Registrazioni: quale la migliore?

Tutto ciò che vuoi sapere o dire sulla tua musica preferita o odiata

Moderatore: McA

molo

Mi spiego meglio, visto che di gente che suona registra ce n'è sul forum, vorrei delle opinioni  in merito alla registrazione, tecniche utilizzate, esperimenti riusciti non riusciti ecc...
Che cosa preferite?tutti in diretta/separati
Come registrate se lo fate?programmi plugin
Studio o home recording?pro e contro
e via discorrendo....
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ianpaice
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siamo riusciti ad elaborare una registrazione casalinga eccellente!
uno strumento per volta: batteria, basso, chitarra ecc, quindi voce
usiamo cool edit pro (semplice, completo e immediato)  , anche per aggiungere effetti e modificare le tracce (finale a sfumando, pari da abbassare ecc)
per amplificare: batteria con beta 58 o simili
                        chitarra beta 58
                        basso direttamente collegando l'ampli al mixer
problemi che presenta questo tipo di registrazione: l'effetto di "lontananza" di charleston e tom
World was on fire, no one could save me but you.
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gasta
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Gusto personale, mi strapiace Il suicidio del Samurai dei Verdena... registrato tutto da loro.
Anche il primo cd dei Karnea, in presa diretta...

Boh.
Per me, piu' sporco e', meglio e'.
molo

Noi ci siamo organizzati così, con i soldi messi da parte e la consapevolezze che tutto in diretta era un casino:
Cubase sx+edirol fa101
x la batteria
sennheiser seire e per la cassa
2 shure sm 57(grazie jonny) rullante sopra e sotto
2 behringer C1 a condensatore panoramici
1 behringer B2a condensatore davanti alla batteria
Basso volante in diretta nella scheda per dare la base alla batteria+metronomo
Arei preferito tutti in diretta, ma avremmo dovuto spendere altri soldi per i microfoni e poi non sarebbe venuto troppo bene per una questione di rientri, adesso sperimentiamo così poi vi saprò dire, per ora non mi sembra male...boh. ???
Ultima modifica di molo il 22/01/2006, 12:58, modificato 1 volta in totale.
molo

La mia domanda era anche questa, credete che il tempo in più per lavorare in un home studio possa essere come risultato finale meglio di quello in studio con il fuoco al çul° per il tempo che è denaro?
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Sakamoto
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Opinione di parte: in studio è molto meglio e ti assicuro che in "certi" studi non hai nessuno che ti mette il fuoco al çul° per 10 euro in più o in meno!!! ::)
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gasta
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Dipende sempre cosa devi registrare.
Ma in linea di massima registrare in uno studio professionale ti permette di ottenere suoni che in casa tua non avrai mai.
Penso al Nautilus.
Penso alla grande nevicata dell'85, il cd dei Bluvertigo...

Penso che li' non ce la fai a pagarti una sessione di registrazione, comunque, e devi avere una produzione alle spalle.
molo

Si capisco, studio e gusti del fonico a parte...
Però io dico questo, se devi solofar ascoltare le tracce senza avere un prodotto super professionale che uno studio medio comunque non ti può garantire, parlo del mastering finale, secondo me non ha troppo senso, se poi trovi ua produzione seria ti fanno ri registrare tutto, per avere un demo ascoltabile secondo me la tecnoligia home studio può andare bene, certo lo studio è lo studio e per egistrare un cd al nautilus devo prostituirmi per 5 anni e poi non ci sto dentro.
Io dicevo a livello locale.
Gli useless non hanno mica registato in "casa"?
Non mi sembra poi male il loro cd...
O no?
Sakamoto ha scritto: Opinione di parte: in studio è molto meglio e ti assicuro che in "certi" studi non hai nessuno che ti mette il fuoco al çul0 per 10 euro in più o in meno!!! ::)
Quello è sicuro, ma fare una session di batteria, basso, chitarre, comunque è molto più costosa per un gruppo che non è prodotto, bugo per esempio non si è registrato tutto lui e poi si è fatto fare il mastering?
Poi che all'acid funzioni così lo so avendoci registrato...
Ultima modifica di molo il 22/01/2006, 14:07, modificato 1 volta in totale.
BONVO

Mio parere è,dipende dal genere.
Rock sporco,rock pulito,funky jazz e via dicendo.Non si può fare per esempio una registrazione funky in casa.,mi spiego meglio,se cerchi il suono un po vintage(ci vuole anche lo strumento vintage),se vuoi dei riverberi naturali ecc devi andare in studio con le palle.Non posso preoccuparmi del microfono,della chitarra ecc,devo suonare e basta ed essere preparato al top per non perdere tempo che costa.Diciamo che ci sono situazioni favorevoli e sfavorevoli a seconda di quello che si deve fare.Devi fare il disco o devi fare il demo?Questo è il problema fondamentale.Il mio consiglio è di andare in studio(cazzuto però),preparati benissimo e suonare.il resto viene da solo e se poi il tipo è bravo a mixare 8 pezzi per esempio li fai in due giorni mixaggio compreso.Alla fine risparmiate,soldi,tempo e salute e avete un prodotto eccellente.Questo vale solo se si hanno le idee molto chiare,altrimenti se si deve sperimentare il giochino non vale piu,meglio la home rec.
molo

Esatto!Sperimentare, provare ecc.ecc.
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gasta
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I Wooden fanno elettronica... niente microfoni di mezzo, niente sporcherie...
Hai sentito i Minimal Tuesday?
Tutto alla Maison da Flex, registrato con Garage Band...
molo

Appunto quello...secondo te com'è?
Gli useless, hanno registrato chitarre, basso e batteria lì da noi...
Ultima modifica di molo il 22/01/2006, 14:23, modificato 1 volta in totale.
BONVO

Ma tu hai uno studio?Dove,che ti vengo a trovare?
molo

Lì da noi era inteso per le nostre sale prova dove prima c'era uno studio, non mi sono spiegato bene..
Scusa :-[ ho risposto solo a gasta che sà dove stiamo....
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Sakamoto
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gasta ha scritto: I Wooden fanno elettronica... niente microfoni di mezzo, niente sporcherie...
Molo dice bene, batterie, basso e qualche chitarra sono state registrate nella Box e tra parentesi qualche basso è anche made by Egonauta. Il suono è buono ma si tratta appunto di un demo. Un disco è un'altra cosa. Io, che non sono un musicista e che non ho mai registrato una beata fava penso che in studio sia più bello ma allo stesso tempo mi piace tantissimo l'idea di "arrangiarsi" da soli. Secondo me è molto personale. Bugo non ha fatto tutto da solo, ha un produttore (Giorgio Canali) e ha uno studio di registrazione a sua disposizione a Ferrara e ha una mamma straordinariamente chioccia che non gli fa mancare nulla (Universal). Io vedo come vanno le cose e ti posso raccontare come fanno certi gruppi (ti posso parlare di piccole realtà, ovviamente): gli Interno17 (è l'esempio più vicino che ho) registrano i provini del disco nuovo nella loro sala prove poi vengono a Cremona, riascoltano tutto in mille modi diversi, riscrivono vari arrangiamenti, studiano i plug da usare e riregistrano quello che secondo loro va riregistrato. Quà siamo ancora a livello pane e salame, ovviamente si tratta di una piccola e genuina realtà. Finito di riregistrare si rimette tutto assime, gli si da una prima mixata (ma anche no) e poi si decide cosa fare, cioè se andare al Nautilus o provare a scaldare il tutto da soli. Come si è già detto è questione di gusti, soldi e scelte personali.
molo

Ma difatti stò parlando di demo+tecnologia odierna.
Lo so che sa vado in studio è diverso, hai capito bene anche tu che intendevo l'arte dell'arrangiarsi, provare e sperimentare, volevo ci fosse un confronto tra chi registra in casa sulle soluzioni che ha adottato per far suonare le cose che registrava il meglio possibile, certo a livello di demo.
Bugo non dell'album nuovo, ma quello che faceva registrare il battersita in cucina a casa sua...
molo

Sakamoto ha scritto: Come si è già detto è questione di gusti, soldi e scelte personali.
soprattutto soldi... :'( :'( :'(
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Allo
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Bugo ha ricercato esplicitamente un suono pulito e pro dopo anni di lofi totale.
Con i primi soldi che gli ha dato Universal si è comprato delle attrezzature di medio livello e si è registrato (dal lofai al cisei) tutto in casa. Poi masterizza al Nautilus.
Stessa cosa l'hanno sempre fatta i Perturba fino a 'In circolo'. Poi sono passati a Mescal che gli ha pagato Benvegnù per la prod e L'esagono a Rubiera (sono andato a trovarli nel mixaggio...fa paura! c'hanno registrato 'Buon Compleanno Elvis' del Liga tanto per capirci).
Credo che l'esempio dei verdena sia significativo di quanto l'intraprendenza sia tutto: soldi Universal= ex pollaio diventa piccolo studio ed ecco il Suicidio del Samurai.

Se dovessi fare io registrerei in casa al meglio e poi investirei quei 2 bolli che ho per masterizzare al Nautilus o simile.
http://www.lavaligetta.it
"Anche oggi ho fatto un’esperienza che spero di poter capire nel giro di pochi giorni”
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unanota
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Arrivo un po' tardi... (Non che il mio contributo sia fondamentale, ho comunque registrato 5 demo, sempre home recording...)
Anche secondo me la questione fondamentale è quella sollevata poco sopra da Bonvo: l'home recording (di un certo livello) è ottima per sperimentare (che credo sia proprio quello che stiano facendo gli egonauta), poi mi sembra chiaro che se voglio invece registrare 5 pezzi, fatti e finiti, allora invece dello sbattimento di comprare attrezzatura e affrontare le mille difficoltà dell'home recording, preferisco affidarmi ad uno studio di registrazione.
molo ha scritto: volevo ci fosse un confronto tra chi registra in casa sulle soluzioni che ha adottato per far suonare le cose che registrava il meglio possibile, certo a livello di demo.
ianpaice ha scritto: uno strumento per volta: batteria, basso, chitarra ecc, quindi voce
usiamo cool edit pro (semplice, completo e immediato)  , anche per aggiungere effetti e modificare le tracce (finale a sfumando, pari da abbassare ecc)
per amplificare: batteria con beta 58 o simili
                         chitarra beta 58
                         basso direttamente collegando l'ampli al mixer
problemi che presenta questo tipo di registrazione: l'effetto di "lontananza" di charleston e tom
Il mio piccolo: recentemente uso Adobe Auditions pro (che credo non sia altro che un'ultima versione di cooledit, con più plugin e opzioni multitraccia), poi per i Canchers ho mediato il poco tempo a disposizione, la scarsità di mezzi e i vari problemi con una registrazione in diretta della parte strumentale e voce a parte... (beta58 per la cassa + 2 panoramici per batteria, chitarra ho preferito metterla in diretta, come il basso)
[per il demo che mi sono registrato quest'estate, comunque, ho registrato traccia per traccia dall'ampli in diretta e ho montato tutto via via...]
...delle chitarre che non fanno più cheke-cheke ma fuzz-fuzz.

MIODI.BLOGSPOT.COM /// ROCKIT.IT/MIODI
Panda

Anche io penso che l'home recording sia ottimo per sperimentare, con i miei vecchi gruppi abbiamo registrato due demo quasi interamente in camera mia, ottenendo la prima volta un risultato discreto, la seconda volta uno decisamente buono. La batteria la abbiamo sempre registrata in studio, dato che i pezzi avevano quasi sempre una struttura un po' complessa con diversi cambi di tempo preparavamo con un qualsiasi sequencer (usavo cakewalk) la traccia "metronomo" dove i click con suoni diversi annunciavano i cambi di tempo. Tornavamo a casa con le nostre belle e pesantissime 6 tracce di batteria a 48Khz e in multitraccia (cooledit) registravamo chitarre, basso e voce in diretta.

Da un po' compro la rivista CM2 e comincio a capire cosa erano tutti quei rack pieni zeppi di marchingegni che c'erano in studio e mi rendo conto che in effetti e' tutto un'altro mondo... ma resto convinto che con qualche piccolo accorgimento e spendendo qualche soldo per qualche buona scheda audio si possono ottenere risultati eccellenti.

Adesso sto sperimentando Logic Express e Garageband... tutto rigorosamente collegato in diretta con un cavetto da 5 euro, nel tempo libero sto lavorando a qualche pezzo fatto solo con tracce di basso. A mano a mano le carichero' nel mio blog :)
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