Le Luci Della Centrale Elettrica

[gasta]

Leggetevi che bell'intervista su musicboom che ha fatto l'artistone!

[McA]

L'artistone passa con nonchalance dalla modalità "Agnellino mansueto" (esempio: ospitate televisive a Le invasioni barbariche su La 7, o a I Love Rock 'N' Roll su All Music) alla modalità "Stronzetto arrogante" (esempio: il concerto al Fico o l'intervista di cui sopra).
Pare che l'artistone "aggiusti il tiro", insomma, a seconda del contesto in cui si trova.
Anche Daria Bignardi gli ha chiesto «Come mai il nome Le Luci Della Centrale Elettrica?», ma il caro Vasco non l'ha mandata a cagare; al contrario, si è lanciato in una lunga spiegazione, prodiga di dettagli aneddotici della sua vita di adolescente ferrarese che guardava, appunto, le luci della centrale elettrica della sua città, che di notte rendevano impossibile vedere il cielo stellato ecc.
Se si comportasse sempre come uno stronzo, io non avrei nulla da dire.
Ma è questa meschinità che lo rende sostanzialmente insopportabile.
Vasco Brondi, le tue canzoni sono anche belle, altrimenti non avresti vinto il Premio Tenco, ma tu sei un uomo di m.rd@.

[unanota]

Abbiamo registrato metà nelle cose a casa sua, con un microfono tra l’armadio e il letto. E al secondo giorno hanno cominciato dei lavori nella casa di fianco, tipo trapani e martellate, abbiamo dovuto ricominciare la settimana dopo.

Io al secondo giorno avrei registrato i pezzi migliori.

[BaroneBirra]

Vasco Brondi.
Parliamo di Vasco Brondi.

In primis, mi sento autorizzato a provare un sincero risentimento nei confronti dei di lui genitori, che hanno perniciosamente sprecato cotanto nome, appartenente di diritto un ben più importante e profondo cantautore e appartenuto ancor più addietro a un valoroso e pionieristico navigatore.

Non mi dilungo in una possibile esegesi del nome d'arte, anche perché lo reputo una mera cazzata.

Ho visto pochi secondi del concerto all'Osteria del Fico, e mi sono bastati.
Ho letto, pur con fatica, e trattenendo veementi moccoli, l'intervista.
Vengo a sapere che ha vinto il premio Tenco, e concludo che evidentememte la droga è molto più diffusa di quanto si creda.

Infine, mi sento autorizzato ad asserire che il brondi (non faccio uso di maiuscola in segno di disprezzo) è un grande stronzo.

[Sgt.Pepper]

È per la maggioranza un pubblico più sportivo che musicale, un tifo calcistico e poco meditato, mitragliate di pareri superficiali, che oscillano dal "Mi fa cagare" al "geniale" nel giro di due ore e di due righe scritte in fretta su qualche forum tra un filmato di you porn e l’altro, dei talebani che fanno i rivoluzionari mantenuti dai loro genitori, o che sono pronti a darti del venduto per qualsiasi cosa e poi sono degli impiegati sorridenti in una qualche azienda di Berlusconi. Io credo che le canzoni si difendano da sole spero di perdere il pubblico dei duri e puri tarati il prima possibile e di avere a che fare con delle persone che abbiano anche altro a cui pensare nella vita.[/]


Qualcuno si sente tirato in ballo eh?

[BaroneBirra]

Beh, se so di essere uno stronzo (e questo è ovvio perché se sei così tanto stronzo ne sei perlomeno consapevole) e dico che gli altri probabilmente mi daranno dello stronzo, la sostanza dei fatti resta la medesima.

E poi io non oscillo mai.
Per me era, è, e con tutta probabilità rimarrà, uno stronzo.

[Dante]

Questo disco è stato il regalo di natale che mi hanno fatto nel negozio dove io compro dischi tutto l'anno.
E' stato fatto apposta, visto che rarissimamente compro dischi italiani.
Le Luci della Centrale Elettrica è veramente un bel disco, poi lui sarà anche stronzo ma questo, ai fini del mio ascolto, non ha nessuna importanza!

[luchino]

Concordo con Dante, al Monteverdi è stato molto bello,e lui era pure quasi simpatico.

[janfree]

chi c@xxo è vasco brondi?

[luchino]

uno stronzo!