la libreria che vorrei a cremona

Spazio dedicato alle votazioni: chi è il più forte giocatore della Cremonese di tutti i tempi ? Chi è la più bella/o donna/uomo del mondo ? Preferisci la verdura o la carne ? Insomma, qui si può votare su qualsiasi cosa ...
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mostrillo
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piccolo sondaggio:

sentite il bisogno di una nuova libreria a cremona?
che caratteristiche dovrebbe avere tale libreria?
Ultima modifica di mostrillo il 22/04/2008, 12:06, modificato 1 volta in totale.
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BaroneBirra
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tanti libri e (non è scontato) un titolare che SA di averli.
un divano (meglio se brutto e vecchio).
magari un servizio di ritiro/vendita di libri usati. (la libreria che qui a cremona se ne occupava ha chiuso da un po')
organizzazione di letture, laboratori di scrittura creativa, seminari, ecc.
se mi viene in mente altro aggiungo.
Ultima modifica di BaroneBirra il 22/04/2008, 12:14, modificato 1 volta in totale.
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stella
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che offra caffè e thè.
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gasta
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Un'altra?!

No, non ne sento il bisogno.
Per i libri del c@xxo c'e' la Feltrinelli, l'Iper Coop, l'Iper.
Per i libri difficili c'e' la libreria Ponchielli.
Al Convegno e' un pezzo che non ci vado.
Timpetill e' spettacolare, specializzata. Gli ho lasciato giu' una fortuna. Ma non puoi farne un altro cosi'. Che tra l'altro c'e' la Citta' del Sole.
Per i libri di turismo c'e' in via Palestro.
Poi c'e' quella in via Matteotti.

Direi che aprire una libreria non e' proprio una gran idea...
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BaroneBirra
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hai senz'altro ragione.
in effetti ho delineato il profilo della "libreria perfetta" secondo baronebirra.
non c'è alcun bisogno di un altra libreria.
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Q
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condivido l'analisi di mercato di gasta, però le idee di baronebirra e stella non sono da scartare, io (e penso non solo io) in una libreria così ci sono stato, sono le librerie della Barnes & Noble.

grandi, silenziose, pochi commessi che stanno alla cassa in attesa che tu ne abbia bisogno e soprattutto POLTRONE comodissime sparse qua e là, qualche panchetta e una CAFFETTERIA (starbucks) che sforna caffé e cappuccini e dolcetti come piovesse.
e nessuno che ti dice niente se prendi un libro e te lo leggi TUTTO stando sulla poltrona per tutto l'orario di apertura (continuato).
un paradiso.
“Condividere saperi, senza fondare poteri”

Primo Moroni
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gasta
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Il sogno della libreria americana personalmente non mi affascina per niente.
Siamo a Cremona, non in una metropoli che non ha parchi o spazi adeguati.
Se voglio leggere un libro vado in riva al Po. Se voglio un caffe' vado in un bar, se voglio un dolce in una pasticceria. E nessuno mi vieta di leggermi il libro in un bar o in una pasticceria.

Piuttosto, a Londra, mi e' piaciuto una marea Rough Trade, un negozio di dischi (cd ma soprattutto vinili, nuovi e usati) con tipo 10 giradischi con cuffie per ascoltarseli e lettori cd. Vendono anche magliette, e - appunto - caffe' e sandwich.

Ma, ancora una volta, aprire un negozio di dischi a Cremona mi sembra proprio una follia.
In realta' penso sia una follia aprire un negozio in questo periodo, visto che nessuno ha piu' un tollino.
Cioe', capisco il sogno o la passione, ma avrebbe senso che aprissi un posto come Scooter Emporium a Cremona? Per me farei ridere.
Ash
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Per me no. Secondo questa logica a castrezzato non avrebbe avuto senso aprire un negozio di strumenti musicali. Certo, è un terno al lotto.
lapierina
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gasta
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Castrezzato e' vicino a brescia. A brescia non c'erano negozi di strumenti musicali.
Nel nord italia se la contendono Lucky Music e Castrezzato.
Se vuoi una chitarra o vai da loro o a Tortona al Guitar.
Cremona ha gia' Scaramuzza.
Anni fa c'era un negozio di strumenti in via 20 settembre. Fallito.

Quello che dico e' che bisogna pensarci bene prima di aprire un negozio, o un bar o qualsiasi altra attivita' "ad alto rischio", per la quale e' difficile avere un prestito, tra l'altro, che non ti da' grandi garanzie.

Vuoi aprire un negozio di candele fatte a mano? Benissimo. Quanto duri?
Vuoi aprire un negozio di miele? Benissimo. Quanto duri?
Siamo una c@xxo di citta' di 50 mila anime. Tutte in via d'estinzione.
Vuoi avere la vita facile? Apri una bella impresa di pompe funebri e tanti saluti.
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BaroneBirra
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ha recentemente aperto un caffè letterario, che come idea potrebbe avvicinarsi a ciò che è stato scritto qua.
dalle voci penso che non sia letterario come piacerebbe a me, ma non ci sono ancora andato.
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Ash
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Appunto, quello che dico è che se uno vuole avere i fari da attaccare alla vespa deve chiedere a te o al poldo di andare a londra. E fa così anche uno di brescia o di milano, negozi di appassionati per appassionati io non ne vedo.

se poi tu dici "ordina via internet", vabbeh, allora vale per tutto.

quindi ha senso aprire un negozio del genere se non hai niente del genere di fianco. e se hai i soldi, ovvio.
Ultima modifica di Ash il 22/04/2008, 15:59, modificato 1 volta in totale.
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mostrillo
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(giusto per chiarire... la domanda è dovuta al fatto che una mia compagna di corso vorrebbe aprire una libreria)
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snorky
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Siccome si sta parlando di LIBRI io dico che a me piacerebbe un sacco avere a Cremona una libreria come dice Q oppure una come quella in cui ero abituata ad andare nelle giornate uggiouse (e a Leeds erano davvero tante...)durante il mio erasmus...: piccola, piena di divani, poltrone e moquet. Una scala in legno che portava ai piani superiori e in un angolino delle signore che ti servivano tè caldo e pasticcini fatti a mano... ::)
Sono tornata l'anno scorso e non c'era più... :'(
...and if your doorbell rings and nobody's there,that was no Martian....it's Halloween.
Neuz

gasta ha scritto: Vuoi avere la vita facile? Apri una bella impresa di pompe funebri e tanti saluti.
Porca miseria si, a maggior ragione visto l'andazzo di quest'anno. T-T
(E comunque il magna magna c'è pure li)


E comunque non concordo sul discorso che "non ci sono soldi".
I soldi ci sono in giro, come prima, solo che prima di spenderli per qualcosa, prima di investire in azioni, in un negozio o quello che vuoi, la gente non ci pensa 10 volte, almeno 10 000!
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snorky ha scritto: Sono tornata l'anno scorso e non c'era più... :'(
a Leeds c'era e ha chiuso, figurati
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Primo Moroni
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Sgt.Pepper
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Q mangia Snorky.
Dove Q è Tom Hanks e Snorky è Meg Ryan. Poi viene Maria De Filippi che non ha capito un c@xxo e tutto peggiora. pure Hollywood ha già sentenziato.

Io credo all'idea di Ash. Se ti specializzi in un settore particolare e punti sull'estremismo allora oggi più di ieri hai possibilità. Oggi internet e i forum a tema glocalizzano moltissimo permettendo a negozi una sopravvivenza che anni fa era quasi impossibile.
Nel 2008 non ha più senso investire in vetrina ed insegna o comprare per forza il negozio in un luogo di passaggio. Dio solo sa quante videoteche a tema esistono in paesi da tremila abitanti o in periferia a Milano (Ash, quant'era duro negli anni novanta vedere Whitin The Woods in tedesco perchè dagli U.S.A. non ti spedivano la vhs), negozi di treni elettrici lungo la gardesana senza nemmeno il marciapiede davanti. L'altro giorno sono andato in un negozio monovetrina in provincia di Bergamo che importa più pianoforti rigenerati d'Italia. Non è un magazzino, è un negozio con la campanella attaccata alla porta: Din din... Salve, desidera?

Q, B&N? Giusto in U.S.A., perché anche tu ti sarai accorto che gli americani seduti per terra tra gli scaffali non assomigliano certo agli italiani sui divanetti della Feltrinelli. Un altro mondo.
Ultima modifica di Sgt.Pepper il 22/04/2008, 19:42, modificato 1 volta in totale.
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