Il "problema" dell'Italia (forse qui già sollevato parzialmente da un intervento di Janfree) è solo CULTURALE.
CULTURALE.
Queste elezioni sono il miglior risultato del Berlusconismo applicato negli ultimi 10 o 15 anni.
Ora possiamo veramente renderci conto di quanto si è impoverita l'opinione pubblica.
Autorevoli quotidiani europei e americani titolano oggi ed elencano perplessi l'accumulo di ipocrisie e reati ad opera della classe dirigente di FI... cose del tipo "In Italia il crimine paga, e a volte fa pure vincere le elezioni".
Solo in Italia attacchi gravissimi alle istituzioni, crimini ai danni dello Stato, reati di mafia eccetera, restano sommersi e inosservati; gli esempi sono palesi. Vengono i brividi a pensare alle dichiarazioni revisioniste di Dell'Utri. Oggi Giannino scriveva su "Libero" che l'ultimo comunista rimasto è al Quirinale, e Feltri affermava che ora l'Italia sarà finalmente un paese normale, senza i comunisti in Parlamento.
Tutto ciò (ma non solo) è aberrante, ma è aberrante perché si tratta di palesi insulti culturali, ben al di là della politica.
Elezioni Politiche 2008
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L'unica cosa da fare adesso è aspettare la riforma elettorale (che ci sarà presto imposta dalla Comunità Europea) e ritornare a votare.
Potrei dire una cazzata, ma dovrebbe accadere molto prima della fine dei 5 anni di governo berlusconi cominciati oggi.
Chi è più informato di me sulla questione potrebbe linkare qualche collegamento informativo...ora come ora non ho tempo per una ricerca...
Potrei dire una cazzata, ma dovrebbe accadere molto prima della fine dei 5 anni di governo berlusconi cominciati oggi.
Chi è più informato di me sulla questione potrebbe linkare qualche collegamento informativo...ora come ora non ho tempo per una ricerca...
Porca putt@n@ quanto sono d'accordo con te.....viciousburger ha scritto: ↑15/04/2008, 11:15un operaio specializzato guadagna più di me. sarebbe il caso di smetterla di parlare di proletariato, arvedi, fabbrica, e cicì e ciciò, che quelli che stanno male non sono tanto gli operai, sono quelli che il lavoro non lo trovano.
Non esistono domande stupide. Solo le risposte possono esserlo.
INDRO MONTANELLI, da un'intervista del 2001.Indro Montanelli ha scritto:Io voglio che vinca, faccio voti e faccio fioretti alla Madonna perché lui vinca, in modo che gli italiani vedano chi è questo signore. Berlusconi è una malattia che si cura soltanto con il vaccino, con una bella iniezione di Berlusconi a Palazzo Chigi, Berlusconi anche al Quirinale, Berlusconi dove vuole, Berlusconi al Vaticano. Soltanto dopo saremo immuni. L'immunità che si ottiene col vaccino.
[...]
La scoperta che c'è un'Italia berlusconiana mi colpisce molto: è la peggiore delle Italie che io ho mai visto, e dire che di Italie brutte nella mia lunga vita ne ho viste moltissime. L'Italia della marcia su Roma, becera e violenta, animata però forse anche da belle speranze. L'Italia del 25 luglio, l'Italia dell'8 settembre, e anche l'Italia di piazzale Loreto, animata dalla voglia di vendetta. Però la volgarità, la bassezza di questa Italia qui non l'avevo vista né sentita mai. Il berlusconismo è veramente la feccia che risale il pozzo.
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E Allora? siamo nel 2008.
Perchè non posti un'intervista ad un reduce della 2° guerra mondiale, magari ti dice che quest'Italia fa schifo ma voglio vedere se ti dice che si viveva meglio prima
Italiani, popolo di ottimisti, sono sempre lamentosi.
VANTArsi non è bello.
Beh Montanelli non e' che e' "un reduce" e basta... un po' di rispetto, fi§@.
- viciousburger
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certo, perchè da che mondo è mondo sulle "i" ci vanno i puntini.
e se mi vieni a parlare di classe operaia da difendere ci tengo a precisare che credo che ci siano altre classi, ben più moderne, che meritano maggiore attenzione.
tutto qua. non risponderò più su questo argomento.
i'm forever blowing bubbles.
Completamente d'accordo con vicious.
- currysauce
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sapete qual è comunque il dato che mi più mi stupisce?
al di là che anche a cremona abbia vinto il nano figlio di tr°i@, al di là che anche la destra abbia raccolto qualche consenso la cosa sconcertante secondo me, è che a cremona 1.051 persone hanno votato forza nuova, fottuti nazisti merdaioli bastardi.
al di là che anche a cremona abbia vinto il nano figlio di tr°i@, al di là che anche la destra abbia raccolto qualche consenso la cosa sconcertante secondo me, è che a cremona 1.051 persone hanno votato forza nuova, fottuti nazisti merdaioli bastardi.
su questo concordocurrysauce ha scritto: ↑16/04/2008, 9:38la cosa sconcertante secondo me, è che a cremona 1.051 persone hanno votato forza nuova, fottuti nazisti merdaioli bastardi.
dopotutto quando ho detto di gioire per la mancanza di estremismi in parlamento non intendevo solo il comunismo, sennò avrei detto il comunismo...
sono ideologie rimaste indietro di mezzo secolo (almeno) e che già allora si son rivelate minchiate, se finalmente in parlamento non ci sono vuol dire che ci siamo modernizzati, siamo 49 anni indietro
L'unica riflessione che mi viene da fare e' questa: la Lega, il vero soggetto trionfatore di queste elezioni, ha saputo pescare a piene mani tutta quella parte di elettorato che non sente rappresentati i propri bisogni da una politica che da anni oramai e' impegnata a rappresentare solo se' stessa.
Per quanto sia becero il loro fare leva sul pupolismo, sulle paure e sugli istinti piu' bassi della popolazione, deve far riflettere attentamente questa cosa. I "comunisti" hanno perso si, a causa del famigerato "voto utile", ma hanno perso anche perche' lo strato sociale da cui deriva la maggior parte del loro elettorato sta cambiando. Il "proletariato", l'elettorato dei lavoratori di fabbrica, ha (irrimediabilmente?) perso il concetto di identita' collettiva, di lotta di classe, concetti che, se siamo onesti, iniziano a puzzare di muffa.
I lavoratori "deboli" non sono piu' quelli che fanno i turni in acciaieria o nelle grandi industrie meccaniche, li troviamo nelle agenzie interniali, nei call center, nelle cooperative sociali, negli enti pubblici dove lavorano da anni con contratti di sei mesi per volta (quando va bene), hanno una bandiera della pace appesa al balcone di casa, sono ultra-trentenni che abitano ancora in casa con i genitori perche' non hanno un'indipendenza economica che gli permetta di vivere da soli, sono coppie omosessuali che vorrebbero riconosciuti dei diritti civili in quanto famiglia a tutti gli effetti, sono persone che si beccano manganellate in testa perche' protestano contro le basi americane, gli scempi ecologici, l'imperialismo dilagante e sempre piu' subdolo. Potrei andare avanti all'infinito...
Sono mille realta' frammentate e differenti che non riescono a trovare un'identita' comune, e questa cosa e' stata chiaramente rappresentata dai troppi schieramenti di "sinistra", serve un soggetto politico che abbia il coraggio di rinnovarsi, di riunirsi sotto una stessa bandiera e di portare avanti con forza e decisione quegli ideali di pace, dignita' del lavoro e tolleranza che sono tanto belli quando ci riempiono la bocca, ma che finora non hanno trovato nessuno in grado di portarli avanti in maniera concreta.
Per quanto sia becero il loro fare leva sul pupolismo, sulle paure e sugli istinti piu' bassi della popolazione, deve far riflettere attentamente questa cosa. I "comunisti" hanno perso si, a causa del famigerato "voto utile", ma hanno perso anche perche' lo strato sociale da cui deriva la maggior parte del loro elettorato sta cambiando. Il "proletariato", l'elettorato dei lavoratori di fabbrica, ha (irrimediabilmente?) perso il concetto di identita' collettiva, di lotta di classe, concetti che, se siamo onesti, iniziano a puzzare di muffa.
I lavoratori "deboli" non sono piu' quelli che fanno i turni in acciaieria o nelle grandi industrie meccaniche, li troviamo nelle agenzie interniali, nei call center, nelle cooperative sociali, negli enti pubblici dove lavorano da anni con contratti di sei mesi per volta (quando va bene), hanno una bandiera della pace appesa al balcone di casa, sono ultra-trentenni che abitano ancora in casa con i genitori perche' non hanno un'indipendenza economica che gli permetta di vivere da soli, sono coppie omosessuali che vorrebbero riconosciuti dei diritti civili in quanto famiglia a tutti gli effetti, sono persone che si beccano manganellate in testa perche' protestano contro le basi americane, gli scempi ecologici, l'imperialismo dilagante e sempre piu' subdolo. Potrei andare avanti all'infinito...
Sono mille realta' frammentate e differenti che non riescono a trovare un'identita' comune, e questa cosa e' stata chiaramente rappresentata dai troppi schieramenti di "sinistra", serve un soggetto politico che abbia il coraggio di rinnovarsi, di riunirsi sotto una stessa bandiera e di portare avanti con forza e decisione quegli ideali di pace, dignita' del lavoro e tolleranza che sono tanto belli quando ci riempiono la bocca, ma che finora non hanno trovato nessuno in grado di portarli avanti in maniera concreta.
rispndo al volo a janfree e vanta, che mi pare non abbiamo capito cosa intendo
"sinistra extraparlamentare" è il termine usato dal manifesto per definire quella sinstra che era parlamentare fino a poco fa e che ora si trova fuori.
non intendevo riferirmi a chi fuori dal parlamento c'è da sempre.
il problema è lì.
non tutta la sinstra VUOLE essere extraparlamentare
le persone abituate a VEDERSI rappresentate, non avranno più IN PARLAMENTO una (o +) forze che li rappresentino.
si accontenteranno di muoversi fuori dal parlamento?
sapranno farlo senza essere violenti?
se le risposte alle due domande precedenti sono negative, spero...vivamente..che chi resta in parlamento sappia farsi portavoce delle istanze che ora resteranno fuori da parlamento.
è una questione di maturità politiche e di senso di responsabilità.
il fatto che certe idee non vengano rappresentate in parlamento non significa che non esistano nel paese.
se poi queste idee sono abituate a farsi rappresentate, potrebbero trovare un nuovo modo per farsi sentire.
un modo che non escludo possa essere violento
e, se permettete, questo mi preoccupa.
anche perchè dietro le idee ci sono sempre e comunque persone.
"sinistra extraparlamentare" è il termine usato dal manifesto per definire quella sinstra che era parlamentare fino a poco fa e che ora si trova fuori.
non intendevo riferirmi a chi fuori dal parlamento c'è da sempre.
il problema è lì.
non tutta la sinstra VUOLE essere extraparlamentare
le persone abituate a VEDERSI rappresentate, non avranno più IN PARLAMENTO una (o +) forze che li rappresentino.
si accontenteranno di muoversi fuori dal parlamento?
sapranno farlo senza essere violenti?
se le risposte alle due domande precedenti sono negative, spero...vivamente..che chi resta in parlamento sappia farsi portavoce delle istanze che ora resteranno fuori da parlamento.
è una questione di maturità politiche e di senso di responsabilità.
il fatto che certe idee non vengano rappresentate in parlamento non significa che non esistano nel paese.
se poi queste idee sono abituate a farsi rappresentate, potrebbero trovare un nuovo modo per farsi sentire.
un modo che non escludo possa essere violento
e, se permettete, questo mi preoccupa.
anche perchè dietro le idee ci sono sempre e comunque persone.
...it's only your mind, you know...
L'uomo capisce tutto.
Tranne le cose perfettamente semplici.
errare è umano, correggere lecito, cliccare invia prima d’aver ricontrollato è ma porca tr°i@ che figura di m.rd@.
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- Anacleto Mitraglia
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Perchè Ranca ha sempre dannatamente ragione?
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Non volevo certo mancare di rispetto.
Volevo solo dire che L'Italia è cmq il 7°-8° paese al mondo. Possiamo lamentarci, me compreso, di molte cose che non vanno (economia,lavoro,euro,rifiuti,treno.....) ma alla fine abbiamo tutto ciò di cui abbiamo bisogno.
Possiamo dire che i politici rubano (destra,sinistra e centro) ma alla fine il sistema è questo e bisogna conviverci cercando ognuno (noi e loro) di migliorare la situazione.
VANTArsi non è bello.
2 considerazioni:
- a chi, da sinistra, l'ha menata in lungo e in largo sul clericalismo del PD e ad ogni piè sospinto ha usato la Binetti come argomento, dico che il PD ha eletto, oltre alla Binetti, e oltre ai molti ex Ds che certo cattolici non sono, ben 9 radicali. Insomma, chi ha votato PD ha mandato su 9 radicali contro un solo teodem (forse due, la Binetti sicuro, Carra non so).
- a UNANOTA: secondo me dobbiamo prender tristemente atto che quanto di dannoso poteva esser fatto dal berlusconismo (più che da Berlusconi) ai valori civili, morali, istituzionali e culturali del nostro paese è stato fatto, e ha ragione Moretti a dire nel suo film che il Caimano ha vinto da molto tempo. Sono convinto che il conflitto di interessi, le implicazioni con la mafia, lo scarso profilo istituzionale e le molte cose di cui Berlusconi è stato accusato abbiano tutte un fondamento. Però, al momento d'oggi, c'è da prender atto che questi argomenti non attecchiscono più sull'elettorato, ormai assuefatto da 30 anni di schifo e guastato dall'ignoranza, e capire al contempo che il paese (ormai sull'orlo della recessione, screditato internazionalmente, con la società civile bloccata e impaurita) ha problemi ancora peggiori di Mediaset, Mangano e dei conti alle isole Caiman.
Per cui dico: noi ricordiamoci di cosa è e di cosa è stato Berlusconi, ma non presupponiamo per ciò stesso che una politica di riforma non possa venire dal suo governo. Soprattutto, facciamo per la prima volta una opposizione nel merito delle questioni, e non più nel principio, e non gridiamo allo scandalo se il PD critica alcune proposte del governo e ne vota altre. Non è più tempo di cazzate, col paese in crisi e la Lega al governo.
Dico questo, perchè so che il 99% della futura propaganda della futura ricostituente Sinistra radicale sarà spesa a gridare allo scandalo ogni volta che il PD non farà le barricate, ma si dimostrerà più morbido.
- a chi, da sinistra, l'ha menata in lungo e in largo sul clericalismo del PD e ad ogni piè sospinto ha usato la Binetti come argomento, dico che il PD ha eletto, oltre alla Binetti, e oltre ai molti ex Ds che certo cattolici non sono, ben 9 radicali. Insomma, chi ha votato PD ha mandato su 9 radicali contro un solo teodem (forse due, la Binetti sicuro, Carra non so).
- a UNANOTA: secondo me dobbiamo prender tristemente atto che quanto di dannoso poteva esser fatto dal berlusconismo (più che da Berlusconi) ai valori civili, morali, istituzionali e culturali del nostro paese è stato fatto, e ha ragione Moretti a dire nel suo film che il Caimano ha vinto da molto tempo. Sono convinto che il conflitto di interessi, le implicazioni con la mafia, lo scarso profilo istituzionale e le molte cose di cui Berlusconi è stato accusato abbiano tutte un fondamento. Però, al momento d'oggi, c'è da prender atto che questi argomenti non attecchiscono più sull'elettorato, ormai assuefatto da 30 anni di schifo e guastato dall'ignoranza, e capire al contempo che il paese (ormai sull'orlo della recessione, screditato internazionalmente, con la società civile bloccata e impaurita) ha problemi ancora peggiori di Mediaset, Mangano e dei conti alle isole Caiman.
Per cui dico: noi ricordiamoci di cosa è e di cosa è stato Berlusconi, ma non presupponiamo per ciò stesso che una politica di riforma non possa venire dal suo governo. Soprattutto, facciamo per la prima volta una opposizione nel merito delle questioni, e non più nel principio, e non gridiamo allo scandalo se il PD critica alcune proposte del governo e ne vota altre. Non è più tempo di cazzate, col paese in crisi e la Lega al governo.
Dico questo, perchè so che il 99% della futura propaganda della futura ricostituente Sinistra radicale sarà spesa a gridare allo scandalo ogni volta che il PD non farà le barricate, ma si dimostrerà più morbido.
Ultima modifica di Sdrof il 16/04/2008, 13:45, modificato 1 volta in totale.
- Non hai mai rispettato il sentimento religioso. Hai sempre puntato tutto su scienza e fica. La tua vita è solo cinismo, sarcasmo e orgasmo...
- Con uno slogan simile, in Francia vincerei le elezioni!
- Con uno slogan simile, in Francia vincerei le elezioni!
Eh, non so quanto i politici-che-rubano hanno a cuore di migliorare la situazione. Soprattutto quelli ora al governo, forse.Grande Gila ha scritto: ↑16/04/2008, 12:10Possiamo dire che i politici rubano (destra,sinistra e centro) ma alla fine il sistema è questo e bisogna conviverci cercando ognuno (noi e loro) di migliorare la situazione.
E poi, alla luce anche di quanto detto da sdrof, mi sembra vana retorica il predicare che dopo questi ulteriori anni di berlusconismo l'Italia avrà toccato il fondo dello schifo e maturerà nelle sue future scelte politiche.
Ultima modifica di marlenina il 16/04/2008, 13:54, modificato 1 volta in totale.
...integrare la sconfinata equazione dell'universo per mezzo dell'Integrale elettrico di vetro, dal respiro di fuoco