credete che la ricerca di migliorarsi nel lavoro nello sport, comunque nella vita in generale sia un bene?questa continua ricerca non vista come competizione con gli altri ma con se stessi aiuta?non sarebbe meglio fermarsi qualche volta? adagiarsi e godere della semplicità?
ps: da oggi vi scrivo dagli psichiatrici
migliorarsi
"L'automiglioramento è masturbazione... l'autodistruzione invece..." sostiene Tyler Durden in Fight Club (David Fincher - 1999).
Io, nonostante le mia forte tendenza autodistruttiva, lavoro ogni giorno per essere almeno un pizzico più veloce, più aggressivo, più tagliente .. più McKinsey (per usare una "vista" consulenziale).
La tendenza all'infinito può essere una ragione di vita.
Io, nonostante le mia forte tendenza autodistruttiva, lavoro ogni giorno per essere almeno un pizzico più veloce, più aggressivo, più tagliente .. più McKinsey (per usare una "vista" consulenziale).
La tendenza all'infinito può essere una ragione di vita.
I videogiochi non influenzano i bambini. Voglio dire, se Pac-Man avesse influenzato la nostra generazione, staremmo tutti saltando in sale oscure, masticando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva......
Kristian Wilson (Nintendo INC, 1989)
Kristian Wilson (Nintendo INC, 1989)
Siamo naturalmente portati al miglioramento. Abbiamo modi estremamenti diversi nel perseguirlo e altrettanto diverse concezioni del miglioramento stesso. Generalmente giudichiamo i cambiamenti nelle persone in termini di "era meglio prima" o "adesso si che si è ripigliato". Di certo il migliorarsi non è una faccenda lineare. Sarebbe potente se lo fosse. Io è da un pezzo che bazzico sul fondo. O forse le cose che faccio durante la giornata anche se mi sembrano inconsistenti nel senso di portare migliorie al mio essere assecondano in realtà il naturale corso della mia incoscente opera di miglioramento. Bah!?
Beh c'è chi ha solo quello come lavoro ..
I videogiochi non influenzano i bambini. Voglio dire, se Pac-Man avesse influenzato la nostra generazione, staremmo tutti saltando in sale oscure, masticando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva......
Kristian Wilson (Nintendo INC, 1989)
Kristian Wilson (Nintendo INC, 1989)
Come dice jjsante..il miglioramento non ha nulla a che fare con una cosa certa, assoluta, lineare.
Il miglioramento può essere impercettibile, momentaneo, enorme, sconvolgente,fulmineo,crescente..
Può avvenire in anni, in munuti, secondi.
Ci si può svegliare una mattina e diventare più generosi.
Ci si può mettere 10 anni per capire di essere troppo scontrosi, e sorridere di più.
Già il vivere di per sè porta alla mutazione..
"atomi si scompongono, le cellule muoiono e rinascono e noi ogni giorno siamo diversi"(autocitazione colta)
Bisogna essere in grado di dirigere questa mutazione non verso il BENE assoluto.. ma ciò che è BENE per noi.(A mio avviso, forse un pò egoista..)
Insomma, bisogna sì migliorarsi in senso etico assoluto, ma anche e sopratutto diventare persone soddisfatte di sè stesse e realizzate..
Insomma, avvicinarsi alla NOSTRA idea di bene e bello.
Imparare dalle cadute, ed essere vogliosi di vivere e migliorare.
(cosa difficile a volte a livello motivazionale..se si è malati di non voglia come me, ad esempio..)
Il miglioramento può essere impercettibile, momentaneo, enorme, sconvolgente,fulmineo,crescente..
Può avvenire in anni, in munuti, secondi.
Ci si può svegliare una mattina e diventare più generosi.
Ci si può mettere 10 anni per capire di essere troppo scontrosi, e sorridere di più.
Già il vivere di per sè porta alla mutazione..
"atomi si scompongono, le cellule muoiono e rinascono e noi ogni giorno siamo diversi"(autocitazione colta)
Bisogna essere in grado di dirigere questa mutazione non verso il BENE assoluto.. ma ciò che è BENE per noi.(A mio avviso, forse un pò egoista..)
Insomma, bisogna sì migliorarsi in senso etico assoluto, ma anche e sopratutto diventare persone soddisfatte di sè stesse e realizzate..
Insomma, avvicinarsi alla NOSTRA idea di bene e bello.
Imparare dalle cadute, ed essere vogliosi di vivere e migliorare.
(cosa difficile a volte a livello motivazionale..se si è malati di non voglia come me, ad esempio..)
pinko bag m.rd@
secondo me più passa il tempo più ci involviamo. le stagioni delll'uomo sono 4. fino ad una certa età si impara e quindi per forza si migliora, poi ci si perfeziona e si smussa la nostra personalità. dopo viene la fase in cui non ci muoviamo, nè si peggiora nè si migliora ed in fine involviamo drasticamente, invecchiando diventiamo un rifiuto oltre che fisico anche intellettuale. ma non parlo di malattie che rimbecilliscono, parlo della presunzione dei vecchi. di chi crede di avere chissà quale esperienza e non si muove di un millimetro dalle proprie convinzioni credendosi giusto, saggio, il migliore.
ovviamente ci sono le eccezioni ma generalmente a vent'anni si è già nel pieno della seconda fase, i meno fortunati sono invece già nella terza. giovanni vocs è nato direttamente nella quarta.
ovviamente ci sono le eccezioni ma generalmente a vent'anni si è già nel pieno della seconda fase, i meno fortunati sono invece già nella terza. giovanni vocs è nato direttamente nella quarta.
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secondo me il miglorarsi implica anche il migliorare ciò che ci circonda anche perchè se miglioriamo rispetto a noi stessi quel'è il metro di paragone? con quale metodo valutiamo se siamo migliorati o meno? dovremmo guardarci dall'esterno, ma questo è fattibile?
migliorarci aventualmente vuol dire avvicinarsi maggiormente a quello che è il nostro obbiettivo, se vogliamo estenderlo e non prendere solo "il migliorare ciò che ci circonda" come possibile obbiettivo
se si parla di obbiettivi però l'obbiettivo deve essere non raggiungibile in senso assoluto altrimenti si cade nella situazione di doversi trovare un altro obbiettivo, ... e non è bello
migliorarci aventualmente vuol dire avvicinarsi maggiormente a quello che è il nostro obbiettivo, se vogliamo estenderlo e non prendere solo "il migliorare ciò che ci circonda" come possibile obbiettivo
se si parla di obbiettivi però l'obbiettivo deve essere non raggiungibile in senso assoluto altrimenti si cade nella situazione di doversi trovare un altro obbiettivo, ... e non è bello
"I fatti?" proferì nuovamente. "Signor Franklin, prenda ancora un sorso di groge si riprenderà dalla debolezza di credere ai fatti! Gioco sleale, signore!"
(Wilkie Collins, La pietra di luna)
Pre-sabbatical time post:
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20130909-20180919 sabbatical timeil belloso ha scritto: ↑26/04/2013, 10:59amo jamijami ha scritto: spegni il computer e riaccendilo
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Belumat, la vita è un ponte, perciò non costruirci sopra una casa. Non a caso pochi sono fra gli uomini coloro che toccano l'altra sponda: molta gente, invece, corre su e giù per l'argine.
Ultima modifica di (A)narchiste il 02/05/2006, 19:28, modificato 1 volta in totale.
Oh Bucaiola! Tu mi tradisci! Tu dici "VENGO!" e invece tu pisci!
la penso come te in linea di massima.ferro ha scritto: "L'automiglioramento è masturbazione... l'autodistruzione invece..." sostiene Tyler Durden in Fight Club (David Fincher - 1999).
Io, nonostante le mia forte tendenza autodistruttiva, lavoro ogni giorno per essere almeno un pizzico più veloce, più aggressivo, più tagliente .. più McKinsey (per usare una "vista" consulenziale).
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Forse migliorarsi è peggiorare gli altri.
O forse, avvicinarsi a quegli Uomini Straordinari, e brillare di luce riflessa.
O forse, avvicinarsi a quegli Uomini Straordinari, e brillare di luce riflessa.
Secondo me bisogna sempre milgiorarsi, ovvero cercare nuove esperienze per mettersi alla prova ed imparare. Ogni tanto ci sta il momento di noia programmata/relax ma non deve diventare mai l'abitudine... per esempio questo mi capita regolarmente con la musica, ogni tot tempo mi fermo e penso "ma si... in fondo in fondo me la cavo, ho imparato abbastanza" e me la tiro un po'. Poi vado a qualche concerto, ascolto gente allucinante o cmq che fa qualcosa di diverso da me, mi accorgo che quello che ho pensato prima e' fine a se stesso, mi piglio a male e mi metto a studiare.
Indubbiamemente l'entrare in contatto con l'altrui esperienza, discutento, ascoltando, guardando o studiando è assai stimolante. E' quando qualcuno, in qualsivoglia maniera, ti ricorda quali sono i tuoi limiti, cioè quando in quella persona li vedi superati, che ti dici: Lui\Lei riesce\può quello che io ancora no riesco\posso. Ti stimola la curiosità. E poi migliorarsi, almeno provarci, vien da sè.
altra autocitazione..JJSante ha scritto: Indubbiamemente l'entrare in contatto con l'altrui esperienza, discutento, ascoltando, guardando o studiando è assai stimolante.
L'uomo e' come un virus,la sua membrana cellulare esplode e con essa il
suo dna si spande mischiandosi a quello delle altre persone.
(..)
Bisogna rompere le proprie barriere.Aprirsi, espandersi.Sui muri delle citta',
nei muri delle nostre case.scrivendo, suonando, aprendo gli occhi agli automi
istituzionalizzati..Dimostrare di esistere.
(..)
Una parte di noi vivra' cosi' in ogni persona.. l'essere ,
la ricerca del nostro piacere e il nostro esibizionismo non saranno cosi'
solo fini a se' stessi..
pinko bag m.rd@
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E direi che questo è il problema fondamentale dell'uomo e della donna, il commistionare i propri "umori" totalmente. E' invece ottima cosa aprire sé stessi, ma senza intaccare il proprio "nocciolo duro". Altrimenti ci si perde in altri punti di vista che non sono i propri. Ciò accade perché ogni individualità non si sente unica, con propri fini e mezzi commisurati alle sue forze.stella ha scritto: L'uomo e' come un virus,la sua membrana cellulare esplode e con essa il
suo dna si spande mischiandosi a quello delle altre persone.
Lo sviluppo di questo punto di vista può sembrare apparentemente crudele, ma in quest'epoca di qualunquismi sotto ogni versante è ottima cosa applicare un onere, una sorta di protezionismo, sulla propria anima. Questo perché amo ogni diversità.
"L'IO sono" è una scoperta meravigliosa.stella ha scritto:Bisogna rompere le proprie barriere.Aprirsi, espandersi.Sui muri delle citta',
nei muri delle nostre case.scrivendo, suonando, aprendo gli occhi agli automi
istituzionalizzati..Dimostrare di esistere.
Oh Bucaiola! Tu mi tradisci! Tu dici "VENGO!" e invece tu pisci!
è un regalare fotocopie di sè stessi..l'originale si tiene sottochiave per sè..;-)anarquista ha scritto: E direi che questo è il problema fondamentale dell'uomo e della donna, il commistionare i propri "umori" totalmente. E' invece ottima cosa aprire sé stessi, ma senza intaccare il proprio "nocciolo duro". Altrimenti ci si perde in altri punti di vista che non sono i propri. Ciò accade perché ogni individualità non si sente unica, con propri fini e mezzi commisurati alle sue forze.
Lo sviluppo di questo punto di vista può sembrare apparentemente crudele, ma in quest'epoca di qualunquismi sotto ogni versante è ottima cosa applicare un onere, una sorta di protezionismo, sulla propria anima. Questo perché amo ogni diversità.
"L'IO sono" è una scoperta meravigliosa.
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Ottimo. A queste condizioni quoto.stella ha scritto: è un regalare fotocopie di sè stessi..l'originale si tiene sottochiave per sè..
Oh Bucaiola! Tu mi tradisci! Tu dici "VENGO!" e invece tu pisci!
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No, no, ci credo.belumat ha scritto: l'hai scritta xchè non sapevi cosa dire o ci credi