Mi piacerebbe tanto organizzare una giornata di bookcrossing a Cremona. Sto cercando di capire come si fa.
Ho trovato informazioni su wikipedia e su bookcrossing-italy.com.
Vedo che qui si organizzano tante attività di musica e "vespistica", perciò magari tutte le energie sono già assorbite altrove...
Se però a qualcuno interessa provarci... Io intanto vado avanti a documentarmi.
Buon 1 maggio a tutti!
Bookcrossing
Un tempo non bastava piantare un libro da qualche parte con un segnalibro che diceva: "Questo libro non e' stato dimenticato o smarrito..."?
Magari poi chiamavi pure in radio per lasciar detto cos'e' e dov'e'.
Tutta questa cosa delle ID del journal etc mi mette un po ansia...
Magari poi chiamavi pure in radio per lasciar detto cos'e' e dov'e'.
Tutta questa cosa delle ID del journal etc mi mette un po ansia...
excitable boy
Sì, certo, è pur sempre una modalità valida... Solo che a me non è mai capitato di trovarne! Né di lasciarne. Però potrei sempre cominciare.
Mi sembrava un modo per partecipare a un'iniziativa vasta e molto bella. L'idea di educare/educarsi al riciclo e alla divulgazione dei libri mi piace. Resta comunque valida la modalità del lascito individuale su una panchina o su un sedile del treno.
Tra le altre cosa sarebbe stato bello avere un punto per il bookcrossing in un bar. Un tavolino o una mensola predisposti. Diffondendo la voce la gente che lo sa va lì, prende o lascia o fa entrambe le cose. Però questa è già una cosa da studiare.
Si tolse gli occhiali scuri, pulendoli con un fazzoletto.
Gesto inutile e privo di logica per un cieco.
Gesto inutile e privo di logica per un cieco.
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Prostataingrossata
Il sistema bilbiotecario è il più riuscito metodo di bookcrossing. Lo stato (o l'ente che regge l'istituzione bibliotecaria) lascia da qualche parte i libri e tu poi passi a prenderli.
In ogni caso credo che il libro, merce ormai non più a buon mercato, sia un oggetto che vada ripetutamente consultato. Non abbiamo una memoria predisposta ad imparare tutto ciò che leggiamo quindi è necessario avere a disposizione ogni volume tutta la vita. Parlo anche dei libri letti per piacere. Molti fra gli autori più fini ci hanno insegnato il gusto di una biblioteca personale alla quale attingere periodicamente leggendo solo qualche pagina o qualche passo. Personalmente per questi motivi non lascerei mai un libro sul sedile di un treno.
Meglio premere perché i dipendenti delle biblioteche rendano le atmosfere un po' più ospitali e lo stato finanzi gli aggiornamenti periodici dei cataloghi.
Pura utopia.
In ogni caso credo che il libro, merce ormai non più a buon mercato, sia un oggetto che vada ripetutamente consultato. Non abbiamo una memoria predisposta ad imparare tutto ciò che leggiamo quindi è necessario avere a disposizione ogni volume tutta la vita. Parlo anche dei libri letti per piacere. Molti fra gli autori più fini ci hanno insegnato il gusto di una biblioteca personale alla quale attingere periodicamente leggendo solo qualche pagina o qualche passo. Personalmente per questi motivi non lascerei mai un libro sul sedile di un treno.
Meglio premere perché i dipendenti delle biblioteche rendano le atmosfere un po' più ospitali e lo stato finanzi gli aggiornamenti periodici dei cataloghi.
Pura utopia.
Ultima modifica di Sgt.Pepper il 02/05/2007, 10:17, modificato 1 volta in totale.
pienamente d'accordo.Prostataingrossata ha scritto: ↑02/05/2007, 10:02Il sistema bilbiotecario è il più riuscito metodo di bookcrossing.
è affascinante trovare un libro su un sedile di treno, scoprire che è stato lasciato apposta per essere letto e riabbandonato.
ma il piacere di avere un libro da poter rileggere quando mi pare è incomparabile
ho fatto bookcrossing 3 volte:
1 fatta giusta (ma mi sono pentito di non essermi tenuto il libro)
1 libro trovato, letto, rimesso in circolo, comprata copia solo per me
1 libro comprato, letto per i cazzi miei, comprata copia e messa in circolo.
la forma migliore di bookcrossing che mi sia mai capitata è stata 2 anni fa, alle bancarelle dei libri usati di lambrate: mi si avvicina una signora sui 60, cominciamo a chiacchierare di libri, lei prende in mano un libro e mi fa "secondo me questo ti piace, leggilo e regalalo a chi tu pensi che possa piacere".
e me lo ha regalato.
e io lo ho regalato.
a chi ho deciso io
bellissimo.
c'è un po' meno di fascino (chissà chi ha lasciato il libro? chissà chi lo leggerà?) ma un sacco di affetto in più (lo regalo a TE perché è un pezzo di ME)
Ultima modifica di baol il 02/05/2007, 10:39, modificato 1 volta in totale.
...it's only your mind, you know...
L'uomo capisce tutto.
Tranne le cose perfettamente semplici.
errare è umano, correggere lecito, cliccare invia prima d’aver ricontrollato è ma porca tr°i@ che figura di m.rd@.
L'uomo capisce tutto.
Tranne le cose perfettamente semplici.
errare è umano, correggere lecito, cliccare invia prima d’aver ricontrollato è ma porca tr°i@ che figura di m.rd@.
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Neuz
A me non è mai capitato di trovare libri su treni né altrove, forse mi servirebbe come molla per cominciare perché l'idea di dovermi separare da un libro che ho letto (magari che non mi è nemmeno piaciuto) mi strazia il cuore....
All'Arci, vicino al divano del bar, c'è una libreria dedita al bookcrossing, o mi sbaglio?
Gabba gabba hey!
Non sapevo della libreria dell'Arci, andrò a dare un'occhiata.
Riguardo l'idea di separarsi dai propri libri, effettivamente straziante, consigliano come ha fatto Baol di acquistare la versione economica del libro che si vuole mettere in circolo, se se desidera pazzamente che qualcun altro a caso (se no lo presto ad un amico) legga una storia che abbiamo amato.
Per tutti gli altri libri, che in qualche modo possono essere considerati superflui, posso anche vivere il trauma del distacco e metterli in circolo. In casa mia c'è pieno di gialli, thriller e roba genere I Love Shopping che nessuno di noi rileggerà mai. Piuttosto che buttarli via preferisco metterli in circolazione. Mi piace l'idea che i libri circolino. Non so cosa farci.
Riguardo l'idea di separarsi dai propri libri, effettivamente straziante, consigliano come ha fatto Baol di acquistare la versione economica del libro che si vuole mettere in circolo, se se desidera pazzamente che qualcun altro a caso (se no lo presto ad un amico) legga una storia che abbiamo amato.
Per tutti gli altri libri, che in qualche modo possono essere considerati superflui, posso anche vivere il trauma del distacco e metterli in circolo. In casa mia c'è pieno di gialli, thriller e roba genere I Love Shopping che nessuno di noi rileggerà mai. Piuttosto che buttarli via preferisco metterli in circolazione. Mi piace l'idea che i libri circolino. Non so cosa farci.
Ultima modifica di Nana il 02/05/2007, 14:25, modificato 1 volta in totale.
Si tolse gli occhiali scuri, pulendoli con un fazzoletto.
Gesto inutile e privo di logica per un cieco.
Gesto inutile e privo di logica per un cieco.
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Neuz
Separarmi dai libri è un dramma...pure i libri che non mi sono piaciuti per niente non riesco a considerarli superflui.