Droghe, canne, coca & co... A favore o contro?

Spazio dedicato alle votazioni: chi è il più forte giocatore della Cremonese di tutti i tempi ? Chi è la più bella/o donna/uomo del mondo ? Preferisci la verdura o la carne ? Insomma, qui si può votare su qualsiasi cosa ...
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“LiberiTutti!”
PROIBIZIONISMI & DIPENDENZE ?
… NO, GRAZIE !


soggettivita’ autonomia responsabilita’
vs
mercificazione esclusione omologazione

SETTIMANA DI INIZIATIVA CONTRO LA FINI-GIOVANARDI
contro ogni dipendenza

PER UNA NUOVA STAGIONE DI
POLITICHE SOCIALI E GIOVANILI
LIBERTARIE E SOLIDALI

DAL 29 MAGGIO
AL 3 GIUGNO 2007


Luogocomune
Centro Sociale Culturale Arci
Via Cesare Speciano, 4
Cremona


GIOVEDI 31 MAGGIO
h.21
convers/azione

“CONTRO OGNI DIPENDENZA,
LIBERI E SOLIDALI.
OLTRE IL PROIBIZIONISMO,
VERSO UNA NUOVA POLITICA”

partecipano

EZIO FARINETTI
OPERATORE della UNIVERSITA’ DELLA STRADA - GRUPPO ABELE (CNCA)

SUSANNA RONCONI
RICERCATRICE del FORUM DROGHE - REDAZIONE DI FUORILUOGO.IT

FRANCESCO PIOBBICHI
CONSULENTE del MINISTERO DELLA SOLIDARIETA’ SOCIALE

sono invitati
servizi territoriali, associazionismo e volontariato, amministratori locali

coordina
SERGIO GIOVAGNOLI

RESPONSABILE NAZIONALE POLITICHE SOCIALI ARCI


VENERDI 1 GIUGNO

h.21:30
teatro civile

COMPAGNIA SPEAKER’S CORNER
"CANAPA"
Disavventure di una Pianta

...quando il proibizionismo genera dipendenza…


Due conferenzieri-musicisti affrontano la questione del rapporto fra droghe legali e illegali, in particolare alcol e canapa.
Con un tono a volte dissacrante, attraverso la musica e vari linguaggi teatrali, cercano di indurre lo spettatore alla riflessione, anche se non sempre il discorso fila senza intoppi…  Tutto inizia con il proibizionismo dell'alcol e termina con l'attuale situazione politico-legislativa in materia di droghe.
Quasi una conferenza tragica sul nesso tra "proibizionismi e dipendenze"; storia di una foglia dagli effetti psicoattivi usata, abusata e demonizzata, comunque diffusa nella pratica di milioni di cittadini, giovani e non…


SABATO 2 GIUGNO
h.21:30
festa libertaria solidale

CONCERTO AFRO-REGGAE
“OSIBISA”
mama africa reggae night
Energia e Allegria,
le Buone Vibrazioni del Ritmo della Libertà


DOMENICA 3 GIUGNO

h.21:30
film
“FAME CHIMICA”
Regia: Antonio Bocola e Paolo Vari (Italia, 2004)



La Legge Fini-Giovanardi contro chi consuma droghe, ultima eredità antisociale del Governo Berlusconi, è un dispositivo ideologico e controproducente, sbagliato e pericoloso per la vita e il futuro dei giovani di questo Paese.
Essa si basa su una rappresentazione del consumatore di droghe e del tossicodipendente avulsa dalla realtà. Confonde droghe leggere e pesanti unificandone i mercati; equipara di fatto il consumatore allo spacciatore criminalizzando stili di vita praticati da milioni di cittadini e spingendo migliaia di giovani alla ghettizzazione, gettandoli in balìa della criminalità organizzata con la prospettiva del carcere.
Una legge che ignora la scienza e l’esperienza di tanti che operano nella realtà sociale e non tiene conto delle sperimentazioni fatte in Italia e in Europa, dove invece si diffondono politiche alternative alla vecchia ipocrisia del proibizionismo indiscriminato.

Anziché investire in un vero programma di informazione dei giovani e delle famiglie, realizzare politiche concrete di prevenzione culturale e di coesione sociale, dalla scuola al territorio, dalle università ai luoghi di aggregazione, si è scelta una logica di repressione delle problematicità sociali.
E intanto si sono indebolite le strutture pubbliche, omologando i Ser.D delle ASL a centri privati e destinando risorse solo ai privati "amici", penalizzando i diritti e il benessere dei cittadini.
E di nuovo sui media si scatena la demagogia securitaria, propagandando kit terroristici nelle case e rastrellamenti paramilitari nelle scuole...

Intanto, invece, nella società civile tante e tanti come noi lavorano davvero ogni giorno nelle città e nei paesi contro le droghe e la mercificazione dell’esistenza, l'individualismo e la solitudine, costruendo nuove reti di comunità e combattendo l’esclusione, umanizzando la vita e il territorio sociale.
Promuovono autonomia, soggettività e responsabilità degli adolescenti e dei giovani, contro la pervasività della mercificazione consumistica e dell'omologazione spersonalizzante, condivivendo concretamente nel quotidiano percorsi di liberazione contro ogni dipendenza.

Oggi ci rivolgiamo ai mondi vitali con cui condividiamo questo impegno, a tanta parte dell’associazionismo e del volontariato, della cooperazione e dell’autorganizzazione: vogliamo aprire un confronto libero e coraggioso, costruire un movimento ampio di società civile per sconfiggere nella coscienza del Paese questa Legge e la cultura regressiva che la ispira.
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marlenina
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STUDIO CNR, COCAINA NELL'ARIA DI ROMA

ROMA - Non solo smog: in alcune zone di Roma si respira anche qualche particella di cocaina. Dopo i fiumi, come Po e Tamigi, è quindi la volta dell'aria ad essere stata testata per la presenza della 'polvere bianca'.

E' quanto emerge dal primo studio sulla presenza di droghe nell'atmosfera di alcune città condotto dal gruppo di ricerca dell'Istituto sull'inquinamento atmosferico (Iia) del Cnr. Sui tre centri urbani presi in esame (Roma, Taranto e Algeri) la "dose" più alta riscontrata di droga è stata quella della Capitale. La cocaina appare invece in concentrazioni molto più basse a Taranto e risulta assente ad Algeri. Al contrario, nicotina e caffeina sono sempre presenti "dimostrando l'estrema diffusione del consumo di queste sostanze e la loro permanenza" spiega Angelo Cecinato, responsabile del progetto. Oltre a cocaina e sostanze tossiche conosciute come il benzopirene (un idrocarburo cancerogeno presente nel fumo di sigaretta e negli scarichi delle automobili), le analisi hanno registrato anche il cannabinolo ( principale componente attivo di marijuana), l'hashish e altre droghe, meno dannose, come nicotina e caffeina. In particolare, lo studio indica che il picco massimo registrato della cocaina in aria si è registrato a Roma: circa 0,1 nanogrammi per metro cubo.

Questo tipo di concentrazioni potrebbero sembrare relativamente contenute, spiega il Cnr, ma sono appena 5 volte inferiori ai limiti stabiliti per legge per una sostanza riconosciuta come tossica come il benzopirene, mentre nella misura massima corrispondono ad un quantitativo 10 volte maggiore della diossina. Quanto tempo rimanga sospesa nell'atmosfera la cocaina è ancora tutto da definire, ma evidentemente "la novità è che rimane nell'aria abbastanza da poter essere rilevata - spiega Cecinato - e ora si dovrebbe indagare sugli effetti di lungo termine della sostanza nell'aria, come è stato fatto per le polveri sottili, considerando la combinazione con gli altri inquinanti". Le misurazioni dello studio del Cnr fanno riferimento a diversi periodi dell'anno, nel 2005 e nel 2006 "mentre una prima osservazione occasionale a Roma era stata fatta nel 2004. Una presenza della cocaina - precisa il responsabile del Cnr - era stata già rilevata a Los Angeles in un lavoro del '98, ma non era l'oggetto dello studio". Le concentrazioni più elevate di cocaina sono state riscontrate al centro di Roma, in particolare nell'area dell'Università La Sapienza, che include anche un ospedale e lo stesso istituto del Cnr. "Anche se - aggiunge Cecinato - a causa del limitato numero di misure eseguite non si può dire con certezza che il quartiere universitario sia quello più inquinato di cocaina. Né possiamo affermare tout court che vi siano più diffusi il consumo e/o lo smercio di droghe: le cause di questa concentrazione sono tutte da indagare".

Tracce di cocaina e cannabinolo sono state osservate anche in aree extraurbane e nei parchi cittadini, dove sembrano più alte che nelle strade trafficate del centro. "Il particolato sospeso, meglio conosciuto con il termine Pm10 o polveri sottili - spiega il direttore del'Ila-Cnr, Ivo Allegrini - è già di per sé motivo di grande preoccupazione, in quanto è ben documentato che anche piccole concentrazioni in aria di questo inquinante causano gravi danni alla salute". Secondo Allegrini "la ricerca testimonia che tali presenze nell'atmosfera dei centri urbani meritano ulteriori studi e indagini, non solo a livello nazionale, ma anche su scala internazionale, visto che è presumibile che risultati simili a quelli riscontrati a Roma si trovino anche in qualunque altra metropoli". Intanto i risultati delle analisi sono stati trasmessi ai carabinieri Ris.
...integrare la sconfinata equazione dell'universo per mezzo dell'Integrale elettrico di vetro, dal respiro di fuoco
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