domenica: 16.40 - 19.00 - 21.15
lunedì: rassegna d'essai: Triage

- Premio SIGNIS 2009, Organizzazione cattolica internazionale per il cinema.
- Premio BRIAN 2009, Unione degli Atei e degli Agnostici razionalisti.
- Premio LA NAVICELLA 2009, Fondazione Ente dello Spettacolo e della Rivista del Cinematografo.
- Premio FIPRESCI 2009.
- Festival del Cinema di Venezia, in concorso.
- Vienna International Film Festival 2009
- Varsavia International Film Festival: Grand Prix.
- Sevilla Festival de Cine Europeo 2009, Gold Giraldillo.

Scettica come san Tommaso e come ogni agnostico moderno, Christine è una ragazza affetta da sclerosi multipla che si reca con una comitiva a Lourdes più per semplice curiosità turistica e bisogno di socialità che per volontà di mettere alla prova la sua fede. Ma il grande santuario dei Pirenei francesi, meta ogni anno di quasi dieci milioni di fedeli in viaggio, è un tale catalizzatore di attese e di speranze per una guarigione miracolosa, che tutta la carovana di pellegrini, volontari e semplici fedeli curiosi, si mette da subito in attesa di un miracolo che ha da accadere.
Lo stile minimalista della regista mette in luce il paradosso della sacralità, soffermandosi sugli aspetti profani. Per farlo, tocca ambienti e toni conosciuti, omaggiando lo scetticismo di Kaurismäki e l'ironia sottile del francese Jacques Tati. Ogni scena corrisponde ad un quadro fisso, ogni azione è inserita sapientemente in un'armonia di geometrie e colori che gioca su contrasto e opposizione.

[mik]

dal 12/03:

DONNE SENZA UOMINI

di Shirin Neshat

LEONE D'ARGENTO PER LA MIGLIOR REGIA A VENEZIA 2009

feriali: 21.00
sabato: 18.40 - 21.00
domenica: 16.30 - 18.40 - 21.00
lunedì: rassegna d'essai: Dieci Inverni

Il film narra la storia delle vite intrecciate di quattro donne iraniane nell'estate del 1953, un periodo catastrofico nella storia iraniana, quando un colpo di stato guidato dagli americani e appoggiato dagli inglesi depose il Primo Ministro democraticamente eletto, Mohammad Mossadegh, e restaurò lo Shah al potere. Nell'arco di alcuni giorni, quattro donne appartenenti a classi diverse della società iraniana si ritrovano insieme sullo sfondo dei tumulti politici e sociali.
Fakhri, una donna di mezza età intrappolata in un matrimonio senza amore, deve fare i conti con i sentimenti che prova nei confronti di una vecchia fiamma.
Zarin, una giovane prostituta, cerca di fuggire quando si rende tragicamente conto che non riesce più a vedere i volti degli uomini.
Munis, una giovane donna con una coscienza politica, deve resistere all'isolamento che le impone il fratello religioso tradizionalista, mentre l'amica Faezeh resta incurante dei disordini nelle strade e sogna soltanto di sposare il dispotico fratello di Munis...

[labbio]

su www.cinemacremona.it c'è il programma di giugno e luglio all'arena giardino

[McA]

I film della rassegna del lunedì, da qui a maggio.

- 7 febbraio: IL RESPONSABILE DELLE RISORSE UMANE
- 14 febbraio: PORCO ROSSO
- 15 febbraio: TRIAGE
- 21 febbraio: WE WANT SEX
- 28 febbraio: THE SOCIAL NETWORK
- 7 marzo: IN UN MONDO MIGLIORE
- 14 marzo: AMERICAN LIFE
- 21 marzo: TAMARA DREWE
- 28 marzo: L'ILLUSIONISTA
- 4 aprile: NOI CREDEVAMO
- 11 aprile: LA DONNA CHE CANTA
- 18 aprile: KILL ME PLEASE
- 26 aprile: HEREAFTER
- 2 maggio: LA VERSIONE DI BARNEY
- 9 maggio: ANOTHER YEAR
- 16 maggio: INCONTRERAI L'UOMO DEI TUOI SOGNI

Ogni lunedì prevede due spettacoli: ore 16:00 (ingresso 4 €) e ore 21:15 (ingresso 5,50 €).
Ci si può anche abbonare al pomeriggio (16 ingressi, 32 €!) o alla sera (16 ingressi, 40 €!).

Se non venite al cinema, Tamara Drewe si offende!

[Q]

il programma della rassegna 2012, tutti i lunedì e i giovedì, da stasera al 12 marzo per 6 euro, con inizio spettacolo alle 21:15

stasera Pina (ovviamente non 3D), io vado

www.cinemacremona.it

[Tina]

no, vedere Pina non 3D sarebbe come vedere .. che so... The Blues Brothers senza audio.
Se qualcuno sa dove e quando recuperare Pina in 3D ci avvisi!

[maio]

vedere Pina non 3D sarebbe come vedere .. che so... The Blues Brothers senza audio.

Tina, permettimi di dissentire. Partirò con la solita sentenza moderata: IL 3D AMMAZZA IL CINEMA sempre e comunque! In Avatar, l'unico motivo di interesse filmico (non parlo della storia) stava nei colori, che, pur artificiali, erano comunque scintillanti e caleidoscopici. La visione in 3D NEGA quei colori, poiché anche il più fico paio di lenti polarizzate non può che avere l'effetto di SPEGNERE quello stesso colore che era uno dei punti di forza del film.
Nel caso di Pina, che non ho visto, l'interesse del film (che, mi hanno detto, non è narrativo, ma solo un'antologia di coreografie rappresentate nei paesaggi urbani e naturali più disparati) sta nelle coreografie e (leggo e mi dicono) negli splendidi costumi. Anche qui, desumo, splendidi paesaggi e colori. La visione in 3D ammorba questi paesaggi e questi colori, per metterti davanti al naso i due tizi che ballano, e che sarebbero stati comunque l'epicentro del tuo occhio di spettatore!

[Eta]

Non so se i miei informatori segreti sono dei fake, ma io (che pure, ahimé, non l'ho visto) sapevo che Wenders aveva Pina in mente da anni, ma che diceva che non esistevano le tecnologie per renderlo. E ora era felice come una lontra perché le tecnologie necessarie ci sono — e sono in primis il 3D.
Non so, due lire al vecchio Wim io gliele darei di brutto, no?
Avrà dei motivi, per dire ciò...
Nell'ottica del voler fruire un'opera nel modo più vicino a quella con cui l'autore l'ha pensata, io avrei voluto vedere Pina in 3D, insomma.

[Q]

ciò che dice Eta è vero, non si parla di cinema 3D, ma di Pina 3D
infatti poi ieri non siamo andati

la differenza è qui

La visione in 3D ammorba questi paesaggi e questi colori, per metterti davanti al naso i due tizi che ballano, e che sarebbero stati comunque l'epicentro del tuo occhio di spettatore!

in Pina 3D Wim porta lo spettatore DENTRO al balletto, IN MEZZO alle coreografie, non DAVANTI ai ballerini, o almeno questa era la sua intenzione...