Il punto è che bisogna fare una politica decisa.Sgt.Pepper ha scritto: Voooolaaaaaa mio minipony voooolaaaaaa mio mini pony
Ossia: il nucleare comporterebbe investimenti di decine di miliardi. Bene, se quei soldi venissero utilizzati, ad esempio, per finanziare l'installazione su tutte le nostre casupole e tutte le aziende ecc di panelli fotovoltaici, saremmo già a cavallo. Oppure, come mostra il link di prezza, valorizzare l'eolico. O, non da ultimo, valorizzare anche la ricerca su progetti fattibili che vadano al di là del nucleare (eolico e solare in orbita, ad esempio).
Se si prova a fare un analisi della quesione del ritorno al nucleare partendo da zero, cioè senza pensare a tutti i problemi annessi e connessi ecc, il nodo fondamentale secondo me è uno: il fatto che costruire una centrale nucleare con le tecnologie di IV generazione ora non si può ancora, e iniziare adesso la costruzione di una centrale ancora di III generazione è un autogoal clamoroso, perché sarebbe pronta tra vent'anni, quando si potrebbe iniziare a costruire con tecnologie diverse, che sarebbero in grado di minimizzare il problema scorie e sicurezza massimizzando invece la produzione di energia; la prova è che di centrali in costruzione nei paesi nucleari ce ne sono pochissime, una in Finlandia ad esempio (tra l'altro di generazione "III+").
Non so, ora come ora investire sul nucleare in Italia non è affatto la cosa più intelligente che si possa fare. Mi sembra uno specchio per le allodole, la cosa che sembra più comodo proporre, soprattutto illudendo che tra 11 anni sia tutto pronto e funzionante.