L'ultimo libro che ho letto è...

Se vuoi fare il ciutto, è qui che devi scrivere.
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McA
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Q ha scritto: 24/08/2009, 17:19coincidenza, proprio ieri ho finito di leggere la diatriba tra il Malatesta e il Merlino e stavo per passare ad altri 3 suoi ebook che da 5 giorni risiedono sul mio desktop.
Malatesta è incredibile, sta per sorpassare il Bakunin nel mio cuore. Per leggere e capire bene Stato e anarchia bisogna avere una preparazione e un'attenzione non indifferenti.
I dialoghi di Malatesta, invece, scorrono veloci e inequivocabili: Malatesta è un genio della comunicazione perché ha spiegato alla gente, non agli intellettuali, cosa vogliono gli anarchici.
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mik
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McA ha scritto: 24/08/2009, 16:32Se ti riferisci alla raccolta La bellezza e l'inferno, devo dirti che dopo 80 pagine sono già entusiasta.
La scoperta è quella di un Saviano "a tutto tondo": che parli della violenza dei clan o della poesia di Lionel Messi su un campo di calcio, la sua scrittura rimane eccezionale.
Proprio quello!
Quoto ciò che hai scritto.
La sua scrittura è quasi... metafisica. Sembra che tutte le vicende trattate facciano riferimento a qualche cosa di spirituale, qualcosa che le assolutizza, rendendole parte dell'esperienza personale di ciascuno.
Lui stesso spiega il senso e l'importanza di un tale modo di scrivere "romanzato". Di quanto sia pericoloso, a differenza della semplice cronaca, perché in grado di rendere il problema di uno, problema comune.
Una bella lezione.

Il racconto su Messi poi è veramente poesia pura. ;)
Ultima modifica di mik il 14/09/2009, 22:44, modificato 1 volta in totale.
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McA
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Be', ho fatto passare un paio di settimane dalla fine della lettura, per capire se il giudizio entusiastico fosse dovuto al fatto di essere stato formulato "a caldo".
Invece no. È proprio un capolavoro.

Irvine Welsh - Il Lercio

Il libro più estremo della Terra. Vita di Bruce Robertson, sbirro.
Inutile accennare alla trama. Leggetelo.
Ci metto anche la copertina dell'edizione Tea che ho letto io, ché è troppo bella.

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Io non ero riuscita a finirlo...
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Per l'estremismo, intendi?
Se è per quello, riprendi la lettura! Fìdati!
In ogni caso, l'estremismo serve a far capire delle cose, a descrivere scenari umani e sociali.
Non è gratuito, è quanto mai... Giusto.
E poi Irvine Welsh è davvero un bravo ragazzo, e leggendo si capisce il suo "sguardo" di autore.
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Ho finito "Ti prendo e ti porto via" di Ammaniti.
Bah...non so.
Mi piacerebbe sentire il parere di qualcun altro che abbia letto sia "Ti prendo e ti porto via" che "Come Dio comanda"...
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Dopo un bel po' ho finito Il conte di Montecristo (di cui ignoravo totalmente la trama) e mi è piaciuto.

Subito dopo ho preso in mano La biblioteca dei morti di Glenn Cooper.
Molto bello, prende fin dalle prime pagine. Vi rivelerà una inaspettata visione della famosa AREA 51.
Voto 8 abbondante.

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Adesso sto affrontando il primo digi-thriller.
L'ho comprato, sono sincero, perché intrigato dall'immagine di copertina e dall'introduzione del risvolto di copertina.

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Level 26 di Anthony E. Zuiker

Perché è un digi-thriller? beh, date un'occhiata qui e qui.
Per il momento sono arrivato al quinto capitolo..... Spettacolo!!!
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Riassumo per chi non ha visto il video: il digi-novel è una forma ibrida di libro/video per la quale si leggono una ventina di pagine, poi ci si collega al sito internet, si immette il tal codice e si guarda un filmatino di due o tre minuti con la scena clue. Poi si ritorna a leggere il libro, e così via.
La questione sta tutta in quello che dice Anthony E. Zuiker: «Normalmente durante la lettura si dà libero sfogo all'immaginazione. Ma ancora meglio sarebbe utilizzare bravi attori per dare vita ai personaggi».
No, non sono d'accordo. Quando leggo, voglio immaginarmi i personaggi. Non voglio che altri mi dicano che faccia hanno. Voglio raffigurarmi ambienti e atmosfere, non me li voglio far imporre.
Per questo, trovo l'idea molto commerciale e poco significativa.
Se poi però Kappo mi dice che la cosa diventa coinvolgente, be', non dubito che a certi livelli possa esserlo. Ma è intrattenimento puro.
In Italia, i Wu Ming (tanto per dire) hanno invece avuto un sacco di idee geniali per arricchire la lettura dei loro libri. Idee anche visive. Ma non invasive.
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Niente di personale eh...

Trovo che il digistocazzo sia una monumentale minchiata.

Oltretutto perché mentre si legge si continueranno a immaginare volti e azioni e senz'altro non coincideranno con la realizzazione proposta nel video, portando così a continui e obbligati adeguamenti della scena immaginata nella lettura con la scena proposta dal regista.
Il che è, secondo il mio punto di vista, fastidioso. 

Oltretutto se non mi va internet che faccio? Attendo i comodi del provider per proseguire nella storia?

Caro Antonio Zuiker, continua a fare CSI e non rompere la minchia nel già-troppo-invaso-da-stronzi mondo della parola stampata.

Il tutto, secondo me.
Ultima modifica di BaroneBirra il 31/10/2009, 14:29, modificato 1 volta in totale.
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Ma no....
Allora, sono arrivato al capitolo 32 (più o meno 1/3 del libro).
Devo dire che, se non si cede alla tentazione di scartabellare i cyber-bridge per guardarli tutti (e fino ad ora ce l'ho fatta), i filmatini, unitamente al resto del sito, ti aiutano a visualizzare meglio ciò che accade.
Del tipo, il protagonista (il detective Steve Dark), nei filmati ha esattamente l'aspetto che ti immagini dalle descrizioni del libro (probabilmente, perché hanno scelto gli attori PRIMA di caratterizzare i personaggi). Comunque, i filmati aggiungono qualcosa alla narrazione. Cioé, non è che senza i filmati non riesci a leggere il libro, anzi, x chi non ha il collegamento a internet, il libro è fruibilissimo ugualmente.
Però, per esempio, senza vedere i filmati, per quanto la fantasia del lettore possa caratterizzare la figura di Sqweegel (l'assassino - rivelato già nel primo capitolo del libro, quindi non vi ho tolto niente nel caso decideste di leggerlo), per quanto mi riguarda, dubito che sarei riuscito a immaginarmi una personalità "creepy" come quella che viene fuori dall'abbinata "racconto+video".

Sicuramente siamo ben lontani dal poter gridare al capolavoro (mi riferisco all'intero progetto nel suo insieme), però, teniamo conto che si tratta di un esperimento. Secondo me, in futuro, con l'abbinata libro+interattività, ne verrà fuori un nuovo modo di intrattenere...
Ah, e cmq, il libro, si fa davvero fatica a posarlo sul comodino....

Cambiando per un attimo argomento, ho già acquistato il successore (nel senso del prossimo libro che leggerò) di Level 26 : "The Dome" di Stephen King.

Stay tuned!!!
Ultima modifica di Kappo il 31/10/2009, 18:09, modificato 1 volta in totale.
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ieri mattina ho dato un'occhiata al forum e gli ultimi post che ho letto erano quelli qui sopra sul libro di Zuiker.
poi sono uscito di casa, ho acceso l'autoradio e su radio2 stavano intervistando Zuiker.
molto interessante, ho cercato il podcast per linkartelo, Kappo, ma per adesso non mi pare ci sia.
Zuiker ha spiegato le 3 modalità di fruizione del libro (lettura completamente offline, lettura inframezzata dai filmati attivati con la parola chiave ogni 12 pagine o giù di lì, lettura accompagnata dai commenti e dalla condivisione via social network dedicato a chi si trova al tuo stesso "livello" di lettura), inoltre ha raccontato che l'idea gli è venuta considerando che quando scorri le pagine in avanti per vedere quanto manca alla fine di un capitolo non è per noia, ma per ansia di capire quanto manca alla chiusura di un'unità narrativa, usando il digi-thriller egli spera di soddisfare questa ansia, un po' come le serie TV che per quanto lunghe sono sempre divise in episodi di eguale lunghezza.

Spoiler:
ancora dall'intervista: l'esperienza più scioccante per il lettore è scoprire che le polizie del mondo classificano le persone in 25 gradi di patologia criminale, dove il livello 1 è la vicina di casa inoffensiva e il livello 25 sono i serial killer alla hannibal lecter, sqweegel è ovviamente il livello 26 e il suo nome è onomatopeico del rumore dei tergicristalli in funzione sul vetro asciutto, non dico altro.
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Ironia della sorte, ho cominciato ieri (e probabilmente finirò oggi) La straordinaria invenzione di Hugo Cabret, di Brian Selznick.
Un altro non-solo-libro, nel quale lunghe sequenze di illustrazioni a carboncino sostituiscono interi segmenti della narrazione.
Le illustrazioni (parlo di anche venti pagine consecutive di illustrazioni a tutta pagina e prive di testo) hanno un taglio molto cinematografico, spesso si susseguono come carrellate che stringono su un dettaglio dell'inquadratura o altri "movimenti di macchina".
Per adesso c'è stato spazio anche per un fotogramma dal film del 1923 Preferisco l'ascensore, con Harold Lloyd.
Bellissimo librone. Comunque vada a finire.

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Vedrai che ti piace ancora di piu' quando lo finisci.
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Q ha scritto: 02/11/2009, 8:52lettura inframezzata dai filmati attivati con la parola chiave ogni 12 pagine o giù di lì
Ed è così che lo sto leggendo io... ;) sono 20 filmati su 400 pagine....
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gasta ha scritto: 02/11/2009, 18:32Vedrai che ti piace ancora di piu' quando lo finisci.
Vero. Finito. Bellissimo, commovente.
E poi cita come ispirazione i miei film e registi francesi del cuore...

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negli ultimi mesi ho letto La questua, di Curzio Maltese, e Vaticano S.p.A., di Gianluigi Nuzzi.

Il primo va bene per chi vuole avere elementi per dire che "senza la Chiesa cattolica si vivrebbe meglio".
Maltese fa un po' di confusione tra Chiesa, Cei, ed altri organi, considerandoli come un calderone unico, ci sono però delle chicche geniali, come quando l'autore paragona questo conglomerato a un'azienda.
Da leggere con leggerezza, mi sono divertito, qualcun altro potrebbe incazzarsi.

Il secondo invece è una risorsa documentale, spiega vicende storiche finora oscure, ovvero la gestione dello IOR (Istituto per le Opere di Religione), dall'uscita di Marcinkus in poi, coprendo il passaggio delle tangenti Enimont, accennando ai contatti con la politica e con la mafia.
Nuzzi è molto preciso invece sui ruoli dei vari enti della Chiesa Cattolica, basa il libro su documenti interni della Chiesa che non sarebbero mai dovuti uscire.
Nel libro si evidenziano quindi le varie anime e i vari spiriti anche all'interno delle gerarchie ecclesiastiche ed evidenzia la complessità dei ruoli, delle persone, e delle scelte che vengono fatte, morale della favola non si può classificare la Chiesa in bianco o nero, ma dentro di nero ce n'è tanto.
Da leggere con molta attenzione, quando avrete finito di leggerlo sarete sicuramente incazzati, ma sicuramente avrete imparato qualcosa di più.
"I fatti?" proferì nuovamente. "Signor Franklin, prenda ancora un sorso di groge si riprenderà dalla debolezza di credere ai fatti! Gioco sleale, signore!"
(Wilkie Collins, La pietra di luna)

Pre-sabbatical time post:
il belloso ha scritto: 26/04/2013, 10:59
jami ha scritto: spegni il computer e riaccendilo
amo jami
20130909-20180919 sabbatical time
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Finito "La sottile linea nera" di Lansdale.
Bello.
Ash
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gran bella recensione.
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Stieg Larsson - Uomini che odiano le donne

Bel mattonazzo giallo: uno dei tipici libri a cui si mangiano le pagine per vedere come vanno a finire.
Per niente scontato e ricco di colpi di scena che emozionano.
Seguono altri due volumi (che completano la trilogia Millennium).
Io lo consiglio vivamente.

p.s. il titolo non è fra i più azzeccati.
Ultima modifica di joaopinta il 06/11/2009, 15:29, modificato 1 volta in totale.
roveretooooooooo!
robymm8

Stephen King - L'uomo in fuga. è dell'82, cioè 27 anni fa! Racconta di un gioco a premi estremo dove la gente comune da la caccia a concorrenti delinquenti. La cosa interessante è quello che King ha pensato per il futuro, cioè il 2025... Però si parla del 2012, che è alle porte. Non dei Maya, ma dell'inquinamento che uccide e della tivu (tri-vu in 3D) che imbambola, leggi che vietano di leggere, medicine costose.

Praticamente oggi.
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