Citazioni letterarie

Se vuoi fare il ciutto, è qui che devi scrivere.
Landrew

"A me piacciono troppe cose e io mi ritrovo sempre confuso e impegolato a correre da una stella cadente all’altra finché non precipito. Ma questa è la notte e quello che ti combina; così non avevo niente da offrire a nessuno, se non la mia stessa confusione"

Jack Kerouac, Sulla strada
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marlenina
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Ecco, ero giunto a questo punto della mia presente lettera e deliberando su che cosa dire ancora e che cosa non dire, frattanto, com'è mia abitudine, rivoltata la penna, battevo con essa la carta ancor bianca. Questo fatto materiale mi diede occasione di pensare che fra i bravi intervalli di questo ritmico battito, il tempo fuggiva via, e io intanto fuggivo con lui, me ne andavo, svanivo, e, per parlar propriamente, morivo. Continuamente moriamo, io mentre scrivo queste cose; tu, mentre leggerai, e anch'io, mentre tu leggerai queste mie parole starò morendo, tu stai morendo mentre ti scrivo queste cose, ambedue moriamo, tutti moriamo, sempre moriamo.

Francesco Petrarca, Epistolae familiares
...integrare la sconfinata equazione dell'universo per mezzo dell'Integrale elettrico di vetro, dal respiro di fuoco
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Piperita
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e si amarono l'un l'altro
sospesi su un filo di neve


Maxence Fermine, Neve
che cosa farei, io, che cosa potrei mai fare, tutto il giorno, voglio dire, tra il campanello del risveglio e quello del sonno?..
Landrew

"Oserò turbare l'universo?"

cito Jack Folla che a sua volta citava T.S. Eliot nel suo programma alla radio... bei tempi...
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Certe cose dovrebbero restare come sono. Dovreste metterle in una di quelle grandi bacheche di vetro e lasciarcele. So che è impossibile ma è un gran peccato lo stesso.

J. D. Salinger, Il giovane Holden
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"Da quando ho imparato a camminare, mi piace correre".

"Ben poche sono le donne oneste che non siano stanche di questo ruolo".

Friedrich Wilhelm Nietzsche
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"Se sei un barbone, un drogato, un immigrato, un albano, sei fottuto. Ti isolano, sei fuori dal gruppo. Poi, il gruppo ti lascia più o meno in pace e in disparte all'inizio, fino a quando non ne fai una troppo grossa, e allora finisci in galera".

Enrico Brizzi, Jack Frusciante è uscito dal gruppo

Ah... l'adolescenza...
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.ferro
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"Convinto che la visita fosse finita, si guardò intorno alla ricerca del cappello. Allungò la mano e afferrò la testa di sua moglie, cercò di sollevarla, di calzarla in capo. Aveva scambiato la moglie per un cappello! La donna reagì come se fosse abituata a cose del genere."

Oliver Sacks, L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello
I videogiochi non influenzano i bambini. Voglio dire, se Pac-Man avesse influenzato la nostra generazione, staremmo tutti saltando in sale oscure, masticando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva......
Kristian Wilson (Nintendo INC, 1989)
Landrew

"Il futuro dei ragazzi è una mongolfiera che vola parallela a quella dei pazzi."

"È con una carezza che Maometto sposta la montagna e la morte si riconcilia con la vita. La carezza è un ponte tra due abissi di solitudine. Perché il cielo e la terra passeranno, ma certe carezze non passeranno mai."

Jack Folla, Alcatraz

Ecco perché una carezza è più di un abbraccio..

"Non si conoscono che le cose che si addomesticano", disse la volpe. "Gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti le cose già fatte. Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno più amici. Se tu vuoi un amico, addomesticami!".
"Che bisogna fare?" domandò il piccolo principe.
"Bisogna essere molto pazienti", rispose la volpe.
"In principio tu ti siederai un po' lontano da me, così, nell'erba. Io ti guarderò con la coda dell'occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po' più vicino...".
Il piccolo principe ritornò l'indomani.
"Sarebbe stato meglio ritornare alla stessa ora", disse la volpe. "Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi alle quattro, dalle tre io comincerò ad essere felice. Col passare dell'ora aumenterà la mia felicità. Quando saranno le quattro, incomincerò ad agitarmi e ad inquietarmi; scoprirò il prezzo della felicità!

Antoine de Saint-Exupéry, Il (fottuto) piccolo principe
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Kappo
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"Detti sentenziosi di Bertoldo innanzi la sua morte :
- Chi è uso alle rape non vada ai pasticci.
- Chi è uso alla zappa non pigli la lancia.
- Chi è uso al campo non vada alla corte.
- Chi vincerà il suo appetito sarà un gran capitano.
- Chi non mangia da tutte due le bande, non è buona simia.
- Chi guarda fisso nel sole e non strenuta, guàrdati da quello.
- Chi ogni dì si veste di nuovo, grida ognor con il sartore.
- Chi lascia stare i fatti suoi per far quelli d'altri, ha poco senno.
- Chi vuol salutare ognuno frusta presto la berretta.
- Chi batte la moglie dà da mormorare ai vicini.
- Chi misura il suo stato non sarà mai mendico.
- Chi gratta la rogna d'altri la sua rinfresca.
- Chi promette nel bosco, deve osservare la parola nella città.
- Chi ha paura degli uccelli non semini il miglio.
- Chi farà come il riccio starà sempre sicuro in casa.
- Chi va in viaggio porti il pane in seno e il bastone in mano.
- Chi crede ai sogni fonda i suoi pensieri nella nebbia.
- Chi pone la sua speranza in terra, si discosta dal cielo.
- Chi è pigro delle mani non vada a tinello.
- Chi ti consiglia in cambio d'aiutarti, non è buon amico.
- Chi castiga la cagna, il cane sta discosto.
- Chi imita la formica l'estate, non va per pane in presto il verno.
- Chi tira il sasso in alto, gli torna a dare sul capo.
- Chi va alla festa e ballar non sa, ingombra il loco e altro non fa.
- Chi tuol moglie per robba, la borsa va a marito.
- Chi dà il maneggio di casa alle donne, ha sempre le filiere all'uscio.
- Chi non può portar la sua pelle è una trista pecora.
- Chi usa la robba in mala parte, alla morte vede le sue partite.
- Chi loda uno innanzi che l'abbia praticato, spesso si dà delle mentite da se stesso.
- Chi dà del pane ai cani d'altri, spesso vien latrato dai suoi.
- Chi non dà la sua mercede all'operaio non ha dell'uomo giusto.
- Chi mangia a gusto d'altrui non mangia mai cosa che gli faccia pro.
- Chi si pretende di saper nulla, quello è più sapiente degli altri.
- Chi vuol correggere altri, diasi buon essempio a se medesimo.
- Chi fugge le volontà terrene, mangia frutti celesti.
- Chi si trova senza amici è come corpo senza anima.
- Chi manda la lingua avanti del pensiero non ha del saggio.
- Chi all'uscir di casa pensa quello che ha da fare, quando torna ha finito l'opera.
- Chi dà presto quello che promette, dà due volte.
- Chi pecca, e fa peccar altrui, ha da far due penitenze in una volta.
- Chi a se stesso non è buono, manco può esser buono per altri.
- Chi vuol seguir la virtù, bisogna scacciare il vizio.
- Chi domanda quello che non spera d'avere, a se stesso nega la grazia.
- Chi ha buon vino in casa, ha sempre i fiaschi alla porta.
- Chi elegge l'armi vuol combattere con vantaggio.
- Chi navica nel mar delle sensualità si sbarca al porto delle miserie.
- Chi del ben d'altri si attrista, altri ride del suo male.
- Chi ti lecca dinanzi, ti morde di dietro.
- Chi sta in sospetto, vada a buon'ora a letto.
- Chi ha la virtù per guida va sicuro al suo viaggio.

Giulio Cesare Croce, Le sottilissime astuzie di Bertoldo
Non esistono domande stupide. Solo le risposte possono esserlo.
Landrew

"C'era del potere in un uomo e una donna, quando formavano un incastro perfetto".

Cristiano Cavina, Nel paese di Tolintesàc
Ultima modifica di Landrew il 23/05/2006, 8:22, modificato 1 volta in totale.
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Piperita
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questo libro me lo DEVI prestare!!

"Bisogna avere in sé il caos per partorire una stella che danzi."

Friedrich Wilhelm Nietzsche
che cosa farei, io, che cosa potrei mai fare, tutto il giorno, voglio dire, tra il campanello del risveglio e quello del sonno?..
Prof._Anteguerra

L'individualismo di cui abbiamo detto, culminò nella dottrina dell'immortalità dell'anima, destinata, anzi predestinata, secondo le circostanze, alla gloria eterna o alla dannazione. La differenza fra queste circostanze era regolata in modo assai curioso. Ad esempio, se uno moriva dopo che un prete, pronunciando determinate parole, lo aveva spruzzato con un poco d'acqua, meritava la gloria eterna; al contrario, se dopo una lunga e virtuosa esistenza, fosse stato colpito da un fulmine mentre, per un laccio da scarpe rotto, diceva parolacce, era dannato al castigo eterno.

Bertrand Russell, Perché non sono cristiano
Ultima modifica di Prof._Anteguerra il 24/05/2006, 13:29, modificato 1 volta in totale.
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Piperita
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Buona notte, buona notte! Separarsi è un sì dolce dolore, che dirò buona notte finché non sarà mattina.

William Shakespeare, Romeo e Giulietta
che cosa farei, io, che cosa potrei mai fare, tutto il giorno, voglio dire, tra il campanello del risveglio e quello del sonno?..
Prostataingrossata

Huey: "Finalmente una nera in questo quartiere"
Jazmine: "Non sono una nera, ho solo i capelli particolarmente crespi stamattina"

[...]

Huey: "Ma allora di che razza sei?"
Jazmine: "Non sono di nessuna razza! Sarebbe come scegliere uno tra i miei genitori!!"
Huey: "Ti capisco Jazmine. Anch'io sono un meticcio"
Jazmine: "Davvero?"
Huey: "Certo. In parte africano, in parte negro ed in parte di colore. Povero me, come farò? Non so chi sono...

Aaron McGruder, The Boondocks, 28 aprile 1999
rootsman
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“Il Prodotto Nazionale Lordo comprende l’inquinamento dell’aria, la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze che trasportano i feriti negli incidenti stradali. Conta le serrature che blindano le porte delle nostre case, e delle celle in cui rinchiudiamo chi cerca di scassinarle. Il PIL considera la distruzione delle sequoie e la morte del Lago Superiore. Aumenta con l’aumento della produzione di Napalm, di missili e di testate nucleari, ma non tiene in alcun conto la salute delle nostre famiglie, la qualità dell’istruzione, la gioia dei giochi. È indifferente alla salubrità dei posti di lavoro e alla sicurezza delle strade. Non riesce a rilevare la bellezza della poesia, la forza di un matrimonio, l’intelligenza del dibattito politico o l’integrità dei funzionari pubblici…Insomma, misura tutto, salvo quello che rende la vita degna di essere vissuta.”

Robert Kennedy
Prostataingrossata

I classici sono quei libri di cui si sente dire di solito: "Sto rileggendo..." e mai "Sto leggendo..."

Il prefisso iterativo davanti al verbo leggere può essere una piccola ipocrisia di quanti si vergognano d'ammettere di non aver letto un libro (un cd, un film) famoso (oppure abbastanza alternativo o strano).

Italo Calvino, Perché leggere i classici

Saggio raccolto in una raccolta di saggi e articoli del nostro fondamentale autore, intellettuale e letterato.
In corsivo le aggiunte personali.

Al mio Vate McA, a proposito delle comuni opinioni in merito a Citazioni letterarie, Strofe della madonna ecc.
Ultima modifica di Prostataingrossata il 28/05/2006, 20:21, modificato 1 volta in totale.
TylerDurden

Parlando di Lolite...

"E capisci che qui, ora, in questo caso, si tratta semplicemente di gongolare all'idea di poter essere un corruttore. All'idea di poter allungare una mano e cogliere una cosa dal cielo e trascinarla giù".

Nic Kelman, Girls
Landrew

"Dire qualcosa mentre si è rapiti dall'uragano. Ecco l'unico fatto che possa compensarmi di non essere io stesso l'uragano".

Emanuel Carnevali, Saggio su Rimbaud (rintracciabile sul libro Il primo Dio)
Ultima modifica di Landrew il 29/05/2006, 14:20, modificato 1 volta in totale.
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Piperita
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immaginiamo di essere seduti voi e io in una stanza silenziosa affacciata su un giardino a chiacchierare del più e del meno e a sorseggiare una tazza di tè verde, e che il discorso cada su un fatto avvenuto tanto tempo prima e che io vi dica "il pomeriggio in cui incontrai quell'uomo fu il più bello della mia vita e anche il più brutto". Sono convinta che mettereste giù la vostra tazza e replichereste "bè, com'è possibile? era il più bello o il più brutto? una cosa esclude l'altra". Di solito riderei di me stessa dichiarandomi d'accordo con voi ma, la verità, è che il pomeriggio in cui incontrai il signor Tanaka Ichiro fu al tempo stesso il migliore e il peggiore della mia vita. Mi era sembrato un uomo così affascinante che persino il sentore di pesce che proveniva dalle sue mani aveva un che di profumato. Ma se non l'avessi conosciuto sono sicura che non avrei mai fatto la geisha.

Arthur Golden, Memorie di una geisha
Ultima modifica di Anonymous il 29/05/2006, 20:16, modificato 1 volta in totale.
che cosa farei, io, che cosa potrei mai fare, tutto il giorno, voglio dire, tra il campanello del risveglio e quello del sonno?..
Prof._Anteguerra

Il catino sul divano

La mia morosa mi fa: "Carlo, perché con me non sei mai falso?"
Io: "Per rispetto del nostro amore".
Lei: "Ma la donna vuole che il suo uomo abbia un'amante e perciò si contraddica e lasci così tante prove in giro che solo una stupida non se ne accorge. Poi sta a me come donna far finta di non vedere".
Io: "Ma io sono innamorato di te!"
Lei: "È per questo che non mi dai nessun sospetto. Una fidanzata completa deve avere almeno il dubbio che il suo uomo la tradisca con un'altra".

Maurizio Milani, In amore la donna vuole tribolare
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è lunga ma non ho trovato la striscia.

Schroeder: "Get this last man out Charlie Brown
and the championship is ours!"

Violet: "You can do it, Charlie Brown...we're all
behind you!"

Lucy: "That's right, Charlie Brown...we're with you...
pitch it to im, boy! Strike Him out. You blockhead!"

Gang: "It's a high fly ball! Catch it Charlie Brown!
Catch it and the championship is ours!"
"Have you got it, Charlie Brown?"
"Don't Miss It."
"Get under it Charlie Brown."
"Isn't this exciting?"
"What if he drops it?"
"If he drops it, let's all kick him!"
"If Charlie Brown catches this fly ball, we'll win the championship."
"Just think of it...we'll be champions."
"We'll all get our names in the paper."
"And they'll give a gold cup!"
"And pins and buttons and pennants."
"DON'T DROP IT!!!"
"It's Coming down!"


Charlie Brown: "If I catch it, we'll win the championship
and I'll be the HERO! If I miss it, I'll be the GOAT!
I can hear it now....'Charlie the Goat Brown!' Good
Grief! How did I ever get into this?"



Gang: "AAUGH!"
"He dropped it."
"WAAH!"
"Charlie Brown dropped the ball!"
"We could have been champions!"
"Now we're Nothing...WHAAAHHH!"

Charlie Brown: "So I drop the fly ball and we lose
the championship! I could have been the hero....
instead I'm the GOAT. The other team is carrying
their manager home on their shoulders....Heros
ride....Goats walk. I wanted so much to be the hero.
But I always end up being the Goat! No matter how
hard I try, I always end up being the Goat!"

Lucy: "BAAHAHHHH!"

Charlie Brown: "I had the ball right in my glove
and I dropped it! But what am I? I'm the Goat! I'm
Always the goat."

Snoopy: "BAAHHHHH!!"

Linus: "Don't feel bad Charlie Brown. So you dropped
the ball and we lost the championship...It's not the
end of the world....
BUT WHY DID YOU HAVE TO DROP IT!"
i'm forever blowing bubbles.
Prof._Anteguerra

La donna e l'amore

Stai in mezzo a un campo seduto su una sedia di legno: non leggere, non pescare, non fare niente.
Stai lì fisso quelle cinque, sei ore.
Comincerai a ricevere lettere d'amore di donne che tu non vedi, ma loro sì.
Sono impiegate, che con potenti cannocchiali stanno sui terrazzi dei grattacieli di Milano intanto che sono fuori dall'ufficio a fumare.
Cercano di fidanzarsi con uomini assenti e distanti, sia fisicamente che mentalmente.
Quando stiamo fuori quella mezza giornata, siamo già stufi l'una dell'altro.

Maurizio Milani, L'uomo che pesava i cani

Dedicata a Mostrillo ;D
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