Gemine:Muse 2008 -

Tutto ciò che vuoi sapere o dire sulla tua musica preferita o odiata

Moderatore: McA

Rispondi
Avatar utente
unanota
Leggenda
Leggenda
Messaggi: 1691
Iscritto il: 19/10/2005, 21:55
Località: milano/cremona
Contatta:

WALLS AS OPEN DOORS
20 dicembre 2008 - Palazzo Cittanova, Cremona - ore 21.45

a cura di Marco Verdi
scritto da Zero Wait EnSemble
[con membri di: Zero Wait State, Xu(e), Big Eyes Trance]

suonato da:
Omar Martani (chitarra elettrica, chitarra acustica, tastiere, effetti)
Giuseppe Toninelli (laptop / elettronica)
Nicola Fornasari (laptop / elettronica)
Andrea Poli (laptop / elettronica)
Giovanni Prarolo (contrabbasso, basso elettrico)
Roberto Polledri (chitarra elettrica)
Stefano Uggeri (batteria)
Matteo Nodari (pianoforte)
Alberto Napoli (violino)
Benedetta Zucconi (viola)

Undici mesi dalle prime idee di progetto all'opera finale. E' un percorso articolato quello che ci condurrà la sera del 20 dicembre nella sala maggiore del Palazzo Cittanova. Timori ed entusiasmi si sono susseguiti senza sosta durante le infinite fasi di creazione, composizione e rifinitura di una performance che da subito non si è voluta limitare alla sfera musicale, proponendo una lettura esaustiva dei temi affrontati attraverso i linguaggi multimediali. Musica, dunque, con il supporto imprescindibile di elementi grafici ricorrenti organizzati in una video-installazione di forte impatto e caratterizzazione emotiva.
Contrapposizione, compenetrazione, scontro, reciprocità: sono le dicotomie stravolte su cui si reggono i concetti stessi di arte e musica. Rumore e melodia, antico e moderno, acustico ed elettronico, ovvero le suggestioni di un dialogo tra elementi che abbiamo voluto approfondire inserendoci nel contesto artistico di Gemine:Muse. Pretesto inevitabile, la parete calata nella città: il fascino medievale di Cremona e il suo binomio vecchio/nuovo, il simbolico Palazzo Cittanova con la sua storia di indipendenza alternativa al potere convenzionale. La Parete Desnuda è stata da subito spogliata del suo significato meramente fisico e trasposta nella dimensione impalpabile e sottile dell'interiorità. Una parete divisoria; l'intuizione e la visione moderna del concetto di città come luogo confinato da molti accessi senza nessuna uscita, l'idea plasmata sulla limitazione mentale dell'auto-confinamento (protezione o differenziazione?).
Tre atti, distinti ed equamente distribuiti in un'ora e trenta di durata complessiva. Tre letture differenti identificate dal titolo, emblematico, dell'opera: Walls As Open Doors. Tre approcci stilistici che guerreggiano in quello scontro tra opposti capace di far scaturire le emozioni più profonde. La materia è fornita dai linguaggi artistici marginali e d'avanguardia dell'ultimo mezzo secolo: la musica elettronica, il concretismo, l'arte digitale; e poi, gli spartiti classici e l'estetica jazz, rivisitati alla luce dell'eredità penetrante dell'ultimo post-rock. Contaminazioni reciproche attraversate da variazioni e crescendo circolari, mediante un linguaggio fortemente ibrido ed eterogeneo, diviso nell'utilizzo di elementi classici (pianoforte, contrabbasso, archi, chitarra acustica) e strumenti più tipicamente rock (batteria, basso e chitarra elettrica), ma inaspettatamente sostenuto dal minimalismo elettronico d'avanguardia. Tappeti di glitch corrotti da oscure fascinazioni post-industriali, forme pure alterate da inserti ambientali e rumoristici, fantasie immerse in arpeggi liquidi e remoti, rincorsi da trame avant-jazz o armonizzati da un pianoforte etereo.
L'orchestra è in realtà un'ensemble atipica costituita da una formazione fissa di quattro musicisti con interventi di supporto. Ma la performance non vuole essere a tutti i costi inaccessibile, difficile o limitante: confidiamo bensì che qualunque orecchio amante della (buona) musica possa trovare elementi di riflessione e vivo interesse.

(Marco Verdi)
Ultima modifica di unanota il 16/12/2008, 19:07, modificato 1 volta in totale.
...delle chitarre che non fanno più cheke-cheke ma fuzz-fuzz.

MIODI.BLOGSPOT.COM /// ROCKIT.IT/MIODI
Avatar utente
unanota
Leggenda
Leggenda
Messaggi: 1691
Iscritto il: 19/10/2005, 21:55
Località: milano/cremona
Contatta:

Questa sera!!!

Dai, dai, dai!
21.45, Palazzo Cittanova, ingresso (ovviamente!) gratuito.
Non fatevi spaventare. Qualcosa vi lascerà, dentro.

Segnalo già ai più intraprendenti che sarà possibile acquistare (a prezzo simbolico) un "ricordo" (audio+visivo, facendo sempre fede alla multimedialità del progetto) stampato in tiratura ultra-limitatissima.

:)
...delle chitarre che non fanno più cheke-cheke ma fuzz-fuzz.

MIODI.BLOGSPOT.COM /// ROCKIT.IT/MIODI
Avatar utente
Sgt.Pepper
Esperto
Esperto
Messaggi: 469
Iscritto il: 02/04/2008, 17:16

Walls As Open Doors bello spettacolo. Proprio bello. Celebro Marco Unanota perché è fra gli organizzatori ed è l'unico che conosco, ma vorrei complimentarmi con tutti.
Sicuramente una serata non per tutti, il pubblico più che da concerto sembrava da prima scaligera con tanta sfilata vip e poca melomania, ma indubbiamente interessante anche per chi non ama il genere.
Certo, di un'ora e trenta di musica non tutto può piacere ed in un'ora e trenta di musica non tutto può sembrare originale, già sento i detrattori della noia ed i detrattori del citazionismo, ma io credo che per la nostra cittadina sia stata una grande serata.

Le immagini proiettate I visual ((Gosh(bisogna!!! Youscrivere solo quick/(INGleSE)\ dark))kingdom) della prima parte non mi hanno colpito, mi sono sembrati molto conformisti al genere, ma non è una critica, è solo una sensazione.
Ultima modifica di Sgt.Pepper il 21/12/2008, 16:30, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
McA
Moderatore Globale
Moderatore Globale
Messaggi: 6068
Iscritto il: 01/02/2003, 20:08
Località: Cremona
Contatta:

A me è piaciuta parecchio, la serata. Ho consolidato il mio gusto per la lunghezza, la dilatazione.
Ho apprezzato più le tre parti nelle rispettive sezioni finali, quelle in cui gli strumenti analogici hanno avuto più spazio, pur riconoscendo le capacità di Nicola e Andrea.
Conferma Ugge (finalmente, dopo tanto tempo, lo vedo suonare forte) e sorpresa Omar.
Visual normali all'inizio, decisamente belli dopo. Soprattutto quelli con le citazioni letterarie.
A volte i bassi facevano tremare la poltroncina.

Bel trip.
Complimenti a tutti i musicisti e ad Unanota, che adesso ci deve spiegare tutto per filo e per segno.
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
Avatar utente
marlenina
Supremo
Supremo
Messaggi: 904
Iscritto il: 26/10/2005, 14:57
Località: Cremona

A me è piaciuta di più su tutte la seconda parte. Come "originalità", come "sperimentazione" però non inascoltabile, come avvicinamento ad avanguardie moderne. Senza nulla togliere a vari altri momenti musicali della serata, come l'ultimo in assoluto -che credo sia piaciuto parecchio a tutti o quasi-. Belle anche le melodie degli archi. Forse la parte che mi ha inciso meno è stata la prima...
Mi aggrego a McA sull'apprezzamento della parte di visual "letterari", particolare come cosa, coinvolgente.
L'appunto è che forse la serata non era del tutto "fruibile a chiunque", però non credo ciò abbia provocato un cataclisma...
...integrare la sconfinata equazione dell'universo per mezzo dell'Integrale elettrico di vetro, dal respiro di fuoco
Avatar utente
unanota
Leggenda
Leggenda
Messaggi: 1691
Iscritto il: 19/10/2005, 21:55
Località: milano/cremona
Contatta:

Agli interessati e curiosi!

Procuratevi il freepress cremonese Il Piccolo, uscito questa mattina (anziché venerdì come di solito): l'inserto centrale è il 10/10 riguardante Gemine:Muse, troverete un'intervista a Zero Wait EnSemble (simile, ma non uguale, a quella pubblicata su Cantiere Sonoro) e un report della performance.
...delle chitarre che non fanno più cheke-cheke ma fuzz-fuzz.

MIODI.BLOGSPOT.COM /// ROCKIT.IT/MIODI
Avatar utente
McA
Moderatore Globale
Moderatore Globale
Messaggi: 6068
Iscritto il: 01/02/2003, 20:08
Località: Cremona
Contatta:

Ho letto tutto, ma gli interrogativi restano. Esempio: La Questione Del 3.
Vado ad elencare con 3 punti (tutti contrassegnati dal numero 3, è il minimo).

3) Lo spettacolo era diviso in 3 atti.
3) Nella grafica di locandina, vicino al nucleo c'è un minuscolo 3.
3) Il cd degli Zero Wait State & Xu(e) Any Particular Place Is Another Place ha una brevissima traccia fantasma, che è posta dopo un bel po' di silenzio, in modo che il cd duri esattamente 33 minuti.

Chi ha avuto 'sta idea del 3?
E soprattutto: chi se ne sarebbe mai accorto oltre a me?
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
Avatar utente
unanota
Leggenda
Leggenda
Messaggi: 1691
Iscritto il: 19/10/2005, 21:55
Località: milano/cremona
Contatta:

Non l'ho ancora fatto, è sottinteso, ma ci tengo a ringraziare TUTTI i presenti (indistintamente, compreso chi ha apprezzato parzialmente e chi si è un po' -o tanto- annoiato). Personalmente quella sera non ho avuto il tempo di rendermi bene conto cosa può aver significato l'evento, per i presenti e a Cremona. Dalla mia posizione faccio fatica ad astrarre le impressioni.
Un unico pensiero: non vorrei che l'evento sia stato solo qualcosa di "strano" o "inusuale" per Cremona, bensì mi piacerebbe che venisse ricordato almeno come un evento artisticamente compiuto (la comprensione e l'apprezzamento sono poi secondari, come per ogni materia artistica). Insomma, spero che vi abbia lasciato qualcosa.
:)
McA ha scritto: 21/12/2008, 15:23Complimenti a tutti i musicisti e ad Unanota, che adesso ci deve spiegare tutto per filo e per segno.
No no, basta spiegare!!! ...non è bello spiegare tutto. Ho già scritto troppo più del necessario (nel senso che oltre un certo limite lo trovo inutile, meglio affidarsi alla propria percezione).

Spoiler:
Questo spoiler è indirizzato principalmente a McA.
McA ha scritto: 25/12/2008, 22:44La Questione Del 3.
Dimentichi:

3) CD + locandina sono stati stampati in 33 copie.
3) Sul palco c'erano 3 strumenti ad arco.
3) Sul palco c'erano 3 musicisti elettronici fissi.
3) La proiezione del video era in formato 4:3.
3) Nella locandina e nell'intervista vengono citati 3 nuclei che costituiscono l'enSemble.
3) Il nome "Zero Wait enSemble" è formato da 3 parole.
3) La scrittura corretta di "enSemble" è con la 3ª lettera maiuscola.
...delle chitarre che non fanno più cheke-cheke ma fuzz-fuzz.

MIODI.BLOGSPOT.COM /// ROCKIT.IT/MIODI
Rispondi