Vita ↔ musica, relazioni indissolubili con i ricordi

Tutto ciò che vuoi sapere o dire sulla tua musica preferita o odiata

Moderatore: McA

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mostrillo
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Parlando con la carissima Eta, è saltato fuori questo argomento:
ovvero il fatto che ci siano gruppi e/o canzoni che sono stati pietre miliari nella nostra storia musicale e che associamo in maniera totale a un determinato periodo/sensazione/ricordo, a tal punto che diventa quasi impossibile riascoltarli con lo stesso piacere a patto di non essere pronti a fare un vero e proprio salto nel passato.

La cosa diventa ancora più strana quando la musica amata è legata a un periodo di mmmmmmmmerda. In quel caso, sì, riascoltare Quella Canzone Bellissima non sono è strano ma ti piglia proprio male per il ricordo associato (o magari bene perché si gode del non stare più così male)

Io ho avuto periodi monomaniacali isolati nel tempo o passioni che si ripetono nel corso degli anni in periodi simili...

in ogni caso, un gruppo che faccio fatica ad ascoltare ora sono gli Afterhours.
(mi permetto di citarti, Eta)
Voglio ancora bene a tutta quella roba, ma io sono proprio da un'altra parte.
con tutto che trovo che alcune canzoni siano splendide, eh!
ma le associo in maniera quasi ficia a un periodo di malessere, tra il 2007 e il 2008. Li ascolto e BAM! salto nel tempo
(anche se tuttora adoro totalmente La Vedova Bianca)
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Q
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ebbé sì, credo che nella vita di ognuno ci siano canzoni, album, musiche che hanno il potere di far "viaggiare nel tempo", di rimetterti immediatamente in un certo anno della tua vita ed in un certo contesto, se non addirittura in un ben preciso istante.

un paio di esempi estremi personali:
Rearviewmirror dei Pearl Jam - ascoltata centinaia di volte prima e centinaia poi, ma tra il prima e il poi c'è quell'ascolto lì, in qualche giorno della tarda estate 1998, in cui l'ho ascoltata in cuffia col lettore CD portatile sulla radiale che mi riportava al cambo.

Paranoid Android dei Radiohead - se ne sento anche solo un pezzo finisco sotto la Tour Eiffel, in mezzo, col naso puntato verso l'alto, nell'aprile (ancora) 1998. Il bello di questa associazione, però, è che l'ho costruita io, l'ho decisa. E a quanto pare ha funzionato.

Ne avrei altri di esempi, ma mi fermo, tanto il concetto è chiaro.

Credo sia altrettanto vero anche l'altro verso della relazione che hai messo nel titolo del topic, mostrillo, infatti il ricordo di alcuni momenti può essere accompagnato da una colonna sonora ben precisa, e non parlo ovviamente dei casi in cui la colonna sonora era il momento, come nel caso di concerti ed altre esperienze musicali, ma proprio di colonne sonora: una musica che accompagna il ricordo secondo un criterio di selezione e associazione che il cervello ha montato nel suo personale studio di produzione.
Un esempio mio?
se penso alle vacanze estive a Calitri, negli anni '90, e in particolare alle feste patronali con tutte le bancarelle, i concerti, la musica ecc., stile San Pietro qui a Cremona, la canzone associata a qualunque scena, indipendentemente dall'anno del ricordo e dalle persone con cui mi trovavo, è sempre e comunque Lemon Tree dei Fool's Garden.
“Condividere saperi, senza fondare poteri”

Primo Moroni
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mostrillo
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jagged little pill, di alanis morissette.
estate del '96.

you oughta know, mi porta direttamente al campo mobile in val malenco, esattamente in un punto del sentiero... e non se l'ascolto, se la canto! avevo imparato tutti i testi a memoria e li cantavo non stop (che çul°, eh!)
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baol
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mi capita con tantissima musica: una salto proustiano sonoro

il salto più forte è quello del bolero di Ravel
mi butta direttamente nell'infanzia
ad un documentario di Quark su un gruppo di anatre migranti.
il volo era ripreso da vicinissimo, rallentato e il sottofondo musicale era Ravel
(che fosse Ravel l'ho scoperto da grandicello, per me era semplicemente "la musica delle anatre"...avrò avuto 5 anni)

non so dire per quale motivo ma quell'immagine con quella musica mi si è marchiata a fuoco nella memoria come una delle scene più idilliache che si possano immaginare.

appena sento il Bolero mi ritrovo (in modo random) nano di 5 anni che si intrippa di Quark oppure mi immagino a cavallo di un'anatra (che era la fantasia che mi aveva illuminato quel momento)
...it's only your mind, you know...

L'uomo capisce tutto.
Tranne le cose perfettamente semplici.

errare è umano, correggere lecito, cliccare invia prima d’aver ricontrollato è ma porca tr°i@ che figura di m.rd@.
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McA
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Hunters Of The Night, canzone dei Mr. Mister con cui si apre il loro album I Wear The Face del 1984, mi riporta ai primi mesi del 2003 in casa a Bologna con Ash, Enri, Rootsman e Ralph. Avevamo comprato la cassetta (mi pare che il prezzo fosse di 1 €) sotto casa, allo storico negozio di musica Nannucci, tanto per fare gli idioti, attratti dalla copertina.
Adesso è uno dei due pezzi new romantic che salverei, per quanto ci sono affezionato.



Flash forward: Nannucci, aperto già dal 1936 come negozio di grammofoni, ha tristemente chiuso i battenti nel 2009.
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
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mostrillo
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altro ricordo multisensoriale:
se ascolto "un mondo d'amore" di gianni morandi (quella che fa "c'è un grande prato verde, per intenderci) sono in piedi, in camera di mio fratello, davanti al lettore cd nuovo, con in mano una boccetta di profumo di rosa, tonda, la luce bella delle sere primaverili l'aroma che si sparge attorno a me.

mi sa che era per la mia cresima, che cadeva a ridosso dei 13 anni di mio fratello. lettore cd a lui, regali vari a me.
eravamo andati a milano alla ricordi e mi avevano chiesto che cd volessi. io rubavo le cassette a mia sorella di nascosto, e non sapevo cosa rispondere, così mi è venuta in mente "c'era un ragazzo che come me", imparata anni prima, e ho scelto un best of di morandi.


da qui un altro salto nel tempo:
ho 6 anni e sono in montagna; la mamma ci ha insegnato "c'era un ragazzo che come me" e la cantiamo sempre, io, mio fratello di 8 anni e mia sorella di 11. Tornando da non so quale prato, mentre la cantiamo, Giò pesta un alveare e viene punto da un bel po' di vespe...
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