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Re: Mr. Burns? Facciamo la centrale?

Inviato: 09/11/2006, 19:53
da BONVO
Quando abitavo a castelvetro pc,il mio vicino di casa era un'ingeniere nucleare che lavorava a caorso.Quando è stato fatto quel famoso referendum per il nucleare,che ha stroncato le centrali,lui se ne è andato a lavorare in francia,dove cercano tecnici in gamba(e in italia ce ne sono) dove di centrali ce ne sono 45 circa.w il nucleare,il referendum ha dimostrato la completa ignoranza del paese(sopratutto i vecchi deficenti)Io voglio la centrale,adesso!!Io voglio la centrale,adesso!!Io voglio la centrale,adesso!!Io voglio la centrale,adesso!!Io voglio la centrale,adesso!!Io voglio la centrale,adesso!!Io voglio la centrale,adesso!!Io voglio la centrale,adesso!!Io voglio la centrale,adesso!! :o

Re: Mr. Burns? Facciamo la centrale?

Inviato: 09/11/2006, 22:42
da .ferro
Mio padre ha lavorato nel settore del nucleare per circa 40 anni in proprio e da 14 anni come consulente (da quando è andato in pensione).
Per la precisione nel settore degli strumenti di portata e controllo, quindi un ramo strettamente legato alla sicurezza delle centrali.
In mezzo alle centrali nucleari disseminate per il pianeta io ci sono cresciuto (e questo spiega molte cose sul mio aspetto fisico).

I costi di realizzazione di una centrale nucleare degli anni 80 erano più alti (non "molto" più alti) delle centrali tradizionali, parlo di carbon fossile ed idroelettriche, le uniche che si usavano allora, non che attualmente con l'energia eolica e fotovoltaica ci si faccia andare molto di più dei ventilatori (questo lo so perchè uno dei miei principali clienti è il più grande produttore mondiale di energia "verde", non cito il nome ma chi è pratico del settore sa di chi sto parlando). Un costo che all'epoca veniva considerato esorbitante era quello di formazione del personale dato che i tecnici nucleari non potevano troppo fiorire, non esistendo il nucleare in predecenza. Gli impianti di una centrale nucleare sono molto più semplici di una centrale, ad esempio a gasolio, hanno una durata media d'esercizio quadrupla (la cosiddetta stanchezza dei materiali si fa un filo sentire quando pompi petrolio e gas nelle condutture rispetto all'acqua pesante) e sono scalabili con molta più facilità (parliamo di 10 anni di lavori per raddoppiare i megawatt prodotti dalla centrale Enel di Turbigo) ma giustamente richiedono operatori altamente specializzati, più costosi dell'omino unto d'olio con il caschetto in testa.
Sempre parlando degli anni 80 c'era ancora il problema che gli scudi in cemento armato a lungo andare tendevano ad entrare un po' troppo in simpatia con le radiazioni e le centrali dovevano essere smantellate, è però vero che le moderne centrali nucleari utilizzano gli isotopi più irruenti per "fertilizzare" materiali radiattivi meno nobili (come il torio) riducendo e il problema e dando un rinnovamento tangibile alle risorse utilizzabili (hainoi tra poco l'uranio sarà solo un ricordo).

Per quanto riguarda le centrali nucleari russe forse non sono stato chiaro nell'esprimermi, parlo di centrali abbandonate a loro stesse, prive di tecnici nucleari e gestite per lo più da operai alle quali raramente è stata fata anche l'ordinaria manutenzione (questo dall'ultima ispezione che ha fatto mio padre in Russia, che ormai risale al 2002) sempre usate a pieno regime da un sistema aziendale esoso, in termini di energia, come quello russo (ok quelle stanno per saltare, e lo faranno tutte assieme, presto Cremona confinerà con Palo Alto).

In ogni caso tutto quello che dico è facilmente verificabile a livello di bilancio, il costo di esercizio di una centrale nucleare è più basso di una a metano e "molto" più basso di una a carbon fossile, parlano chiaro i conti delle aziende che fanno del nucleare il loro business e che hanno ROI molto performanti. Poi diamo con comodo un'occhiata ai bilanci di Enel e a quanto paghiamo noi l'energia.
Son cose che fanno pensare.

Tutta questa manfrina per dire sempre che, la legge sul nucleare, non è stata pensata per evitare che qualche amante dei botti riempisse l'Irpinia di centrali nucleari, ma perchè l'energia a combustibili fossili era più "redditizia", dava bustarelle più grosse, direttamente a cammelli.

Per quanto riguarda le scorie mi ripeto, attualmente si riesce a renderle praticamente inerti, certo sia l'uranio che il plutonio impoveriti non li puoi buttare nell'inceneritore ma tempo che ne stocchi "tonnellate" hai prodotto energia per 10.000 anni, per produrne la stessa quantità esaurisci tutte le materie prime fossili del pianeta e via di polveri sottili sul tuo orticello. Beh puoi sempre raccogliere quelli che non stanno soffiando via la nuvola radioattiva francese e fargli soffiare sulle girelle dell'energia eolica.

Re: Mr. Burns? Facciamo la centrale?

Inviato: 10/11/2006, 10:42
da gasta
Io non ne so un c@xxo, ma e' bellissimo questo topic.
Ferro, dovresti scrivere dei saggi.
Sei bravissimo, ho capito tutto!
.ferro ha scritto: Mio padre ha lavorato nel settore del nucleare per circa 40 anni in proprio..
Quando ho letto questo mi sono figurato tuo padre che aveva una centrale nucleare in casa...

Re: Mr. Burns? Facciamo la centrale?

Inviato: 10/11/2006, 11:21
da Nijinsky
Di fronte alla competenza del Ferro ogni commento diventa banale.

Ma - per curiosità - Voi sapete se - tipo in Francia - nelle zone prossime alle Centrali nucleari vi sono tassi di incidenze di tumori/malformazioni ecc. superiori alle media?

Re: Mr. Burns? Facciamo la centrale?

Inviato: 10/11/2006, 11:29
da baol
non lo so...ma sono abbastanza sicuro che qui a cremona arvedi&co ci avvelenano per bene...

cudiel deve aver messo un articolo da qualche parte...

quello che so da questo punto di vista (radiazioni nei dintorni della centrale) è che sono più sicure dei cavi dell'alta tensione e dei ripetitori dei cellulari..da qui a dire che proprio non facciano nulla...non lo so davvero

magari sì

magari no

Re: Mr. Burns? Facciamo la centrale?

Inviato: 10/11/2006, 11:31
da Nijinsky
Cremona è avvelenata da Arverdi, dagli agricoltori, dalle macchine (guidate dai cremonesi che per fare 20 m prendono il Cayenne).. Ecc.
E' un Serpente Nietzcheiano che si morde la coda autoalimentandosi..

Re: Mr. Burns? Facciamo la centrale?

Inviato: 10/11/2006, 13:49
da Prostataingrossata
.ferro ha scritto: Tutta questa manfrina per dire sempre che, la legge sul nucleare, non è stata pensata per evitare che qualche amante dei botti riempisse l'Irpinia di centrali nucleari, ma perchè l'energia a combustibili fossili era più "redditizia", dava bustarelle più grosse, direttamente a cammelli.

E' certo che Craxi spinse per favorire i suoi amici, che in esercizio una centrale nucleare costi meno (altrimenti non son sarebbero una quota importante del fabbisogno di molte nazioni). Ma oggi come oggi, prima di guadagnare, prima che diventino econmicamente utili sono necessari anni di ammortamento. Non solo, anche paesi che ne fanno un copioso utilizzo non coprono pù del 50% perchè comunque costose da rinnovare da decommissionare e da soppiantare con altre. Le centrali non nascono in trenta secondi. Per vantare un po' di curriculum altrui anch'io, mio zio ha progettato per General Elettric (magari assieme al tuo papà) simulatori in  mezzo mondo, dal'anno scrso G.E ha dimezzato il reparto nucleare perchè in perdita. Come ben saprai G.E. è quasi l'unica azienda che progetta e realizza centrali su larga scala quindi la concorrenza non c'entra, sono solo i clienti in meno. Tu hai tutte le ragioni del mondo a difendere il nucleare, perchè probabilmente sara l'unica soluzione ma per ora bisogna tenere conto anche dei soldi a disposizione. L'Italia, la So.G.I.N., l'Enel, l'Edison non hanno i mezzi per un programma nucleare. Faticano a costruire e convertire in turbogas figurati fare investimenti in un arco di cinquant'anni.
In secondo luogo non c'è la volontà politica, a tutti i livelli. Non abbiamo un governo che si prenda responsabilità sugli stanziamenti per smontarle figurati se si prende la responsabilità per commissionarle e farle costuire. Tu poi parli di stocaggi e trattamenti avanzati delle scorie, sulla carta suona bene ma nella realtà, per paura di perdere voti, i rifiuti italiani non sono nemmeno messi nei in un deposito e non solo, sarebbero pronti fare gite costosissime in Ighilterra per poi tornare e diventare il problema del governo successivo. Lo stesso decommissioning, di cui ora il babbo si occupa, è tutti i giorni messo in discussione. In una situazione così precaria , dove la parola degli ingegneri viene dopo quella dei politici, e dove i comitati di piazza fanno così paura, è impensabile ripartire.  Hanno perfino comissriato la So.GIN sotto l'esrcito per poter fare ciò che vogliono senza chiedere il permesso al parlamento e anche così tutto è fermo.
Nessuno ti contesta la fiducia nel nucleare perchè anch'io ci sono cresciuto, e non solo in Italia (come dici tu, siccome sono difficili da addestrare, i tecnici girano in tutto il mondo), ma la fattibilità di un progetto dipende da molte variabili estranee agli aspetti tecnici.  In definitiva non ci sono i soldi. Ovviamente sempre secondo me.

Re: Mr. Burns? Facciamo la centrale?

Inviato: 10/11/2006, 14:32
da jaco1988
Io sono favorevole al nucleare...L'Italia è circondata da paesi che utilizzano questo metodo per produrre energia...Che una centrale scoppi in Italia o in Francia è la stessa cosa...L'unica cosa che cambia è che noi italiani andiamo a comprare energia all'estero la dove viene prodotta sempre tramite il nucleare...Inoltre i costi di mantenimento di una centrale ferma sono assai elevati...

Re: Mr. Burns? Facciamo la centrale?

Inviato: 10/11/2006, 16:09
da Nijinsky
>

Penso che tutti noi saremmo favorevoli al nucleare.. ma contrari ad avere la centrale [1] al posto della TAMOIL.

>


[1]La centrale nucleare, non quella del latte.

Re: Mr. Burns? Facciamo la centrale?

Inviato: 10/11/2006, 17:00
da .ferro
Io non ho una grossa competenza in termini "geopolitici", mio padre si occupava di progettazione tecnica e seguiva la realizzazione delle nuove centrali.
Quel poco di competenza che mi è rimasta (non vivo coi miei da 8 anni) è prettamente tecnica e tenuta viva da un interesse minimo e quel minimo di tempo che il mio lavoro mi lascia (onestamente l'energia nucleare non è un gran che come hobby), non ho quindi argomenti concreti ne per confermare ne per smentire quello che dice Sgt.Pepper.
Sul fatto che attualmente l'Italia non sia una buona piazza per la realizzazione di un progetto come una centrale nucleare è però evidente a chiunque, per com'è messa attualmente, l'Italia non è una buona piazza per fare niente. Il 40% dei miei clienti con componenti "produttive" si sta spostando all'estero (in parte tralaltro per il costo dell'energia) perchè comunque l'apertura di un qualsiasi plant non è agevolata in alcun modo.
Qualsiasi progetto produttivo va ammortato nei primi anni di esercizio, fa parte delle logiche di bilancio, poi che in Italia le normative sull'ammortamento facciano ridere è un discorso diverso ("Hey stato produco energia .. una mano?").

Sul fatto che ci sia una maggior incidenza di malattie attribuibili alle radiazioni attorno alle centrali, ad esempio, Francesi non sono informato.
Ma, spunto di riflessione, quante malattie hanno tra le loro possibili cause le radiazioni? Praticamente tutte (forse l'herpes no, ma non ci giurerei), Cinisello Balsamo (MI) è attraversato dalla vecchia linea dell'alta tensione dell'Enel, altezza dei pali 30 metri. La gente con l'attico ancora si chiede come mai ha sempre mal di testa.
In compenso quello che so è che le location, sulle quali sono state costruite le centrali del sud della Francia, sono state selezionate con un criterio molto simpatico, sono interessate da correnti d'aria che convogliano tra le Alpi tutto verso l'Italia. Il principio dello sciaquone del cesso.

Re: Mr. Burns? Facciamo la centrale?

Inviato: 10/11/2006, 20:26
da redkilla
jaco1988 ha scritto: ...Che una centrale scoppi in Italia o in Francia è la stessa cosa...
non è proprio la stessa cosa...

sapete che quando Arturo funzionava la temperatura dell'h2o (usata per raffreddare non so giusto cosa) del po nella zona picenz/cremona era di 2 gradi + alta.
2 gradi cosa volete che siano....per noi nulla, per tutto l'ecosistema vuol dire quasi la MORTE.
sapete dove venivano stoccate le scorie di Arturo?
non in italia,che vi credete. ma pagavamo uno staterello africano dove queste,venivano "trattate" e stoccate in sarcofagi di cemento armato.
ma...
solo per questi 2 motivi continuo a preferire dire no al nucleare.

Re: Mr. Burns? Facciamo la centrale?

Inviato: 10/11/2006, 21:18
da jaco1988
Bhe qualche esperienza ce lo ha già dimostrato...non si parla di 2 gradi di un ecosistema si parla di nucleare(non che il problema non sia grave)...siamo un paese confinante con la Francia ad esempio..alcune centrali non sono nemmeno così lontane dall'Italia e non pensiamo che siano un centinaio di km a far diminuire la gravità dell'esplosione di una centrale..qualche esperienza ce lo ha già dimostrato

Re: Mr. Burns? Facciamo la centrale?

Inviato: 11/11/2006, 10:51
da redkilla
jaco1988 ha scritto: Bhe qualche esperienza ce lo ha già dimostrato...non si parla di 2 gradi di un ecosistema si parla di nucleare(non che il problema non sia grave)...siamo un paese confinante con la Francia ad esempio..alcune centrali non sono nemmeno così lontane dall'Italia e non pensiamo che siano un centinaio di km a far diminuire la gravità dell'esplosione di una centrale..qualche esperienza ce lo ha già dimostrato
mi spiace ma non sono d'accordo.
in nome dell'energia e del progresso fottiamo l'ambiente,e di conseguenza noi stessi.
lo so benissimo che non sonole alpi a proteggerci, ma non voglio la responsabilità morale di aver dato la possibilità di rimettere in funzione una fabbrica d'energia potenzialente pericolosissima, per noi e per l'ambiente, per noi e per le generazioni future.

Re: Mr. Burns? Facciamo la centrale?

Inviato: 11/11/2006, 10:58
da .ferro
In effetti è molto meglio non prendersi alcuna responsabilità e lasciare terreni, nel raggio di 100km da una centrale termoelettrica, tanto farciti di metalli pesanti e residui di combustione da renderli inagibili anche per l'edilizia, l'ecosistema ci si arrapa con questo tipo di inquinamento.
I sistemi di raffreddamento delle centrali nucleari consumano parecchia acqua, che viene immessa nell'aere sotto forma di vapori caldi, il magico ciclo della natura li fa condensare e piovere su boschi, valli e fiumi, modificando temperature ed influendo sulla vegetazione, animali, muschi e licheni.
Negli anni 80, 90 quando la pianificazione territoriale non esisteva, le centrali venivano messe un po' li a caso, dove erano gradevoli alla vista; attualmente vengono fatti parecchi studi (non è vero le schiaffano in zone desertiche in genere, ma in Italia deserti ce ne sono pochini) per minimizzare l'impatto con l'ambiente (stiamo producendo energia, anche solo per le leggi della termodinamica l'ambiente lo modifichiamo) ed in alcuni casi le emissioni di vapori sono state utilizzate per riqualificare alcune aree territoriali (no non mangerei mai dei cavoli coltivati in quelle aree).
L'energia eolica e solare richiede il disboscamento di ampie aree e l'installazione di infrastrutture di grandi dimensioni (fate un giro attorno ad Hannover, queste pale leggendarie alte 30 metri tutto dicono tranne "non stiamo disturbando l'ambiente!"), l'energia idroelettrica imbriglia interi corsi d'acqua con tubature di rigetto lunghe kilometri, la combustione delle biomasse e dei biogas nemmeno lo devo stare a spiegare, se sei un radical ti accendi un falò in piccolo fai gli stessi lavori.
Detto tutto questo non stiamo considerando il rapporto energia prodotta * area sfruttata.
Magari guardando oltre la prossima settimana ci si accorgerebbe che l'energia, in un modo o nell'altro, va prodotta e il modo in cui attualmente lo si fa in pieno rispetto delle normative è lievemente distruttivo, speriamo che le generazioni future abbiano parecchie giacche pesanti.

Poi ovviamente se si ragiona sempre sulle tecnologie di 20 anni fa, per eccesso l'ecosistema non ha scampo. Ho una carie ma me la tengo, non mi sono mai fidato dei cavadenti.

Re: Mr. Burns? Facciamo la centrale?

Inviato: 11/11/2006, 13:17
da Prostataingrossata
Le centrali termoelettriche invece non vanno raffreddate? Casella, Turbigo, Tavazzano, Piacenza, e tutti gli insediamenti del distretto del medio Po hanno pescato acqua e riscaldato l'ambiente. Non credo che al nord Arturo e Zoe facessero poi tanto la differenza.
In secondo luogo le centrali, proprio perchè fonti di veleni, sono continuamente monitorate. Periodicamente un gruppo di operatori prendono una jeep e fanno il giro della campagna circostante a prelevare campioni di terreno, pannocchie, pelo dei gattini, latte di mucca, foglioline d'insalata, acqua dei fiumi...
Le regole ci sono, basterebbe battersi perché vengano irrigidite, perché vengano abbassate le soglie di sopportabilità sancite dalla legge. Se in Italia i Verdi fossero persone serie, probabilmente batterebbero altre strade.
Paradossalmente si scannano sugli insediamenti industriali e tollerano la m.rd@ che gli agricoltori cremonesi buttano sui campi. Guardate l'incidenza del cancro sulle popolazioni tra Crema e Cremona, in particolare tra i contadini, e confrontatele con i dipendenti delle centrali nucleari o con gli abitanti delle zone limitrofe ai siti. Valutiamo anche il fatto che almeno le centrali elettriche poroducono benessere, i pesticidi invece garantiscono un margine di profitto soltano all'agricoltore.
redkilla ha scritto:Sapete dove venivano stoccate le scorie di Arturo?
non in italia,che vi credete. ma pagavamo uno staterello africano dove queste,venivano "trattate" e stoccate in sarcofagi di cemento armato.
ma...
Questa è una leggenda. I fusti sono ancora tutti nel piazzale, e le barre nell'apposita piscina.
jaco1988 ha scritto:e non pensiamo che siano un centinaio di km a far diminuire la gravità dell'esplosione di una centrale..qualche esperienza ce lo ha già dimostrato
Se tu leggessi i dati dell'incidente di Chernobyl ti cadrebbero le braccia. Ci sono più morti nei cantieri edili bresciani negli ultimi due anni che morti dovuti all'incidente dall'86 ad oggi.
Definire poi quello un incidente è impreciso. Quella è solo stata una catastrofe dovuta all'azzardo di personale umano, non certo alla fatalità o all'imprecisione del sistema.
Chiudere il programma nucleare dopo Chernobyl ha la stessa logica di impedire in tutto il mondo l'uso delle macchine perchè un giorno un tizio ha disattivato volutamente i freni della propria auto e si è schiantato contro un gruppo di 100 persone uccidendole.
Ha ragione .ferro, produrre energia inquina sempre, bisogna solo valutare qual è il sistema più efficiente nel rapporto rendimento/danni ambientali, oppure decidere di mettere cappotti più pesanti.

P.S. le Centrlai nucleari non "esplodono" come le bombe.

Re: Mr. Burns? Facciamo la centrale?

Inviato: 11/11/2006, 13:21
da jack
Nijinsky ha scritto: Cremona è avvelenata da Arverdi, dagli agricoltori, dalle macchine (guidate dai cremonesi che per fare 20 m prendono il Cayenne)..
Nota OT: Un motorino due tempi per fare 20 m inquina molto di più di un Cayenne benzina catalizzato che fa gli stessi 20 m. Se invece parli di avvelenarti l'animo perchè quello ha il Porsche e tu no allora ci può stare, ma non ne vale la pena, secondo me.

ps: io non ho nessun Porsche. :P

Re: Mr. Burns? Facciamo la centrale?

Inviato: 11/11/2006, 13:25
da molo
jack ha scritto: Nota OT: Un motorino due tempi per fare 20 m inquina molto di più di un Cayenne benzina catalizzato che fa gli stessi 20 m. Se invece parli di avvelenarti l'animo perchè quello ha il Porsche e tu no allora ci può stare, ma non ne vale la pena, secondo me.

ps: io non ho nessun Porsche. :P
mi sa che è una minchiata bella e buona
leggi motociclismo e confronta le tabelle

Re: Mr. Burns? Facciamo la centrale?

Inviato: 11/11/2006, 13:57
da redkilla
Sgt.Pepper ha scritto:
Questa è una leggenda. I fusti sono ancora tutti nel piazzale, e le barre nell'apposita piscina.
secondo te.

cmq

è inutile,
                  le vostre idee non le condivido, ma le capisco.
                                                                                            siete bramosi di energia,energia,energia.
                                                                                                                                             
                                                                                                                                                                     

Re: Mr. Burns? Facciamo la centrale?

Inviato: 11/11/2006, 15:37
da Prostataingrossata
redkilla ha scritto: secondo te.
RedKilla, scherzi? La legge italiana non permetterebbe mai di trafugarle. E poi c@xxo lo so perchè le ho viste,  me lo hanno detto i miei (i dipendenti non sono tutti uomini neri e cattivi) e poi perchè verrà siglato tra poco (giorni) il decreto che sancisce la consegna al ritrattamento in Francia. Sì tra pochi giorni lo Stato italiano le preleverà e le porterà, ad un affitto altissimo, in Francia perchè noi non le vogliamo. Poi fra qualche anno ritornerano nel piazzale dove sono sempre state perchè non saremo riusciti ancora a decidere il sito di stoccaggio di cui abbiamo bisogno. Questo è uno  scandalo che gli ambientalisti dovrebbero denunciare, i nostri soldi gettati al vento per nascondere sotto il tappeto m.rd@ che prima o poi dobbiamo mangiare.
redkilla ha scritto: è inutile,
le vostre idee non le condivido, ma le capisco.
siete bramosi di energia,energia,energia.
Fraintendi, non noi, l'umanità. Chiunque accende mille condizionatori in estate, il pc, il fornetto per scaldare i pangocciole, l'illuminazione sproporzionata delle città, la metropolitana, le ferrovie, le infrastutture etc...
Io sono disposto a mettermi le giacce più pesanti ma tu sei disposto, quando finiranno i combustibili fossili, e l'energia alternativa coprirà il 20% della richiesta, a pedalere per illuminare le sale di rianimazione? ad uusare il pc a manovella? Togli pure il superfluo ma la richiesta base è comunque altissima.

Re: Mr. Burns? Facciamo la centrale?

Inviato: 11/11/2006, 16:56
da jack
molo ha scritto: mi sa che è una minchiata bella e buona
leggi motociclismo e confronta le tabelle
Ti sa male. Un motorino 50cc non catalizzato inquina di più di 100 auto nuove a benzina di media cilindrata e consuma il doppio di un 4 tempi di pari cilindrata; anche se catalizzati inquinano di più di 10 auto nuove a benzina di media cilindrata.