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Citazioni letterarie

Inviato: 16/07/2005, 19:36
da .ferro
"Una cosa è certa: il peggiore dei pompini sarà sempre meglio, per dire, della più profumata delle rose... del più fantastico dei tramonti. Delle risate dei bambini.
Io non credo che leggerò mai una poesia bella quanto uno di quegli orgasmi che ti mandano a fuoco, ti fanno venire i crampi al çul0, ti inondano le budella.
Dipingere un quadro, comporre un'opera, sono tutte cose che fai per riempire il tempo tra una scopata e l'altra."

"Le trabeazioni con architrave composito corinzio-tuscanico...
Certa gente in biblioteca dovrebbero farcela entrare soltanto dietro presentazione di ricetta medica. Dico sul serio, i libri di architettura sono diventati la pornografia di Denny. Certo, prima si comincia con le pietre. Poi si finisce a progettare volte a ventaglio. Il punto, secondo me, è che l'America è così. Cominci con una sega e ti ritrovi a fare le orge. Ti fumi una canna e finisci a farti le pere. La nostra è la cultura del più: più grande, più bello, più forte, più veloce."

"La Mamma gli racconta che una volta nell'antica Grecia c'era una ragazza bellissima, figlia di un vasaio. L'antica ragazza greca era innamorata di un giovanotto. Ma il giovanotto veniva da un altro paese, e doveva tornarci.
E così, l'ultima sera che la ragazza e il suo innamorato avrebbero dovuto passare insieme, la ragazza portò con sé un lume e lo sistemò in modo che proiettasse l'ombra del suo innamorato sul muro.
La ragazza disegnò il contorno dell'ombra del suo innamorato, per avere qualcosa che le ricordasse il suo aspetto per sempre, qualcosa che documentasse quel preciso istante, l'ultimo che trascorrevano insieme.
Il giorno dopo l'innamorato non c'era più, ma la sua ombra era ancora lì.
La Mamma dice che prima dei Greci l'arte non esisteva. E' così che hanno inventato la pittura. Gli racconta la storia di come il padre della ragazza usò la sagoma sul muro per modellare una versione in creta del giovanotto, e così fu inventata la scultura.
Senza scherzi, la Mamma gli disse queste esatte parole: «L'arte non nasce mai dalla felicità».
La ragazza antica, gli racconta la Mamma, non rivide mai più il suo innamorato.
E' il ragazzino è tanto stupido da pensare che un quadro o una scultura o un racconto possano in qualche modo rimpiazzare le persone a cui vuoi bene."

Chuck Palahniuk, Soffocare

Re: Citazioni letterarie

Inviato: 17/07/2005, 16:20
da McA
- Tom!
Nessuna risposta.
- Tom!
Nessuna risposta.
- Dove si sarà cacciato quel ragazzo, vorrei saperlo. Tom!

Mark Twain, Le avventure di Tom Sawyer

Il mio incipit preferito di sempre...
Dai gente, scrivete le vostre citazioni letterarie... Questo è un bel topic...

Re: Citazioni letterarie

Inviato: 17/07/2005, 17:47
da snorky
.....ma stasera andrà a nanna pure lei, lo so, come ho saputo il primo momento che l'ho vista che quel suo odore mi avrebbe cambiato, lo so, io lo so....

Andrea Cisi, Così, come viene

....mi sembrava doveroso fare una citazione dal suo libro che per altro è stata la mia bibbia tardo-adolescenziale....

Re: Citazioni letterarie

Inviato: 17/07/2005, 17:58
da snorky
Mi ha sentito, signore mio? Non abbiamo la licenza per i suicidi, da queste parti. Questo posto è halal. Kosher, capisce? Amico, se ha veramente intenzione di morire qui, temo che prima dovrà essere svuotato di tutto il sangue.

Zadie Smith, Denti bianchi

Re: Citazioni letterarie

Inviato: 17/07/2005, 18:26
da .ferro
"Li conosco i vostri cosmetici, li conosco. Dio vi ha dato un viso e voi ve ne fate un altro; voi ballate, saltabeccate, balbettate leziosamente per immiserire le creature di Dio e siete tutta sfrontatezza e ignoranza. Va, ne ho abbastanza! M'avete fatto impazzire! Non ci saranno più matrimoni; quelli che si sono già sposati vivano pure, meno uno; gli altri stiano come sono e tu va, chiuditi in un convento."

William Shakespare, Amleto

Re: Citazioni letterarie

Inviato: 17/07/2005, 20:51
da Prof._Anteguerra
Era un fanciullo chiassoso, pallido, svelto, sveglio e motteggiatore, dall'aspetto vivace e malaticcio. Andava e veniva, cantava, giocava a piastrelle, razzolava nei fossati, rubava un pochino, ma come i gatti ed i passeri, allegramente, rideva quando lo chiamavano birba e andava in collera quando lo chiamavano furfantello. Non aveva ricovero, né pane, né fuoco; ma era giocondo perché era libero.
Quando questi poveri esseri sono uomini, quasi sempre la macina dell'ordine sociale li scontra e li stritola; ma fin che sono fanciulli, la loro piccolezza li lascia sfuggire. Il minimo buco li salva.

Victor Hugo, I miserabili

belli i libro-game

Re: Citazioni letterarie

Inviato: 17/07/2005, 20:52
da Prof._Anteguerra
Gli aironi mi danno fastidio

Maurizio Milani, In amore la donna vuole tribolare

Re: Citazioni letterarie

Inviato: 19/07/2005, 2:55
da baol
si potrebbe raccontare la ma vita
dai denti che ho perduto
o dalle volte che ho visto
la neve.

si potrebbe scegliere tra le foto
quelle dove sorrido
o delle poche lettere serbarne
una sola.

si potrebbe dire in quale libro
un sogno è iniziato
e quale fu l'ora
che lo dissolse.

ma potrei rivivere
per quella foto
quel libro, quella lettera
dimmi, potrei?

Stefano Benni, A rebours

il più grande, il solo, il mitico! e che nessuno abbia niente da obiettare! >:( >:(

Re: Citazioni letterarie

Inviato: 19/07/2005, 2:58
da baol
questa invece la faccio anche con la dedica: a quel malato di mente del Prof.Anteguerra nonchè a mestessomedesimo...

non riesco a capire:
le cose continuano a finire

ovviamente Stefano Benni, Il filosofo

Re: Citazioni letterarie

Inviato: 19/07/2005, 10:18
da Prof._Anteguerra
Sì, digerisco forte in pubblico, ma senza farlo pesare a chi è meno fortunato nella vita.

Maurizio Milani, Vantarsi, bere liquori e illudere la donna

Re: Citazioni letterarie

Inviato: 19/07/2005, 15:52
da .ferro
"Andava al museo. Il macchinista studiò attentamente la tessera. - Ha detto che non voleva perdere la mostra di Edvard Munch. Chiude domani. (…) Phil Resch si fermò davanti a un quadro, e si mise a osservarlo, assorto. Il quadro rappresentava una creatura oppressa, priva di capelli, la testa simile a una pera capovolta, le mani schiacciate in atteggiamento di orrore contro le orecchie e la bocca spalancata in un grido immenso e muto. L'aria che circondava quella creatura, eco del suo grido, si aggrovigliava in vortici e spirali tormentose; l'uomo, o la donna, qualunque cosa fosse la creatura, era travolta dal suo stesso grido. Si tappava le orecchie per difendersi da quel suono. Era in piedi su un ponte, e non c'era nessuno, oltre a lei. Gridava in completa solitudine. Tagliata fuori dall'universo da… o malgrado il suo grido."

Philip K. Dick, Il cacciatore di androidi

Re: Citazioni letterarie

Inviato: 19/07/2005, 17:14
da baol
a volte facciamo di tutto, pur di lasciare un segno del nostro passaggio nelle mutande del mondo

rat-man

un classico del fumetto
e che nessuno mi venga a dire che non è letteratura >:(

Re: Citazioni letterarie

Inviato: 19/07/2005, 17:16
da snorky
....era una notte buia e tempestosa....

Snoopy tutte le volte che inizia a scrivere un romanzo.... ;D

Re: Citazioni letterarie

Inviato: 19/07/2005, 23:14
da .ferro
"Frutto ? Mela.
Animale ? Cane.
Malattia ? Mirtillo.
Morbillo ! Un mirtillo morbido.
Si concentri per favore ! Cortesia tra pomodori.
Dio mio .... Egoista esagerato."

Leonardo Ortolani, Rat-Man

Re: Citazioni letterarie

Inviato: 20/07/2005, 1:56
da baol
la vita dei puntuali è un inferno di solitudini immeritate

Stefano Benni, Achille piè veloce

Re: Citazioni letterarie

Inviato: 20/07/2005, 10:02
da baol
- Grazie, Théo, solo che, data l'allegria della divisa, mi chiedevo se ero davvero tagliato per questo lavoro.
Una risata lo piega in due.
- È proprio la stessa domanda che mi pongo anch'io ogni mattina davanti al mio guardaroba. Mi dico che ero fatto per essere etero, e invece sono un finocchio.

Daniel Pennac, Il paradiso degli orchi

Re: Citazioni letterarie

Inviato: 20/07/2005, 13:14
da mostrillo
È una cosa strana. Ma non è paura, proprio paura... è un pò diverso... la paura viene da fuori, questo io l'ho capito, tu sei lì e ti arriva addosso la paura, ci sei tu e c'è lei... è così... c'è lei e ci sono anch'io, e invece quel che succede a me è che d'improvviso io non ci sono più, c'è solo più lei... che però non è paura... io non so cosa sia, voi lo sapete?
E' un pò come sentirsi morire. O sparire. Ecco: sparire. Sembra che gli occhi ti scivolino via dalla faccia, e le mani diventano come le mani di un altro, e allora tu pensi cosa mi sta succedendo?, e intanto il cuore ti batte dentro da morire, non ti lascia in pace... e da tutte le parti è come se dei pezzi di te se ne andassero, non li senti più... insomma te ne stai per andare, e allora io mi dico devi pensare a qualche cosa, devi tenerti aggrappata a un pensiero, se riesco a farmi piccola in quel pensiero poi tutto passerà, bisogna solo resistere, ma il fatto è che... questo è davvero l'orrore... il fatto è che non ci sono più pensieri, da nessuna parte dentro te, non c'è più un pensiero ma solo sensazioni, capite? sensazioni... e quella più grande è una febbre infernale, è un tanfo insopportabile, un sapore di morte qui nella gola, una febbre, e una morsa, qualcosa che morde, un demonio che ti morde e ti fa a pezzi

Alessandro Baricco, Oceano mare

Re: Citazioni letterarie

Inviato: 21/08/2005, 13:47
da Prof._Anteguerra
C'era ancora una disgrazia per Socrate, come marito. Ed era di non essere affatto nervoso. Santippe invece era nervosa e perciò nei litigi lo subissava di urli, strepiti e lancio di suppellettili. Tutte cose di cui Socrate, a causa della sua abituale filosofica calma, era assolutamente incapace.
E a colmar la misura dei guai di Socrate nei riguardi della moglie, c'era anche questo: che, come tutti gli uomini di pensiero, i ragionatori, gli introispezionatori, egli era pieno di scrupoli e di dubbi e sempre incline a sentirsi in difetto e in colpa. Il che, di fronte alle donne, è uno dei peggiori punti deboli.

Achille Campanile, Vite degli uomini illustri

Re: Citazioni letterarie

Inviato: 24/08/2005, 10:24
da Prof._Anteguerra
Napoleone era stato denunciato nell'infinito e la sua caduta era decisa.
Dava fastidio a Dio.
Waterloo non è una battaglia; è il mutamento di fronte dell'universo.

Victor Hugo, I miserabili

che potenza...

Re: Citazioni letterarie

Inviato: 07/09/2005, 22:28
da baol
la citazione è lunga, ma leggetela, che merita.

il signor valery conosceva soltato due persone. la persona che lui era, in quell'esatto istante, e quella che lui era stato, nel passato.
il signor valkery diceva: "se continuerò a vivere, conoscerò una terza persona".
e, in quei momenti, il signor valery sorrideva, con la sua aria vaga e intelligente, mantre, soddisfatto, camminava, a piccoli passi, in direzione dal suo stesso io che si trovava nel giorno successivo.
"il passato ha un signor valery, il presente sono io e il futuro avrà un altro signor valery. secondo i miei calcoli ci sono tre persone. come minimo".
"tuttavia" diceva ancora il signor valery "tre persone possono essere una nel caso in cui si conoscano molto bene"
e il signor valery spiegava:
"se corriamo molto velocemente e lo spazio è molto breve, riusciamo a essere in ogni spazio nello stesso tempo".
"è possibile correre così veloce i modo da essere, simultaneamente, nelle tre zone".disse il signor valery indicando il disegno che aveva fatto.
("conoscere tre persone ed essere con loro una sola" avrà mormorato ancora, là in fondo, il signor valery.)
però il signor valery non aveva gravi crisi di identità, aveva soltanto crisi di fegato, d'inverno.

Gonçalo M. Tavares, Il signor Valéry