Il caso viene riaperto e Charlie viene trovato innocente grazie alla prova del DNA, dopo aver scontato dodici anni della sua sentenza a vita e' di nuovo libero e sceglie di ritornare nella polizia. La serie parla di come un detective della omicidi cambia dopo aver passato dodici anni in prigione, di come e' sopravvissuto dentro scoprendo lo Zen e di cosa fa quando esce.
A me sinceramente ha preso parecchio: pieno di momenti visti e ri-visti (poliziesco!), ma scritti veramente bene; come tutte le scene poliziotto buono-poliziotto cattivo. C'e' un sacco di commedia nelle situazioni particolari che gli autori creano di continuo.
Nonostante l'ossessione per la luce e le situazioni cariche di opposti come bene e male la cinepresa segue strettamente Charlie ogni volta che scivola nell'ombra e si avvicina pericolosamente a perdere il controllo.
Il cast e' estremamente competente e i personaggi stessi sono disposti nella storia in un gioco abbastanza elementare di opposti, forse e' la semplicita' di questo sistema che lo rende infallibile.
Non dara' certo vita a discussioni sul forum sulla natura del complotto che ha spedito il protagonista in prigione pero' due righe di apprezzamento se le merita.
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