La questione della stereoscopia

[McA]

È il trip del momento.
Strobo Visual Arcaici powered by Anteguerra.
Anaglifi.
Stereoscopia.
Occhialetti stupidi.
Insomma, 3D.

Ieri sera, all'UCI Cinemas Bicocca di Milano, con la mia cuginEta, ho visto Bolt, nuovo film Disney di animazione computerizzata, ennesimo tentativo di far sbocciare il mai affermato cinema tridimensionale.
Ebbene, ci approntiamo a gustare la copia a colori stereoscopica, con gli appositi occhiali distribuiti all'entrata. Non dovete immaginare gli occhialini di cartone con una lente verde ed una rossa: qui si parla di occhiali veri, di plasticone nero, con lenti apparentemente normali, in realtà polarizzate o qualcosa di simile.
Prima del film parte un trailer di Viaggio al centro della Terra 3D, con attori in carne ossa, in uscita (sempre Disney) a gennaio. Trailerone tamarro, privo di cognizione, montato apposta per mostrare tutte le potenzialità della "nuova" (in realtà antichissima) tecnologia.
Poi, finalmente, Bolt.
Ok, l'impatto è divertente. Nelle prime scene d'azione, la visione stereoscopica è un valore aggiunto all'intrattenimento.
Poi, però, succede una cosa: superata la sorpresa dell'attrazione in sé, l'occhio si abitua, e così la mente ed il ♥ si spostano quasi subito sulla (bella) storia del cane e della sua padroncina.

Tutto ciò per dire che io resto convinto che il 3D al cinema non si affermerà mai.
Potrà avere successo Bolt (mentre secondo me Viaggio al centro della Terra 3D sarà un fiasco clamoroso) e magari un paio d'altri film, ma rimarranno casi isolati.
Per due ragioni.
1) L'attrazione, dopo un po', perde la sua carica iniziale (e un film, per quanto breve, dura un'ora e mezza).
2) Lo spettatore, in sostanza, se ne frega dell'attrazione: è la narrazione a fare la differenza.

Tutto ciò per dire che il 3D si adatta a mezzi e forme più immediati: un'immagine; una fotografia; un visual di tre minuti...

[viciousburger]

quindi chi ha intenzione di copiare senza pudore gli strobo visual arcaici powered by anteguerra si metta il cuore in pace e cerchi di inventarsi qualcosa.