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Re: Il rispetto per gli strumenti musicali

Inviato: 07/09/2006, 16:48
da gasta
Inutile.
Io smetto.

EDIT: quando ti comprerai la tua batteria e imparerai a conoscerla millimetro per millimetro, quella che hai sempre voluto e la smonti una volta l'anno per pulirla, sistemare le pelli, si, solo allora capirai. Fino ad allora pensa ai Kiss, agli Who e a chiunque 30 anni fa spaccava tutto, convinciti che lo facessero pervasi dallo spirito del rock, e tanti saluti. Non aggiungo una riga di piu'.

Re: Il rispetto per gli strumenti musicali

Inviato: 07/09/2006, 17:10
da Prostataingrossata
1-il pippone su chitarre classiche e acustiche era solo un esempio su usi impropri (ed irrispettosi?) di chitarra, niente di più che dire di usare i timpani come batteria in un gruppo rock. Quante volte lo si sente fare.
2-l'affezionarsi ad un oggetto è estremamente umano e frequente ma non credo sia argomento di discussione. Si sta parlando di strumenti musicali in generale e di eventuale distruzione.
E' evidente che se un musicista dovesse rompere lo strumento a cui è affezionato senza un motivo preciso sarebbe un coglione, al pari di un elettricista che spacca i suoi tronchesi.
3- non si sta giustificando lo sfascio di chitarre gratuito e continuato nel tempo ma si sta, da parte di McA e me, giustificando la fattibilità dell'evento in alcune circostanze in cui non subentrano affettivita, scarsità di mezzi, inopportunità del luogo etc.

Re: Il rispetto per gli strumenti musicali

Inviato: 07/09/2006, 17:12
da Ranca
Rispondo a spizzichi e bocconi perche' ho poco tempo e ho letto le cose di fretta.

Situazione di partenza:

Il musicista X e' impegnato in un tour lungo, internazionale, e ad ogni concerto rock in cui suona distrugge una chitarra.

Considerazioni:

1 - Ci scommetto le palle che ha a casa o in studio la SUA chitarra, che usa per suonare, per registrare, che probabilmente donera' in eredita' a suo figlio o donera' per un'asta di "beneficenza" quando sara' senza bolli, e non si sogna minimamente di spaccarla su un palco.

2 - Se la spacca tutte le sere, diventa semplicemente una parte dello show avulsa dal suo significato piu' profondo, cioe' quello della catarsi, della distruzione dell'oggetto che ti ha fatto cio' che sei. Ho qualche serio dubbio che se spacchi una chitarra a sera tu ti senta SEMPRE cosi' spinto dall'impeto di sfracellarla a terra. Magari ci sono le sere che sali sul palco con 38 di febbre, imbottito di medicine e vorresti semplicemente startene a letto o seduto sul cesso a vuotare le budella.

Alla luce di queste considerazioni considero il musicista un cretino, e il pubblico che lo acclama e attende con trepidazione il "momento dello sfascio della chitarra" un pubblico con un po' poco senso critico. Mi immagino lo scambio di battute tra due spettatori medi:

"Ehi, Beavis, dopo c'e' Paul Stanley Che sfascia la sua chitarra!"
"Eh-eh...... Eh-eh..... Fico! Eh-eh..... Eh-eh..... Fico! ........................Ma perche' la spacca?"
"Che ti frega, e' Paul Stanley!"

Lo spaccare la chitarra solo ai fini dello "show" lo considero deprecabile, uno strumento musicale serve per creare arte, distruggerlo ha senso solo nel momento in cui l'atto stesso e' dettato dal trasporto emotivo estemporaneo e incontrollabile. Se quel trasporto non ce l'hai, finisci semplicemente per scimmiottare.

Re: Il rispetto per gli strumenti musicali

Inviato: 07/09/2006, 17:18
da gasta
La riffa non e' sul punto 3.

McA sostiene che.
1. il gesto e' vuoto
2. "Ma siamo sicuri che abbia senso parlare di "rispetto" per un oggetto inanimato?"
3. la reiterazione, la ritualita' e semplicemente casuale. (vedi Who)
4. il gesto e' rock
5. il gesto e' per rockeggiare
6. il gesto e' giusto e normale e anche se uno e' un cane a suonare se fa quello e' UN IDOLO

Pepper, io sono d'accordo con te, sul punto 3. In alcune situazioni, se c'e' un fine, lo ammetto. Mi fa male, ma almeno lo capisco.

Ranca, TI AMO.

Re: Il rispetto per gli strumenti musicali

Inviato: 07/09/2006, 17:23
da McA
gasta ha scritto: 07/09/2006, 17:186. il gesto e' giusto e normale e anche se uno e' un cane a suonare se fa quello e' UN IDOLO
Ah ah ah.
Farmi passare per un idiotone yankee a cui non frega una sega del concerto e aspetta solo la distruzione.
Tentativo squallidino.
Ovviamente mai detta una CAZZATA del genere.
Ho detto esattamente il contrario, cioè che può essere un bel contorno.
Ma del resto il mio atteggiamento nella vita reale vale più di un post sul forum.
Sempre in prima fila, sempre ad ASCOLTARE i gruppi.

Ranca: sicuramente il Distruttore Perenne ha la sua chitarra che non distruggerebbe mai. E infatti non credo che ti stia sul c@xxo se distrugge altre mille chitarre in tour.

Re: Il rispetto per gli strumenti musicali

Inviato: 07/09/2006, 17:25
da Prostataingrossata
Ranca, chi non scimmiotta?
Chi è così puro da fare solo ciò che considera arte e non si lascia andare a esibizionismi fini a se stessi solo per far scena? Chi?
Fare cose in funzione dello show è deprecabile?
Spendere milioni di dollari per fare un film e non donarli in beneficenza è deprecabile?
Alla fine io vado a un concerto per lo show.
Se vado a sentire gli egonauta il 99% dello show è la musica ma se vado a sentire gli stooges c'è un buon 20% di sfasci rumore e omicidi

Sfasciare una chitarra è spocchia nei confronti del pubblico, è una sboronata, è un fuoco d'artificio che brucia in un secondo e come molte altre esagerazioni è la strada che ti porta alla ribalta. Perchè fondamentalmente tutti i miti hanno sempre avuto quel delirio d'onnipotenza che li ha resi così indimenticabili. Faccio ciò che tu non potrai mai fare e se ci proverai nel tuo villaggio ti daranno del coglione.
Ovvio che un contenuto musicale è necessario per garantirgli l'impunità. Non accetterei mai un delirio d'onnipotenza da Leone di Lernia.

Io non fomento McA, credo che lui abbia le sue opinioni, io mi sono solo inserito a titolo personale, non attacco e NON DIFENDO nessuno. Semplicemente mi irrito quando vedo attacchi alla persona invece di commenti su chitarre distrutte.

Re: Il rispetto per gli strumenti musicali

Inviato: 07/09/2006, 17:34
da gasta
McA ha scritto: 07/09/2006, 17:23Ah ah ah.
Farmi passare per un idiotone yankee a cui non frega una sega del concerto e aspetta solo la distruzione.
Tentativo squallidino.
McA e' evidentemente posseduto, ha ragione Landrew. Visto che l'ho sentito con le mie orecchie...
McA ha scritto: 07/09/2006, 17:23Ranca: sicuramente il Distruttore Perenne ha la sua chitarra che non distruggerebbe mai. E infatti non credo che ti stia sul c@xxo se distrugge altre mille chitarre in tour.
No, Ranca e' cosi' lucido da aver scritto (LEGGI c@xxo) che e' noia. Che il pubblico che si eccita e' scialbo. Che e' show per pischelli. Questo dice. Non gli sta sul c@xxo. Se ne fotte.

Re: Il rispetto per gli strumenti musicali

Inviato: 07/09/2006, 17:35
da VogliamosoloMekkà
McA guarda che pubblico la foto del live in Bombay del '31 in cui dai fuoco alla tua batteria!!!

Re: Il rispetto per gli strumenti musicali

Inviato: 08/09/2006, 12:12
da McA
Pete Townshend ha scritto:Spaccare la chitarra è qualcosa che accade sullo slancio del momento. È un'esibizione – un atto, un istante – privo di qualsiasi significato.
Fonte: Jenny Eliscu, The Who 1964 - Townshend distrugge la sua prima chitarra, in Speciale Rolling Stone Magazine 1. I 50 momenti che hanno fatto la storia del Rock&Roll, p. 20.

Re: Il rispetto per gli strumenti musicali

Inviato: 08/09/2006, 12:41
da andy b
ma c@xxo,che problemi assurdi che vi fate.

che senso ha che io sputi fuoco ad ogni concerto?
che senso ha che jonny faccia assoli diversi ad ogni concerto?
che senso ha fare quello che facciamo ad ogni concerto?

mi son preso tanti di quegl'insulti da quando uso scarpe con 12 cm di tacco,eppure io godo come una verginella deflorata da rocco ,quando sono sul palco ho continue erezioni e ,se avessi disponibilità economica, spaccherei anche dei bassi (non quelli con cui suono - ci sono troppo affezzionato)
basta farvi delle pare.suonate e godete.

Re: Il rispetto per gli strumenti musicali

Inviato: 08/09/2006, 14:29
da unanota
Un'ultima cosa da aggiungere...

Avete parlato di "sentimentalismo" o cose del genere a riguardo di quanto scritto da Gasta:
gasta ha scritto: 07/09/2006, 16:27Rispetto per lo strumento. Lo capisce un musicista che non sa suonare come me. Lo capisce chiunque abbia imbracciato un manico. Chi non lo capisce, non lo so.
Il messaggio mi sembra invece chiaro. Parlo per me, circa cosa consiste il mio rispetto o meno per gli strumenti musicali, e a cosa è dovuto, poi non ho null'altro da aggiungere: mi sono comprato una vecchia testata valvolare, dopo averla cercata per mesi. Ha un suono che mi fa impazzire. E' rovinata, è vecchia, fa schifo a vederla, magari, ma suona da dio. La tengo maniacalmente. Non tirerei mai una martellata sulle valvole, non la rovescerei mai dalla cassa, non tirerei mai un calcio sui potenziometri, non le darei mai fuoco. E' il mio strumento, e se sono preso male, sono incazzato, oppure sono rilassato, tranquillo, so come esprimerlo. Questo era ciò che intendevo pagine fa. Quando ho in mano la chitarra sono (sarei) un "musicista" (tra virgolette...), non uno showman.  Ma so anche benissimo che questo è solo un approccio alla *musica*, al fatto di suonare, così come ce ne sono mille altri. Che forse poi non capisco.

Re: Il rispetto per gli strumenti musicali

Inviato: 02/09/2015, 12:00
da McA
Antefatto: il 28 agosto, i Verdena suonano ad Asolo (TV), Alberto (voce e chitarra) si incazza per i suoni, dopo tre canzoni si toglie la chitarra e la spacca.
Il 29 agosto, i Verdena pubblicano sulla loro pagina Facebook questa richiesta.



Partono gli insulti del popolo del web.

Stamattina ricevo una mail di Stefano, già Sydrojé, intitolata Il rispetto per gli strumenti musicali.
Stefano ha scritto:Questa polemica dei Verdena che spaccano la chitarra è davvero stucchevole.
Ricordo un 2006 di fuoco: Cremona contro Scrima.
W0

Re: Il rispetto per gli strumenti musicali

Inviato: 17/04/2019, 2:00
da McA
Giù alla Sandvik l'hanno studiata giusta!


Re: Il rispetto per gli strumenti musicali

Inviato: 16/03/2021, 21:46
da Glenn Jacobs
Ricorderò sempre bazooka che si lancia sulla batteria in mutande durante un concerto all'Arci WoW

Re: Il rispetto per gli strumenti musicali

Inviato: 17/03/2021, 15:00
da McA
Credo tu ti riferisca al concerto degli Shibuya con di spalla gli Angry September (venerdì 6 marzo 2009).
Per pochi secondi, Bazooka, facendo capriole sul palco, si tolse anche l'underwear: si vide proprio tutto.

Re: Il rispetto per gli strumenti musicali

Inviato: 17/03/2021, 18:14
da Glenn Jacobs
McA ha scritto: 17/03/2021, 15:00Credo tu ti riferisca al concerto degli Shibuya con di spalla gli Angry September (venerdì 6 marzo 2009).
Per pochi secondi, Bazooka, facendo capriole sul palco, si tolse anche l'underwear: si vide proprio tutto.
Esatto, proprio quel concerto! :D

Re: Il rispetto per gli strumenti musicali

Inviato: 02/04/2021, 14:02
da Q
E per chiudere i cerchi olimpici della questione, segnalo il recente articolo sul sito di Cremonapalloza:
Q ha scritto:È disponibile in tutte le librerie L’arte di sfasciare le chitarre. Rock e filosofia, di Stefano Scrima, musicista e filosofo cremonese trapiantato a Roma.
Con i suoi Sydrojé, negli anni Duemila, Stefano era solito maltrattare la sua chitarra sul palco; da ciò nacque l’accesissimo topic Il rispetto per gli strumenti musicali, sul nostro Forum.
La nuova fatica letteraria di Stefano esce per Arcana, la massima casa editrice italiana di argomento musicale, e la segnaliamo con particolare piacere, in quanto la postfazione è a cura di Carmine Caletti (pseudonimo dietro cui si nasconde il nostro McA), mentre l’illustrazione in copertina è di Eleonora Liparoti (pseudonimo dietro cui si nasconde la nostra Eta).
E poi si parla di filosofia! E si parla di rock! Che cos’altro chiedere a un libro?

Re: Il rispetto per gli strumenti musicali

Inviato: 03/04/2021, 5:23
da Eta
Che meravigliosa continuity. (8P)

Immagine

Re: Il rispetto per gli strumenti musicali

Inviato: 09/06/2021, 18:00
da McA
La prima conversazione pubblica intorno al libro sarà la mattina di venerdì 11 giugno, alle 12:00, a Cremona, nel Cortile del Museo Civico (Via Ugolani Dati, 4), nell'ambito della 6ª edizione del Porte Aperte Festival.
Stefano Scrima presenterà L'arte di sfasciare le chitarre. Rock e filosofia, io (che firmo la postfazione) lo intervisterò e, per una favorevole congiuntura astrale, avremo nel pubblico anche Eta, che ha illustrato la copertina del volume (edito da Arcana).
Ingresso libero.

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