Doppiaggio e adattamento, flagelli di dio

Le cinéma (abréviation de cinématographe) est une projection visuelle en mouvement, le plus souvent sonorisée.

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anarchiste

Ma cos'è esattamente CSI?
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.ferro
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Un telefilm poliziesco.
Né più né meno.
Al posto di esserci i poliziotti rudi con la pistola facile, che piacevano alle generazione passate di "anziani da divano", ci sono gli agenti della scientifica con i giocattoli da scienziato, che piacciono alla nostra generazione di "anziani da divano".
google.it saprà dirti di più.
I videogiochi non influenzano i bambini. Voglio dire, se Pac-Man avesse influenzato la nostra generazione, staremmo tutti saltando in sale oscure, masticando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva......
Kristian Wilson (Nintendo INC, 1989)
anarchiste

Ah. ;D ;D ;D
Sì sì ho capito!
Quelli che usano la PCR, al contrario tra l'altro, per "moltiplicare le cellule" (quando in realtà serve per amplificare il DNA).
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.ferro
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Non lo so, io sono un informatico, le mie cellule si moltiplicano da sole.
I videogiochi non influenzano i bambini. Voglio dire, se Pac-Man avesse influenzato la nostra generazione, staremmo tutti saltando in sale oscure, masticando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva......
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mostrillo

una mia amica che è anatomopatologa ha detto che CSI è tecnicamente corretto, almeno per quanto riguarda la parte di medicina legale.
anarchiste

Gli errori che ho notato in CSI e che mi hanno fatto notare per il momento sono due (durante uno degli stage che ho condotto all'Università Cattolica di Cremona sugli OGM):
- errato utilizzo della macchina della Polimerase Chain Reaction;
- errato utilizzo del bromuro di etidio, nel telefilm viene utilizzato come "reattivo al luminol" e viene nebulizzato senza l'utilizzo delle dovute precauzioni. Quando in realtà va' maneggiato con estrema cura, in quanto sostanza fortemente cancerogena, e utilizzato per l'elettroforesi.

Nel complesso comunque sono errori irrilevanti in confronto all'esilarante Grissom.
La sua conoscenza è talmente vasta e iperbolica da risultare ridicola.
Ultima modifica di anarchiste il 06/12/2005, 16:19, modificato 1 volta in totale.
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.ferro
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Curioso, come la tua.

Per quanto riguarda la parte informatica, compreso utilizzo del CODIS e altri sistemi del CED interforze internazionale (per cui ho fatto alcune consulenze), è tutto corretto.
Naturalmente vi sono alcuni adattamenti di carattere "visuale" per il piacere del pubblico, oltre ad alcune compressioni di carattere temporale.
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Piperita
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ho trovato orrendo il doppiaggio di Volver
che cosa farei, io, che cosa potrei mai fare, tutto il giorno, voglio dire, tra il campanello del risveglio e quello del sonno?..
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marlenina
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Mi viene in mente l'orrore provato al vedermi La signora della porta accanto di Truffaut doppiato dal solito di Stallone... incomparabile la versione in lingua originale.
Grazie ai dvd sto rivalutando tantissimo la possibilità - e la grazia - di godersi i film in lingua originale sottotitolati.
Vale anche per lingue come russo, tedesco, giapponese, perché no?
...integrare la sconfinata equazione dell'universo per mezzo dell'Integrale elettrico di vetro, dal respiro di fuoco
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Vitellozzo
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I film doppiati, di solito, lo sono da persone scelte per la loro voce e per la loro capacità d'interpretazione. Mentre visivamente si può fruire della abilità somatica e mimica dell'attore straniero, il doppiatore italiano mette una voce adeguata al servizio della bravura dell'attore.
Il punto è se il doppiatore reciti meglio dell'attore: talvolta è così, io credo, ma sopratutto, non conoscendo le lingue estere, la fruizione di un film in lingua originale può risultare meno gratificante, rispetto a quella in cui un bravo doppiatore presti la propria voce a un bravo attore. Qualora si conoscano bene le lingue originali dei film, allora, a meno che l'attore non abbia una voce cattiva (e talvolta accade), penso sia imperativo ascoltarli senza doppiaggio.
Poi ci sono altre considerazioni: per esempio, un doppiatore può italianizzare un film, cambiarlo, e si ha da decidere se essere puristi o meno.
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Scarlet
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Shakespeare in Love: orrendo in italiano, guardandolo in lingua originale ho capito perché hanno dato l'oscar alla Paltrow... davvero brava...
Adesso non vado via, torno solo al mio posto.
A guardare da fuori tutto quello che deve succedere
e tutto quello che non ha la forza di capitare.
Prostataingrossata

Se non si padroneggia la lingua abbastanza da conoscere 2/3 delle sue espressioni idiomatiche e abbastanza da distinguere i vari accenti, è inutile guardare un film in originale. Da snob. Continui a uscire con gli occhi dalla scena per cercare la tal parola tra le righe dei sottotitoli, un metodo orrendo per guardare un'arte di carattere visivo. Il pregio della lingua originale, secondo me, lo si può apprezzare solo se si conosce il film molto bene, quindi guardarlo in originale è un ulteriore approfon(go)dimento.
Il doppiaggio ovviamente deve essere fatto da proffesionisti perché può essere dannoso, il problema è che una volta avevano mesi a disposizione, ora tra l'originale e la versione italiana passano solo poche settimane.

p.s. odiose le contestualizzazioni italiche con i vari e soliti accento toscano, romano e siculo.
p.p.s. Credo di essere l'unico italiano appassionato che odia la voce di Amendola senior. (Del junior odio tutto)
Ultima modifica di Sgt.Pepper il 20/09/2006, 23:47, modificato 1 volta in totale.
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marlenina
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Sarà, avete in parte ragione, soprattutto relativamente al fatto del dover fastidiosamente buttare gli occhi sui sottotitoli anziché concentrarsi sulle immagini... ora, questo è vero, ma nei film dove ci siano dialoghi fitti, o comunque molto parlato. Film vecchi, o interpretati senza un abuso della parola (sto pensando ad esempio alla notevole scarsità di battute, alla lentezza, in Kurosawa), sono facilmente godibili pur dovendosi leggere i sottotitoli. Oppure, considero quei film in cui davvero devi calarti nel contesto territoriale in cui è ambientato... allora ha un senso sì sentire la lingua madre, se pur non la conosci...
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VogliamosoloMekkà
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Scusatemi se faccio il McA della situazione, ma la miglior cosa è avere il film in dvd e guardarlo 2 volte, originale con sottotitoli e doppiato.
Vogliamo solo McA! Vogliamo solo McA! Vogliamo solo McA...
Ranca

Non e' assolutamente fare il McA. Io, l'essere impreciso e sommario per eccellenza, i film a cui tengo ce li ho in dvd originale e li ho guardati almeno una volta in lingua originale con i sottotitoli IN LINGUA ORIGINALE. Secondo me se guardi un film cosi' te lo godi ancora di piu'. Se conosci bene il film e te la cavi con l'inglese i sottotitoli ti servono solo per apprezzare fino in fondo i giochi di parole intraducibili in italiano.
Prostataingrossata

Certo Ranca, sono d'accordo con te. Anch'io faccio lo stesso. Ma andare a vedere un film nuovo, senza conoscerlo, e guardarlo in lingua originale è da snob merdosi (con affetto) che non amano il cinema ma che non vedono l'ora di uscire e dire a tutti che l'hanno visto in lingua originale.
Il cinema è soprattutto immagini, e se uno ama il cinema, ama perdersi in dietrologia e speculazioni sulle scelte visive del regista. Ma se ti perdi dietro i sottotitoli fai fatica a comprendere il film nella sua totalità.  Vi sfido a guardare Kaurismäki senza continuare a leggere i sottotitoli.
La lingua originale viene dopo che il film lo si è visto e rivisto e lo si conosce bene.
Poi bisogna fare i distinguo e le varie eccezioni, tipo i film giapponesi che forse non andrebbero tradotti all'italiana ma con una filosofia un po' più vicina al loro lingua, anche a rischio d'incomprensione, troppe volte si è vista m.rd@ senza senso nei film orientali.
BONVO

Una cosa interessante del doppiaggio in Italia è che in Europa non si fa perché si usano i sottotitoli. L'Italia è considerata il miglior paese al mondo per il doppiaggio decisamente all'avanguardia, molto spesso i doppiatori sono grandi attori come Giancarlo Giannini, che ha una voce e un'interpretazione da brividi. Chiaro che i film economici tendono ad avere doppiaggi scadenti anche perché sono nuove leve che stanno imparando. Se vediamo grandi film con grandi produzioni e attori (Stallone, Pacino, De Niro) questo non accade e dunque rimaniamo impeccabilmente soddisfatti. Resta il fatto che ultimamente ci sono dei GRAN CAGNASS che doppiano, fa pasà la voia... ;)
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ianpaice
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ho appena finito di vederlo per la decima volta in italiano, e il film MOULIN ROUGE ha tra i suoi punti di forza un doppiaggio impeccabile, che a mio parere valorizza la versione italiana molto più di quella inglese
le voci sono azzeccatissime e rispecchiano tutti i personaggi, sia fisicamente che caratterialmente
inoltre le battute sono abbastanza fedeli
World was on fire, no one could save me but you.
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Woody Allen ha una voce orribile, Oreste Lionello pure.

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Un uomo, una canotta.
Oh Bucaiola! Tu mi tradisci! Tu dici "VENGO!" e invece tu pisci!
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Stanghe
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Sì ma immaginatevi un De Niro o uno Stallone senza il doppiaggio di Amendola...
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