Che film mi consigli?

Le cinéma (abréviation de cinématographe) est une projection visuelle en mouvement, le plus souvent sonorisée.

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Magia
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Consiglio tantissimo L'arte del sogno, di Michel Gondry, con Gael Garcia Bernal e Charlotte Gainsburg (tra l'altro ha impersonato la ragazza di Bob Dylan in Io non sono qui) originale, assolutamente ingegnoso e mai banale, divertente ma poetico...insomma io me ne sono innamorata!

Segnalo anche Le conseguenze dell'amore, con Toni Servillo.
Bellissimo, toccante e con una stupenda colonna sonora (Gotan Project) ::)
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Allo
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No no. Niente Gotan Project.
La colonna sonora è si splendida (gli archi di Catalano sono di uno struggente splendore).
Isan, Mogwai, Lali Puna, Boards Of Canada. Insomma grandi cose.

la tracklist:
1. Pasquale Catalano - Intro
2. Lali Puna - Scary World Theory
3. Mogwai - Moses? I Amn't
4. James - Hello
5. Pasquale Catalano - Titta
6. I.S.A.N. - Scoop Rmx
7. Grand Popo Football Club - Arab Skank
8. Ornella Vanoni - Rossetto E Cioccolato
9. Pasquale Catalano - Le Conseguenze Dell'Amore
10. Francesco Forni - Terapia Interrotta
11. I.S.A.N. - Remegio
12. Terranova - Concepts
13. Boards Of Canada - Gyroscope
14. Lali Puna - Satur-Nine
15. Pasquale Catalano - La Cava
16. Pasquale Catalano - Subtle Body
Ultima modifica di Allo il 27/02/2008, 12:15, modificato 1 volta in totale.
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"Anche oggi ho fatto un’esperienza che spero di poter capire nel giro di pochi giorni”
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gasta
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Magia ha scritto: 26/02/2008, 20:03Consiglio tantissimo L'arte del sogno, di Michel Gondry, con Gael Garcia Bernal e Charlotte Gainsburg (tra l'altro ha impersonato la ragazza di Bob Dylan in Io non sono qui) originale, assolutamente ingegnoso e mai banale, divertente ma poetico...insomma io me ne sono innamorata!
Umh.
Strano che non ho ancora detto niente di questo film...
L'ho odiato.

Amo Gondry, la perfezione di Eternal Sunshine, l'ultimo videoclip di Björk, Knives Out dei Radiohead...
Ma questo film non e' niente.
Niente.
Sembra il vomito del cervello di Gondry, geniale, ok, ma... vomito...

:(
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Magia
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???

Mah, per me vomito è Tre metri sopra il cielo, Vacanze di Natale, Vita Smeralda......ecco!
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gasta
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Aspetta.
Ho detto che sembra IL vomito DEL cervello di Gondry. Ho detto che e' un genio.
Non ho detto che e' vomito.
Ho detto che e' il vomito del genio.

Leggilo come "genialita' informe".
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Magia
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In questo caso non posso darti torto... però boh, a me ha affascinato anche quello!
Mi sono chiesta: ma come gli è venuta in mente una cosa del genere? ::)
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currysauce
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Visto stanotte Savior con Dennis Quaid e Nastassja Kinski (fugacissima apparizione).

Non un capolavoro ma sicuramente un bel film da consigliare.
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Magia ha scritto: 28/02/2008, 10:07In questo caso non posso darti torto... però boh, a me ha affascinato anche quello!
Mi sono chiesta: ma come gli è venuta in mente una cosa del genere? ::)
Umh. Ho fatto la tesi su Gondry, ho visto tutto tutto tutto, quindi potrei anche risponderti.

Le manone giganti --> Everlong - Foo Fighters
La lana, pupazzi di lana --> Walkie Talkie Man - Stereograms
Le costruzioni in casa, asfissianti --> Knives Out - Radiohead

E sono le prime tre cazzate che mi sono venute in mente... ma e' tutto gia' ampiamente visto, dal genio di Gondry sicuramente...
Ma se non c'e' una sceneggiatura solida (come era quella di Kaufman in Eternal Sunshine) allora....
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Magia
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Sicuramente hai competenze per vedere difetti ed errori di struttura a me ignoti...!
Lo stesso posso dire che mi ha emozionato ::)!
Lionel Pretzel

Di nuovo su Non è un paese per vecchi.

tu fai il chirurgo-chigurh?

mi viene da dire che il film fa parte di tutta la poetica coen della violenza (Fargo, L'uomo che non c'era, Barton Fink).
certo, qui sono all'ennesima potenza.

torniamo a vederlo tutti insieme.
Ultima modifica di maio il 12/04/2008, 21:08, modificato 1 volta in totale.
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io sono andato a vederlo ieri sera con altissime aspettative che in parte sono state deluse.
alla fine mi sono quasi un po' addormentato.
io tutti quelli che gridano al capolavoro non li capisco...oh, è chiaro che il mio non è un giudizio da esperto ma da spettatore medio che non sta tanto lì a fare analisi.
secondo me è un film piacevole, i capolavori sono ben altri.
i'm forever blowing bubbles.
Lionel Pretzel

no, questo è un capolavoro.
Neuz

Io l'ho visto ieri sera e ci ho visto proprio il genio.
Splendido!
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ilpoldo
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Okay, non so che fine abbia fatto in Italia, ma The Mist di Frank Darabont (da Stephen King) secondo me e' una ficata.
Horror di quelli dove tutti sono intrappolati in un posto con i mostri fuori, ma si muove fottutamente bene nei paletti del genere, tra i personaggi e le situazioni senza mai ammiccare al gore o all'horror di serie B (che e' un po prassi al giorno d'oggi). Il problema del genere e' che la gente e' sempre piu' disperata per un finale che funzioni. Questo se la cava bene ma e' una mattonata. Il twist politico e' il suo bello e secondo me funziona benissimo.

Non so quanto sia merito della novella (immagino parecchio) ma secondo me e' stato messo su film coi controcoglioni. Darabont e' quello che ha adattato Il miglio verde e il filmone della madonna che e' The Shawshank Redemption (Le ali della liberta', titolodimmerda).

Comunque se questo tipo di film proprio non lo sopportate guardate altrove...
Ultima modifica di maio il 31/05/2008, 20:15, modificato 1 volta in totale.
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McA
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Arrivo tardissimo rispetto all'uscita del film (2012), ma consiglio Searching For Sugar Man, di Malik Bendjelloul.
Non si può definire un film sconosciuto (Oscar per il miglior documentario), ma non ha avuto la risonanza che merita.
Se non sapete nulla della storia narrata, non documentatevi e non guardate il trailer: vedetevelo con testa e occhi vergini.

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Athena di Romain Gavras estremizza il già ottimo I miserabili, che pure consiglio.
Due film francesi sulla realtà delle banlieue che diventano metafora dei conflitti latenti dell'occidente e dell'umanità in generale.
Di Athena, in particolare, colpisce la realizzazione filmica: infiniti piani sequenza in primissimo piano con tecniche di ripresa che cercherò di approfondire, perché sono impressionanti e modernissime.
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Ho finalmente visto Gattaca, film che volevo vedere fin da quando è uscito.
Nel frattempo gli attori protagonisti, Ethan Hawke e Uma Thurman, incontratisi sul set del film, si sono sposati, hanno avuto due figli, hanno divorziato e la primogenita, Maya Ray Thurman Hawke, è diventata una bellissima ragazza di 24 anni che ho pensato più volte di segnalare in GARA DI GNOCCA!!! mentre guardavo la terza e la quarta stagione di Stranger Things.

Tornando al film: è un bellissimo esempio di hard science-fiction, quella che si concentra sui concetti, sulla società, sulla psicologia umana, usando le ambientazioni futuristiche come pretesto e strumento per estremizzare situazioni che rendono chiare le idee e le visioni dell'autore. Stile "Le conseguenza della morte", capolavoro della fantascienza cremonese.
Guardare il film è come leggere il racconto da cui è tratto (che in questo caso è direttamente la sceneggiatura del film, scritta dal regista del film, Andrew Niccol).
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Glass Onion - Knives Out gioca con TUTTI gli stereotipi del giallo e del mystery, a livelli quasi parodistici, ma è in realtà un film di denuncia (se vogliamo, denuncia à la Netflix, ma denuncia).
Esattamente come Don't Look Up che ha usato TUTTI gli stereotipi dei film catastrofici, fino a farne una parodia, ma è in realta un film di denuncia.
E la denuncia, nei due film, è esattamente la stessa!
Ma Glass Onion è meglio perché a interpretare lo pseudo-Bezos/pseudo-Musk c'è Ed Norton che cita il sé stesso di American History X e di Fight Club, c'è Daniel Craig che si appoggia noncurante all'Icaro di Matisse e mille altre cosette del genere e infine c'è Angela Lansbury che gioca online con Daniel Craig, Kareem Abdul-Jabbar e Stephen Sondheim.
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Benissimo, Q! Mi hai dato più di un motivo per vedere il film, che finora non mi invogliava granché e che credevo fosse appunto poco più di un nuovo capitolo della saga aperta da Cena con delitto - Knives Out nel 2019: un supercast al servizio di una storia gialla trita e ritrita. Avevo visto il film precedente quasi solo per via di Jamie Lee Curtis.
Procederò allora alla visione anche di Glass Onion - Knives Out.
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Non che ci sia bisogno della mia conferma al riguardo, ma consiglio Tre colori - Film blu (adattando il titolo in italiano, va' a sapere perché, aggiungemmo la pericolosissima parola Film), primo capitolo della trilogia che il regista polacco Krzysztof Kieślowski dedicò ai colori della bandiera francese.
Il film è del '93 e ricordo come fosse oggi la nostra professoressa di lettere delle medie, Bruna Silvana Davini, che (in tempo reale con l'uscita italiana) ce ne parla in classe e ce lo consiglia, sottolineando la valenza simbolica del blu come colore della tristezza. Magari non è il primo titolo che mi verrebbe in mente per una seconda o terza media, per via della mostruosa tragedia che permea ogni fotogramma (e per un po' di sesso qua e là), ma – a soli tre decenni di distanza – ho seguito il consiglio e ieri sera l'ho visto. Be', sì, è stupendo.
Vinse il Leone d'Oro a Venezia (ex æquo con America oggi di Robert Altman) e la protagonista Juliette Binoche portò giustamente a casa la Coppa Volpi.
Per fortuna è tornato al cine per tre giorni, dal 2 al 4 ottobre, in uno splendido restauro digitale 4K.
Film bianco sarà in programma la prossima settimana, sempre dal lunedì al mercoledì, cioè dal 9 all'11.
Si chiude con Film rosso, previsto il mese prossimo, dal 13 al 15 novembre.
A margine: anche la linea grafica delle nuove locandine mi sembra splendida.

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