Cremonapalloza Forum

Red Car Burns / Dead Bars (2018)

Gli amici Red Car Burns suonano una versione personale e matura del punk rock americano; qui condividono uno split – il vinile è di una stupenda tonalità cangiante, tra verde acido e giallo – con i Dead Bars, italoamericani di Seattle. Il tutto risulta forte, diretto, emozionante.

Dhole - Dove Mitigano I Dubbi E Nascono Credenze (2018)

Il quintetto screamo lodigiano costruisce un album – tre brani per lato – che assomiglia a un concept, personale nei testi – talvolta ermetici – e potente, ma anche misurato, nella musica. Registrato, benissimo, al Trai Studio.

Johnny Mox - Future Is Not Coming - But You Will - (2018)

Se Nick Cave, Zack de la Rocha e Gil Scott-Heron † collaborassero in Italia oggi, inciderebbero questo clamoroso album.
Scrive e suona tutto quanto il reverendo Johnny Mox, quello di Sermoni e di Stregoni.

The Sweet - Level Headed (1978)

La band esce con un album più pensato, senza rinunciare alla propria identità glam rock: melodie strepitose (Love Is Like Oxygen, ma anche California Nights), inni medievaleggianti e barocchismi a profusione.
Personalmente, impazzisco.

Paolo Spaccamonti - Buone Notizie (2011)

Il post rock – definendolo così per brevità – di Paolo Spaccamonti mi pare il più intenso nel nostro Paese.
Qui, il chitarrista e polistrumentista torinese ospita otto ottimi musicisti e realizza un album splendido.

The Winstons - The Winstons (2016)

Tre tra i tizi più rock'n'roll dello stivale – Gabrielli, Dell'Era e Lino Gitto – fondono progressive di Canterbury, psichedelia à la primi Pink Floyd, immancabili influenze beatlesiane e danno vita all'album perfetto.



Fuor di recensione: è solo leggendo con attenzione i crediti del disco che mi accorgo che l'illustrazione di copertina è di Gun Kawamura, che venne a Cremona poco più di 10 anni fa (fine 2008) per inaugurare la sua mostra a Cleofe Concept Store. Tutto documentato sul Forum.

Area - International Popular Group - Arbeit Macht Frei - Il Lavoro Rende Liberi (1973, ristampa 2013)

Prog, etno, world music, jazz rock, avanguardia: qualsiasi tentativo di definire gli Area risulta perlomeno restrittivo, se non mortificante.
Riascolto questo capolavoro in edizione limitata numerata in cofanetto: vinile, cd, poster e gadget.

Black Sabbath - Master Of Reality (1971, ristampa 1983)

Il terzo album dei Black Sabbath è un loro picco creativo: i riff paurosi di Iommi, la batteria libera di Ward, la perfetta voce sgraziata di Osbourne sui testi visionari di Butler. Incredibile.

AA.VV. - Bohemian Rhapsody - The Original Soundtrack (2019)

Per i fan accaniti è un acquisto obbligato: versioni alternative, pezzi di concerti inediti e la fanfara della Fox risuonata da Brian May.
Per tutti gli altri è un buon modo per cominciare.

AA.VV. - Buddah's Pop Explosion (1968)

Alcune band underground inglesi di mezzo secolo fa avevano nomi lunghissimi e impronunciabili.
Qui troviamo dieci pezzi tra bubblegum pop, rock psichedelico, aspro garage e primitivo shake.
Ritornelli che dire orecchiabili è poco!

Viscera/// - Spirit Of '86 (2019)

Lo stupendo brano dello storico trio post metal cremonese, con la grande Vespertina ospite alla voce, è inciso su materiale plastico simile al vinile, poi rifilato in modo grezzo in formato 10 pollici.

Flying Disk - Urgency (2018)

Solido: è il primo aggettivo che mi viene in mente per descrivere il trio fossanese, convincente soprattutto dal vivo, che qui propone otto pezzi di rock anni Novanta, tra noise, stoner e grunge.

The Rolling Stones - Their Satanic Majesties Request (1967, ristampa 2003)

Anche se lo si ascolta da lucidi, se ne esce strafatti: il disco psichedelico degli Stones annega in un brodo che dir lisergico è un eufemismo, a partire dalla luccicante copertina del trentatré.

883 - Ma Perché Remix (1993)

Ma perché non mi faccio mai i cazzi miei?
Ho voluto il maxisingolo? E ora mi sorbisco tre remix di Ma Perché.
Rotta X Casa Di Dio è quasi un sollievo.
Vergognosi gli 883, senza giustificazioni il loro ascolto, neanche a undici anni (mea culpa).

Queen - Bohemian Rhapsody / I'm In Love With My Car (2019)

In occasione del Record Store Day, come non regalarmi la terza diversa Bo Rhap su quarantacinque giri?
Nonché la seconda con la roboante, sensazionale «automolove» di Roger Taylor sul lato B?
E poi, oh, in vinile mezzo giallo e mezzo viola, cioè, voglio dire, imperdibile!

...Situations - Reibung (2008)

Il punk rock dei cinque crucchi spazia tra hardcore e sprazzi ballabili, però non trovo nulla che faccia fare loro il salto di qualità.
E la voce di Stunk ricorda troppo Jello Biafra.

Liar Thief Bandit - Straight Ahead (2018)

Per comodità lo chiamiamo action rock, constatiamo che gli scandinavi lo fanno meglio e diciamo che questi svedesi magari non scrivono capolavori, ma canzoni come On My Way valgono un album (vinile rosso).

Motorpsycho - The Tower (2017)

La mia tardiva conversione al culto dei Motorpsycho trova coronamento in questa debordante opera rock, debitrice dei migliori Settanta, che però non suona nostalgica né rétro. Doppio album capolavoro di una band incredibile.

Joy Division - Unknown Pleasures (1979, ristampa 2015)

Tardi per tardi, affronto questa pietra miliare nel giorno esatto del quarantesimo anniversario di pubblicazione.
Freddezza e inquietudine non saranno mai troppo nelle mie corde; purtuttavia, è chiaro che è un album immenso.

The Exploited - Punk's Not Dead (1981, ristampa 2017)

Lo ascolto da metà della mia vita e rimane il mio album hardcore punk britannico preferito.
Sarà la voce di Wattie, saranno certe parti di basso di Gary, non so, comunque è grandioso.