Letture sulla Resistenza

Se vuoi fare il ciutto, è qui che devi scrivere.
Rispondi
mik
Pratico
Pratico
Messaggi: 205
Iscritto il: 31/08/2006, 14:13

Ciao
in questo periodo ho, per un fortunato caso, letto "Uomini e no" di Elio Vittorini ed è stata una folgorazione. Un libro molto bello, commovente, anche se in molti punti complesso principalmente per il registro utilizzato.
Ho dunque deciso di approfondire la questione "resistenza": pensavo di proseguire leggendo "Il sentiero dei nidi di ragno" di Calvino, ma ho anche adocchiato "il partigiano Johnny" di Beppe Fenoglio.
Ci sono altri romanzi che secondo voi meritano?

La mia richiesta a voi, però, riguarda soprattutto indicazioni su trattazioni storiche, saggi...

merci
Avatar utente
BaroneBirra
Maestro
Maestro
Messaggi: 514
Iscritto il: 07/04/2007, 17:32
Località: cremona

Il partigiano Johnny è un capolavoro.
Ti consiglio anche, sempre di Fenoglio, Una questione privata e La malora, nonché I ventitrè giorno della città di Alba, sua prima opera.
Magari anche qualcosa di Cesare Pavese.
Il sentiero dei nidi di ragno è interessante in quanto sua prima opera, e in quanto mostrante non la solita Resistenza divinizzata.
Come uomo lavoro male.
Avatar utente
Sgt.Pepper
Esperto
Esperto
Messaggi: 469
Iscritto il: 02/04/2008, 17:16

BaroneBirra ha scritto: 28/02/2010, 3:15Il partigiano Johnny è un capolavoro.
Ma è anche uno dei più noti bleuf editoriali del secolo scorso.
Avatar utente
BaroneBirra
Maestro
Maestro
Messaggi: 514
Iscritto il: 07/04/2007, 17:32
Località: cremona

O questa la spieghi o preparati allo scontro fisico.


(Comunque io credo che il capolavoro assoluto di Fenoglio siano i racconti)
Ultima modifica di BaroneBirra il 28/02/2010, 12:01, modificato 1 volta in totale.
Come uomo lavoro male.
Avatar utente
Sgt.Pepper
Esperto
Esperto
Messaggi: 469
Iscritto il: 02/04/2008, 17:16

Semplicemente che in realtà non è un romanzo compiuto ma la sovrapposizione postuma dell'editore di due manoscritti diversi (o due versioni di una stessa storia) abbandonati dall'autore e successivamente amalgamati in modo arbitrario con diverse aggiunte apocrife. (Per abbandonati non intendo cestinati ma in attesa, uno dei due probabilmente, di essere ripresi)
Partendo da questo dato certo le tesi sulla cronologia delle composizioni differiscono da studioso a studioso e le speculazioni su cause o derivazioni si sprecano. Io propendo per quella della filologa che ha scoperto la porcata che è Maria Corti. Leggendo Primavera e bellezza si possono intuire le ragioni della Corti anche se forse leggere non basta. Di sicuro sono manoscritti già presenti in archivi diversi e affidati a diversi editori in epoche anteriori alle pubblicazioni ritenute precedenti.
In ogni caso non sto dicendo che si tratta di un brutto volume, semplicemente è un'operazione editoriale estranea all'autore e alle regole filologiche. Ricorda esperienze come Petrolio o il Gattopardo per intenderci. Il crimine in questo caso sta nel fatto che la cosa sia stata taciuta prima e oscurata dopo per motivi commerciali quasi come se i due testi non avessero una loro dignità letteraria. Mistero.

Prova a cercare l'edizione curata dalla Corti, è molto interessante. Poi sempre la Corti, partendo dalla sua attribuzione anteriore del P.J., fa interessanti analisi sul percorso linguistico di Fenoglio nei suoi altri testi.
Ultima modifica di Sgt.Pepper il 28/02/2010, 14:28, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
BaroneBirra
Maestro
Maestro
Messaggi: 514
Iscritto il: 07/04/2007, 17:32
Località: cremona

Per quanto riguarda le dispute relative alla datazione, anche io mi associo alla Corti, piuttosto che alle proposte di Isella.
Come uomo lavoro male.
Avatar utente
Q
Associazione
Associazione
Messaggi: 7728
Iscritto il: 16/04/2006, 18:11
Località: Cremona
Contatta:

mik ha scritto: 27/02/2010, 21:03Ci sono altri romanzi che secondo voi meritano?
Ti consiglio Resistenti. Leva militare '926 di Roberta Biagiarelli, Francesco Niccolini e Franco Sprega, con prefazione di Ascanio Celestini, Titivillus editore (interviste e incontri con i partigiani della Val D'Arda).
“Condividere saperi, senza fondare poteri”

Primo Moroni
Avatar utente
labbio
Leggenda
Leggenda
Messaggi: 1315
Iscritto il: 22/01/2008, 19:32
Località: Cremona

O0
Tranquillo, penso a tutto io
Dicono di me: "un rompicoglioni fuori scala, un vero professionista della noia". Siete avvisati.
Non è una frisona
Avatar utente
Q
Associazione
Associazione
Messaggi: 7728
Iscritto il: 16/04/2006, 18:11
Località: Cremona
Contatta:

Consiglio altresì Partigiana per amore di Didala Ghilarducci, Marco Del Bucchia editore (racconto autobiografico).
“Condividere saperi, senza fondare poteri”

Primo Moroni
mik
Pratico
Pratico
Messaggi: 205
Iscritto il: 31/08/2006, 14:13

grazie a tutti per le proposte, farò sapere le mie impressioni su quanto letto! Per ora mi concentrerò su Calvino, che ho già acquistato.

in libreria mi sono state propinate anche alcune raccolte di lettere dal fronte ma è una lettura un po' troppo "densa" per i miei gusti attuali.

Per il testo storico avrei trovato un "storia dell'Italia partigiana" di Giorgio Bocca... una robetta di 600 pagine..  :o ??? ??? boh

Avrei chiesto dei pareri anche sui libri di Pansa, ma ho notato un vecchio topic a riguardo e le impressioni sono già delineate abbastanza nettamente... per così dire  ;) :D
Ultima modifica di mik il 02/03/2010, 0:15, modificato 1 volta in totale.
Rispondi