[VIDEO] Spot incredibili

Le cinéma (abréviation de cinématographe) est une projection visuelle en mouvement, le plus souvent sonorisée.

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mostrillo
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Eta ha scritto: 04/12/2013, 16:44Rischio inondazione da lacrime e bava.
Per il making of.
Grazie, gasta.
sottoscrivo.
lo spot di per sè mi fa venire una crisi iperglicemica. un po' come le canzoni di celine dion...
McA ha scritto: 04/12/2013, 19:00Quello che dico è: il latte Cravendale ha fatto uno spot della madonna. Il latte Cravendale magari è gramo, magari è buono. Se è buono, lo compro, e la fighezza dello spot diventa un valore aggiunto, ma a posteriori, non a priori. Se il latte Cravendale è gramo, ma lo compro perché la Cravendale ha fatto uno spot della madonna, allora sono proprio un consumatore, nell'accezione peggiore del termine. Mi sembra di stare dicendo delle banalità, ma in realtà per vagonate di persone funziona tuttora al contrario, nel 2013: la pubblicità è ancora un mezzo per stabilire a priori quello che va comprato. E, chiudendo in senso morale, auspico che questo meccanismo possa crollare, presto o tardi.
Sì, ma tu lo compri, la prima volta, senza sapere che è buono. Magari leggi l'etichetta, magari te l'hanno suggerito, ma il latte, di per sé, mica lo puoi toccare come un lenzuolo. Lo compri perché la pubblicità ti ha stuzzicato (e se sta nel tuo range di prezzo) e se ti piace lo ricompri. Magari quello accanto costa uguale ed è più buono, ma non lo puoi sapere, perché  quello Cravendale è buono, non il più buono, ma buono abbastanza per comprarlo la seconda volta, e la terza e così via.
Ultima modifica di mostrillo il 04/12/2013, 21:23, modificato 1 volta in totale.
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Eta
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Be', chiaramente le dinamiche largamente seguite sono queste, però, amplificando gli auguri che si fa McA, io mi auguro che sempre più persone si informino anche prima di andare al supermercato e facciano dell'acquisto anche un consapevole atto politico. So che a volte può essere stancante, complicato, però mi auguro che ci sia almeno un'intenzione.

In questo senso e considerando il tipo di target cui "appartengo", io, per esempio, posso tranquillamente dire di essere stata felicemente colpita e affondata dal marketing della LUSH, che arrivo a promuovere volentieri e credendoci (per non parlare della Lunette :P), perché dimostrano effettivamente un'etica vicina alla mia (e se un giorno scoprirò che sono brutti e cattivi anche loro, sarò proprio sinceramente delusa).
gasta ha scritto: 04/12/2013, 19:10(volevo dirvi che è per questi scambi di opinione che sono contento di essere su Cremonapalloza)
E, sì, grazie per averlo detto. Altrove ho appena scritto che è eccezionalmente fico anche come modo per restare vicino pur dall'estero, ma il primo motivo è sicuramente questo che dici tu ed è ciò che fa la fondamentale differenza (de, se fosse un forum in cui si parla di argomenti di cui non me ne frega nulla, manco la presenza del mio mitologico consanguineo basterebbe per farmi tornare qui ogni dannata volta – e a farmi "perdere" un mukkio di tempo!).

PS. Finalmente ho capito da dove m.rd@ veniva la gif col gatto che si fa le unghie, comunque! ;D
Ultima modifica di Eta il 04/12/2013, 21:37, modificato 1 volta in totale.
McA ha scritto: 04/11/2012, 12:30Senso di completezza a manetta, e solito mix di sentimenti.
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Eta ha scritto: 04/12/2013, 21:35io mi auguro che sempre più persone si informino anche prima di andare al supermercato e facciano dell'acquisto anche un consapevole atto politico.
lo facciamo già, informarci prima di andare al supermercato dico, e per molti la fonte primaria di informazione da cui far discendere il proprio atto politico è la pubblicità, televisiva mostly
o le notizie sull'azienda dedotte dalla cronaca

dice bene gasta esplicitando che la pubblicità non vende più il prodotto (ammesso l'abbia mai fatto), ma espressamente un'idea
dirò di più: crea un universo
un po' come le fiction
il prodotto diventa la chiave per entrare nel mondo fiction che ci ha appassionato

per decenni hanno infilato i prodotti nei film (sigarette, alcolici, abiti, auto, tutto)
ma il product placement brutale è a) vietato b) costosissimo e di ambito ristretto

ora alcuni pubblicitari trovano più facile tirar fuori un bel mondo dal prodotto che infilare il prodotto nel tuo mondo preferito
“Condividere saperi, senza fondare poteri”

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Q ha scritto: 05/12/2013, 9:54
Eta ha scritto: 04/12/2013, 21:35io mi auguro che sempre più persone si informino anche prima di andare al supermercato e facciano dell'acquisto anche un consapevole atto politico.
lo facciamo già, informarci prima di andare al supermercato dico, e per molti la fonte primaria di informazione da cui far discendere il proprio atto politico è la pubblicità, televisiva mostly
o le notizie sull'azienda dedotte dalla cronaca
Be' un sacco di gente si approccia in maniera ancora più passiva, influenzata dalla pubblicità senza nemmeno saperlo.
Ovviamente non è che mi riferisca al forum…
McA ha scritto: 04/12/2013, 18:00In generale, sono felice di constatare come le sfere delle persone che mi circondano siano più del tipo umano che si sofferma sui meccanismi pubblicitari, mentre là fuori c'è tutto un mondo che veramente comprerà Dove, Sony Bravia, pasta Barilla e veramente farà le compere natalizie da John Lewis dopo averne visto le pubblicità, perché ne ha visto le pubblicità. Questo è terribile.
Q ha scritto: 05/12/2013, 9:54dice bene gasta esplicitando che la pubblicità non vende più il prodotto (ammesso l'abbia mai fatto), ma espressamente un'idea
dirò di più: crea un universo
un po' come le fiction
il prodotto diventa la chiave per entrare nel mondo fiction che ci ha appassionato
Sicuramente.
Q ha scritto: 05/12/2013, 9:54ora alcuni pubblicitari trovano più facile tirar fuori un bel mondo dal prodotto che infilare il prodotto nel tuo mondo preferito
Good point.
McA ha scritto: 04/11/2012, 12:30Senso di completezza a manetta, e solito mix di sentimenti.
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Eta ha scritto: 05/12/2013, 10:34Be' un sacco di gente si approccia in maniera ancora più passiva, influenzata dalla pubblicità senza nemmeno saperlo.
Ovviamente non è che mi riferisca al forum…
un sacco di gente è cerebrolesa, sul serio. e anch'io lo ero (e lo sono tuttora, in parte)
un esempio: da qualche anno sono diventata intollerante ai siliconi (dimethicone & co), per cui ho dovuto iniziare a leggere le etichette dei cosmetici e dei detergenti per evitare di rovinarmi la pelle; da quel momento ho iniziato a rendermi conto che nei prodotti che ci mettiamo in faccia, con cui ci laviamo etc etc c'è pieno pieno pieno di schifezze. E mi sono resa conto delle boiate che dicono nelle pubblicità (prodotti "naturali" in cui negli ingredienti al primo posto c'è Petrolatum, tipo) e di come la gente ci crede, spendendo fior fior di eurini solo per quanto è efficace la pubblicità.
Ultima modifica di mostrillo il 05/12/2013, 12:34, modificato 1 volta in totale.
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???
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Mostrillo, per dio, non leggi i post.
Eta ha scritto: 04/12/2013, 16:44(Per la pubblicità in sé, invece, la personalità n. 2 [idiota] ha declassato la personalità n. 1 [sentimentale]: ma che rompicoglioni 'sta lepre, che l'orso si spari il suo letargo leggenda!)
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sostengo da sempre che le peggio pubblicità italiane sono quelle della Kinder Ferrero.
ma sono da sempre convinto che la loro bruttezza sia assolutamente voluta, anche se non mi spiego qual è il principio che ci sta dietro (c'è sempre qualcosa dietro, come recitava un vecchio spot Kinder cereali), ma sono certo che i pubblicitari Ferrero sono entusiasti, così come i loro dirigenti.

ecco un bell'esempio del 2007.

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gasta ha scritto: 05/12/2013, 17:17Mostrillo, per dio, non leggi i post.
certo che avevo letto il post di Eta!!!
è solo che vedere una vignetta illustrata con tale crudeltà dopo quello spot zuccheroso fa un certo effetto...
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mostrillo ha scritto: 04/12/2013, 21:14Sì, ma tu lo compri, la prima volta, senza sapere che è buono.
Fino a lì posso darti ragione. Ma se continuo a comprarlo, anche se è gramo, solo perché la pubblicità è molto bella, allora ho dimenticato il cervello nel frigo.

Potrei essere smentito, ma, negli anni Duemila, ho comprato UN prodotto, e intendo UNO, dopo averne visto la pubblicità: il Patafix.
Lo spot, decisamente brutto, mi ha comunque dato a bere che quel prodotto fosse un'ottima soluzione per attaccare poster ai muri, senza rovinare né gli uni né gli altri.



Dopo averlo comprato e provato, posso dire che il Patafix è peggio della m.rd@ per attaccare i poster (che crollano lentamente) ai muri (che si rovinano irrimediabilmente: staccando il Patafix, viene via anche l'intonaco).
Questa singola, fallimentare esperienza mi ha schermato ancora di più rispetto alla comunicazione pubblicitaria.
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
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McA ha scritto: 05/12/2013, 19:00
mostrillo ha scritto: 04/12/2013, 21:14Sì, ma tu lo compri, la prima volta, senza sapere che è buono.
Fino a lì posso darti ragione. Ma se continuo a comprarlo, anche se è gramo, solo perché la pubblicità è molto bella, allora ho dimenticato il cervello nel frigo.
sì ma se il prodotto non è gramo ma non il migliore? non saprai mai che non è il migliore perché è buono e ti fidelizzi, ma hai scelto tra il buono e il migliore solo per la pubblicità...
McA ha scritto: 05/12/2013, 19:00Dopo averlo comprato e provato, posso dire che il Patafix è peggio della m.rd@ per attaccare i poster (che crollano lentamente) ai muri (che si rovinano irrimediabilmente: staccando il Patafix, viene via anche l'intonaco).
Questa singola, fallimentare esperienza mi ha schermato ancora di più rispetto alla comunicazione pubblicitaria.
odio la patafix; ho dovuto dare circa 4 mani dense di pittura in casa dei miei, qualche mese fa, per cancellarne i nefandi effetti...
Ultima modifica di mostrillo il 05/12/2013, 19:40, modificato 1 volta in totale.
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m.rd@. È un mese che cospargo la mia nuova stanza di Patafix.















(Ma il mio non si chiama proprio così, mi sembra migliore. Mmmmh.)




Comunque la copertina sulla pubblicità britannica è bellissima. ;D
McA ha scritto: 04/11/2012, 12:30Senso di completezza a manetta, e solito mix di sentimenti.
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i figli diventano adulti e le mamme non si rassegnano... video
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mostrillo ha scritto: 11/01/2014, 13:35i figli diventano adulti e le mamme non si rassegnano... video
scusa, vado off topic
la Repubblica ha scritto:Il video ha raggiunto in pochi giorni più di 9mila visualizzazioni
urca! ben novemila visualizzazioni in pochi giorni! incredibbile!!
meritava davvero una segnalazione su un quotidiano italiano
che marchettari i giornalisti web, mamma mia!
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