Cattelan e la provocazione nell'arte

Board dedicato principalmente alle gallerie fotografiche, le cartoline, i fotomontaggi e le battaglie di disegno digitale ...
.Eta.

Cattelan mi ha sempre creato quel tanto che bastava di diffidenza mista ad apatia che non me l'ha mai fatto approfondire. Ma per la gioia di tutti i miei pregiudizi, ho appena insindacabilmente deciso che è uno sfigato. Per essere cortese.
Ha fatto impagliare dei piccioni per la Biennale, in una sorta di critica o quel che è riguardo la grande quantità di piccioni che notò alla Biennale del '97.
Anche se il fine giustificasse i mezzi, qui fanno acqua gli uni e gli altri.
Spero impaglino lui.
Parlo sia da fruitrice, che da creativa, che, ovviamente, da animalista.
Poi la gente si allontana dall'arte contemporanea... Ma va'?!
Testa di c@xxo.
Che odio.
Che odio.
Che odio.
Ora che ci penso, il pan per focaccia sarebbe proprio abbandonare un manichino uguale a lui (kataverico) da quelle parti.
O forse no.
Non lo so.
Odio.
Ultima modifica di .Eta. il 12/06/2011, 1:44, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
McA
Moderatore Globale
Moderatore Globale
Messaggi: 6054
Iscritto il: 01/02/2003, 20:08
Località: Cremona
Contatta:

Cattelan ha ufficialmente rotto i c°§li°ni.
Secondo lui, "arte" = "avere il maggior numero di servizi in tv e sul web riguardanti polemiche conseguenti alla propria nuova opera".
E lo dice uno a cui erano piaciute varie cose sue.
Irridere il potere, è un conto.

Immagine

Fare delle cagate a caso, è un altro.
L'arte è arte quando dice la verità.
Per questo il più grande artista vivente è Banksy, di cui non sappiamo quasi nulla, e non Cattelan.
Ultima modifica di McA il 26/08/2014, 0:44, modificato 2 volte in totale.
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
Avatar utente
gasta
Leggenda
Leggenda
Messaggi: 5237
Iscritto il: 17/03/2005, 20:51
Località: Cremona
Contatta:

Banksy non è mediaticamente presente?
Suvvia.
L'identità di Banksy nascosta non fa parte anch'essa della costruzione dell'artista?
.Eta.

...Ma.
Le opere di Cattelan agiscono per la sua fama.
La fama di Banksy agisce per le sue opere.

Posto che, ovviamente, come stanno davvero le cose non ci è dato saperlo, forse non lo sanno nemmeno loro stessi e forse non lo capirebbe nemmeno il loro psichiatra, per intenderci.

Tra parentesi, forse Banksy non è nemmeno un solo individuo.
Non si sa.
In ogni caso, geniale. Fottutamente geniale.
Avatar utente
gasta
Leggenda
Leggenda
Messaggi: 5237
Iscritto il: 17/03/2005, 20:51
Località: Cremona
Contatta:

Non vedo dove sia la differenza davvero.
Tu mi stai davvero dicendo che ad oggi un'opera di Banksy vive scevra dall'essere attribuita a lui?
Lucio Fontana dichiarò forse più di tutti l'importanza della firma, della figura dell'artista dietro a un concetto.
.Eta.

Uffa, per una volta che mi sembrava di essere stata chiara in vita mia!  ;D
Volevo dire che le cose di Banksy restano super d'effetto anche se uno le guarda senza sapere che sono di Banksy, ma, a parte ciò, il fatto che siano sue conferisce comunque alle opere un tot di carte in più, ovvio).
E volevo dire che, secondo me, tutte le energie spese in tutto ciò che è e fa Banksy (dalla costruzione dell'identità alle opere, insomma), per me lavora a favore delle sue opere, ciò che ne beneficia alla fine sono sempre le opere, che restano la cosa più importante. Se Banksy ora ha una fama della madonna, quella fama va comunque a rendere le opere ancora più "pregne".
In Cattelan, invece, ho la sensazione che tutto serva a lui, che le opere siano solo uno dei 47000 mezzi che un umano può scegliere per diventare famoso (per carità, amerà ciò che fa, non lo so, io sto parlando di sensazioni mie, da prendere con ottomila pinze, perché ovviamente sono cose che non so e non posso sapere, non posso entrare nel cranio di nessuno...).

Per altro mi sembra un discorso affine a quello di là, sul D.E. S.I.C.A., riguardo le storie... Per fare il parallelo ti potrei dire che Cattelan usa una marea di effetti e basta e Banksy invece "pura storia" e basta. Anzi no. Banksy gli effetti li usa eccome, pardon, ma solo perché sono funzionali alla storia e all'idea.
Ultima modifica di .Eta. il 14/06/2011, 10:45, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
Q
Associazione
Associazione
Messaggi: 7718
Iscritto il: 16/04/2006, 18:11
Località: Cremona
Contatta:

beh, la "firma" condiziona anche quando ascolti un brano dei Radiohead sapendo che è dei Radiohead o di Gigi D'Alessio sapendo che è di Gigi D'Alessio.
ma non per questo metterei sullo stesso piano Radiohead e Gigi D'Alessio, per dire.
“Condividere saperi, senza fondare poteri”

Primo Moroni
.Eta.

Ma perché no?! Povero Gigi!  ;D
Comunque, assolutamente sì, è come dici.
Anche perché, banalmente, ogni elemento condiziona il tutto.
Come potrebbe non farlo la firma?
Avatar utente
labbio
Leggenda
Leggenda
Messaggi: 1315
Iscritto il: 22/01/2008, 19:32
Località: Cremona

La musica di Gigi D'Alessio è brutta anche se non sai che è di Gigi D'Alessio, ma è difficile non accorgersene perché ha un suo stile.
Le opere di Banksy sono belle, anche se non sai che sono opere sue, ma anche in questo caso è difficile non riconoscerle come opere di Banksy.
Cattelan non ha uno stile immediatamente riconoscibile, il filo conduttore delle sue opere è la provocazione. Se avesse usato piccioni finti i suoi "turisti" non se li sarebbe cagati quasi nessuno.
Le opere di Cattelan sono come la m.rd@ d'artista di Manzoni, fuffa che acquista valore solo grazie alla firma. La differenza è per Manzoni si trattava di una provocazione all'interno di un percorso artistico più ampio, per Cattelan si tratta dell'unica cosa che vuole/gli riesce di fare.
Tranquillo, penso a tutto io
Dicono di me: "un rompicoglioni fuori scala, un vero professionista della noia". Siete avvisati.
Non è una frisona
Avatar utente
gasta
Leggenda
Leggenda
Messaggi: 5237
Iscritto il: 17/03/2005, 20:51
Località: Cremona
Contatta:

Scusa ma banksy che appende quadri finti alla national gallery non è provocare? Banksy è un'artista di strada, o almeno lo era!

Mi puoi dire che Cattelan non ti piace.
Ma non che Cattelan non sia parte di un movimento più ampio. Ci sono cose decisamente più estreme in giro e la biennale di Venezia di quest'anno ne è testimone.
Cattelan sta sul c@xxo, però perché è diventato mainstream.
Tacciato di superficialità.

Credi che stupire, nel 2011, sia cosa semplice?
Facciamo un esercizio?
Inventatevi un'opera capace di arrivare a tutti e che dia fastidio.
Un'opera come una di Cattelan, per dire.
.Eta.

Nel 2011, provocare non dovrebbe più essere un fine, semplicemente.
Individuo lì, l'errore.
Proprio perché "è già stato fatto tutto", ora è tempo di tornare a parlare d'altro.
Gasta, dopo aver visto tre animazioni tue in cui vedo gusto per cose "piccole ma importanti" (posso usare queste parole?), mi pare che tu sia già abbondantemente oltre quella fase.
Provocare aveva senso quando c'erano delle regole da rompere.
Mi riferisco al provocare fine a sé.
Se il concetto che vuoi comunicare necessita di un'opera in cui serve "coraggio", un'opera che potrebbe provocare, allora è giusto non sottrarvisi.
Ma la provocazione non dev'essere il fine. Può essere una cosa che accade per raggiungerne un'altra.
Secondo me.
Ultima modifica di .Eta. il 14/06/2011, 13:12, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
labbio
Leggenda
Leggenda
Messaggi: 1315
Iscritto il: 22/01/2008, 19:32
Località: Cremona

Raccogliere il sangue nei macelli, impagliare un manzo con al suo interno un nebulizzatore da rinfrescamento. Appendere il manzo impagliato sopra l'ingresso e spruzzare il sangue nebulizzato sui visitatori di una mostra/padiglione/quello che vuoi.
Vuoi trovargli un significato diverso da "volevo solo provocare": la carne che mangiamo non è più figlia di un processo sostenibile, siamo tutti colpevoli, anche se in misura differente da singolo a singolo, dell'industrializzazione degli allevamenti.
La provocazione non è più un movimento di rottura, è solo un modo veloce per far parlare di sé.
Quoto parola per parola quello che ha scritto Eta.
Tranquillo, penso a tutto io
Dicono di me: "un rompicoglioni fuori scala, un vero professionista della noia". Siete avvisati.
Non è una frisona
.Eta.

E il fatto è che il discorso può filare liscio liscio senza un piega.
Non è dato sapere con quale intenzione davvero è stata realizzata un'opera (e questo vale in generale nella comunicazione tra umani).
Certo, possiamo avere la totale netta sensazione che uno agisca in un certo modo, ciascuno ha le sue convinzioni, perché abbiamo sesti sensi troppo forti, perché abbiamo letto 345 biografie su Kurt Cobain o Hitler e alla fine ci sembra proprio di conoscerli come le nostre tasche, ma deve sempre restare vigile una parte di noi a ricordarci che come stanno le cose, dentro alla testa di una persona, non possiamo saperlo! Ma d'altronde questo vale fino al proprio figlio o alla propria morosa. Anzi, potrei dire che vale fino a noi stessi.
...L'unica cosa che resta è l'opera.
Oppure resta tutto, ma ben sapendo che fa parte della nostra percezione, che è condizionata e filtrata.
Quindi: Cattelan, sei un figlio di putt@n@. Ma anche a te lascio il beneficio del dubbio.

...Solo che io avevo postato in L'angolo degli Insulti proprio perché volevo liberarmi delle mie sagge parapippe e dire solo che Cattelan è un figlio di putt@n@!!! W0
Avatar utente
gasta
Leggenda
Leggenda
Messaggi: 5237
Iscritto il: 17/03/2005, 20:51
Località: Cremona
Contatta:

Io non sono un artista e non lo sarò mai.
A me piace raccontare storie. Se mai sarò, sarò un cantastorie, dunque.
Anche se aspiro al ruolo di figlio di putt@n@. Ci sto lavorando (non che non ve ne siate ancora accorti).

Qualche mese fa ho avuto una discussione del genere con un'amica. Solo che io stavo dove stavate voi: dall'altra parte della barricata.
Lei era tutta esaltata per una "performance" a cui ha assistito (e già a me viene il voltastomaco sulla parola "performance") di un "artista" che corre per 2 ore su un tapis roulant. Poi si spoglia. Poi si cosparge di sangue bovino. Poi si sputa addosso. Poi si mette a quattro zampe. Poi si infila nel çul° uno straccio. Poi gattona per il resto del tempo verso il pubblico. Che puntualmente lo fissa esterrefatto, cercando di capirne il motivo. Se mai ce ne fosse uno.
Stupire?
Boh, si. Chissenefrega.

In Cattelan vedo l'arte proprio perché Cattelan stesso è consapevole del suo ruolo all'interno del sociale.
E' un bandito, sfrutta i media a suo favore e non fa leva sullo schifo, caro Labbio, come tu pretendi, ma fa leva sul potere. Sceglie di titillare quei taboo che, nella nostra società mediatica e mediatizzante, sono ormai stigmatizzati. Il papa, i bambini, la borsa.
Non fa leva sul vomito.
Non il sangue.
Prende il giornale, sceglie a chi fare l'occhiolino, e produce.
Sono taboo idioti, superflui.
E' come mettere i sottotitoli.
Ribadisco: Cattelan è un artista mainstream, chiunque, anche il piu' imbecille sulla faccia della terra, guarda  un suo lavoro e si indigna. Uh! Bambini impiccati! Uh! Il Papa morto! Uh! Il dito alla borsa!
I motivi per l'indignazione possono essere i piu' svariati. Voi siete indignati perche' vedete in cio' un'operazione bieca. Qualcuno è indignato perché sfotte i segni del potere. Qualcuno perché lo fa troppo poco. O perché gli argomenti non sono corretti.

Cattelan è bravo e sarà bravo finché vi indegnerete e lo taccerete di furto.
Cattelan è l'artista perfetto per i quotidiani locali, per Panorama e l'Espresso, per la colonnina di destra di Repubblica, per il rotocalco di canale5 e per la pregevole edizione serale di Studio Aperto.
Non capisco perché Manzoni si possa prendere gioco di noi, mentre Cattelan no.
Non lo capisco proprio e non me lo state dicendo.

Eta, sei tanto equilibrata e lucida e condivisibile in alcune tue dissertazioni e poi mi crolli con "cattelan è un figlio di putt@n@".
Boh, mi si esaurisce istantaneamente la voglia di scrivere di fronte a dichiarazioni così sottili.
Avatar utente
Q
Associazione
Associazione
Messaggi: 7718
Iscritto il: 16/04/2006, 18:11
Località: Cremona
Contatta:

beh dai, capisco lo sfogo dell'animalista Eta
Cremonapalloza ha scritto:L' angolo degli Insulti
Da sempre sfogarsi fa bene alla salute: odi il tuo capo, il governo, la tua ex morosa, la Roma ? Qui puoi dirne quello che vuoi ...
cmq nessuno spende un pensiero di compassione per il tizio (che di certo non è Cattelan) che ha impagliato i 2000 piccioni, spero lo abbiano pagato molto
“Condividere saperi, senza fondare poteri”

Primo Moroni
Avatar utente
gasta
Leggenda
Leggenda
Messaggi: 5237
Iscritto il: 17/03/2005, 20:51
Località: Cremona
Contatta:

Si, ok, Q.
Ma per una volta che riusciamo ad intavolare una discussione interessante, non sminuiamola così.
Se pensassi che Eta è un'imbecille non scriverei nemmeno.
Se pensassi che chi legge ancora CRPLZ sia un idiota non ci perderei tempo, no?
Ok, è l'angolo degli insulti.
Ma potrebbe essere scorporata questa discussione in un nuovo thread interessante, magari, dal titolo "Quando l'arte vuole stupire" o qualcosa del genere.

Credo che di misura e gentilezza non se ne abbia mai abbastanza.
Me lo ripeto come monito, a me in primis.
Ci provo. Giuro.
.Eta.

Ecco, stavo scrivendo un post per dire lo stesso e Q mi ha preceduto. :-*
Io vorrei fosse abolito il termine "arte", per cui a priori non so che dirti sulla distinzione che fai e secondo cui dici di non essere un artista. Ma probabilmente, se ancora usassi quel termine, ti cercherei di convincere del contrario. E comunque trovo molto più nobile e duro da guadagnarsi il termine "cantastorie", sai? :)
E ancora: sempre se usassi il termine "arte", di certo in Cattelan lo vedrei. Ma il trovarla non implica un discorso di qualità o senso, implica solo l'appartenenza a un ambito, a mio parere.
Semplicemente, l'arte/xxx di Cattelan per me non è interessante, non mi racconta più niente.
Della performance che dici, invece, ovviamente non so nulla, ma credo di poter dire almeno una cosa: se uno arriva a fare una cosa del genere non può essere solo per stupire! Dai! Sono certa che se ci pensi un attimo sei d'accordo pure te. Sull'onestà di un performer che si mette in gioco così tanto, su quanto creda totalmente in quello che sta facendo, io non ne dubiterei un attimo (al massimo io me la prendo per il sangue bovino, ma quello è un altro discorso). Piuttosto, è possibile che per comunicare ciò che lui ha in mente esistano suggerimenti sul come: magari, per arrivare meglio, poteva usare altri mezzi. Non ne ho idea. Magari, per quello che aveva in mente, ciò che ha fatto è la soluzione perfetta. Non lo so.

Curiosità rapida (non voglio aprire un altro super discorso anche perché non ne ho il tempo): perché ti viene il voltastomaco solo alla parola "performance"? Perché sono spesso cruente e troppo fisiche (e quindi voltastomaco), o per una questione prettamente di concetto?
Avatar utente
Q
Associazione
Associazione
Messaggi: 7718
Iscritto il: 16/04/2006, 18:11
Località: Cremona
Contatta:

a me Cattelan piace
“Condividere saperi, senza fondare poteri”

Primo Moroni
Avatar utente
labbio
Leggenda
Leggenda
Messaggi: 1315
Iscritto il: 22/01/2008, 19:32
Località: Cremona

Gasta, ho fatto il primo esempio che mi è venuto in mente, pensavo agli animali impagliati a cui Cattelan non è nuovo (non sono sicuro di aver interpretato bene il tuo "pretendi", ma non pretendo affatto di far leva sullo schifo, lo citavo come esempio di sicuro effetto).
Un esempio più vicino alle opere tipo il papa, i bambini, la borsa?
Una statua realistica di due uomini che si baciano da mettere in piazza San Pietro o davanti a casa di Giovanardi... o in un parcheggio ikea.
Cattelan non mi ha mai indignato. Alcune sue opere mi sono piaciute, altre mi lasciano ampiamente indifferente, piccioni in primis. Lascio agli animalisti l'onere di indignarsi per quest'ultima opera.
Manzoni non si prende gioco di noi, ma dell'arte concettuale e quindi anche di Cattelan.
La differenza fondamentale non è in quello che fanno, ma quando lo hanno fatto.
Parafrasando in campo musicale, la forza di Elvis non è nel rock'n roll, ma nell'averlo suonato nella sua epoca. Chiunque suoni rock oggi non potrà mai avere la stessa forza di rottura che ebbe lui. Anzi oggi il rock è quasi vecchio, così come in un certo modo è superata l'idea che per fare arte si debba stupire/provocare/irridere il potere.
Tranquillo, penso a tutto io
Dicono di me: "un rompicoglioni fuori scala, un vero professionista della noia". Siete avvisati.
Non è una frisona
.Eta.

Stavolta quoto io parola per parola labbio.  ;)
(E mi prendo l'onere animalista.)
Rispondi