Joker

Le cinéma (abréviation de cinématographe) est une projection visuelle en mouvement, le plus souvent sonorisée.

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Apro un topic per parlare del film Joker del 2019, quello con Joaquin Phoenix che interpreta il ruolo di Arthur Fleck, pagliaccio e aspirante comico che si trasforma progressivamente nel Joker, futuro arcinemico e nemesi di Batman.
“Condividere saperi, senza fondare poteri”

Primo Moroni
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Io il film non l'ho visto all'uscita, ma l'ho recuperato questa estate al cinema Arena Giardino.
Recentemente l'ho rivisto in lingua originale su Netflix e, avendo già visto il film al cinema e conoscendone la storia, mi sono concentrato sui dialoghi e sull'interpretazione spaventosamente riuscita di Phoenix.

Una scena che mi ha colpito molto in entrambe le visioni è quella in cui Arthur Fleck affronta Thomas Wayne nel bagno del teatro:
a un certo punto della penosa conversazione, Arthur scatta e si sfoga, finendo con l'insultare Mr. Wayne e subendone poi la reazione verbale e fisica.
La scena mi ha colpito tanto da farmi cercare le frasi esatte pronunciate da Arthur e, con mia sorpresa, ho scoperto che lo script originale non prevedeva tale sfogo!
Secondo la sceneggiatura, Arthur non fa altro che balbettare e subire l'arroganza di Mr. Wayne, mentre nel film il suo sfogo è uno dei testi più belli pronunciati in tutto il film, a mio parere.
Un'invenzione di Joaquin Phoenix, un'aggiunta del regista/sceneggiatore sul set?
Non è nemmeno l'unica differenza tra script e film, di quella scena, basti dire che nella sceneggiatura alla fine entrano le guardie del corpo.
In ogni caso questo momento, secondo me, cambia completamente l'approccio di Arthur al padre (e alla società nel suo complesso) e lo spinge definitivamente alla sua mutazione in Joker.

Riporto di seguito gli stralci del discorso, in italiano e in inglese, e la parte dello script.
In grassetto l'aggiunta a cui faccio riferimento e che rappresenta, lo ribadisco, una chiave di volta importante di tutto il film.
film in italiano ha scritto:Thomas Wayne: La serve qualcosa?
Arthur Fleck/Joker: Non so cosa dire.
Thomas Wayne: Lo faccia un'autografo?
Arthur Fleck/Joker: No. Mi chiamo Arthur. Mia madre è Penny Fleck.
Thomas Wayne [preoccupato]: Dio. Lei è venuto a casa mia, ieri.
Arthur Fleck/Joker: Sì. [Thomas ridacchia] Mi dispiace, deve credermi, ma mia madre mi ha detto tutto e allora le dovevo parlare.
Thomas Wayne: Senta, io non sono suo padre. [ridacchiando nervosamente] Che le salta in mente?!
Arthur Fleck/Joker: Ci guardi. Io credo di sì.
Thomas Wayne: Be', è impossibile, lei è stato adottato e io non sono mai stato con sua madre.
Arthur Fleck/Joker: Non sono adottato.
Thomas Wayne: Che cosa vuoi da me? Soldi?
Arthur Fleck/Joker: No, non sono... adottato.
Thomas Wayne: Dio, quindi non gliel'ha detto?
Arthur Fleck/Joker: Non mi ha detto cosa?
Thomas Wayne: Tua madre ti ha adottata mentre lavorava per noi.
Arthur Fleck/Joker: No, non è vero. Perché me lo stai dicendo?!
Thomas Wayne: Poi fu arrestata e portata all'Arkham Street Hospital quando tu eri piccolo.
Arthur Fleck/Joker [infuriandosi]: Perché me lo sta dicendo?! Non c'è bisogno che mi racconti storie!! So che può sembrare strano, e non volevo farla sentirla a disagio!! Anche se sono tutti così indisponenti compreso lei!! Perché?! Io non le sto chiedendo niente, forse un po' di calore, un'abbraccio, "padre"!!! Che ne dici un po' di gentilezza, c@xxo!! Ma cosa avete, si può sapere?!? Non devi parlare così di mia madre!!!
Thomas Wayne: È pazza.
Arthur Fleck/Joker: Sì, è... [si mette a ridere istericamente]
Thomas Wayne: Lo trova divertente?
Arthur Fleck/Joker [ridendo]: Sono io, papà, tuo figlio!!
Thomas Wayne [gli dà un pugno sul naso di Arthur]: Tocca ancora mio figlio [Bruce] e ti ammazzo. [se ne va]
film in lingua originale ha scritto:Arthur Fleck/Joker: I know it seems strange, I don't mean to make you uncomfortable, I don't know why everyone is so rude, I don't know why you are; I don't want anything from you. Maybe a little warmth, maybe a hug, “Dad“, how about just a lil' bit of fucking decency?! What is it with you people?! You say that stuff about my mother?!
script ha scritto:71 INT. MEN'S ROOM, WAYNE HALL - CONTINUOUS 71

Joker sweeps his way into the cavernous, black & white tiled
bathroom, ornate gold fixtures. It's empty save for Thomas
Wayne peeing at the far end of a long line of urinals.

Joker takes a deep breath, and walks down the line of urinals
right up next to Thomas Wayne--

He stands there for a beat while Thomas urinates, lobby broom
and upright dustpan in hand--

THOMAS WAYNE
(glances over; annoyed)
Can I help you, pal?

JOKER
What? Yeah. No I, I--
72.


THOMAS WAYNE
(interrupting)
You need to get in here or
something?

Thomas Wayne finishes and zips his fly back up. Joker is not
sure what to say to him, just says--

JOKER
Dad. It's me.

Beat.

But Thomas Wayne doesn't hear him, he was flushing the
urinal. He walks toward the sink.

THOMAS WAYNE
Excuse me?

Joker follows after him.

JOKER
My name is Arthur. I'm Penny's son.
(beat)
I know you didn't know about me,
and I don't want anything from you.
Well... maybe a hug.

And Joker smiles, it's all very emotional for him. Thomas
looks over at him like he's fucking crazy.

THOMAS WAYNE
Jesus? You're the guy who came by
my house yesterday.

Joker nods, relieved he finally broke through.

JOKER
Yes. But they wouldn't let me in,
wouldn't let me see you. So I came
here. I have so many questions.

Thomas Wayne just laughs to himself and turns on the gold
faucets at one of the sinks.

THOMAS WAYNE
Look pal, I'm not your father.
What's wrong with you?

JOKER
How do you know?

Thomas Wayne just keeps washing his hands, doesn't even look
over at Joker.
73.


THOMAS WAYNE
Cause you were adopted. And I never
fucked your mother. What do you
want from me, money?

JOKER
No. What? I wasn't adopted.

Thomas starts drying his hands.

THOMAS WAYNE
She never told you? Your mother
adopted you before she even started
working for us. She was arrested
when you were four years old and
committed to Arkham State Hospital.
She's batshit crazy.

Joker starts to smile, feels a laugh coming on.

JOKER
No. No, I don't believe that.


Thomas finishes drying his hands. Turns to Joker, his tone
way more serious now.

THOMAS WAYNE
I don't really give a shit what you
believe.
(steps in closer)
But if you ever come to my house
again, if you ever talk to my son
again, if I ever even hear about
you again, I'll--

AND JOKER CRACKS UP LAUGHING, interrupting his threat.
Laughing right in his face--

THOMAS WAYNE
Are you laughing at me?

Joker's laughing so hard he can't answer.

THOMAS SHOVES JOKER HARD UP AGAINST THE TILED WALL, gripping
his neck with one hand. Joker just cracks up louder, he drops
the dustpan and broom--

THOMAS WAYNE
(shouting)
You think this is funny?

Thomas Wayne's security guards bang open the door, rushing
into the bathroom when they hear the shouting--
74.


They stop when they see Thomas has Joker jacked up against
the wall.

JOKER
(tries shaking his head
no; still laughing and
choking)
No, no I have a con--

THOMAS WAYNE
(interrupting; raising his
voice)
Is this a fucking joke to you?

AND THOMAS WAYNE PUNCHES JOKER STRAIGHT IN THE FACE with his
free hand, blood spraying from his nose--
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Ostregheta, mi hai fatto venire voglia di riguardare Joker, che per ora ho visto solo una volta, all'uscita al cine, per l'appunto, nell'ottobre 2019.
Sono sorpreso da tutta la tua ricostruzione, perché anch'io ricordo in particolare quella sequenza come assolutamente decisiva, ma non sono sorpreso dal fatto in generale: che ci siano discrepanze tra script e film è all'ordine del giorno e infatti, da cinefilo, non ho mai avuto 'sto gran trasporto per le sceneggiature e per l'idea di andarmi a vedere la concezione originale della tal scena o del tal dialogo, perché per me conta solo il risultato. Per contro, amo molto le sante persone che si mettono a trascrivere i film a partire dall'esito finale, da come sono usciti.

Rispetto al film di Todd Phillips in sé, aggiungo una nota sulla scena instant classic di Joker che discende danzando la scalinata nel Bronx, scena da cui sono tratte gran parte delle locandine, poster e grafiche promozionali del film, oltreché meme, rifacimenti e rivisitazioni varie.
Ebbene, tramite quella sequenza, la regia di Phillips, la bravura di Joaquin Phoenix, il montaggio ecc. mi costringono ad ascoltare – e, va da sé, ad amare – Rock And Roll Part 2, megahit datata 1972 della stella del glam rock inglese Gary Glitter, l'unico artista dell'epoca che tengo ad anni luce di distanza dalle mie orecchie, perché il suo essere uno schifo d'uomo nella vita non mi consente di apprezzarne in serenità la musica, a maggior ragione perché si sta parlando di glam rock, che per me è il culmine della gioia, della presa bene e dell'ascolto spensierato.
Ancora rimpiango di aver messo Gary Glitter sulla locandina del Cremonapalloza Carnival Rock Fest.
Nel reportage, McA ha scritto:Nella locandina della festa, facevo dire a Gary Glitter le seguenti parole: «Ehi, gente! Sì, dico a voi! Venite alla festa con un bel travestimento rock’n’roll! Ogni stravaganza è caldamente consigliata!».
Era il 2005. Nel 2006, sarebbe arrivata la prima condanna per atti osceni con minori.

Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
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McA ha scritto: 09/12/2021, 19:00 Ebbene, tramite quella sequenza, la regia di Phillips, la bravura di Joaquin Phoenix, il montaggio ecc. mi costringono ad ascoltare – e, va da sé, ad amare – Rock And Roll Part 2, megahit datata 1972 della stella del glam rock inglese Gary Glitter, l'unico artista dell'epoca che tengo ad anni luce di distanza dalle mie orecchie, perché il suo essere uno schifo d'uomo nella vita non mi consente di apprezzarne in serenità la musica, a maggior ragione perché si sta parlando di glam rock, che per me è il culmine della gioia, della presa bene e dell'ascolto spensierato.
Ancora rimpiango di aver messo Gary Glitter sulla locandina del Cremonapalloza Carnival Rock Fest.
Nel reportage, McA ha scritto:Nella locandina della festa, facevo dire a Gary Glitter le seguenti parole: «Ehi, gente! Sì, dico a voi! Venite alla festa con un bel travestimento rock’n’roll! Ogni stravaganza è caldamente consigliata!».
Era il 2005. Nel 2006, sarebbe arrivata la prima condanna per atti osceni con minori.
Non escludo, anzi sono pronto a scommettere, che tra le tante possibili canzoni che potevano fare da adeguata colonna sonora della scena, quella di Gary Glitter sia stata selezionata proprio a causa dell'aura negativa che l'autore porta con sé, almeno dal 2006.
Stiamo pur sempre parlando di un film dedicato a uno dei cattivi più cattivi della storia delle narrazioni occidentali del XX secolo.
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Q ha scritto: 10/12/2021, 15:13Non escludo, anzi sono pronto a scommettere, che tra le tante possibili canzoni che potevano fare da adeguata colonna sonora della scena, quella di Gary Glitter sia stata selezionata proprio a causa dell'aura negativa che l'autore porta con sé, almeno dal 2006.
Sono d'accordo con te. Penso anch'io che la scelta dell'artista (più che del brano) sia figlia – anche, se non soprattutto – di ragioni extramusicali.
Complimenti, quindi, ai due music supervisor del film: George Drakoulias (che cognome!) e l'onnipresente Randall Poster, per me il numero uno al mondo a fare quel bellissimo mestiere.
E, già che ci siamo, complimenti a Hildur Guðnadóttir, che invece è compositrice della colonna sonora originale del film.
Ciao da McA e da Francesco Caravagli, responsabile relazioni esterne Radio Fujiko.
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Un'altra considerazione che Joker mi solleva è un forte parallelo con Rambo - First Blood. Mi riferisco al primo film della saga, quello del 1982.
Sia John Rambo, sia Arthur Fleck sono maschi bianchi sconfitti ed esclusi dal Sogno Americano, nonostante avessero sperato di farne parte a pieno diritto. Rambo come soldato di prima scelta che ha combattuto per la patria in Vietnam, Arthur come figlio di un uomo di successo che quel Sogno rappresenta a pieno.
Metto il resto del post sotto tag spoiler.

Spoiler:
Certo, Arthur all'inizio del film non pensa e non sa di essere il figlio più o meno legittimo di Thomas Wayne, ma è quando viene rifiutato definitivamente che diventa Joker, come ampiamente discusso nei miei post precedenti. La prima azione violenta, il triplice omicidio degli yuppie in metropolitana, per quanto efferata, non è ancora un'azione da Joker, ma quella di un disperato / disgraziato in circostanze pessime.
Tornando al parallelo con First Blood, a parte le somiglianze tra i personaggi, sono proprio l'andamento e le scelte registiche dei due film ad avere fortissime somiglianze, secondo me. Il punto di vista è centrato sul protagonista, il quale, dopo un inizio vicenda animato di buone intenzioni e normalità, scivola di angheria in angheria su un crinale irreversibile, solo contro l'ambiente sociale che non gli dà tregua.
Come dice Arthur / Joker a Murray (Robert De Niro) nel finale:
Joker ha scritto:Cosa ottieni se metti insieme un malato di mente solitario con una società che lo abbandona e poi lo tratta come immondizia?
Questa frase non vale sia per Joker sia per Rambo?
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Con un comodo ritardo di 28 anni, ho visto Reality Bites e:

- il secondo brano che si sente nella ricca colonna sonora è Rock'n' Roll Part II di Gary Glitter;

- la trasmissione televisiva per cui lavora Winona Ryder all'inizio del film è nella sostanza uguale a quella in cui finisce Joaquin Phoenix / Joker, con evidenti somiglianze tra l'host per cui lavora Winona e quello interpretato da Robert De Niro in Joker.
Compreso il sabotaggio in diretta, molto blando in Reality Bites, estremo in Joker.
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